TITOLO EDILIZIO --> MISURE ANTISISMICHE
Nel T.U. Edilizia l’intera normativa riguardante le opere da realizzarsi in zone dichiarate sismiche ha come ambito di applicazione oggettivo non le nuove costruzioni, ma «tutte le costruzioni la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità» (art. 83 del TUE; lo stesso art. 94 si riferisce genericamente all’inizio di «lavori», senza limitazioni). Il legislatore applica cioè un concetto trasversale molto ampio, indifferente e autonomo rispetto ad altre classificazioni valevoli nella disciplina edilizia, e tendenzialmente omnicomprensivo di tutte le vicende in cui si tratti della realizzazione di un’opera edilizia rilevante per la pubblica incolumità.
La prescrizione concernente produzione della documentazione progettuale prevista dal D.P.R. n. 380 del 2001, art. 93 nonché il preventivo avviso di inizio dei relativi lavori, sanzionata in cas...
_OMISSIS_ ... dal successivo cit. D.P.R., art. 95, ha lo scopo di consentire ai competenti Uffici tecnici di verificare la correttezza dal punto di vista costruttivo delle opere che si intende realizzare e la loro adeguatezza - onde prevenirne possibili rovine, con pericolo per la pubblica incolumità - a sostenere le sollecitazioni dinamiche che potrebbero loro derivare a causa di eventi sismici. Indispensabile quindi ai fini di siffatta verifica è che la predetta documentazione rispecchi la reale morfologia degli erigendi manufatti, mentre la produzione di una documentazione che non corrisponda alla materialità della opere successivamente realizzate deve intendersi tamquam non esset.
I limiti posti dalla legislazione speciale relativa alle costruzioni in zone sismiche contenuti nella L. 25 novembre 1962, n. 1684 - che prevede come ipotesi normale la costruzione in appalto - e quelli posti dalla disciplina dei manufatti complessi di metallo fabbricati in serie, che ass...
_OMISSIS_ ... statiche, contenuta nella L. 5 novembre 1971, n. 1086 - che pone particolari prescrizioni nei confronti del costruttore - valgono solo sul piano degli obblighi di carattere amministrativo e, in genere, pubblicistico, ma non influenzano la sfera dei rapporti privatistici.
La disciplina in materia antisismica prevista dal Testo Unico dell'edilizia trova applicazione anche nel caso in cui la costruzione si trovi all'interno di una proprietà privata, posto che essa è volta a tutelare dagli effetti degli eventi sismici anche il possibile danno alla integrità fisica del singolo individuo e, quindi, dello stesso proprietario del manufatto.
Il D.P.R. n. 380 del 2001, art. 6, nell'individuare gli interventi rientranti nella attività edilizia libera, al primo comma fa espressamente salvo il rispetto..."delle norme antisismiche", mentre le disposizioni in materia antisismica di cui alla L. 2 febbraio 1974, n. 64 (oggi abrogata e sostituita d...
_OMISSIS_ ...enti disposizioni di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) si applicano a tutte le costruzioni la cui sicurezza possa "comunque" interessare la pubblica incolumità, a prescindere dalla natura dei materiali impiegati e delle relative strutture.
Le specifiche finalità della disciplina delle costruzioni in zone sismiche hanno determinato la previsione di un rigoroso regime autorizzatorio (art. 93 D.P.R. n. 380 del 2001) che impone, a chiunque intenda procedere ad interventi in tali zone, di darne preavviso scritto allo sportello unico che, a sua volta, provvede alla trasmissione al competente ufficio tecnico regionale. La speciale disciplina si applica a tutte le costruzioni, la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità, realizzate in zone delle quali sia dichiarata la sismicità. L'ambito di applicazione della norma suddetta è quindi particolarmente esteso, riferendosi non solo alla costruzione dei nuovi edifici, ma anche ad int...
_OMISSIS_ ...fatti già esistenti, in ordine ai quali si prendono in esame le sopraelevazioni e le riparazioni.
Del tutto inconferente, ai fini dell'applicazione della normativa antisismiaca, va ritenuta la natura dei materiali usati e delle strutture realizzate, in quanto le disposizioni che regolano la materia hanno una portata particolarmente ampia, perché finalizzate alla tutela dell'incolumità pubblica e devono, quindi, applicarsi a tutte le costruzioni la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità.
Ai sensi del D.M. Ministero delle Infrastrutture del 14/01/2008 - Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni in cemento armato ed in zone sismiche - la trasformazione di un vano sottotetto non abitabile in ambiente residenziale comporta sempre la necessaria valutazione di sicurezza, con conseguente divieto di iniziare i lavori senza l'autorizzazione scritta del competente ufficio tecnico della regione.
L...
_OMISSIS_ ...974, in materia di particolari prescrizioni per costruzioni in zone sismiche, non si riferisce al concetto di nuova costruzione, ma a quello di realizzazione di una qualsiasi opera in zona sismica, risultando, detto concetto, del tutto indifferente e autonomo rispetto ad altre classificazioni valevoli nella disciplina edilizia, tale da essere tendenzialmente omnicomprensivo di tutte le vicende in cui venga in questione la realizzazione di una costruzione.
Nelle zone sismiche, l'obbligo di informativa e di produzione degli atti progettuali non è limitato in relazione alle dimensioni e alle caratteristiche dell'opera, ma riguarda tutte le opere indicate dalla disposizione normativa, nessuna esclusa e dunque anche le opere c.d."minori", perché diversamente verrebbe frustrato il fine di rendere possibile il controllo preventivo e documentale dell'attività edilizia nelle zone sismiche.
Qualsiasi intervento edilizio in zona sismica, comp...
_OMISSIS_ ...l'esecuzione di opere in conglomerato cementizio armato, deve essere previamente denunciato al competente ufficio al fine di consentire i preventivi controlli e necessita del rilascio del preventivo titolo abilitativo, conseguendone in difetto la violazione del D.P.R. n. 380 del 2001, art. 96.
La disciplina degli interventi edilizi in zona sismica attiene alla materia della «protezione civile», di competenza concorrente, e non, come afferma la difesa regionale, a quella dell’«urbanistica» o del «governo del territorio», per la sua attinenza anche a profili di incolumità pubblica.
La legislazione regionale non può prevedere l'esenzione dagli adempimenti previsti dagli artt. 65 e 93 D.P.R. 380/2001 per gli interventi di limitata importanza statica, sia perché tale categoria di opere non è prevista dalla legislazione statale, sia perché finisce col sottrarle ad ogni forma di vigilanza pubblica, in viola...
_OMISSIS_ ...ipio fondamentale che orienta tutta la legislazione statale, che esige una vigilanza assidua sulle costruzioni riguardo al rischio sismico.
Nessuna norma costituzionale vieta al legislatore di introdurre norme antisismiche immediatamente applicabili anche ad immobili già esistenti, ove ragioni di pubblico interesse lo richiedano.
La normativa antisismica sopravvenuta alla costruzione di un palazzo va comunque certamente applicata nel caso in cui successivamente alla sua introduzione vengano realizzati interventi ed opere che determinino innovazioni atte a modificare l’originaria configurazione e struttura dell’immobile.
L’intento unificatore della legislazione statale è palesemente orientato ad esigere una vigilanza assidua sulle costruzioni riguardo al rischio sismico, attesa la rilevanza del bene protetto, che trascende anche l’ambito della disciplina del territorio, per attingere a valori di tutela d...
_OMISSIS_ ...umità pubblica che fanno capo alla materia della protezione civile, in cui ugualmente compete allo Stato la determinazione dei principi fondamentali.
La disciplina regionale degli interventi in materia di zone sismiche e sulla relativa vigilanza rientra nella materie di competenza legislativa concorrente di governo del territorio e, per i profili attinenti la tutela dell'incolumità pubblica, della protezione civile.
Le particolari prescrizioni antisismiche sono parte della normativa tecnica generale sull’edilizia e non ne sono separate o autonome.
L'art. 94 D.P.R. 380/2001 ha fatto venir meno la possibilità riconosciuta alle Regioni dall'art. 20 legge 741/1981 di definire, con proprie leggi, uno snellimento delle procedure per gli interventi edilizi in zone sismiche, con l’introduzione di controlli successivi e con possibilità di escludere l’autorizzazione preventiva di cui all’art. 18 legge 64/1974 per...
_OMISSIS_ ... dei lavori.
Gli interventi edilizi nelle zone sismiche e la relativa vigilanza fanno parte della materia della protezione civile, oggetto di competenza legislativa concorrente ai sensi dell’art. 117, co. 3, Cost..
Il Comune prima di rilasciare una concessione edilizia in una località classificata sismica e per la quale è necessaria la preventiva autorizzazione degli uffici competenti, è tenuto ad accertare la regolarità di tale autorizzazione, nei suoi profili di ordine formale, in quanto tali profili si riflettono sul titolo concessorio, invalidandolo se irregolari.
Il Comune è onerato della verifica della mera esistenza e regolarità formale del nulla osta sismico del Genio Civile, dovendosi tuttavia escludere che in capo ad esso incomba altresì il dovere di verificare la rispondenza del progetto alla normativa tecnica per le zone sismiche, in quanto tale compito è demandato sl Genio Civile.
Come ...
_OMISSIS_ ...grazie intervenute negli ultimi anni hanno dimostrato, sono gli interventi con tecniche moderne su edificazioni a struttura tradizionale che danno luogo a costruzioni di particolare pericolosità a cagione dei diversi comportamenti torsionali dei differenti materiali e dell’incremento dei carichi strutturali sul preesistente.
Le norme regionali che si occupano degli nterventi edilizi in zone sismiche e della relativa vigilanza rientrano nella materia della protezione civile, oggetto di competenza legislativa concorrente.
Le previsioni dettate dalle norme tecniche contenute nel d.m. 14 gennaio 2008 non sono derogabili da parte delle Regioni.
In presenza di una norma regionale che, ai fini dell'autorizzazione prevista dalla legge n. 64/1974, consente al soggetto di iniziare immediatamente i lavori per effetto della semplice presentazione del progetto al Genio civile, deve ritenersi che il termine per l'inizio dei lavori non...
_OMISSIS_ ...e presentazione, ma dalla scadenza del termine per la definizione del procedimento da parte del Genio civile: affermare il contrario, invero, vorrebbe dire accogliere una ricostruzione contraria alla ratio meramente acceleratoria della norma, concepita ad esclusivo vantaggio del richiedente, che può certamente attendere – per maggiore cautela e sicurezza – che il procedimento venga preventivamente definito dall’ufficio con atto espresso (o, quanto meno, con autorizzazione tacita).
Qualsiasi tipo d'intervento edilizio in zona sismica - anche asseritamente marginale e di esigua entità che non richiederebbe verifiche strutturali - deve essere previamente denunciato al competente ufficio al fine di consentire i preventivi controlli e necessita del rilascio del preventivo titolo abilitativo, conseguendone, in difetto, la violazione dell'art. 95 D.P.R. 380/2001.
Le gabbionature non necessitano del nulla osta sismico.
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_OMISSIS_ ... antisismica trova applicazione a tutte le costruzioni la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità, a nulla rilevando la natura dei materiali impiegati e delle relative strutture.
L'impiego di elementi strutturali meno solidi e duraturi di quelli in cemento ed assimilati, rende vieppiù necessari i controlli e le cautele prescritte ai fini preventivi dalla normativa antisismica.
Ai fini dell'applicazione della disciplina antisismica, la natura dei lavori è del tutto irrilevante in quanto la norma presuppone esclusivamente che gli interventi siano eseguiti in zona sismica.
Soltanto gli interventi di manutenzione ordinaria sono sottratti all'applicazione della normativa antisismica.
L'art. 94 D.P.R. 380/2001 costituisce una norma di principio fondamentale della materia "protezione Civile", cioè di una materia di quelle previste dall’art. 117, co. 3, Cost. a competenza legislat...
_OMISSIS_ ....
Devono ritenersi implicitamente abrogate le norme regionali che, difformemente dall'art. 94 D.P.R. 380/2001, prevedano che sia sufficiente il deposito del progetto esecutivo, munito dei calcoli statici e dell’attestazione di conformità alla normativa antisismica.
L'autorizzazione preventiva prescritta dall'art. 94 D.P.R. 380/2001 attiene alla fase esecutiva dei lavori, pertanto la sua mancanza non risulta ostativa al rilascio del titolo edilizio, ma impedisce soltanto l’inizio dell’esecuzione dei lavori edilizi, già autorizzati.
L'incompletezza della documentazione e degli ademp...