Inammissibile la domanda di opposizione alla stima se proposta avverso l’indennità provvisoria

GIUDIZIO --> DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ --> CONDIZIONI --> DEFINITIVITÀ DELLA STIMA AMMINISTRATIVA

Deve escludersi che prima dell'intervento della Corte Costituzionale con le note sentenze nn. 67 e 470 del 1990 fosse consentito richiedere la determinazione dell'indennità di esproprio e di occupazione avanti ai giudice competente per valore, allorchè l'indennità definitiva non fosse stata ancora determinata in sede amministrativa.

La definitività della stima amministrativa che le rende inidonea ad essere oggetto di un giudizio di opposizione, discende dalla sua accettazione da parte dell'espropriato e non c'entra con la definizione di determinazione "definitiva" data dal legislatore alla stima amministrativa di secondo grado.

L'indennità provvisoria non è suscettibile d'opposizione perchè l'opposizione alla stima dell'indennità espropriativa, ai sensi e con le forme di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 19, è p... _OMISSIS_ ... avverso la liquidazione definitiva dell'indennità medesima, da parte della commissione provinciale di cui all'art. 16 della legge citata.

L'opposizione alla stima dell'indennità definitiva di espropriazione, ai sensi e con le forme di cui alla L. 22 ottobre 1971, n. 865, art. 19, è proponibile solo avverso la liquidazione definitiva dell'indennità medesima da parte della Commissione provinciale di cui all'art. 16 della legge citata.

Nel sistema della legge n 865/71 la domanda giudiziale di determinazione della indennità di espropriazione, se intesa nel senso proprio di opposizione alla stima, è inammissibile se proposta contro la indennità provvisoria in mancanza ancora della stima definitiva, contro la quale l'opposizione può esser proposta.

Nel sistema della legge n. 865/1971 la determinazione dell'indennità provvisoria non è un atto impugnabile, in quanto ha solo la funzione di consentire la definizione accelerata e agevolata del proc... _OMISSIS_ ...ra l'espropriando accetti l'indennità offertagli (godendo, in tal caso, di un relativo beneficio). Qualora il proprietario non aderisca alla proposta, l'autorità procedente deve passare alla determinazione dell'indennità definitiva e solo contro quest'ultima è proponibile l'opposizione giudiziaria avanti al giudice ordinario.

Alla luce della sentenza Corte Cost. n. 67/1990, chiunque abbia subito un'espropriazione (o un asservimento coattivo), può proporre dopo l'emanazione del decreto di esproprio (o asservimento), domanda di accertamento della giusta indennità, senza dover attendere che sia portato a compimento il sub-procedimento di stima.

L'opposizione alla stima dell'indennità espropriativa, ai sensi e con le forme di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 19, è proponibile solo avverso la liquidazione definitiva dell'indennità medesima.

Nell'ipotesi di mancato accordo sulla determinazione dell'indennità, la mancata adozione da parte dell... _OMISSIS_ ...ocedura di cui all’art. 21 DPR 327/2001, non può precludere il diritto del proprietario espropriato a richiedere la determinazione giudiziale dell'indennità non accettata.

Costituisce jus receptum in materia, che l'espropriato non deve attendere la conclusione del sub - procedimento di determinazione dell'indennità definitiva per proporre il giudizio di opposizione alla stima innanzi alla Corte di Appello, poiché la tutela del suo diritto ad un giusto indennizzo per la perdita del diritto di proprietà, sacrificato all'interesse pubblico, non può essere condizionata al compimento di un adempimento dell'amministrazione, per il quale non è fissato un termine perentorio.

Anche alla luce del DPR 327/2001, va affermata l'ammissibilità della domanda di deteminazione dell’indennità a prescindere dalla sua determinazione amministrativa.

La domanda di opposizione alla stima è inammissibile se proposta avverso l’indennità provvis... _OMISSIS_ ...ancora la stima definitiva, contro la quale l'opposizione può esser proposta.

Dal disposto della norma di cui all'art. 54 DPR 327/2001 emerge che avverso la determinazione dell'indennità di espropriazione ciascuno dei soggetti legittimati può proporre opposizione innanzi alla corte d'appello nel cui distretto è ubicato l'immobile espropriato e che, prima della comunicazione della stima dell'indennità di espropriazione e/o di occupazione di competenza dei tecnici o della commissione provinciale, non è consentito adire la corte d'appello territorialmente competente né per opporsi a tale stima né per chiedere comunque la determinazione giudiziale di detta indennità.

L'opposizione all'indennità prevista dall'art. 19 L.n. 865/1971, è ammessa solo contro la stima definitiva effettuata dalla Commissione provinciale di cui all'art. 16 e non anche contro la stima provvisoria contenuta nel decreto di espropriazione, posto che la stessa è preordinata essenzial... _OMISSIS_ ...izio del diritto dell'espropriato di convenire con l'espropriante la cessione volontaria dell'immobile, con la determinazione consensuale di un prezzo maggiorato fino al 50 per cento della stessa indennità provvisoria.

La domanda indennitaria, in qualsiasi modo definita, ha lo scopo di determinare la giusta indennità di espropriazione, indipendentemente dal subprocedimento estimativo in via amministrativa, che può anche mancare o non essere approdato alla stima definitiva.

Ove si proceda all'esproprio nei modi previsti dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 22 ed insieme al decreto si comunichi la misura dell'indennità provvisoria, i soggetti che ne siano destinatari possano adire fin da subito la Corte d'Appello ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 54 onde sentir dichiarare giudizialmente l'indennità loro dovuta per il provvedimento patito, senza dunque dover attenderne la determinazione in via definitiva.

L'azione di determinazione giud... _OMISSIS_ ...ennità di esproprio ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 54, comma 1, nel testo applicabile prima della novella introdotta dal D.Lgs. n. 150 del 2011, può essere sempre proposta senza necessità di attendere la liquidazione dell'indennità in sede amministrativa, in quanto, una volta emanato il provvedimento ablativo, sorge contestualmente ed è immediatamente azionabile il diritto del proprietario di percepire il giusto indennizzo ex art. 42 Cost.; infatti ove si proceda all'esproprio nei modi previsti dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 22, ed insieme al decreto si comunichi la misura dell'indennità provvisoria, il soggetto destinatario può agire, oltre che con il rimedio rappresentato dall'attivazione del procedimento previsto dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 44, anche con l'opposizione alla stima davanti alla corte d'appello ai sensi dell'art. 54 del menzionato decreto, onde sentire dichiarare giudizialmente l'indennità a lui dovuta, senza necessità di dovere attender... _OMISSIS_ ...ione definitiva della stessa.

L’istanza rivolta alla Commissione di cui all’art. 41 T.U. n. 327/2001 non è in realtà diretta a sollecitare l’esercizio di una potestà pubblicistica autoritativa ma, piuttosto, è diretta ad ottenere la determinazione di una somma di denaro, la cui quantificazione non richiede alcun apprezzamento discrezionale essendo vincolata a precisi presupposti normativi. La posizione soggettiva azionata si configura, dunque, in termini di diritto soggettivo e non di interesse legittimo, come tale tutelabile dinanzi al G.O. in base al generale criterio di riparto della giurisdizione fondato sulla natura della situazione giuridica soggettiva. Non è pertanto ammissibile un ricorso presso il giudice amministrativo avverso il silenzio-rifiuto in ordine alla suddetta istanza, rientrando nella competenza funzionale della Corte d'Appello in unico grado tutte le questioni relative al quantum dell'indennità di espropriazione, ivi co... _OMISSIS_ ...este rivolte ad ottenere la determinazione giudiziale dell'indennizzo quando la stima ad opera della Commissione Provinciale sia mancata.

Emanato il provvedimento ablativo, sorge contestualmente, ed è per ciò stesso azionabile, il diritto del proprietario a percepire il giusto indennizzo di cui all'art. 42 Cost. - che si sostituisce al diritto reale e non subordinato alla liquidazione in sede amministrativa -, si pone in consonanza con la sequenza procedimentale prevista dall'art. 20, commi 11 e 12; artt. 22 e 23 e art. 26, comma 11, del T.U., in base alla quale la pronuncia del decreto di esproprio segue di regola la sola offerta dell'indennità provvisoria, che, a norma dell'art. 23, comma 1, lett. c, deve essere indicata nel provvedimento e precede logicamente la determinazione dell'indennità definitiva.

L'utilizzazione, nel precedente grado del giudizio, del termine "opposizione" nei confronti di un'indennità provvisoria non accettata, non assume... _OMISSIS_ ...significativo nel ricorso impugnatorio, in quanto l'opposizione, ai sensi e con le forme di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 19, è proponibile solo avverso la liquidazione definitiva dell'indennità di esproprio, da parte della Commissione provinciale di cui all'art. 16 della legge cit.



GIUDIZIO --> DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ --> CONDIZIONI --> DEFINITIVITÀ DELLA STIMA AMMINISTRATIVA --> COLLEGIO DEI TECNICI

La stima redatta dai tecnici ex art. 21 DPR 327/2001 è opponibile ai sensi dell’art. 54 del medesimo decreto anche qualora la stessa non sia stata effettuata a maggioranza, in ossequio al disposto di cui all'art. 21 comma 11, in quanto (nel caso concreto) effettuata diversamente da due componenti della terna, con l'astensione del terzo; sarebbe incompatibile con un sistema che ha inteso apprestare uno strumento di tutela ampio per l'espropriato, un'interpretazione della norma che escludesse dalla fruiz... _OMISSIS_ ...la il soggetto destinatario di una "stima" effettuata nei suddetti termini. In ogni caso la domanda può essere interpretata quale determinazione giudiziale dell’indennità.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Autore

Accordino, Salvatore

Avvocato, funzionario legale - Responsabile di servizio presso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato OO.PP. Sicilia Calabria