Pubblicazioni digitali professionali
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Gli impianti idroelettrici muniti di una concessione di derivazione d’acqua da un corpo idrico sono ammissibili a condizione che l’impianto e il suo funzionamento non pregiudichino il raggiungimento degli obbiettivi ambientali dello stesso corpo idrico
Le competenze comunali in ordine al servizio idrico sia sono imprescindibili per ragioni storico-normative sia per l'evidente essenzialità delle comunità stabilite nei territori comunali
Il contributo consortile costituisce un onere reale gravante sul fondo costituito direttamente dalla legge in relazione al presupposto di fatto dell'oggettivo e diretto vantaggio arrecato dall'opera di bonifica al fondo
La giurisdizione del TRAP sussiste per le controversie che incidono, direttamente o indirettamente, sugli interessi pubblici connessi al regime delle acque, comprese quelle relative alla demarcazione fra proprietà privata e demanio idrico
I proprietari di fondi latistanti ad un corso d'acqua sono obbligati ex art. 12 R.D. 523/1904 solo alla costruzione delle opere a difesa dei loro beni, mentre spetta all'autorità amministrativa ex art. 2 R.D. cit. provvedere al mantenimento delle condizioni di regolarità dei ripari e degli argini o di qualunque altra opera fatta entro gli alvei e contro le sponde.
La concessione delle sorgenti di acqua minerale si configura come concessione di beni, e non come concessione di servizi, ogni qual volta venga in rilievo la tutela e la valorizzazione del bene e non la prestazione di un servizio all’utenza
L'alveo del fiume, che appartiene al pubblico demanio, si identifica nella porzione cava del terreno che il fiume stesso si è scavata naturalmente, e su cui le acque stesse scorrono fino al limite delle piene normali.
La scelta tra i vari modelli organizzativi e gestionali del servizio idrico integrato consentiti dalla legge è ampiamente discrezionale e sindacabile dal G.A. soltanto per profili di illogicità e di abnormità.
L'imposizione di canoni di concessione per il demanio idrico è conferita alle Regioni dal D.Lgs. 112/1998 che conferisce loro non solo le funzioni di gestione ma anchei compiti amministrativi di determinazione e di introito dei canoni
In tema di concessioni di derivazione di acque pubbliche, il pagamento del canone, o dell'addizionale e dei relativi accessori, non è esigibile ove sia mancata l'effettiva fruizione della stessa da parte del concessionario
Le controversie rientrano nella competenza del T.R.A.P. solo quando incide direttamente o indirettamente, sugli interessi pubblici connessi al regime delle acque
Restano fuori dalla giurisdizione del TSAP le controversie che abbiano a oggetto atti solo strumentalmente inseriti in procedimenti finalizzati a incidere sul regime delle acque pubbliche
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