Conseguenze derivanti da un'erronea determinazione dell'indennità d'esproprio

PATOLOGIA --> DETERMINAZIONE DELL'INDENNITÀ --> QUALIFICAZIONE DEL BENE

Sintesi: La contraddizione tra due provvedimenti, quello di occupazione e quello di determinazione dell'indennità, in ordine alla qualificazione del fondo, considerato vigneto nel primo, incolto nel secondo provvedimento, determina che quest'ultimo è illegittimo per eccesso di potere, laddove non contiene alcuna indicazione che possa consentire di comprendere le ragioni della diversa qualificazione, deteriore, del fondo del privato.

Estratto: «Dall’esame degli atti versati in giudizio, trovano conferma le circostanze dedotte da parte ricorrente, circa la diversità tra quanto rilevato nel decreto di occupazione, laddove si registra la presenza di filari di viti nella particella nr. 58 del foglio 20, e quanto dichiarato dal Comune nella determinazione della indennità contenuta nell’atto impugnato laddove si quantifica in euro /mq 0,10 il valore de... _OMISSIS_ ...perficie considerandola interamente come incolta.In questi limiti, l’oggetto della pretesa fatta valere in giudizio attiene alla fase della formazione della volontà amministrativa, e dunque rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo. Invece, fuoriesce dalla giurisdizione del giudice amministrativo, la questione della determinazione della indennità, la quale dovrà essere sottoposta al giudice ordinario che è munito di giurisdizione in tal senso.Si deve meglio precisare che la doglianza relativa alla illegittimità del provvedimento di determinazione della indennità provvisoria, nella misura in cui non investe direttamente la quantificazione della summenzionata indennità, ma riguarda un vizio “pregresso” nel procedimento che porta alla formazione dell’atto, come nel caso di specie, rientra nella previsione della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo di cui all’art. 34 del Dlgs 80/98, rispetto alla quale la attribuzione ... _OMISSIS_ ...nario della giurisdizione in materia di indennità ha natura eccezionale e come tale va interpretata restrittivamente. In tal senso, vanno ritenute soggette alla cognizione del giudice ordinario le sole controversie attinenti in via immediata e diretta alla quantificazione delle indennità, ossia quelle che, nel presupposto riconosciuto di una determinata qualificazione dell’attività amministrativa inerente la conduzione dell’esproprio, postulano l’accertamento del valore che il bene oggetto di esproprio possiede e la corrispondenza a tale valore della indennità offerta e non accettata. Nel merito, il ricorso è fondato: la contraddizione tra i due provvedimenti comunali risulta per tabulas e ciò determina che il secondo è illegittimo per eccesso di potere, laddove non contiene alcuna indicazione che possa consentire di comprendere le ragioni della diversa qualificazione, deteriore, del fondo del ricorrente.»

PATOLOGIA --> DETERMINA... _OMISSIS_ ...NNITÀ --> RAPPORTO TRA LEGITTIMITÀ DELLA PROCEDURA E INDENNITÀ

Sintesi: L’eventuale erronea quantificazione dell’indennità non può, in ogni caso, inficiare la legittimità dei provvedimenti e delle convenzioni poste in essere dall’ente espropriante.

Estratto: «4. - Deve infine rilevarsi l’inammissibilità, per difetto di giurisdizione, delle questioni sollevate nel sesto motivo di ricorso e attinenti alla misura dell’indennità dovuta al proprietario espropriato.Si tratta infatti di questione estranea alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e compresa nella cognizione del giudice ordinario, giusta il disposto dell’art. 53 del Testo unico in materia di espropriazione, e comunque inidonea, sulla base della sola erronea quantificazione dell’indennità, ad incidere sui profili di legittimità dei provvedimenti e degli atti convenzioni gravati.»

Sintesi: Le censur... _OMISSIS_ ...rsquo;atto di offerta dell’indennità e della conseguente sottoscrizione, è fase sub-procedimentale che non assume alcuna incidenza giuridica ai fini della legittimità del procedimento espropriativo.

Estratto: «Infine, irrilevanti appaiono le censure relative all’atto di offerta dell’indennità e della conseguente sottoscrizione, non assumendo tale fase sub-procedimentale alcuna incidenza giuridica ai fini della legittimità del procedimento espropriativo ed essendo sul punto stata ritualmente proposto giudizio di opposizione alla stima.»

Sintesi: L’eventuale erronea liquidazione dell’indennità di espropriazione non incide sulla legittimità degli atti della procedura, trattandosi di una questione idonea ad originare una controversia puramente patrimoniale.

Estratto: «Nel caso di specie il ricorrente dà atto (pag. 6 del ricorso) di avere comunicato all’amministrazione “l... _OMISSIS_ ...ne all’espropriazione in corso”, chiedendo solo una liquidazione dell’indennità di espropriazione in misura superiore a quella proposta dall’amministrazione, questione quest’ultima per la quale già pende un giudizio presso la competente Corte d’Appello, trattandosi, in ogni caso, di materia sottratta alla giurisdizione amministrativa.Inoltre, vale osservare che l’eventuale erronea liquidazione dell’indennità di espropriazione non incide sulla legittimità degli atti della procedura, trattandosi di una questione idonea ad originare una controversia puramente patrimoniale, la cui cognizione, come già detto, spetta al giudice ordinario.»

Sintesi: L’eventuale erronea quantificazione dell’indennità non può, in ogni caso, inficiare la legittimità dei provvedimenti e delle convenzioni poste in essere dall’ente espropriante.

Estratto: «5. Infine, è inammissibile la doglianz... _OMISSIS_ ...lla violazione dell’art. 37 del D.P.R. n. 327 del 2001, con riguardo al decreto di esproprio ed alla convenzione stipulata tra il Comune e la Comunità Montana, che a dire del ricorrente stabilirebbero un’indennità inferiore a quella dovuta per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 348 del 2007.La questione della misura dell’indennità dovuta al proprietario esula, infatti, dalla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e rientra nella cognizione del giudice ordinario, ai sensi dell’art. 53 del Testo unico in materia di espropriazione, e l’eventuale erronea quantificazione dell’indennità non può, in ogni caso, inficiare la legittimità dei provvedimenti e delle convenzioni poste in essere dall’ente espropriante.»

Sintesi: Le vicende concernenti la determinazione dell’indennità non possono avere alcun riflesso sulla legittimità del provvedimento di esproprio, rispetto al quale rilev... _OMISSIS_ ...effettuazione del deposito dell'indennità non condivisa, di cui va dato atto nel decreto.

Estratto: «Risulta dal testo del decreto che l’indennità provvisoria è stata determinata e l’importo di essa è stato depositato presso la Cassa Depositi e Prestiti, secondo il disposto dell’Art. 23 del D.P.R. n. 327/2001.Le vicende concernenti la determinazione dell’indennità non possono avere alcun riflesso sulla legittimità del provvedimento di esproprio, rispetto al quale rileva solo l’effettuazione dell’indicato adempimento, di cui è stato dato atto nel decreto.»

Sintesi: Il decreto di esproprio è privo di qualsiasi relazione di consequenzialità con l'indennità; ne consegue che eventuali vizi del relativo subprocedimento possono acquisire rilevanza indiretta o strumentale ai fini della contestazione della relativa quantificazione di cui conosce il GO.

Estratto: «IV) Non può essere... _OMISSIS_ ...e, neppure il terzo ordine di censure, secondo le quali il decreto definitivo di esproprio sarebbe illegittimo in quanto non sarebbe stata rispettata la preventiva fase di determinazione della indennità definitiva.Nello schema procedimentale proprio della legge 2359/1865, ciò che è determinante ai fini della legittimità dell’adozione del decreto definitivo di esproprio è che la procedura di determinazione della indennità di occupazione e di esproprio ed il deposito delle indennità presso la Cassa DD e PP intervengano prima dell’adozione dell’atto definitivo, che è privo di qualsiasi relazione di consequenzialità con essa (cfr. da ultimo, TAR Toscana, I, 28 gennaio 2008, nr. 45): eventuali vizi del relativo subprocedimento possono acquisire rilevanza indiretta o strumentale ai fini della contestazione della quantificazione della indennità di esproprio o di occupazione, secondo un giudizio che però è ascritto alla giurisdizione del giudice ordinario ed è ... _OMISSIS_ ...a sede che possono essere allegate a supportare la richiesta di riformulazione della indennità in questione.»

PATOLOGIA --> DETERMINAZIONE DELL'INDENNITÀ --> VAM

Sintesi: Le Commissioni ex art. 41 DPR n. 327/2001 svolgono, nella determinazione dell’indennità di esproprio, una attività caratterizzata da discrezionalità tecnica; attività che tuttavia non sfugge al sindacato giurisdizionale in presenza di una istruttoria incompleta o errata, ovvero per illogicità e/o irragionevolezza delle determinazioni assunte, ancor più se tali profili del vizio di eccesso di potere si fondano su errati o incompleti presupposti di fatto.

Estratto: «3. Nel merito, l’appello è fondato con riferimento ai vizi di difetto di istruttoria e di motivazione, lamentati con il ricorso instaurativo del giudizio di I grado. E ciò anche in considerazione dei criteri forniti dallo stesso giudice di I grado, con le proprie senten... _OMISSIS_ ...89 e 1206 del 2004, decisioni con le quali si è provveduto all’annullamento delle tabelle 2004 relative alla determinazione dell’indennità di espropriazione.Questo Collegio deve innanzi tutto affermare che le Commissioni ex art. 41 DPR n. 327/2001 – come enunciato dalla sentenza impugnata e sottolineato anche dall’appellata Federazione provinciale coltivatori diretti di Verona – svolgono, nella determinazione dell’indennità di esproprio, una attività caratterizzata da discrezionalità tecnica; attività che tuttavia non sfugge al sindacato giurisdizionale in presenza di una istruttoria incompleta o errata, ovvero per illogicità e/o irragionevolezza delle determinazioni assunte, ancor più se tali profili del vizio di eccesso di potere si fondano su errati o incompleti presupposti di fatto.Tanto precisato, non può tuttavia convenirsi con quanto esposto dalla Regione Veneto, laddove essa afferma che la Commissione, in assenza di indicazioni... _OMISSIS_ ...ermi i principi di imparzialità, efficienza e buon andamento, “è comunque libera di seguire i criteri che ritiene più opportuni per determinare i VAM (valori agricoli medi) di quel determinato territorio”.E’ del tutto evidente che i criteri (“discrezionalmente” e non “liberamente” determinati) devono comunque essere coerenti con il fine di accertare se ed in che misura possa esservi stato un aumento del valore dei terreni e, a tale fine, devono apprezzarsi per idoneità a raggiungere un risultato apprezzabile per la propria oggettiva esattezza.Nel caso di specie, il Collegio rileva come:- per un verso, l’istruttoria condotta dalla Commissione non risulta completa, sia in relazione ai soggetti interpellati, sia in relazione alla effettività delle rappresentazioni (talora meramente assertive) offerte da questi ultimi, sia in relazione al numero e diffusività sul territorio dei contratti di compravendita analizzati;- per altro ... _OMISSIS_ ...la motivazione in ordine ai puntuali criteri in virtù dei quali si è determinata (anche in aumento rispetto agli anni precedenti), l’indennità di espropriazione, con riferimento alle singole regioni agrarie. Né risulta indicativo il riferimento – effettuato in sentenza – alla mancanza di variazioni rispetto ai prezzi del 2004, posto che proprio la determinazione di questi è stata, in precedenza, oggetto di annullamento.Per le ragioni esposte, l’appello deve essere accolto, con riferimento ai motivi di impugnazione proposti. Ne consegue la riforma della sentenza di I grado e l’accoglimento del ricorso instaurativo di tale giudizio, con annullamento degli atti in detta sede impugnati.Resta, ovviamente, fermo il potere della Commissione ex art. 41 DPR n. 327/2001 di determinare l’indennità di espropriazione dei terreni agricoli in provincia di Verona per l’anno 2005.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.