L'esame delle istanze dei privati per la riqualificazione dell'area incisa da vincolo decaduto

VINCOLI URBANISTICI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI --> DECADENZA, REITERAZIONE, INDENNIZZO --> DURATA E DECADENZA --> CONSEGUENZE --> OBBLIGO DI RIPIANIFICAZIONE --> ISTANZA DI RITIPIZZAZIONE

Secondo l’orientamento consolidato della giurisprudenza, se, a causa della decadenza dei vincoli di natura espropriativa, un terreno sia rimasto privo di regolamentazione, non vi è dubbio che il proprietario possa presentare un’istanza volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica e che l’amministrazione sia tenuta a esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta medesima non sia ritenuta suscettibile di accoglimento, con l’obbligo di motivare congruamente tale decisione.

Sussiste l'obbligo del Comune di adottare una determinazione espressa sull’istanza della privato con cui è richiesta la riqualificazione di area incisa da vincolo decaduto, procedendo alla revisione... _OMISSIS_ ...o urbanistico mediante attribuzione di una destinazione urbanistica alle particelle di che trattasi, limitatamente alla parte in cui su di esse grava il vincolo espropriativo decaduto.

Sussiste l’obbligo per il Comune di “reintegrare” la disciplina urbanistica dell’area interessata dal vincolo decaduto con una nuova pianificazione; ne consegue che il proprietario dell’area interessata può presentare un’istanza, volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica e l’amministrazione è tenuta ad esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta medesima non sia suscettibile di accoglimento, con l’obbligo di motivare congruamente tale decisione.

Non vi è dubbio che, qualora a causa del venir meno dei vincoli espropriativi un terreno sia rimasto privo di regolamentazione, il proprietario possa presentare un’istanza volta ad ottenere l’attribuzione di una nuova desti... _OMISSIS_ ...tica ed il Comune - in forza del principio sancito in linea generale dall’art. 2 della l. n. 241/1990 - sia tenuto ad esaminarla anche nel caso in cui non sia suscettibile di accoglimento, congruamente motivando tale decisione.

Qualora, a causa della decadenza dei vincoli di natura espropriativa, un terreno sia rimasto privo di regolamentazione, non vi è dubbio che il proprietario possa presentare un’istanza volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica e che l’amministrazione sia tenuta a esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta medesima non sia ritenuta suscettibile di accoglimento, con l’obbligo di motivare congruamente tale decisione.

L’istanza dei privati proprietari che mirano a conseguire la riqualificazione urbanistica delle aree incise da vincolo preordinato all’esproprio o da vincolo d'inedificabilità, deve essere puntualmente riscontrata. Tale obbligo è config... _OMISSIS_ ...la perdurante inerzia dell'Amministrazione munita della potestà di adottare scelte di governo del territorio crea un vuoto di disciplina intollerabile alla luce degli obblighi di amministrazione attiva imposti al Comune dall’ordinamento nel suo complesso.

Allorché sia trascorso invano il termine quinquennale previsto dall’art. 9 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, va dichiarato l’obbligo del Comune di esercitare il potere discrezionale di pianificazione, conferendo una disciplina urbanistica, nei modi previsti dalla vigente legislazione, ai terreni inclusi in zona bianca in seguito alla decadenza del vincolo preordinato all’esproprio. Non appare ostativa a tale pronuncia dichiarativa la circostanza che non risulti presentata formale istanza degli interessati in relazione alla quale si sia formato un silenzio inadempimento, non potendosi escludere che pronunce del genere siano possibili allorché sia dedotta la lesione di interessi legit... _OMISSIS_ ...quo;inosservanza di un termine previsto dalla legge.

Non può esservi dubbio che il Comune sia tenuto ad esaminare le istanze di privati volte all’ottenimento di un beneficio (nel caso di specie istanza di riqualificazione di area incisa da vincolo decaduto), anche nei casi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, incombendo, in tal caso, su di esso l’obbligo di motivare congruamente il relativo provvedimento di diniego.

Secondo l’orientamento consolidato della giurisprudenza se, a causa della decadenza dei vincoli di natura espropriativa, un terreno sia rimasto privo di regolamentazione non vi è dubbio che il proprietario possa presentare un’istanza volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica e che l’amministrazione sia tenuta a esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta medesima non sia ritenuta suscettibile di accoglimento, con l’obbligo di motiva... _OMISSIS_ ... tale decisione.

In ipotesi di decadenza dei vincoli preordinati all'esproprio, per decorso del termine quinquennale di efficacia, l’Amministrazione è tenuta ad esaminare ed esitare le istanze di privati volte all’ottenimento di un beneficio, anche nei casi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, nel qual caso, infatti, incombe sull’Amministrazione l’obbligo di motivare congruamente il provvedimento di diniego.

Se, a causa della decadenza dei vincoli di natura espropriativa, un terreno è rimasto privo di regolamentazione, non vi è dubbio che il proprietario possa presentare un’istanza volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica e che l’amministrazione sia tenuta a esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta medesima non sia ritenuta suscettibile di accoglimento, con l’obbligo di motivare congruamente tale decisione.

A fronte di istan... _OMISSIS_ ...cazione di area incisa da vincolo decaduto, è indubbio l’obbligo del Comune di concludere il procedimento, assumendo una motivata determinazione, di segno positivo o negativo, alla luce del principio generale codificato dall’art. 2 della L. n. 241 del 1990, per il quale ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza ovvero debba essere iniziato d’ufficio, la P. A. ha il dovere di concluderlo mediante l’adozione di un provvedimento espresso, quale che sia il suo contenuto.

Decorso il termine quinquennale di efficacia del vincolo, non può esservi dubbio che il Comune sia tenuto ad esaminare le istanze di privati volte all’ottenimento di un beneficio, anche nei casi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, incombendo, in tal caso, su di esso l’obbligo di motivare congruamente il relativo provvedimento di diniego.

Decorso il termine quinquennale di efficacia del vincolo, sorge l... _OMISSIS_ ...nte a provvedere in merito alla nuova destinazione né può esservi dubbio che l’amministrazione sia tenuta ad esaminare le istanze di privati volte all’ottenimento di un beneficio, anche nei casi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, nel qual caso, infatti, incombe sull’Amministrazione l’obbligo di motivare congruamente il provvedimento di diniego.

Non può esservi dubbio che l’amministrazione sia tenuta ad esaminare le istanze di privati volte all’ottenimento di un beneficio (nel caso di specie istanza di riqualificazione di area incisa da vincolo decaduto), anche nei casi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, nel qual caso, infatti, incombe sull’Amministrazione l’obbligo di motivare congruamente il provvedimento di diniego.

Nello specifico caso delle zone bianche, ossia nelle ipotesi in cui sia decaduto il vincolo sulle stesse in precedenza imposto, sussi... _OMISSIS_ ...in capo alle amministrazioni di provvedere alla nuova pianificazione dell’area; ne consegue che la richiesta in tal senso avanzata dalla proprietà risulta qualificata e facente capo ad una posizione differenziata.

L'Amministrazione è tenuta a colmare il vuoto di disciplina creatosi per effetto della decadenza dei vincoli espropriativi ed è tenuta a dare risposta concreta all'istanza in tal senso dell'interessato, provvedendo, in assenza di cause ostative (che qualora sussistenti devono risultare esplicitate e non generiche), all'azzonamento dell'area, resa «zona bianca» dalla decadenza del vincolo a carattere espropriativo a suo tempo impresso dal piano regolatore.

Una volta accertata la natura espropriativa del vincolo impresso ad un’area di proprietà privata, anche sulla base di una semplice ricognizione del contenuto dispositivo delle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico generale, la P.A. ha sen... _OMISSIS_ ...l dovere di fornire una concreta ed esplicita risposta al privato che interpella l’interlocutore pubblico sulla sorte dei suoli di sua proprietà.

L’Amministrazione comunale è tenuta ad esaminare la domanda del privato con cui è chiesta l'attribuzione di una nuova destinazione urbanistica alle aree, in relazione alle quali si sostiene l’avvenuta decadenza del vincolo espropriativo e volta a rendere concretamente attuabile la vocazione edificatoria dei propri terreni, anche nell'ipotesi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, nel qual caso incombe sull’Amministrazione medesima l’obbligo di motivare congruamente il provvedimento di diniego.

In ipotesi di silenzio serbato dalle amministrazioni sulle istanze di riqualificazione urbanistica di area interessata da vincolo decaduto, sussiste conseguente violazione dell’obbligo legale di conclusione del procedimento fissato nell’art. 2 della... _OMISSIS_ ...F|
Il Comune, una volta accertata la natura espropriativa del vincolo impresso ad un’area di proprietà privata, anche sulla base di una semplice ricognizione del contenuto dispositivo delle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico generale, ha senz’altro il dovere di fornire una concreta ed esplicita risposta al privato che interpella l’interlocutore pubblico sulla sorte dei suoli di sua proprietà, una volta decaduto il vincolo medesimo.

Una volta scaduti i vincoli espropriativi di PRG, l’amministrazione è tenuta a provvedere sull’istanza di riqualificazione.

Secondo il pacifico orientamento della giurisprudenza, l’Amministrazione ha l’obbligo di provvedere sull’istanza con cui il privato chiede che venga attribuita una destinazione urbanistica al proprio terreno rimasto privo di regolamentazione a seguito dell'intervenuta decadenza del vincolo espropriativo che lo grav... _OMISSIS_ ...LF| Sussiste l’obbligo, per l’Amministrazione comunale, di dare effettivo riscontro all'istanza con la quale il privato rivolge richiesta di riqualificazione urbanistica di un’area di sua proprietà, rimasta priva di disciplina a causa della decadenza di vincoli impressi sulla base di precedenti destinazioni urbanistiche. Detto obbligo giuridico trova la sua cornice di riferimento nell’art. 2 della legge 7 agosto 1990 n. 241, precetto che consacra il principio della doverosa conclusione di un procedimento amministrativo a mezzo di provvedimento espresso.

L’Amministrazione comunale è tenuta ad esaminare la domanda del privato volta a rendere concretamente attuabile la vocazione del proprio terreno incisa da vincolo decaduto, anche nell'ipotesi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, nel qual caso incombe sull’Amministrazione medesima l’obbligo di motivare congruamente il provvedimento di diniego.
... _OMISSIS_ ...l proprietario ha un interesse giuridicamente tutelabile a conoscere se e quali iniziative la parte pubblica intenda assumere a seguito della situazione che si è venuta a determinare per effetto della decadenza del vincolo preordinato all'esproprio. In questi termini, la richiesta del privato è legittima e impone risposta da parte del Comune.

In ipotesi in cui, causa la decadenza dei vincoli espropriativi, un terreno sia rimasto privo di regolamentazione, non vi è dubbio che il proprietario possa presentare un’istanza volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica e che l’amministrazione sia tenuta a esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta medesima non sia ritenuta suscettibile di accoglimento, con l’obbligo di motivare congruamente tale decisione.

Il proprietario dell’area interessata dalla decadenza dei vincoli può presentare un’istanza, volta a ottenere l’attribuzione... _OMISSIS_ ...estinazione urbanistica e l’Amministrazione è tenuta a esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta medesima dovesse essere ritenuta non suscettibile di accoglimento, con l’obbligo di motivare congruamente tale decisione con un provvedimento espresso.

A seguito di decadenza dei vincoli urbanistici preordinati all’esproprio il proprietario dell’area interessata può presentare un’istanza, volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica e l’amministrazione è tenuta ad esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta medesima non sia suscettibile di accoglimento, con l’obbligo di motivare congruamente tale decisione.<...


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