Autonomia della domanda per ottenere il riconoscimento dell'indennità di occupazione legittima

GIUDIZIO --> DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ --> INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE --> INDENNITÀ DI ESPROPRIO, DIFFERENZA

Le domande dirette alla determinazione delle indennità di occupazione e di espropriazione sono del tutto autonome ed indipendenti l'una dall'altra, fondandosi su di un diverso "petitum" e su diversa "causa petendi", con la conseguenza che la domanda diretta alla determinazione dell'indennità di occupazione, non potendo ritenersi implicita in quella avente ad oggetto l'indennità di espropriazione, deve essere tempestivamente formulata, in via autonoma, con l'atto introduttivo del giudizio di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione.

La domanda di determinazione dell'indennità di occupazione si configura, rispetto a quella di determinazione dell'indennità di esproprio, come ontologicamente diversa, mirando quest'ultima a ottenere il compenso per la perdita della proprietà, mentre la prima riguarda la ... _OMISSIS_ ...nea della disponibilità del bene, pur se l'occupazione costituisce ormai indefettibilmente la prima fase del procedimento espropriativo, senza però approdare necessariamente al provvedimento ablatorio finale.

La domanda di determinazione dell'indennità di occupazione non può ritenersi implicita in quella avente ad oggetto l'indennità di espropriazione, dovendo essere tempestivamente formulata, in via autonoma, con l'atto introduttivo del giudizio di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione, a pena di inammissibilità in caso di successiva proposizione nel corso del giudizio.

Ove la domanda di determinazione giudiziale dell'indennità di esproprio e di occupazione siano proposte entrambe davanti alla Corte di Appello e la domanda relativa all'indennità di esproprio si riveli improponibile per la mancata emissione del decreto ablatorio, resta comunque la competenza di quel Giudice a pronunciarsi sulla domanda di determinazione dell'indenn... _OMISSIS_ ...one.

La domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dell'indennità di occupazione legittima è del tutto autonoma rispetto alle altre richieste proponibili a seguito dell'espropriazione (indennità di esproprio o risarcimento del danno), essendo munita di una diversa causa petendi e di un diverso petitum.

La domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dell'indennità di occupazione legittima è del tutto autonoma, essendo munita di diversa causa petendi e di diverso petitum, rispetto a quella relativa alla determinazione dell'indennità di esproprio, onde non può ritenersi che debba (necessariamente) seguire la medesima sorte di quest’ultima.

La domanda di determinazione dell'indennità di occupazione deve ritenersi autonoma rispetto a quella di determinazione dell'indennità di espropriazione, avendo suddette domande diversi sia il petitum che la causa petendi. Ne consegue la tardività della domanda di determinazione dell'indennità di o... _OMISSIS_ ...ulata solo in sede di precisazione delle conclusione.

La domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dell'indennità di occupazione legittima è del tutto autonoma rispetto alle altre richieste proponibili a seguito dell'espropriazione (indennità di espropriazione, risarcimento del danno per perdita della proprietà), attesa la diversità della "causa petendi" e del "petitum"; la sua specificazione in sede dì precisazione delle conclusioni integra una domanda nuova.

La domanda ad oggetto l'indennità di occupazione, fondandosi su di un diverso "petitum" e su diversa "causa petendi", non può ritenersi implicita in quella avente ad oggetto l'indennità di espropriazione, e deve pertanto essere tempestivamente formulata, in via autonoma, con l'atto introduttivo del giudizio di opposizione.

Nel giudizio avente ad oggetto la richiesta di indennità di espropriazione, nessun giudicato può essere invocato ai sensi dell'art. 2909 cod. civ. in m... _OMISSIS_ ...rtamenti compiuti in precedente controversia, identica esclusivamente per i soggetti, ma assolutamente diversa quanto a causa petendi e petitum in quanto avente ad oggetto la domanda per la determinazione dell'indennità di occupazione, trattandosi di domande dirette al conseguimento di beni giuridici distinti e che si fondano su fatti costitutivi autonomi - perfino temporalmente.

L'opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione e l'opposizione alla stima dell'indennità di occupazione integrano domande autonome, anche quando vengano cumulativamente inserite in unico giudizio; la prima è diretta a compensare il proprietario per la definitiva ablazione del suo bene che viene coattivamente trasferito all'espropriante. Laddove l'occupazione temporanea e d'urgenza di beni immobili, è volta a compensare, per tutta la durata dello stato di indisponibilità degli stessi, il detrimento dato dal loro mancato godimento, ferma rimanendone l'appartenenza all'origina... _OMISSIS_ ...o.

Le domande volte ad ottenere la determinazione delle indennità di espropriazione ed occupazione sono del tutto autonome l'una dall'altra, in quanto, oltre ad avere ad oggetto differenti petita, si fondano su causae petendi diverse, rappresentate rispettivamente dall'ablazione del bene espropriato e dalla privazione del godimento di quello occupato, le quali si configurano come vicende distinte, entrambe normalmente ricorrenti nell'ambito del procedimento ablatorio, ma ciascuna delle quali può anche in concreto mancare: la formulazione della prima domanda non consente pertanto di ritenere che l'attore abbia inteso avanzare implicitamente anche la seconda, la quale dev'essere invece espressamente proposta nell'atto introduttivo del giudizio, o univocamente desumibile dallo stesso, non potendo altrimenti aver luogo il riconoscimento del relativo diritto.

Le domande volte ad ottenere la determinazione delle indennità di espropriazione ed occupazione ... _OMISSIS_ ...autonome l'una dall'altra, in quanto, oltre ad avere ad oggetto differenti petita, si fondano su causae petendi diverse, rappresentate rispettivamente dall'ablazione del bene espropriato e dalla privazione del godimento di quello occupato, le quali si configurano come vicende distinte, entrambe normalmente ricorrenti nell'ambito del procedimento ablatorio, ma ciascuna delle quali può anche in concreto mancare: la formulazione della prima domanda non consente pertanto di ritenere che l'attore abbia inteso avanzare implicitamente anche la seconda, la quale dev'essere invece espressamente proposta nell'atto introduttivo del giudizio, o univocamente desumibile dallo stesso, non potendo altrimenti aver luogo il riconoscimento del relativo diritto.

Le opposizioni alla stima dell'indennità di occupazione e dell'indennità di espropriazione sono domande distinte ed autonome, avuto riguardo alle diversità delle relative "causae petendi", costituite l'una dalla ablazione... _OMISSIS_ ...priato e l'altra dalla privazione del godimento di quello occupato, nonchè alla possibilità della mancanza di una delle due vicende, nell'ambito del procedimento ablatorio, prevista come regola dal D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, che solo nell'art. 22-bis (aggiunto dal D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 302, art. 1), consente l'occupazione preordinata all'esproprio per l'urgente inizio dei lavori.

L'indennità di espropriazione e indennità di occupazione temporanea sono oggetto di domande distinte ed autonome, avuto riguardo alle diversità delle relative causae petendi, costituite l'una dall'ablazione del bene espropriato e l'altra dalla privazione del godimento di quello occupato, nonchè alla possibilità della mancanza di una delle due vicende, nell'ambito del procedimento ablatorio.

L'indennità di occupazione non è tout court compresa in quella di espropriazione; ne consegue che, qualora oggetto di giudizio sia l'indennità di occupazione non accettata, non ... _OMISSIS_ ...rincipio secondo cui, per effetto di accettazione da parte dell'espropriando dell'ammontare offerto dall'espropriante, l'accordo sull'indennità di espropriazione, che si sia consolidato in forza del contratto di cessione o dell'adozione del decreto di espropriazione, risulta definitivo e non più contestabile attraverso la proposizione dell'opposizione alla stima della L. n. 865 del 1971, ex artt. 19 e 20.

Le domande dirette, rispettivamente, alla determinazione delle indennità di occupazione e di espropriazione sono del tutto autonome ed indipendenti l'una dall'altra, fondandosi su di un diverso "petitum" e su diversa "causa petendi", con la conseguenza che la domanda diretta alla determinazione dell'indennità di occupazione, non potendo ritenersi implicita in quella avente ad oggetto l'indennità di espropriazione, deve essere tempestivamente formulata, in via autonoma, con l'atto introduttivo del giudizio di opposizione alla stima dell'indennità di espropriaz... _OMISSIS_ ... inammissibilità in caso di successiva presentazione in corso di giudizio.

La domanda di determinazione dell'indennità di occupazione si configura, rispetto a quella di determinazione dell'indennità di esproprio, come ontologicamente diversa, mirando quest'ultima a ottenere il compenso per la perdita della proprietà, mentre la prima riguarda la perdita temporanea della disponibilità del bene, pur se l'occupazione costituisce ormai indefettibilmente la prima fase del procedimento espropriativo, senza però approdare necessariamente al provvedimento ablatorio finale. La domanda di determinazione dell'indennità di occupazione non può, quindi, ritenersi implicita in quella avente ad oggetto l'indennità di espropriazione, dovendo essere tempestivamente formulata, in via autonoma, con l'atto introduttivo del giudizio di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione, a pena di inammissibilità in caso di successiva proposizione nel corso del giudizio.

... _OMISSIS_ ... di occupazione è del tutto autonoma rispetto a quella di espropriazione, ragion per cui è necessario proporre distinta domanda.

Le opposizioni alla stima dell'indennità di occupazione e dell'indennità di espropriazione sono domande distinte ed autonome, avuto riguardo alle diversità delle relative "causae petendi", costituite l'una dalla ablazione del bene espropriato e l'altra dalla privazione del godimento di quello occupato, nonché alla possibilità della mancanza di una delle due vicende, nell'ambito del procedimento ablatorio, prevista come regola dal D.P.R. 8 giugno 2001, n.327, che solo nell'art. 22-bis consente l'occupazione preordinata all'esproprio per l'urgente inizio dei lavori.

Se è vero che ai fini del calcolo dell'indennità di occupazione rileva la c.d. indennità "virtuale" di espropriazione, è altrettanto vero che tale determinazione, effettuata in via incidentale, non può assumere valenza di giudicato, neppure in via riflessa, per ... _OMISSIS_ ...utonomia dei due rapporti.

Le opposizioni alla stima dell'indennità di occupazione e quelle all'indennità di espropriazione contengono domande distinte ed autonome, avuto riguardo alle diversità delle relative causae petendi, costituite l'una dalla privazione del godimento del bene occupato e l'altra dall'ablazione di quello espropriato. Ne consegue che, in relazione ai rapporti tra i detti giudizi può assumere efficacia di cosa giudicata esclusivamente la qualificazione giuridica del terreno, quale antecedente logico giuridico della statuizione sull'indennità di occupazione legittima, ma non l'accertamento del suo valore di mercato, tanto per l'evidenziata autonomia dei rapporti quanto per la diversità dei periodi considerati.

La domanda di determinazione dell'indennità di asservimento, che correttamente è proposta con opposizione alla stima, presuppone la validità della procedura e comporta solo l'accertamento del valore dell'immobile e di consegu... _OMISSIS_ ...nazione della misura della indennità dovuta, per l'appunto, per l'asservimento. La domanda di occupazione temporanea invece ha natura risarcitoria e come tale ha presupposti completamente diversi ed esigenze istruttorie assolutamente differenti. Pertanto la richiesta di condanna al risarcimento della detta indennità, non può essere formulata per la prima volta in sede di precisazione delle conclusioni.

Le opposizioni alla stima dell'indennità di occupazione e quelle all'indennità di espropriazione contengono domande distinte ed autonome, avuto riguardo alle diversità delle relative causae petendi, costituite l'una dalla privazione del godimento del bene occupato e l'altra dall'ablazione di quello espropriato; di conseguenza, in relazione ai rapporti tra i detti giudizi può assumere efficacia di cosa giudicata esclusivamente la qualificazione giuridica del terreno, quale antecedente logico giuridico della statuizione sull'indennità di occupazione legittima, m... _OMISSIS_ ...mento del suo valore di mercato, tanto per l'evidenziata autonomia dei rapporti quanto per la diversità dei periodi considerati.

In tema di espropriazione per p.u., la domanda ...


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Autore

Accordino, Salvatore

Avvocato, funzionario legale - Responsabile di servizio presso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato OO.PP. Sicilia Calabria