Normativa relativa a impianti di distribuzione carburanti e autolavaggi

DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> AUTOLAVAGGI

L'art. 24 D. Lgs. 285/1992 e l'art. 61, co. 1, D.P.R. 495/1992 si applica soltanto agli impianti di autolavaggio che siano pertinenze di stazioni di servizio e non a quelli che abbiano autonoma rilevanza e destinazione.

DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI CARBURANTI

E' manifestamente illogico utilizzare il medesimo criterio proporzionale di determinazione del corrispettivo per le concessioni e per le autorizzazioni alla realizzazione di aree di servizio, senza considerare i rilevanti costi affrontati per l’acquisizione della proprietà dell’area e per la realizzazione della stazione di servizio.

Per calcolare la distanza di un impianto di distribuzione carburanti da una intersezione stradale è applicabile analogicamente il medesimo criterio stabili... _OMISSIS_ ...8, co. 1, lett. f), D. Lgs. 285/1992 per misurare la distanza da un incrocio dei veicoli in sosta.

L'art. 60 D.P.R. 495/1992 riguarda pertinenze di servizio relative alle strade di tipo A, B e D, per cui non si applica all'impianto di distribuzione carburanti ubicato in una strada locale urbana di tipo F.

Il fatto che un tratto di curva sia stato interessato nel corso degli anni da una serie di incidenti stradali, alcuni dei quali anche mortali, costituisce ragione sufficiente per negare l’autorizzazione all’apertura di un nuovo accesso ad un impianto di distribuzione di carburanti.

È corretto l’operato del Comune che chiede alla Provincia proprietaria della strada ove deve essere aperto l’accesso ad un impianto di distribuzione dei carburanti un parere in ordine alla pericolosità dell’apertura del nuovo accesso.

Nell’esprimere il proprio parere sulla pericolosità dell’apertura di un nu... _OMISSIS_ ...un impianto di distribuzione carburanti su una strada di sua proprietà, la Provincia non ha alcun obbligo di prendere a riferimento la circolare n. 6/2008 dell’A.N.A.S., potendo e dovendo esprimere il suo giudizio ricorrendo a valutazioni sue proprie.

La destinazione per lungo tempo di un'area comunale al rifornimento carburanti non contraddice ma conferma il suo uso sostanzialmente pubblico in quanto, se è vero che l’azienda ivi realizzata appartiene esclusivamente all’imprenditore che la esercita, è pur vero che il servizio reso – erogazione carburanti – va a vantaggio dell’intera comunità degli automobilisti, ed è strumentale alla migliore fruizione della strada a cui inerisce.

In mancanza di contrarie previsioni del piano comunale di razionalizzazione della rete distributiva (cfr. art. 2 d. lgs. n. 32 del 1998 al quale rinvia l’art. 49, comma 6, della l.r. n. 3 del 2016) ovvero nell’ambito della zo... _OMISSIS_ ...tessuto urbano non sussiste alcuna limitazione all’insediamento di un impianto di distribuzione di carburanti in qualsiasi zona ad eccezione della zona A e comunque nel rispetto di determinati vincoli a presidio di interessi pubblici irrinunciabili, sicché gli impianti devono essere assentiti anche in aree interessate dalla decadenza di vincoli espropriativi, quantunque involgenti aree già destinate a «sede stradale».

L’impianto di distribuzione carburanti rientra tra le opere lato sensu di urbanizzazione secondaria e infrastrutture complementari al servizio della circolazione stradale, con la conseguenza che deve essere considerato un’infrastruttura compatibile con qualunque destinazione urbanistica, costituendo la sua localizzazione un mero adeguamento degli strumenti urbanistici.

Il fatto che gli impianti di distribuzione di carburanti siano pertinenze stradali non significa che essi stessi costituiscano opere pubbli... _OMISSIS_ ...roprio del termine.

La norma sulle distanze di cui all’art. 45, comma 3, del Regolamento del Codice della Strada è riferita agli accessi privati alle strade extraurbane, che nulla hanno a che vedere con le aree di servizio destinate al rifornimento e al ristoro degli utenti che costituiscono dotazione e, dunque, parte integrante delle strade, così come, a propria volta, gli impianti di distribuzione ex art. 61, comma 1 e 2, del d.P.R. 495/92.

Ai sensi dell’art. 22, secondo comma della legge 20 marzo 1865, n. 2248, ribadito da ultimo dall'art. 24 del D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285 - l’impianto di carburanti costituisce pertinenza della strada e partecipa quindi al suo carattere di demanialità quando la strada stessa appartiene ad un ente pubblico territoriale. Si tratta di presunzione legale circa l’appartenenza al demanio degli spazi adiacenti le strade comunali ed aperti sul suolo pubblico.

L’art. 24, ... _OMISSIS_ ...dice della strada, stabilisce che “sono pertinenze di servizio le aree di servizio, con i relativi manufatti per il rifornimento ed il ristoro degli utenti, le aree di parcheggio, le aree ed i fabbricati per la manutenzione delle strade o comunque destinati dall’ente proprietario della strada in modo permanente ed esclusivo al servizio della strada e dei suoi utenti”. Pertanto, in quanto ne costituiscono pertinenze, fanno parte della zona destinata alla viabilità le stazioni di servizio per il rifornimento di carburanti.

Il diniego dell’ANAS all’installazione e all’esercizio di un impianto di distribuzione carburanti ad uso pubblico, motivato sulla circostanza che le stazioni di servizio potrebbero essere realizzate esclusivamente su aree all’uopo individuate dell’Ente proprietario della strada, poi date in concessione, contrasta con l’art. 24, comma 5, del d.lgs. n. 285 del 1992 (come modificato dall&rsquo... _OMISSIS_ ...lgs. n. 360 del 1993), secondo cui le pertinenze di servizio finalizzate al rifornimento e al ristoro degli utenti possano appartenere anche a soggetti diversi dall’ente proprietario.

Ai sensi dell’art. 60 del d.P.R. n. 495 del 1992, l'individuazione delle pertinenze che costituiscono aree di servizio destinate al rifornimento e al ristoro non è di esclusiva competenza dell’Ente proprietario, il quale può soltanto determinarne il numero minimo.

Nell'ambito dell'istanza volta all’ottenimento della concessione all’installazione e all’esercizio di un impianto di distribuzione carburanti ad uso pubblico lungo una strada di proprietà dell'ANAS, quest'ultima deve limitarsi a verificare la conformità del progetto del privato alle disposizioni concernenti la sicurezza stradale, con specifico riferimento all’apertura degli accessi all’impianto ed alla realizzazione delle corsie di accelerazione e decelerazione.... _OMISSIS_ ...disposizioni di cui all’art. 24, comma 5 –bis del d.lgs. n. 285 del 1992, inserito dall’art. 5, comma 5, della l. 29 luglio 2010, n. 120, e, successivamente, così modificato dall’art. 38, comma 1, D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla l. 24 marzo 2012, n. 27 (“Per esigenze di sicurezza della circolazione stradale connesse alla congruenza del progetto autostradale, le pertinenze di servizio relative alle strade di tipo A) sono previste, secondo le modalità fissate dall'Autorità di regolazione dei trasporti, sentita l'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali di cui all'articolo 36 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, dai progetti dell'ente proprietario ovvero, se individuato, del concessionario e approvate dal concedente, nel rispetto delle disposizioni in materia di affidamento dei servizi di distribuzione di carbolubrificanti ... _OMISSIS_ ...à commerciali e ristorative nelle aree di servizio autostradali di cui al comma 5-ter dell'articolo 11 della legge 23 dicembre 1992, n. 498, e successive modificazioni, e d'intesa con le regioni, esclusivamente per i profili di competenza regionale), si riferiscono a progetti ancora da approvarsi e non ad infrastrutture la cui struttura progettuale risulta già da tempo definita.

L’art.11, comma 5-ter, della l. n. 498/1992, si limita a prevedere che i servizi di distribuzione carbolubrificanti e le attività commerciali e ristorative in aree di servizio autostradali vengano affidati mediante procedure competitive. Tale disposizione è tuttavia applicabile se ed in quanto tali aree di servizio siano da realizzare su aree di proprietà dell’ANAS e non anche su aree di proprietà privata.

La distribuzione di carburanti può essere svolta sia su suoli di proprietà privata che su suoli pubblici ed in questo secondo caso, le aree di servizio sono pe... _OMISSIS_ ...rsquo;ente proprietario può affidare in concessione a terzi.

Le aree di servizio costituiscono ai sensi dell'art. 24 del codice della strada pertinenza di servizio del demanio stradale.

Il rifornimento di carburanti per i veicoli (la c.d. attività oil) è qualificabile come servizio pubblico.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.