Il rilascio della concessione di occupazione di suolo pubblico

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO

L’occupazione del suolo pubblico comporta un utilizzo, a fini privati, di spazi pubblici sottratti all'uso comune.

Le occupazioni di suolo pubblico sono soggette ad una specifica concessione da parte del Municipio competente e, d’altra parte, non appare neanche astrattamente ipotizzabile che il titolare di un esercizio commerciale possa liberamente occupare porzioni di suolo pubblico senza l’intermediazione del potere amministrativo.

Tutta la disciplina concernente l’occupazione del suolo pubblico è posta anche a presidio della sicurezza pubblica, sia sotto il profilo della circolazione pedonale che veicolare.

I piani di massima occupabilità di vie e piazze del centro storico trovano la loro giustificazione nell'esigenza dell’amministrazione comunale di individuare forme omogenee di fruizione ... _OMISSIS_ ...ci da parte di operatori commerciali in luoghi di notevole interesse pubblico, nell'obiettivo di garantire una rigorosa tutela del patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale e per garantire un equilibrio tra l'espansione delle attività commerciali, la regolamentazione del traffico urbano e la tutela della residenzialità nonché per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini.

Si ha occupazione di suolo pubblico totalmente abusiva quando, da un punto di vista soggettivo, la concessione esistente è intestata ad altro soggetto, dante causa dell'originario gestore e, da un punto di vista oggettivo, viene svolta un’attività diversa da quella indicata in concessione.

E’ onere del privato provare che i criteri elaborati dalla commissione tecnica per la predisposizione del piano di massima occupabilità non sono stati correttamente applicati con specifico riferimento all'area di suo interesse ovvero di dare conto della m... _OMISSIS_ ...cità dei criteri che non hanno consentito l’assentibilità, totale o parziale, dell’occupazione di suolo pubblico nell'area di suo interesse.

La natura dell’atto di concessione amministrativa di Occupazione del Suolo Pubblico conferisce al Comune una serie di prerogative, volte a regolare l’uso temporaneo del bene in alcune aree della città, in prevalenza situate nel centro storico, dove l’occupazione del suolo pubblico è limitata dall'esistenza di un preponderante pubblico interesse diretto alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale e dove, quindi, gli interessi imprenditoriali dei privati si rivelano recessivi rispetto agli interessi pubblici volti alla tutela dei beni architettonici e, in generale, del patrimonio monumentale e culturale della città.

La concessione di suolo pubblico non può essere rilasciata d'ufficio, ma solo a seguito di un’espressa richiesta del (o dei) privati e a seguito di u... _OMISSIS_ ...comparativa tra l’interesse del richiedente e l’interesse pubblico, correlato alla normale utilizzazione del bene demaniale.

Una richiesta di acquisto del tratto di suolo pubblico formulata dai soggetti che hanno realizzato un manufatto su di esso non può essere trasformata in una richiesta di concessione di occupazione.

L’imposizione di corrispettivi aggiuntivi, rispetto al canone di occupazione di suolo pubblico, a titolo di indennizzo una tantum per scavi ed interventi da effettuare sul copro stradale ai fini della posa e della manutenzione delle reti dei pubblici servizi, è illegittima per violazione della riserva di legge stabilita dall'art. 23 Cost.

Il concessionario che compie investimenti che non siano ammortizzabili nel periodo di durata del rapporto concessorio lo fa a suo rischio e pericolo.

La c.d."autorizzazione" all'occupazione di una porzione di suolo pubblico costituis... _OMISSIS_ ...one d'uso mediante la quale l'Amministrazione, facendo uso di un potere discrezionale, sottrae il predetto bene all'uso comune e lo mette a disposizione di soggetti particolari (c.d. uso particolare).

Il provvedimento di autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico è una concessione d'uso con la quale l'Amministrazione locale sottrae un bene pubblico all'uso comune e lo mette a disposizione di specifici soggetti (c.d. uso particolare).

L’occupazione di una porzione di suolo pubblico si configura come una vera e propria concessione d’uso, ossia alla stregua di un provvedimento – espressione di un potere pubblicistico ampiamente discrezionale – con il quale l’amministrazione locale sottrae il predetto bene alla fruizione comune e lo mette a disposizione di soggetti particolari (c.d. uso particolare).

La c.d."autorizzazione" all'occupazione di una porzione di suolo pubblico si con... _OMISSIS_ ...tà, come una vera e propria concessione d'uso, ossia alla stregua di un provvedimento amministrativo - espressione di un potere pubblicistico ampiamente discrezionale - con il quale l'Amministrazione locale sottrae il predetto bene all'uso comune e lo mette a disposizione di soggetti particolari (c.d. uso particolare).

L'esame della richiesta di modifica dell’intestazione della concessione di occupazione di suolo pubblico legittima la P.A. ad un nuovo esercizio del potere, previa verifica e apprezzamento dei presupposti del rilascio della concessione, e a rilasciarla anche per un'area di estensione minore.

Il rigetto dell'istanza di concessione di occupazione di suolo pubblico è correttamente motivato attraverso il rinvio alla istruttoria svolta per ciascuna pratica ed ai criteri cui gli uffici si sono attenuti nel rilascio delle concessioni richieste dai singoli interessati.

L'art. 63, co. 2, lett. a) d. lgs. 446/1997 n... _OMISSIS_ ... il regolamento comunale sia informato, tra l’altro, al criterio della revisione delle procedure per il rilascio, il rinnovo e la revoca degli atti di concessione, va interpretato nel senso che la procedura per la revoca della concessione può riguardare anche la disciplina della revoca sanzionatoria, vale a dire della decadenza, derivante dall’accertata inosservanza di obblighi, o dall’accertamento di comportamenti irregolari, nell’esercizio dell’attività connessa al rapporto di concessione.

È legittimo il provvedimento di decadenza dalla concessione di occupazione di suolo pubblico per mancato versamento del C.O.S.A.P..

È illegittima la delibera di Giunta comunale che istituisce un mercato in un'area già oggetto di concessione di uso di suolo pubblico rilasciata a terzi.

La disposizione che vieta il rilascio di nuove concessioni di occupazione del suolo pubblico nei percorsi turistici e nei luogh... _OMISSIS_ ... lambiti o comunque toccati dai predetti percorsi deve essere interpretata nel senso che il divieto ha carattere inderogabile soltanto per quanto riguarda i percorsi turistici tassativamente indicati e le aree da questi interessate in corrispondenza delle intersezioni o le aree su di essi direttamente prospicienti; diversamente, il divieto deve essere letto alla luce del criterio finalistico della norma relativamente a tutti gli altri “luoghi attraversati, lambiti o comunque toccati dai predetti percorsi”.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO --> ARTISTI DI STRADA

Indipendentemente dall’asserita intervenuta liberalizzazione del mestiere di pittore/ritrattista di cui al d.P.R. n. 311 del 2001, tale attività non può essere svolta su di una postazione fissa situata all’interno del territorio comunale senza la concessione di occupazione di suolo pubblico.

... _OMISSIS_ ...PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO --> CASISTICA

La concessione di suolo pubblico per la realizzazione di uno svincolo di accesso ad una stazione di servizio ed il permesso di costruire mantengono una reciproca autonomia in quanto finalizzati a presidiare interessi pubblici distinti: il primo quello alla sicurezza della circolazione stradale, il secondo quello allo sviluppo ordinato del territorio e pertanto veicolano profili di possibile lesività che restano distinti e possono manifestarsi in momenti diversi.

La giustificazione che la struttura installata sul suolo pubblico avrebbe un’altezza “difforme” perché sollevata dal suolo da una sorta di bordo per l’illuminazione non può costituire idonea ragione per vanificare i limiti imposti dal titolo.

L’assenso comunale alla occupazione di suolo pubblico non ha finalità urbanistiche né edilizie, dunque... _OMISSIS_ ...la rimozione di ostacoli all’esercizio di un diritto (quale l’abbattimento delle barriere architettoniche), bensì ha natura concessoria per cui, anche in presenza di condizioni vincolanti, deve scontare comunque il previo assenso comunale, ancorché veicolato, se del caso, mediante strumenti di semplificazione amministrativa.

Il passo carraio costituisce occupazione di suolo pubblico, come si evince anche dall’art. 44 del D. Lgs. 507/1993, che prevede, per l’occupazione dei passi carrabili, il pagamento di una tassa, fatta salva la sua possibile abolizione e sostituzione con il canone COSAP.

E' legittimo concedere l'occupazione di suolo pubblico, tramite dehors, limitatamente ai suoli prospicienti l'esercizio pubblico del richiedente.

La norma sulla TARSU di cui al D.Lgs. n. 507 del 1993, art. 62, comma 1, ha carattere generale e subisce solo le deroghe indicate nel comma secondo dello stesso arti... _OMISSIS_ ...on operano automaticamente al verificarsi delle situazioni previste, ma devono essere di volta in volta dedotte ed accertate con un procedimento amministrativo, la cui conclusione deve essere basata su elementi obiettivi direttamente rilevabili o su idonea documentazione.

Presupposto della Tarsu è la produzione di rifiuti che può derivare anche dall'occupazione di suolo pubblico per effetto di convenzione con il Comune, produzione alla cui raccolta e smaltimento sono tenuti a contribuire tutti coloro che occupano aree scoperte, come stabilisce il D.Lgs. 507/1993, art. 62, comma 1.

Un’area condominiale che è stata di fatto messa a disposizione della collettività indifferenziata da sempre e di cui non sia stato sottratto l'uso pubblico, comporta l'assunzione da parte del bene di caratteristiche analoghe a quelle di un bene demaniale, con conseguente assoggettamento alla disciplina in materia di occupazione di spazi pubblici e di COSAP di... _OMISSIS_ ...amentazione comunale.

In caso di un'area condominiale destinata per regolamento alla pubblica fruizione in quanto destinata senza soluzione di continuità alla libera circolazione pedonale da parte della comunità indifferenziata dei cittadini (uti cives), la previa concessione di suolo pubblico è assolutamente necessaria al fine di legittimare l’occupazione.

La vigente disciplina regolamentare del Comune di Roma osta al rilascio di concessione di suolo pubblico su aree a sosta tariffata comprese nella viabilità principale, laddove allorché si tratti di viabilità locale/secondaria il diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico non è automatico e vincolato, salvo che nei siti espressamente e tassativamente indicati dalla stessa disciplina regolamentare (determinate isole spartitraffico, isole di traffico, in prossimità dei monumenti, etc.).

La presenza, sul lato opposto della porzione di strada interessata da un... _OMISSIS_ ...occupazione di suolo pubblico, di una fermata del servizio pubblico di trasporto e di un ufficio postale appare ragione sufficiente a giustificarne il diniego. È infatti prevedibile, secondo un criterio di comune esperienza, che il traffico sia pedonale che veicolare indotto da tali elementi possa essere ostacolato dall’apposizione di una nuova occupazione che inevitabilmente toglierà spazio agibile.

Il decreto che vieta l'occupazione di suolo pubblico nella fascia dei 50 metri da alcune aree e immobili facenti parte ope legis del demanio culturale in quanto di proprietà pubblica è correttamente adottato ai sensi dell’articolo 20 del decreto legislativo n. 42 del 2004, secondo cui “i beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico, oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”.

Nel Comune di Roma, l’esig... _OMISSIS_ ...e sicurezza pubblica di tenere liberi gli accessi delle stazioni della metropolitana da ingombri da essa perseguite, attraverso l’imposizione di distanze minime da queste ultime, si riferisce ai «banchi di vendita» dei commercianti ambulanti e non anche alle occupazioni di suolo pubblico serventi al commercio su sede fissa.

L'esistenza di altri passi carrabili ed occupazioni di suolo pubblico ad opera di esercenti attività turistiche e di ristorazione giustifica il diniego da parte del Comune di nuove concessioni per occupazione di suolo pubblico: l’opportunità di consentirle o meno deve, infatti, essere...


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