Liquidazione del danno da «occupazione acquisitiva» e «da occupazione usurpativa»

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> COMMA 7 BIS DELL'ART. 5 BIS DEL DL 333/1992 --> GIUDIZI IN CORSO

A seguito della sentenza della Corte Cost. n. 349/2007 e dell'art. 55 comma 1 DPR 327/2001 modificato dall'art. 2 comma 89 L. n. 244/2007, non è più invocabile in giudizio l'art. 5 bis comma 7 bis della D.L. n. 333/1992 eliminato dall'ordinamento con effetto ex tunc.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> COMMA 7 BIS DELL'ART. 5 BIS DEL DL 333/1992 --> OCCUPAZIONE USURPATIVA

Ad una ipotesi di occupazione usurpativa (per essere l'occupazione avvenuta senza dichiarazione di pubblica utilità), non era applicabile l'art. 5 bis comma 7 bis L.n. 359/1992, essendo tale criterio riduttivo introdotto dalla menzionata normativa esclusivamente per le espropriazioni per p.u. (pur se illegittimamente concluse attraverso la c.d. occupazione acquisitiva).

In ipotesi di occupazione usurpativa il danno de... _OMISSIS_ ...surato al valore pieno del terreno perduto, stante l’inapplicabilità a tale tipo di occupazione, in relazione al suo carattere abusivo, della l. n. 359 del 1992 art. 5 bis comma 7 bis, da riferirsi esclusivamente all'occupazione appropriativa.

Nei casi di occupazione usurpativa, il danno deve essere commisurato al valore pieno del terreno perduto, stante l'inapplicabilità a tale tipo di occupazione, in relazione al suo carattere abusivo, della l. n. 359 del 1992, art. 5 bis, comma 7 bis, da riferirsi esclusivamente all'occupazione "appropriativa.

L. n. 359 del 1992, art. 5 bis, comma 7 bis, dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla sentenza della Corte Cost. 24 ottobre 2007 n. 348, regolava le sole "occupazioni illegittime per causa di pubblica utilità", di regola qualificate come appropriative e le distingueva dalle medesime vicende materiali intervenute senza titolo o di mero fatto, ricondotte alla tutela aquilia... _OMISSIS_ ...l'art. 2043 c.c., e definite in genere di occupazione usurpativa.

In ipotesi di occupazione usurpativa per essere la manipolazione e definitiva trasformazione del fondo avvenuta in assenza di dichiarazione di pubblica utilità o perché mancante ab origine, ovvero perché posta nel nulla dalle pronunce dei giudici amministrativi, il risarcimento del danno non poteva essere liquidato sulla base della previsione di cui al comma 7 bis, dell'art. 5 bis L. n. 359/1992 (per altro ora dichiarato incostituzionale con la sentenza Corte Cost. n. 349 del 2007), bensì con riferimento al valore di mercato del bene.

Il meccanismo riduttivo di cui alla L. n. 359 del 1992, art. 5 bis, comma 7 bis, introdotto dalla L. n. 662 del 1996, art. 3, comma 65, era utilizzabile esclusivamente per quantificare l'indennizzo di natura risarcitoria dovuto in conseguenza dell'occupazione espropriativa.

In ipotesi di occupazione usurpativa il risarciment... _OMISSIS_ ...e essere commisurato al valore pieno del terreno perduto, stante l'inapplicabilità a tale tipo di occupazione, in relazione al suo carattere abusivo, della L. n. 359 del 1992, art. 5 bis, comma 7 bis, da riferirsi esclusivamente alla occupazione "appropriativa".

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> COMMA 7 BIS DELL'ART. 5 BIS DEL DL 333/1992 --> SOLO AREE EDIFICABILI

La disposizione di cui alla L. n. 662 del 1996, art. 3, comma 65 (che inserì il D.L. n. 333 del 1992, art. 5 bis, comma 7 bis, conv. con modif. nella L. n. 359 del 1992), non riguardava le occupazioni illegittime dei suoli inedificabili, per i quali valeva il criterio della piena reintegrazione patrimoniale commisurata al prezzo di mercato.

L’art. 5 bis comma 7 bis L. n. 359/1992, introdotta dalla L. n. 662 del 1996, art. 3, comma 65, come risulta dal suo espresso collegamento con "l'indennità di cui al comma 1...", pu... _OMISSIS_ ... vigore si applicava esclusivamente ai terreni edificatori, laddove il danno derivante dall'occupazione illegittima di suolo agricolo o non edificatorio ha continuato ad essere ancorato al prezzo di mercato del fondo stesso.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> CRITERI DI CALCOLO --> IN OCCUPAZIONE ACQUISITIVA

A norma del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 55, il danno da occupazione acquisitiva è liquidato in misura pari al valore venale del bene cui va aggiunto il deprezzamento subito dalla parte residua del terreno e il valore dei manufatti già esistenti sul terreno e distrutti per costruire l'opera pubblica.

A seguito della sentenza della Corte Cost. n. 349/2007 dal giorno successivo alla pubblicazione della declaratoria di incostituzionalità, è stato ripristinato l'originario criterio di stima dell'indennizzo dovuto al proprietario che ha subito l'occupazione appropriativa, corrispondente al valore venale pieno del... _OMISSIS_ ...opriato (L. n. 2359 del 1865, art. 39).

In ipotesi di intervenuta irreversibile trasformazione di aree private per effetto della realizzazione dell'opera pubblica, con conseguente impossibilità di restituzione anche parziale, è dovuto l'integrale ristoro per equivalente dei danni subiti dal proprietario, da rapportarsi al valore venale dei beni.

In ipotesi di intervenuta occupazione acquisitiva, il risarcimento del danno è liquidato in misura pari al valore venale del bene.

Alla luce della giurisprudenza della Corte EDU, la liquidazione del danno per l’occupazione acquisitiva stabilita in misura superiore a quella stabilita per l’indennità di espropriazione, ma in una percentuale non apprezzabilmente significativa, non permette di escludere la violazione del diritto di proprietà come garantito dalla norma convenzionale.

Per effetto della sentenza della Corte Cost. n. 349/2007, è stato ripristinato l'... _OMISSIS_ ...erio di stima dell'indennizzo dovuto al proprietario che ha subito l'occupazione acquisitiva, corrispondente al valore venale pieno dell'immobile espropriato (L. n. 2359 del 1865, art. 39). L'applicazione di questo criterio è stata del resto ribadita dalla L. n. 244 del 2007, art. 2 il cui comma 89 sub e) ha modificato il D.P.R. n. 327 del 2001, art. 55.

L'art. 55 del T.U. è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla nota sentenza 349 del 2007 della Corte Costituzionale anche con riferimento alle c.d. occupazioni espropriative di aree edificatorie, verificatesi entro il 30 settembre 1996, per le quali è stato dunque ripristinato il criterio del valore venale dell'immobile.

Il risarcimento del danno conseguente ad occupazione acquisitiva è destinato a tener luogo del bene acquisito dalla PA; lo stesso pertanto non può superare in nessun caso il valore che il proprietario trarrebbe dall'immobile se decidesse di porlo sul mercato con... _OMISSIS_ ...e stabilita dallo strumento urbanistico.

A seguito della sentenza Corte Cost. n. 349/2007 è stato ripristinato l'originario criterio di stima dell'indennizzo dovuto al proprietario che ha subito l'occupazione acquisitiva, corrispondente al valore venale pieno dell'immobile espropriato.

Il nuovo quadro normativo determinatosi, riguardo alle aree edificatali, per effetto della sentenza Corte Cost. n. 349/2007, con la scomparsa dei criteri dettati dal comma 7 bis dell'art. 5 bis L. n. 359/1992, comporta che il danno da occupazione appropriativa sia da commisurare - in ogni caso - all'effettivo pregiudizio arrecato, necessariamente coincidente con il valore di mercato del bene illegittimamente acquisito alla mano pubblica.

Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 349/07 occorre applicare lo ius superveniens, costituito dalla L. n. 244 del 2007, art. 2, comma 89, lett. e), che ha modificato il D.P.R. n. 327 del 2001... _OMISSIS_ ...senso di commisurare il risarcimento del danno da occupazione appropriativa al valore pieno del bene occupato.

Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 349 del 2007 e della L. n. 24/2007, è stato ripristinato l'originario criterio di stima dell'indennizzo dovuto al proprietario che ha subito l'occupazione appropriativa, corrispondente al valore venale pieno dell'immobile espropriato.

L’occupazione ed illegittima trasformazione ad uso pubblico di un terreno da parte di un soggetto pubblico comporta che al proprietario vada risarcito per intero il danno prodotto, che si identifica anzitutto con il valore venale del bene trasformato.

La sopravvenuta dichiarazione d'incostituzionalità dell'art. 3, comma 65 legge 662/1996, che aveva introdotto il comma 7 bis, art. 5 L. 359/1992 ad opera della Corte Costituzionale, con sentenza n. 349 del 22.10.2007, comporta l'affermazione del principio, applicabile in tema di... _OMISSIS_ ...quisitiva, della spettanza del risarcimento integrale del danno subito dal titolare del bene, anziché secondo la misura inferiore risultante dall'applicazione dei correttivi previsti dalle norme censurate; pertanto tale danno va liquidato secondo il valore reale e di mercato del bene.

La L. 24 dicembre 2007, n. 244, art. 2, comma 89 ha assicurato anche alle occupazioni appropriative ad esaurimento, per le quali non è stato tempestivamente emesso un valido ed efficace decreto di esproprio alla data del 30.9.1996, il risarcimento commisurato al valore venale del bene.

In tema di risarcimento del danno da occupazione acquisitiva, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 349 del 2007, nei giudizi in corso ed in relazione ai quali il rapporto non si sia ormai esaurito in modo definitivo, la liquidazione va fatta sulla base del valore di mercato del bene occupato, trovando altresì applicazione la L. n. 244 del 2007, art. 2, co... _OMISSIS_ ...).

Per effetto della sentenza della Corte Cost. n. 349/2007 è stato ripristinato l'originario criterio di stima dell'indennizzo dovuto al proprietario che ha subito l'occupazione acquisitiva, corrispondente al valore venale pieno dell'immobile espropriato.

Il danno da occupazione acquisitiva deve essere pari al valore venale del bene, non potendo più trovare applicazione, per effetto della sentenza n. 349/2007, il criterio di cui all'art. 5 bis comma 7 bis D.L. n. 333/1992 conv. in L. n. 359/1992.

Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 349/2007 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 5 bis comma 7 bis d.l. 11 luglio 1992 n. 333, convertito con modificazioni nella legge 8 agosto 1992 n. 359, il risarcimento del danno conseguente ad occupazione acquisitiva deve essere integrale.

Per effetto della sentenza della Corte Cost. n. 349/2007, accertata l'illecita acquisizione alla man... _OMISSIS_ ...fondo per effetto della sua irreversibile trasformazione, il danno e l'indennità d'occupazione sulla base di essa, va liquidato a lume del criterio posto dalla L. n. 2359 del 1865, art. 39, in misura pari al valore venale del bene.

Alla luce della sentenza della Corte Cost. n. 349/2007, in ipotesi di area edificabile, l'amministrazione è tenuta a commisurare il danno conseguente ad intervenuta occupazione acquisitiva in base al suo valore di mercato.

Il risarcimento da occupazione acquisitiva non si limita a coprire la perdita che il proprietario abbia subito per essere stato privato del bene, ma si estende a tutti quei danni ulteriori che conseguano all'ablazione di fatto del cespite, specie se parziale, e che siano ad essa collegati. Esso, dunque, non si identifica solo né si esaurisce con la corresponsione del tantundem, pari al valore commerciale del terreno di fatto utilizzato per la realizzazione dell'opera, ma si estende agli altri da... _OMISSIS_ ... proprietario.

Le modifiche introdotte dalla Legge finanziaria 24 dicembre 2007 n. 244 all'art. 55 del D.P.R. 327/2001, per effetto delle sentenze della Corte Costituzionale nn. 348 e 349 del 25 ottobre 2007, hanno in parte modificato i termini del diritto al risarcimento del danno conseguente ad intervenuta occupazione acquisitiva, riconoscendo al privato il diritto all'indennizzo pieno, commisurato la valore venale del bene.

In caso di c.d. occupazione espropriativa di terreni edificatori resta fermo il limite, posto dalla L. n. 2359/1865, art. 39, della valutazione in misura corrispondente al "giusto prezzo che a giudizio dei periti avrebbe avuto l'immobile in una libera contrattazione di compravendita".

Per effetto dell'intervenuta occupazione acquisitiva, accertata con sentenza della Corte di Cassazione, deve determinarsi l’ammontare del risarcimento del danno il quale deve essere commisurato al valore di ... _OMISSIS_ ...reni medesimi, oltre rivalutazione monetaria ed interessi sino alla data di effettivo pagamento.

In ipotesi in cui all’occupazione legittima è seguita l’esecuzione dell’opera pubblica senza alcun tempestivo decreto di espropriazione, è dovuto al titolare del bene: l’indennità di occupazione legittima, il risarcimento del danno per il mancato godimento dell’area per tutto il tempo di protrazione, oltre il tempo di occupazione legittima dei lavori, nonché il risarcimento del pregiudizio derivante dalla perdita del bene correlato al valore venale del bene.

L’elaborazione giurisprudenziale ha collegato all’occupazione acquisitiva il diri...


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