Occupazione sine titulo: la liquidazione del danno extracontrattuale

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> CRITERI DI CALCOLO --> ACCONTI VERSATI

La liquidazione del danno extracontrattuale, quando occorre tener conto degli acconti versati anteriormente dal danneggiante, dev'essere compiuta sottraendo questi importi in maniera che i termini del calcolo siano omogenei; ciò si può conseguire sottraendo gli acconti dal valore del danno al momento del versamento degli stessi acconti oppure rivalutando l'importo degli acconti alla data della liquidazione finale del danno.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> CRITERI DI CALCOLO --> RAPPORTO CON L'INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE

Ai fini del risarcimento del danno deve essere garantita la congruità del “serio ristoro” del danno con esclusivo riferimento alla perdita patrimoniale subita; a tal fine non sempre sarà significativa la differenza dell’importo così determinato rispetto alla prevista indennità di e... _OMISSIS_ ...potendo le due somme anche coincidere o addirittura divergere in negativo.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> CRITERI DI CALCOLO --> COMPENSAZIONE CON L'INDENNITÀ DEPOSITATA/LIQUIDATA

Dalle somme dovute al proprietario del bene illegittimamente occupato, sia nel caso di restituzione previa riduzione in pristino che nel caso di acquisizione ai sensi del citato art. 42-bis DPR 327/2001, dovranno esser detratte, secondo i criteri di imputazione di cui agli artt. 1993 e 1194 c.c., quelle eventualmente già loro corrisposte a titolo di indennità di esproprio o di indennità di occupazione.

Dalle somme dovute al privato, sia nel caso di restituzione previa riduzione in pristino che nel caso di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis DPR 327/2001, dovranno esser detratte, secondo i criteri di imputazione di cui agli artt. 1993 e 1194 c.c. e maggiorando gli importi corrisposti degli interessi legali, quelle già versate a t... _OMISSIS_ ...ità di esproprio.

Il deposito degl'importi liquidati a titolo d'indennità di espropriazione ed occupazione, ai sensi della L. n. 2359 del 1865, artt. 48 e 49, ha efficacia liberatoria per l'espropriante soltanto ai fini del pagamento delle predette indennità nell'ambito di una procedura espropriativa perfezionatasi con l'emissione di un valido ed efficace decreto di esproprio e/o di occupazione temporanea, e non anche ai fini del risarcimento del danno derivante dalla perdita della proprietà in conseguenza di un'occupazione appropriativa o usurpativa: in tal caso, infatti, la somma liquidata a titolo di risarcimento dev'essere corrisposta direttamente al danneggiato, con la detrazione delle sole somme depositate che risultino eventualmente già incassate da quest'ultimo, potendo l'espropriante legittimamente richiedere la restituzione di quelle ancora giacenti presso la Cassa Depositi e Prestiti.

In sede di liquidazione del risarcimento del d... _OMISSIS_ ...si conto di quanto già corrisposto al danneggiato per la sola indennità di espropriazione; l’amministrazione non potrà, invece, scomputare dalle somme dovute all’appellante quanto da questi percepito per indennità di occupazione, atteso che tale importo ha ristorato un pregiudizio da danno lecito effettivamente subito in ragione della protratta indisponibilità del bene per la durata dell’occupazione legittima e, soprattutto, non compreso nel valore economico della diminuzione patrimoniale da questi patita e ripristinata con la restituzione dell’immobile.

Sulla somma determinata a titolo di risarcimento del danno deve essere detratta ogni altra somma che sia stata corrisposta a titolo indennitario o risarcitorio, come ad esempio somme già versate a titolo di indennità di esproprio nonché l'indennità di occupazione d'urgenza eventualmente riscosse.

Nell’ambito dell’esercizio del potere decisorio ex art. 34 c... _OMISSIS_ ...to alla quantificazione del danno risarcibile a fronte di occupazione illegittima, il giudice correttamente stabilisce che si debba tener conto di quanto già percepito dal privato a fronte di un titolo (id est la subita espropriazione), successivamente posto nel nulla. Se, difatti, nel determinare il quantum spettante al danneggiato a ristoro del pregiudizio subito, il giudice è chiamato ad attenersi al principio dell’integralità del risarcimento, certamente lo stesso giudice non può consentire che le sue statuizioni consentano indebite locupletazioni in favore del danneggiato e, quindi, è sempre chiamato a perimetrare in maniera esatta la misura dell’obbligazione ex delictu gravante in capo al danneggiante.

In sede di liquidazione del danno conseguente ad occupazione illegittima a cui ha fatto seguito la restituzione del bene, deve tenersi conto di quanto già corrisposto al privato per la sola indennità di espropriazione; l’amministrazio... _OMISSIS_ ...nvece, scomputare dalle somme dovute quanto dal privato percepito per indennità di occupazione, atteso che detto importo ha ristorato un pregiudizio, da danno lecito effettivamente subito in ragione della protratta indisponibilità del bene per la durata dell’occupazione legittima e, soprattutto, non compreso nel valore economico della diminuzione patrimoniale da questi patita e ripristinata con la restituzione dell’immobile.

Dalle somme liquidate a titolo di risarcimento del danno per mancato godimento degli immobili, deve essere detratto l’aliunde perceptum, vale a dire (nel caso di specie) le indennità espropriative.

Dalla somma determinata a titolo di risarcimento del danno deve essere detratta ogni altra indennità, se effettivamente percepita per la medesima vicenda espropriativa, previa attualizzazione, per il principio di comparazione tra valori omogenei.

Dell'importo dovuto a titolo di risarcimento del... _OMISSIS_ ...gittima occupazione devono essere sottratte le somme eventualmente già corrisposte a titolo di indennità di espropriazione, maggiorate degli interessi dalla data di erogazione fino al saldo.

Ai sensi dell’ultima parte del secondo comma dell’art.42-bis DPR 327/2001, le somme eventualmente già erogate al proprietario a titolo di indennizzo, maggiorate dell’interesse legale, devono essere detratte da quelle dovute a titolo di risarcimento del danno.

In ipotesi di occupazione sine titulo l'Amministrazione è tenuta al pagamento del risarcimento del danno detratte le somme corrisposte a titolo di indennizzo per l’originario esproprio.

La somma da corrispondere a titolo di risarcimento del danno deve essere depurata di ogni corresponsione di somme medio tempore eseguita in favore della parte ricorrente, a titolo indennitario o risarcitorio, in relazione alla vicenda ablatoria per cui è causa.

Su... _OMISSIS_ ...a a titolo di risarcimento del danno devono essere detratti gli importi di ogni altra indennità, se effettivamente percepita per la medesima vicenda espropriativa, previa attualizzazione per il principio di comparazione tra valori omogenei.

Dalla somma dovuta a titolo di risarcimento del danno deve essere detratta ogni altra somma che sia stata corrisposta all'avente diritto a titolo indennitario o risarcitorio per la vicenda oggetto di causa, come ad esempio somme già versate a titolo di indennità di esproprio, nonché l’indennità di occupazione d’urgenza eventualmente riscossa.

Dalla somma pretesa a titolo risarcitorio, deve essere decurtata la somma effettivamente percepita a titolo di indennità di espropriazione, in base al principio della compensatio lucri cum damno.

Sulla somma determinata a titolo di risarcimento del danno vanno detratti gli importi corrispondenti ad eventuali pagamenti, nelle more eseguiti, ... _OMISSIS_ ... parte ricorrente, a titolo indennitario o risarcitorio, in relazione alla vicenda per cui è causa.

Dall'ammontare del risarcimento del danno conseguente ad occupazione sine titulo, vanno detratte dal totale complessivo dovuto tutte le somme comunque (eventualmente) già percepite dalla parte ricorrente, a titolo indennitario o risarcitorio, in relazione alla vicenda ablatoria per cui è causa.

Dall'importo rivalutato a titolo di risarcimento del danno va detratta la somma pagata in acconto, previa sua rivalutazione per rendere omogenee le due entità, e quindi deve procedersi al calcolo degli interessi, da computare sull'intero importo dovuto, per il periodo che va dalla data dell'evento dannoso al versamento dell'acconto, e sulla somma residua dopo la detrazione dell'acconto rivalutato, per il periodo che va dalla corresponsione dell'acconto alla data della liquidazione.

La somma già corrisposta, sia pur sotto la diversa v... _OMISSIS_ ... di occupazione”, volta anch’essa a compensare il dominus della perdita della disponibilità dell’area di sua proprietà, dev’essere sottratta da quella dovuta per il diverso titolo risarcitorio in relazione alla sottrazione della medesima area e per il medesimo periodo di tempo.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> CRITERI DI CALCOLO --> DOPO L'ART. 42 BIS DPR 327/2001

Le disposizioni di cui all'art. 42 bis del DPR n. 327/2001 sono rivolte non già al giudice, bensì alla amministrazione pubblica (sicché) è detta autorità che deve procedere (ovvero non procedere) a liquidare l'indennizzo, potendo il giudice valutare la legittimità dell'attività amministrativa solo ex post, una volta che - richiestone dalla parte che si ritiene lesa - sia chiamato a sindacare l'operato della pubblica amministrazione. Ne consegue che il giudice amministrativo non può fare diretta applicazione dei criteri "indennita... _OMISSIS_ ...ati dall'art. 42 bis.

Il danno per il periodo di occupazione illegittima va liquidato, qualora non sia data prova di una diversa entità di danno, nella misura dell’interesse del cinque per cento annuo sul valore determinato ai sensi del 3° comma del medesimo art. 42 bis DPR 327/2001. Le somme così calcolate andranno poi incrementate per rivalutazione monetaria calcolata secondo indice ISTAT dei prezzi al consumo e gli interessi legali sulle somme anno per anno rivalutate dalla data di proposizione del ricorso, oltre gli interessi legali compensativi dal deposito della sentenza fino al soddisfo.

Non può farsi riferimento alle voci di danno di cui all'art. 42 bis DPR 327/2001 in ipotesi in cui non risulti emanato il provvedimento acquisitivo ivi previsto ed il bene debba essere restituito.

Il risarcimento del danno non sfugge al criterio della domanda. Entro detti limiti il danno andrà risarcito, senza che trovi... _OMISSIS_ ... le maggiorazioni di cui all’art. 42 bis del DPR 327/01, qualora non oggetto di domanda.

Poiché la previsione ex art. 42 bis DPR 327/2001 di un indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale, è normativamente riferita alla determinazione dell’amministrazione di acquisizione di un bene “modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità”, essa non è immediatamente applicabile alla diversa ipotesi del risarcimento del danno, in ordine al quale (ed allo specifico profilo del risarcimento del danno non patrimoniale) essa può essere considerata solo come espressione di un principio generale, e non come norma comportante uno specifico riconoscimento di tale tipologia di danno risarcibile.

Il comma 8 dell’art. 42 bis DPR 327/2001 dispone l’applicabilità della norma anche ai fatti anteriori alla sua entrata in vigore. A questa quindi occorre fare riferim... _OMISSIS_ ...lla liquidazione del risarcimento del danno conseguente all'abusiva occupazione del terreno.

Ai fini della quantificazione del risarcimento del danno per occupazione illegittima, il valore di mercato del bene deve essere aumentato del 10 % a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale secondo il criterio recato dall’art. 42 bis del TU sulle espropriazioni per la determinazione dell’indennizzo dovuto in caso di acquisizione coattiva del bene da parte della P.A., criterio applicabile, per analogia, alla fattispecie risarcitoria.

Intervenuta l'irreversibile trasformazione delle aree private per effetto della realizzazione dell'opera pubblica, il danno dovrà essere quantificato secondo i seguenti criteri: danno patrimoniale pari al valore di mercato del bene, danno non patrimoniale forfettariamente liquidato, ai sensi dell’art. 42 bis DPR 327/2001, nella misura del dieci per cento del suddetto valore venale; danno per ill... _OMISSIS_ ...zione nella misura del 5% del valore annuo dei terreni, calcolato sul valore del bene rivalutato anno per anno da tale data, oltre ad interessi sino al saldo.

In ipotesi di occupazione senza titolo i criteri di liquidazione del danno patrimoniale elaborati in sede giurisprudenziale sono tendenzialmente sovrapponibili a quelli “indennitari” prefigurati a livello legislativo con l’art. 34 del d.l. n. 98 del 2011 che ha reintrodotto l'istituto dell'acquis...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 30321 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 9,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo