La proroga dei rapporti concessori in corso e scaduti

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> PROROGA

La normativa interna che prevede proroghe ex lege di concessioni demaniali scadute si pone in contrasto con pacifici principi di diritto eurounitario e, pertanto, non può trovare applicazione.

La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea 16 luglio 2016 ha sancito in via generale l’incompatibilità con l’ordinamento comunitario di una normativa che contempli le proroghe ex lege della data di scadenza delle concessioni demaniali, ritenendole equivalenti ad un rinnovo automatico sì da impedire l’indizione di una procedura selettiva.

Il titolare di un titolo concessorio avente ancora ampio margine temporale di durata non ha interesse concreto e attuale ad un'ulteriore pronuncia dell’Amministrazione volta a futura proroga del titolo stesso, non risultando quindi sussistere i presuppo... _OMISSIS_ ...;attivazione dell’azione sul silenzio.

E’ illegittima l’automatica proroga di una concessione demaniale in quanto determina una disparità di trattamento tra gli operatori economici in violazione dei principi di concorrenza.

Vi è proroga del provvedimento amministrativo ogni qual volta, prima della scadenza, venga presentata un’istanza tesa unicamente, senza incidere sull'oggetto del provvedimento autorizzatorio, a spostare in avanti il termine di efficacia dell'originario provvedimento autorizzatorio.

Non vi sono margini di tutela dell’affidamento dei precedenti concessionari, attraverso proroghe legali o amministrative, salvo casi eccezionali in cui si debba ripristinare la durata di un rapporto concessorio illegittimamente abbreviato rispetto alla sua scadenza naturale, ovvero per il tempo strettamente necessario alla definizione delle procedure per la stipula dei nuovi contratti.

... _OMISSIS_ ...ciare della proroga legale delle concessioni demaniali di cui al comma 291 dell’articolo unico della legge 27.12.2013, n. 147 il soggetto che, alla data di entrata in vigore della disposizione, non è titolare di una concessione in corso di validità.

I principi comunitari non possono essere elusi attraverso l’utilizzo di moduli convenzionali che, al di fuori del necessario confronto competitivo e della necessaria apertura al mercato, abbiano l’effetto di conservare in capo al concessionario scaduto, ossia dopo il decorso del termine di durata della concessione, il diritto ad utilizzare per finalità economiche il bene demaniale, come accade nelle ipotesi di proroga o di rinnovo della concessione in favore dello stesso concessionario.

Ai beni demaniali e patrimoniali indisponibili dello Stato e degli altri enti territoriali non si applica la legislazione sui contratti agrari e, segnatamente, la disciplina in tema di durata e p... _OMISSIS_ ...detti beni devono, in ogni momento, mantenere la loro utilizzabilità ai fini per i quali sono stati classificati come demaniali o indisponibili.

La previsione di una proroga dei rapporti concessori in corso, in luogo di una procedura di rinnovo che apra il mercato, è del tutto contraddittoria rispetto ai fini di tutela della concorrenza e di adeguamento ai principi comunitari, quali la libertà di stabilimento, con tutti gli obblighi di trasparenza che ne discendono.

La nozione di “rinnovo” non va confusa con quella di “proroga” dello stesso titolo concessorio, ovvero con la protrazione dell’efficacia nel tempo dell’originaria concessione: ipotesi, quest’ultima, che ricorre sul piano sostanziale quando il medesimo rapporto concessorio venga fatto proseguire, a beneficio del precedente titolare, ex lege o a fronte di una sola domanda, presentata prima della scadenza del titolo.

La prorog... _OMISSIS_ ...ioni in essere in capo al medesimo titolare è un istituto pacificamente contrario ai principi generali sia europei che interni.

Dalla doverosa intenzione dell’Amministrazione di riscuotere il canone a fronte dell’occupazione dell’area demaniale non si può desumere l’intenzione di prorogare la durata della concessione, ovvero di considerarla implicitamente prorogata.

Le concessioni amministrative non possono essere prorogate per facta concludentia.

La volontà dell'Amministrazione non si può mai desumere per implicito, nemmeno in ipotesi riconducibili a rapporti privatistici di locazione.

La proroga della concessione demaniale marittima non ne fa decorrere ex novo il termine di scadenza perché altrimenti il bene demaniale concesso potrebbe essere sottratto sine die al mercato (ed al miglior offerente), con evidente violazione della normativa sulla concorrenza e sull’evidenza pubblica ... _OMISSIS_ ... di affidamento.

L’istituto della proroga, a differenza del rinnovo, è il provvedimento con cui la P. A. differisce ad un momento successivo, rispetto a quello previsto dall’atto, il termine di scadenza dell’atto stesso. Per essere produttiva di effetti essa deve intervenire necessariamente prima della scadenza e va adottata con le stesse modalità richieste per l’atto da prorogare.

Le discipline regionali che prevedano proroghe delle concessioni demaniali marittime sono incostituzionali anche se dette proroghe non siano automatiche ma avvengano previa valutazione caso per caso, in considerazione degli investimenti effettuati, in quanto tale disciplina pone pur sempre un ostacolo all’accesso di altri potenziali operatori economici nel mercato relativo alla gestione di tali concessioni, che potrebbero prendere il posto del precedente gestore unicamente qualora questi non richieda la proroga o non la chieda senza u... _OMISSIS_ ...mma di investimenti.

Il legislatore regionale non può prevedere la proroga automatica fino al 31.12.2015 delle concessioni demaniali marittime diverse da quelle prese in considerazione dall'art. 1, co. 18, d.l. 194/2010, ossia delle concessioni in corso al 30.12.2009, prevedendo una data posteriore rispetto a questa.

È costituzionalmente illegittima la norma che preveda che il titolare della consessione demaniale marittimo possa richiedere la modifica della durata della concessione qualora abbia eseguito lavori di pubblica utilità previsti dal Comune o opere edilizie acquistando attrezzature per un determinato importo: un meccanismo del genere, infatti, sottende una proroga automatica, in contrasto con il principio di concorrenza e di parità di trattamento tra gli operatori economici, poiché i soggetti interessati a gestire l'area demaniale potrebbero vedere soddisfatto questo loro interesse unicamente qualora il titolare della concessione n... _OMISSIS_ ...stanza di modifica del termine o non abbia eseguito le predette opere.

La proroga di cui all'art. 1, co. 18, d.l. 194/2009 conv. in legge 25/2010 si applica anche alle concessioni per l'installazione e l'esercizio delle strutture ed attività a servizio del diportismo nautico.

Nella Regione Liguria, tutte le concessioni interessate delle domande di ammissione a comparazione ex art. 37 cod. nav. sono state prorogate ex lege al 31 dicembre 2015 in forza del D.L. 30/12/2009 n. 194 (art. 1, comma 18), convertito in Legge 26/02/2010 n. 25, nonché della Legge Regione Liguria 28/12/2009 n. 67.

Non è irragionevole la proroga fino al 31.12.2015 delle concessioni demaniali marittime in essere disposta dal d.l. 194/2010: nel dettare norme transitorie, il legislatore gode della più ampia discrezionalità, con l’unico limite costituito dal rispetto del principio di ragionevolezza e, nel caso delle concessioni demaniali marittime, il te... _OMISSIS_ ...ni è stato stabilito per consentire l’introduzione di una nuova disciplina della materia conforme ai principi comunitari coincide prorio con la durata minima delle concessioni, e sotto questo profilo costituisce un’ultima proroga, la cui ragione può essere individuata nella necessità di far rientrare dagli investimenti gli operatori che avevano comunque fatto affidamento sulla precedente legislazione in materia di diritto di insistenza, dando loro il tempo necessario all’ammortamento delle spese sostenute.

Per beneficiare della proroga legale di sei anni della concessione demaniale marittima, nel caso in cui il provvedimento concessorio stabilisca una durata inferiore a quella legale, è necessario impugnare tempestivamente la clausola che disponga in tal senso.

Non è estensibile analogicamente alle concessioni demaniali marittime il regime della proroga legale dei contratti di locazione, dettata per altro tipo di rapporto, ... _OMISSIS_ ...tela legale supplisce alla inadeguatezza degli strumenti giudiziali a disposizione del conduttore.

Nelle concessioni demaniali marittime la disciplina, pur prevedendo la durata legale e la proroga legale, non prevede una sostituzione automatica di clausole difformi.

L'art. 1, co. 18, d.l. 194/2009 conv. in legge 25/2010 ha prorogato ex lege la durata delle concessioni demaniali marittime in essere al 30 dicembre 2009 fino al 31 dicembre 2015. La clausola di salvezza dell'art. 3, co. 4-bis, d.l. 400/1993 va interpretata nel senso che essa introduca un limite generale ventennale di durata delle concessioni.

La proroga disposta "fino a quando gli interessi superiori della collettività non esigano un uso immediato del suolo pubblico" non può essere interpretata come una sorta di diritto alla permanenza fino al momento in cui occorra materialmente provvedere all’immissione nel possesso del bene per la realizzazione ... _OMISSIS_ ...a pubblica, ma, al contrario, va intesa nel senso che ogni ulteriore proroga incontrerebbe un limite insuperabile nelle superiori esigenze di interesse pubblico, inerenti l'utilizzo del suolo pubblico.

La comparazione ed il contemperamento tra l'interesse a prorogare una concessione di area appartenente al patrimonio indisponibile comunale e l'interesse a recuperare la disponibilità del bene rientrano nella discrezionalità della PA.

DEMANIO E PATRIMONIO --> CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE --> CESSAZIONE DEL RAPPORTO --> PROROGA --> DECRETO 194/2009 MILLEPROROGHE

Le disposizioni ex L. n. 194 del 2009 si riferiscono esclusivamente alle concessioni nuove, ovvero a quelle sorte dopo la L. n. 88 del 2001, e comunque valide a prescindere dalla proroga automatica di cui al D.L. n. 400 del 1993, come modificato dalla L. n. 88 del 2001, introdotta nel 1993 ed abrogata nel 2001. Una diversa ed inammissibile interpretazione port... _OMISSIS_ ...re che il legislatore abbia abrogato espressamente la disciplina della proroga automatica nel 1993, in quanto in contrasto con la normativa Europea, salvaguardandone comunque gli effetti e, in tal modo, operando in contrasto con la disciplina comunitaria.

L’operatività del disposto di cui all’art. 24 comma 3 septies, D.L. 113/2016 presuppone l’esistenza di un rapporto concessorio già instaurato e “pendente” (fino al 31.12.2020) “in base all'articolo 1, comma 18, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25”, nel testo così come modificato dall’art. 34 duodecies D.L. 179/2012.

Il Legislatore, con l'emanazione del disposto di cui all’art. 24 comma 3 septies, D.L. 113/2016, prendendo atto dell’acclarata incompatibilità con il diritto UE del meccanismo di proroga automatica delle concessioni di cui all'art. 1, comm... _OMISSIS_ ...009, nelle more della revisione e del riordino della materia in conformità ai principi di derivazione europea, al dichiarato fine di “garantire certezza alle situazioni giuridiche in atto e assicurare l'interesse pubblico all'ordinata gestione del demanio senza soluzione di continuità”, ha inteso, comunque, conservare la validità di tutti quei rapporti concessori pendenti, ossia già prorogati fino al 31.12.2020.

La proroga automatica delle concessioni in corso ed aventi scadenza al 31 dicembre 2015 di cui all’art. 1, comma 18, d.l. 194 del 2009, deroga sia alla regola generale della naturale scadenza dei rapporti convenzionali, sia ai principi comunitari di libertà di concorrenza e obbligo della gara, con selezione del concessionario mediante procedura ad evidenza pubblica: pertanto, deve ritenersi che si tratti di norma di stretta interpretazione per la quale va esclusa, ai sensi dell’art. 14 disp. prel. c.c., la possibilità di int... _OMISSIS_ ...tensiva e analogica.

L’art. 1, comma 18, d.l. 194 del 2009, che proroga le concessioni in essere alla data della sua entrata in vigore fino al 31 dicembre 2020, è norma applicabile solo ai beni demaniali lacuali e non ai beni del patrimonio indisponibile dei Comuni.

Ai fini della proroga delle concessioni in essere fino al 31 dicembre 2020 ex art. 1, comma 18, d.l. 194 del 2009, non può ritenersi l'identità tra la natura dei beni demaniali e quella dei beni appartenenti al patrimonio indisponibile degli enti territoriali: al contrario, si tratta di beni ontologicamente differenti e sottoposti ad un diverso regime ...


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