Norme relative alla concessione di posteggio su aree pubbliche

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO

Il decoro urbano non è una materia o un’attività ma una finalità immateriale dell’azione amministrativa, che corrisponde al valore insito in un apprezzabile livello di qualità complessiva della tenuta degli spazi pubblici, armonico e coerente con il contesto storico, perseguita mediante la selezione delle apposizioni materiali (es. dehor) e delle utilizzazioni, specie commerciali (art. 52 d.lgs. 42/2004) ma non solo; a seconda del profilo e dello strumento, può essere frutto vuoi di tutela (e valorizzazione) del patrimonio culturale, vuoi di disciplina urbanistica o del commercio, vuoi della politiche comunali di concessioni di suolo pubblico: comunque in ragione delle competenze di legge.

L’autorizzazione all’esercizio del commercio su aree pubbliche va distinta dalla concessione di posteggio: la prima concerne l’attività, ... _OMISSIS_ ...lizza il posto dove la stessa può essere esercitata.

Il d. lgs. 114/1998 intende per posteggi delle postazioni stabili, date in concessione per un periodo di dieci anni, siano esse inserite in mercati o isolate, contrapponendole alle altre aree pubbliche, sulle quali l’attività di commercio può svolgersi solamente in forma itinerante.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> ALBI E REGISTRI

E' congruo e giustificato l’operato selettivo del Comune che, per salvaguardare le caratteristiche di pregio di siti UNESCO, dispone l’istituzione di un albo degli esercizi commerciali, artigianali e alberghieri e dei pubblici esercizi, anche per commercio su area pubblica, che svolgono attività di rilevante valore artistico, storico, ambientale e documentario.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO ... _OMISSIS_ ...RLF|
Non è configurabile l’esistenza di un diritto incondizionato all’ampliamento del proprio posteggio da parte dei titolari di una concessione nell’ambito di un mercato tutelato dall’art. 41 della Costituzione.

Il suolo pubblico destinato allo svolgimento del mercato costituisce una risorsa limitata, ed è evidente che il concedere l’ampliamento di un singolo posteggio senza riconoscere, al di fuori di ogni tipo di procedimentalizzazione, un’analoga facoltà agli altri operatori, comporterebbe un’ingiustificata disparità di trattamento, perché lederebbe gli interessi di quanti non hanno presentato domanda per primi, pregiudicando le condizioni di piena concorrenza e pari opportunità tra tutti i soggetti.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> AREE A VERDE

Un'area a verde può essere destinata a "posteggio" e ogg... _OMISSIS_ ...ione.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> AREE PRIVATE A DISPOSIZIONE DELLA P.A. --> NATURA DEL NEGOZIO

Il regime giuridico delle aree private messe a disposizione del Comune per l’esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche, così come risulta dall'art. 28 d. lgs. 114/1998 è la risultante di un negozio giuridico misto: da un lato emerge la volontà del privato di concedere alla P.A., con conseguente dismissione delle facoltà di utilizzo del lotto di terreno per il tempo determinato dalla legge e creazione di un vincolo di indisponibilità convenzionale, e dall'altro di una stipula, accedente a tale vincolo, di un contratto di concessione di posteggio a favore di terzi, produttivo di effetti attraverso la richiesta del beneficiario di essere autorizzato all’uso dell’area per lo svolgimento di attività commerciale con uso di posteggio.
... _OMISSIS_ ...O E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> BASE NORMATIVA

La fonte legislativa di rango statale delle autorizzazioni commerciali collegate ad una concessione di occupazione di suolo pubblico e quindi subordinate al pagamento di un canone va individuata nell’art. 63 del D.lgs 15 dicembre 1997 n. 446.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> CATEGORIE MERCEOLOGICHE

L'obiettivo di tutela del decoro urbano può essere perseguito dalle amministrazioni competenti anche con riguardo alle trasformazioni negative che nel tempo subisce la dinamica, pur solo merceologica, del commercio ambulante, ove – ferme naturalmente le trasformazioni tecniche compatibili - giunga al punto da divenire incongrua con le concrete caratteristiche storico-artistiche e con la dignità culturale dei luoghi.

La disciplina restrittiva... _OMISSIS_ ...'utilizzo del suolo pubblico solo per attività commerciali rivolte ai residenti comprende anche la vendita di libri: non vi è infatti alcun elemento che possa consentire di affermare che la vendita di libri non rientra in una tipologia merceologica a servizio dei residenti, dato che soddisfa un bisogno di tipo culturale.

L'attività di somministrazione di alimenti e bevande, è disciplinata da una normativa speciale rispetto alla disciplina generale del commercio di cui al dlgs.114/98, quando non sia contestata la natura strumentale ed accessoria rispetto ad altra attività commerciale prevalente.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> CAUZIONE

L’imposizione della prestazione di una somma di danaro a titolo di cauzione da parte del Comune, mediante fonte regolamentare, non trova alcuna giustificazione nella disciplina del commercio su aree pubbliche e non risponde all... _OMISSIS_ ... proprie dell’istituto della cauzione.

Né il D.LGS. n.114/1988, né la L.R. Campania n.1/2000 assegnano al Comune la facoltà di introdurre condizionamenti e aggravamenti nella procedura di assegnazione del posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, mercé il rilascio del duplice titolo (annonario, di autorizzazione al commercio, e concessorio, per l’occupazione di suolo pubblico) né in quella di trasferimento a soggetti terzi dell’attività (mediante cessione del compendio aziendale e successiva voltura commerciale) ovvero nel cd. subingresso.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> COMMERCIO ITINERANTE

L'art. 37, comma 1, della l.r. Lazio 18 novembre 1999, n. 33, esclude, per chi esercita l’attività commerciale in forma itinerante, l’occupazione di suolo pubblico.

E' viziato l’iter logico-motivazionale... _OMISSIS_ ...squo;amministrazione che, dopo aver rilasciato un’autorizzazione genericamente rivolta al commercio “itinerante”, senza indicazione di una postazione specifica, e una occupazione di suolo pubblico genericamente indicante il tratto di strada designato, ritiene poi di interpretare il titolo rilasciato come esclusivamente rivolto a consentire l’attività in questione con riferimento ad una determinata postazione.

La posizione giuridica fatta valere dagli esercenti il commercio ambulante al rilascio del nulla-osta annuale è qualificabile quale interesse legittimo pretensivo e non come diritto quesito.

La ratio dell'art. 30, comma 3, d.lgs. 114/98, che fa salvi i diritti acquisiti in precedenza dai soggetti che esercitano il commercio sulle aree pubbliche si coglie nell’esigenza di non pregiudicare gli operatori economici già in esercizio all’entrata in vigore della legge per effetto della immediata applicazione... _OMISSIS_ ...onti della più restrittiva (o soltanto più rigorosa) disciplina del commercio dalla stessa introdotta.

E' illegittima la delibera di Giunta regionale che estende la clausola di salvezza di cui all'art. 30, comma 3, d.lgs. 114/98, che fa salvi i diritti acquisiti in precedenza dai soggetti che esercitano il commercio sulle aree pubbliche, al tema dei titoli permissivi annuali rilasciati dalle autorità comunali all’esito di un procedimento comparativo.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> DECADENZA

L'avvenuta conclusione di un precedente procedimento amministrativo conclusosi con la decadenza della concessione per l'occupazione di suolo pubblico e la revoca della connessa autorizzazione al commercio su area pubblica non consente poi di contestare il successivo diniego di subingresso nella titolarità della concessione di suolo pubblico e dell'autorizzazione commerci... _OMISSIS_ ...la prima era già decaduta e la seconda era già stata oggetto di formale provvedimento di revoca.

La revoca automatica dell’autorizzazione amministrativa al commercio, in presenza di decadenza dalla concessione di suolo pubblico, si configura quale unica possibile conseguenza logica, in quanto in assenza della concessione su suolo pubblico non è possibile esercitare (se non in modo abusivo) l'attività commerciale su quel sito.

Il potere di decadenza dalla concessione di posteggio può essere qualificato come una potestà pubblicistica di carattere sanzionatorio-ripristinatorio, rientrante nell'ampio concetto di autotutela, riconosciuta alla P. A. nel pubblico interesse e diretta a salvaguardare il medesimo interesse di settore protetto con la concessione dell'occupazione di suolo pubblico.

E' illegittima la decadenza dalla concessione di posteggio irrogata per assenze ingiustificate a chi soffre di sindrome di tipo ansioso-... _OMISSIS_ ...ipo reattivo, in quanto la natura e l’incidenza della malattia sulla capacità di determinarsi della persona colpita vale a giustificare il comportamento della stessa e, in particolare, ad escludere che la mancata preventiva comunicazione della sua sussistenza sia dipesa dalla volontà dell’interessata.

La decadenza della concessione di posteggio ha natura sanzionatoria, ossia è subordinata alla verifica del mancato utilizzo, per lungo tempo e senza giustificato motivo, dello spazio pubblico oggetto di concessione.

La natura sanzionatoria della decadenza dalla concessione di posteggio deve indurre l’amministrazione a scrutinare la situazione in cui versa l'interessato: occorre accertare se il prolungato mancato utilizzo gli sia imputabile o, viceversa, non ricorrano piuttosto circostanze di fatto da giustificare l’omesso utilizzo (nella specie, lo stato morboso seguito alla tragica scomparsa del figlio).

... _OMISSIS_ ...MONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> DIFFIDA A PROSEGUIRE

In materia di attività commerciali, la diffida a proseguire nell’attività ha portata lesiva autonoma, in considerazione della circostanza della finalità tipicamente inibitoria e latu sensu sanzionatoria e, quindi, non meramente endoprocedimentale, rispetto all’emanazione dei provvedimenti di revoca dell’autorizzazione commerciale.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> DURATA

La concessione di posteggio per attività commerciali ha durata di dieci anni ed è automaticamente rinnovata alla scadenza, salvo diversa disposizione del Comune che, in tal caso, deve contestualmente conferire, se disponibile, un nuovo posteggio all’operatore.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CONCESSIONE DI POSTEGGIO --> ESTROM... _OMISSIS_ ...TRI STORICI - ART. 52 D.LGS. 42/2004

L’art. 52 (Esercizio del commercio in aree di valore culturale e nei locali storici tradizionali) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), costituisce un’importante previsione di preservazione del decoro urbano - finalità essenziale per la salvaguardia effettiva dei centri storici, delle città d’arte e dei complessi monumentali – che consente espressamente ai comuni di procedere fino all’estromissione, con eventuale delocalizzazione o rilocalizzazione, degli esercizi commerciali incongrui o divenuti incongrui con il contesto.

La ratio dell’art. 52 d.lgs. 42/2004 non è quella di una mera conservazione della situazione esistente, ma quella di una valutazione in ragione delle trasformazioni che il commercio stesso, per sua natura, può presentare; sicché non può ritenersi che l’operatività della norma debba limitarsi ... _OMISSIS_ ...mplice cristallizzazione (in modo – per così dire – ‘statico’) delle caratteristiche dei luoghi, specie quando per le dinamiche commerciali vengano a presentarsi evidenti e gravi profili di conseguito degrado, contrari alla conservazione dei valori da tutelare.

In coerenza con l’art. 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, l’amministrazione comunale ha il compito non, riduttivamente, di attestarsi a una mera rilevazione economica; ma di vagliare l’attualità di...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 41299 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 10,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo

L’articolo sopra riportato è composto da contenuti tratti da questo prodotto (in formato PDF) acquistabile e scaricabile con pochi click. Si invita a scaricarsi il sampler gratuito per constatare l'organizzazione dei contenuti.

pdf 6690 pagine in formato A4

50,00 €