Limiti oggettivi e soggettivi nella formazione del giudicato processuale

GIUDIZIO --> GIUDICATO

Ai sensi dell'art. 2909 c.c., nell'esecuzione del giudicato occorre attenersi ai limiti soggettivi ed oggettivi del giudicato medesimo, che fa stato fra le parti (nonché fra i loro eredi e aventi causa), per quanto attenga al titolo dell'azione ed al bene della vita che ne forma oggetto, ivi comprese questioni che – benché non dedotte in giudizio – costituiscano presupposto logico e indefettibile della decisione (con copertura estesa non solo al dedotto, ma anche al deducibile), con esclusione in ogni caso di domande nuove.

Il giudicato implicito è sicuramente rilevante in materia di giurisdizione, ma non può estendersi a tutte le altre preliminari eccezioni non esaminate dal giudice.

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> LIMITI OGGETTIVI

Le sentenze di merito dei giudici ordinari e dei giudici amministrativi, le quali abbiano statuito sui profili sostanziali della controversia, ... _OMISSIS_ ...ute irrevocabili sono suscettibili di acquisire autorità di giudicato esterno, con la conseguente incontestabilità (“efficacia panprocessuale”) negli altri giudizi tra le stesse parti, che abbiano ad oggetto questioni identiche rispetto a quelle già esaminate: così il giudicato esterno di merito, rilevabile pure d’ufficio, spiega la sua efficacia nella stessa causa intentata davanti a un altro giudice, di ordine diverso.

Laddove il Giudice di pace, con sentenza divenuta irrevocabile, abbia escluso l'esistenza di servitù di uso pubblico e dicatio ad patriam, tali questioni non non possono essere riesaminate dal Giudice Amministrativo.

Il potere del giudice penale di accertare la conformità alla legge di determinati comportamenti e conseguentemente di valutare la legittimità di eventuali provvedimenti amministrativi concessori o autorizzatori, trova un limite nei provvedimenti giurisdizionali del giudice amministrativo... _OMISSIS_ ...dicato che abbiano espressamente affermato la legittimità della concessione o della autorizzazione ed il conseguente diritto del cittadino all'esercizio di facoltà legittime.

Il giudicato può formarsi solo in relazione a capi di sentenza che si pronunciano sui motivi non potendosi formare, invece, laddove i motivi di ricorso non vengano esaminati perché assorbiti.

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> LIMITI SOGGETTIVI

In base all'art. 1292 c.c., in caso di obbligazione solidale ciascuno può essere costretto all'adempimento per la totalità e l'adempimento da parte di uno libera gli altri, rimettendo, poi, al creditore la facoltà di scegliere l'obbligato al quale rivolgersi, senza alcun dovere di notificare l'avviso anche agli altri. Ne consegue che, a posizioni invertite, qualora l'impugnazione sia stata proposta da uno solo degli obbligati in solido, la sentenza passa in giudicato nei confronti dei condebitori non impugnanti, ovv... _OMISSIS_ ...ti.

Il comproprietario (appellante) non può invocare a proprio vantaggio gli effetti di una sentenza favorevole a uno solo dei condomini, perché una simile estensione violerebbe i limiti di efficacia soggettiva del giudicato (art. 2909 c.c.).

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> LIMITI SOGGETTIVI --> DISTANZE LEGALI

La pronuncia del giudice amministrativo, investito della domanda di annullamento della licenza, concessione o permesso di costruire (rilasciati con salvezza dei diritti dei terzi), ha ad oggetto il controllo di legittimità dell'esercizio del potere da parte della P.A. ovvero concerne esclusivamente il profilo pubblicistico relativo al rapporto fra il privato e la P.A., sicché non ha efficacia di giudicato nelle controversie tra privati, proprietari di fabbricati vicini, aventi ad oggetto la lesione del diritto di proprietà determinata dalla violazione della normativa in tema di distanze legali, che è posta a tutela ... _OMISSIS_ ...eressi generali ma anche della posizione soggettiva del privato.

Qualora sia accertata la violazione delle distanze tra costruzioni, è preclusa al giudice ogni indagine sull'idoneità dell'intercapedine ad arrecare il pregiudizio per l'igiene e la salubrità dello ambiente, che le norme sulle distanze intendono impedire, in quanto la legge, imponendo l'osservanza di determinate distanze, ha ritenuto che soltanto queste valgano presuntivamente a soddisfare le esigenze di sicurezza e di igiene.

GIUDIZIO --> GIUDICATO --> LIMITI SOGGETTIVI --> NULLITÀ DECRETO DI ESPROPRIO

Il fatto che ciascun condomino possa compiere gli atti contemplati dall'art. 1105 c.c. di cui certamente si giovano anche gli altri condomini, non implica certamente l’estensione degli effetti giuridici del giudicato nei confronti dei condomini che non abbiano partecipato al giudizio, in deroga ai principi relativi ai limiti soggettivi del giudicato... _OMISSIS_ ...pecie deve ritenersi che il condomino non si possa giovare degli effetti della sentenza, pronunciata in esito al giudizio di cui era parte altro comproprietario, con la quale, accertatasi in via incidentale la nullità del decreto di esproprio, per mancata fissazione dei termini nella dichiarazione di p.u., ai sensi dell’art. 13 della legge n. 2359/1865, sia stata disposta la condanna della p.a. al risarcimento dei danni in favore di parte attrice.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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