L'acquisizione sanante quale rimedio all'occupazione illecita del fondo da parte della P.A.

PATOLOGIA --> ACQUISIZIONE SANANTE --> ART. 42 BIS DPR 327/2001 --> ASSENZA DI ALTERNATIVE

Divenuta illecita la detenzione del bene con lo spirare dei termini e modificato esso dalla realizzazione dei lavori, la P.A. ha a disposizione un solo rimedio per far cessare la situazione di illiceità, con il ricorso al c.d. procedimento acquisitivo, già previsto dall’art. 43 del d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 ed ora, successivamente alla sentenza della Corte costituzionale dell’8 ottobre 2010 n. 293, che ne ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, nuovamente regolamentato all’art. 42-bis dello stesso testo.

L'art. 42 bis DPRA 327/2001 unitamente alle disposizioni ed ai principi che regolano il trasferimento della proprietà immobiliare, impediscono la possibilità di concepire l’acquisto in capo alla P.A. di un immobile, in virtù dell’avvenuta realizzazione di un’opera pubblica ma in assenza d... _OMISSIS_ ...i uno degli atti tipizzati nelle norme di legge idonei al trasferimento della proprietà di un immobile.

Divenuta illecita la detenzione del bene con lo spirare dei termini, e modificato esso dalla realizzazione dei lavori, la P.A. ha a disposizione un solo rimedio per far cessare la situazione di illiceità, con il ricorso al c.d. procedimento acquisitivo, già previsto dall’art. 43 del d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 ed ora, successivamente alla sentenza della Corte costituzionale dell’8 ottobre 2010 n. 293, che ne ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, nuovamente regolamentato all’art. 42-bis dello stesso testo.

L’occupazione e la trasformazione di fondi privati da parte di una Pubblica Amministrazione, ancorché determinata da motivi di pubblica utilità, comporta di regola l’obbligo di restituire i fondi, fatta salva la possibilità per l’Amministrazione di acquisirne la proprietà per il tramite d... _OMISSIS_ ...uridico di diritto privato, di un decreto espropriativo adottato all’esito di un rinnovato procedimento di pubblica utilità ovvero, se del caso, mediante un provvedimento ex art. 42 bis D.P.R. 327/01: quest'ultimo, pertanto, non costituisce l’unica alternativa possibile alla restituzione, la quale, peraltro, in teoria può essere paralizzata anche da una eventuale usucapione.

In caso di occupazioni illegittime (ab origine o divenute tali successivamente), l'Amministrazione può legittimamente acquisire la proprietà altrui solo attivando il procedimento che si conclude con il provvedimento acquisitivo ex art. 42 bis DPR 327/2001 che è sindacabile in sede giurisdizionale.

La "legalità" della procedura non è garantita o soddisfatta dalla mera presenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità che sia provvista dei relativi termini, ma è necessario che questa non venga successivamente annullata e che la procedura si con... _OMISSIS_ ... un valido provvedimento di esproprio; diversamente, per acquisire comunque il bene, legalmente, l'Amministrazione ha solo il potere di attivare il procedimento dì esproprio semplificato di cui al D.P.R. n. 327 del 2001, art. 42 bis: non attivarlo fa sì che il suo comportamento in nessun modo possa configurarsi come esercizio, pure illegittimo, di una funzione pubblica, ma soltanto come invasione della proprietà privata in carenza di potere.

In base al comma 4 dell’art. 42 bis del d.P.R. n. 327/01, il provvedimento di acquisizione sanante deve essere “…specificamente motivato in riferimento alle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico che ne giustificano l’emanazione, valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati ed evidenziando l’assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione”. L’opportunità di mantenere la localizzazione dell'opera nell'attuale posizione non può ... _OMISSIS_ ...on la mera esigenza di non sacrificare altre posizioni soggettive, dovendosi viceversa evidenziare le ragioni oggettive (correlate allo stato dei luoghi, ai costi dell’opzione alternativa, al maggiore sacrificio imposto ad altri soggetti ecc. ecc. ), che rendono ragionevolmente non percorribili altre soluzioni.

L’unico rimedio riconosciuto dall’ordinamento alla Pubblica Amministrazione per evitare la restituzione dell’area illegittimamente occupata e trasformata, è l’emanazione di un (legittimo) provvedimento di acquisizione c.d. “sanante”. In buona sostanza, la mancanza di un atto formale di acquisizione impedisce all’Amministrazione di diventare proprietaria del bene occupato.

Affinché possa perfezionarsi il trasferimento della proprietà del fondo occupato sine titulo, su cui è stata realizzata un’opera pubblica, che costituisce la sola condizione legittimante la mancata restituzione, è... _OMISSIS_ ... l’Amministrazione si avvalga dell’art. 42-bis del T.U. Espropri, fatto sempre salvo il ricorso alternativo ai possibili strumenti di natura privatistica. In caso contrario, vi sarebbe il perpetuarsi di un’occupazione sine titulo dell’area, che rappresenta un illecito permanente.

PATOLOGIA --> ACQUISIZIONE SANANTE --> ART. 42 BIS DPR 327/2001 --> ASSENZA DI ALTERNATIVE --> MOMENTO DELLA VALUTAZIONE

“L’assenza di ragionevoli alternative” all’adozione del provvedimento di acquisizione, prescritta dall’art. 42 bis, comma 4, DPR n. 327/2001, si riferisce chiaramente ad alternative attuali e non ad alternative possibili prima della costruzione dell’opera di pubblica utilità.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.