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La concessione museale è concessione di beni pubblici e non concessione di servizio

Alla concessione si può applicare l’art. 75 del codice degli appalti, dedicato alle garanzie a corredo dell’offerta, pur essendo le prescrizioni del codice stesso formalmente riferite ai pubblici appalti per forniture, lavori o servizi, con specifica esclusione, ai sensi del precedente art. 30, delle concessioni di servizi.

Le strade che collegano il centro urbano ai servizi si presumono di proprietà comunale

La rete viaria destinata, tra l’altro, al collegamento del centro urbano con altri servizi interessanti la collettività comunale rientra, quantomeno agli effetti amministrativi, nel patrimonio stradario comunale, salva prova contraria, cioè di idoneo titolo di acquisto da parte di terzi.

Concessione di demanio lacuale: se concorrono più domande occorre una gara ad evidenza pubblica

Poiché la concessione di un’area demaniale marittima richiede una procedura competitiva ispirata ai principi di derivazione comunitaria, i quali impongono che il sistema di scelta del contraente rispetti i principi di parità di trattamento, di non discriminazione e di trasparenza, è incompatibile con tali principi il riconoscimento di un diritto di prelazione in favore di un precedente concessionario.

I siti minerari dismessi devono essere obbligatoriamente messi in sicurezza

L’obbligo di messa in sicurezza dei siti minerari dismessi costituisce un indefettibile vincolo giuridico sulla base della normativa nazionale ed europea (in particolare rileva il RD 29 luglio 1927 n. 1443) ed è rispondente a un evidente interesse pubblico, di cui il comune nel cui territorio risiede il sito minerario si fa portatore.

La concessione può essere revocata se il concessionario pretende di svolgere un’attività diversa da quella autorizzata

È incompatibile con la concessione demaniale limitata all’esercizio della somministrazione per i soli clienti dei natanti, arrivati per via d’acqua, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande a beneficio di tutti i clienti: laddove l’interessato intenda svolgere questa attività, la concessione demaniale può essere legittimamente revocata.

Il pontile di oltre 25 metri quadri non può essere un punto d’ormeggio

I punti di ormeggio costituiscono le strutture più semplici dedicate alla nautica da diporto, rispetto al “porto turistico” (comprensivo di strutture sia amovibili che inamovibili, sia in mare che a terra) e all’”approdo turistico” (finalizzato a servire il diportista nautico anche mediante l’apprestamento di servizi complementari).

Annullato l’affidamento in house di concessioni e servizi portuali l’affidatario non può proseguire l’attività neppure provvisoriamente

Se il giudice amministrativo ha ritenuto illegittimo l’affidamento in house di concessioni e servizi portuali, consentire che l’affidatario continui, senza soluzione di continuità, a gestire il servizio, sebbene in via provvisoria, costituisce elusione del giudicato.

I docenti non possono impugnare i provvedimenti concernenti i beni pubblici concessi all’università

I docenti non hanno interesse né legittimazione a censurare il provvedimento con il quale l’Agenzia del demanio recupera un compendio immobiliare precedentemente concesso all’Università, ma che non è mai stato utilizzato per scopi didattici.

Il codice del turismo consente agli alberghi di somministrare alimenti e bevande ai non alloggiati, ma non necessariamente su suolo pubblico

La licenza per la somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nella struttura, compresa nella licenza di esercizio di attività ricettiva dall’art. 8, comma 2, ultimo periodo, del d.lgs. n. 23 maggio 2011, n. 79, è da ritenersi relativa solo ad attività svolte in locali siti all’interno della struttura stessa e non all’esterno, su suolo pubblico.

È illegittimo il bando che esclude dalla gara per l’assegnazione di beni pubblici chiunque abbia in corso una lite con l’amministrazione

I principi che si possono ricavare dalla giurisprudenza in materia di appalti pubblici (segnatamente in tema di impugnazione di una clausola preclusiva contenuta nel bando) possono considerarsi di carattere generale e ben si attagliano all’ipotesi di assegnazione di beni pubblici.

Se l’associazione concessionaria diventa una s.r.l. la concessione va revocata e rilasciata alla società

Laddove il concessionario abbia mutato forma giuridica e chiesto all’ente concedente di prenderne atto (nel caso di specie assumendo la forma di s.r.l. in luogo di quella associativa) è legittima la revoca della concessione rilasciata al concessionario originario per rilasciarla al concessionario attuale.

Il decreto milleproroghe si applica anche alle concessioni demaniali marittime non contemplate dall’art. 1 d.l. 400/1993

Il titolare di concessione demaniale marittima avente ad oggetto punti d’ormeggio ha un interesse qualificato a contestare la legittimità del provvedimento recante disposizioni sulla concorrenza in materia di concessioni demaniali marittime che non esclude dal proprio ambito di efficacia le concessioni aventi finalità turistico-ricreative, tra le quali rientrano quelle aventi ad oggetto i “punti di ormeggio”, per le quali l’art. 1, comma 18, della legge n. 25/2010, di conversione del D.L. n. 194

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