Impugnazione del corrispettivo stabilito per la retrocessione (art. 48 comma 2 D.P.R. 327/2001)

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> RETROCESSIONE --> CORRISPETTIVO

Sintesi: Relativamente al corrispettivo della retrocessione, il DPR 327/2001 (in sintonia con l'articolo 133, primo comma, lettera g), del decreto legislativo 2 luglio 2010 n. 104) stabilisce, al secondo comma dell’articolo 48, che "Avverso la stima, è proponibile opposizione alla corte d'appello nel cui distretto si trova il bene espropriato".

Estratto: «Individuata la disciplina applicabile negli articoli 47 e 48 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, è da osservarsi che, sebbene la ricorrente abbia reputato la propria istanza come finalizzata alla retrocessione totale, mentre essa deve essere qualificata in termini di retrocessione parziale, l’iter seguito può ritenersi, dal punto di vista procedurale, non incompatibile con la sovracitata normativa di riferimento: in effetti, da un lato, non risultano elementi che contraddicono quan... _OMISSIS_ ...llo stesso decreto del 3 novembre 1983, ovvero che il Comune sia contemporaneamente autorità espropriante e soggetto beneficiario dell'azione ablatoria. Dall'altro, anche a conferma dell'assunto, l’Ente si è dichiarato per l'inservibilità del bene.L'Amministrazione municipale ha altresì stabilito il corrispettivo per la restituzione, aspetto sul quale s’incentrano le censure attoree. Come già riportato, nella nota del 22 aprile 2010, in primo luogo, tale prezzo era determinato sulla base del valore venale secondo la stima effettuata dal consulente tecnico sulla quale si era fondata la decisione della Corte d'appello di Bari (sentenza n. 184 del 15 febbraio 2005), somma d’attualizzare alla data dell'eventuale retrocessione, secondo la nota provvedimentale prot. n. 56.943 del 7 dicembre 2010.In secondo luogo, la restituzione veniva condizionata al versamento dell'importo di € 116.911,25, oltre interessi e rivalutazione al 30 giugno 2010 (pari ... _OMISSIS_ ...1,12), quale differenza tra quanto riscosso dal sig. Castoro a titolo di provvisionale fissata nella sentenza del Tribunale di Bari n. 1029 del 5 novembre 2003 e quanto effettivamente dovuto in forza della sentenza della Corte d'appello di Bari n. 184 del 15 febbraio 2005.In ogni caso, il Comune si rendeva disponibile al pagamento dei danni per l'abusiva occupazione ed irreversibile trasformazione delle particelle 2767 e 3031, per un valore calcolato in € 131.131,69.Circa la prima parte di queste determinazioni, si deve notare che mancando l'accordo tra le parti, era onere dell'espropriato attivarsi affinché "Il corrispettivo della retrocessione…, [fosse] determinato dall'ufficio tecnico erariale o dalla commissione provinciale prevista dall'articolo 41,… sulla base dei criteri applicati per la determinazione dell'indennità di esproprio e con riguardo al momento del ritrasferimento" (articolo 48, comma primo, del decreto del Presidente della ... _OMISSIS_ ...ugno 2001, n. 327). In ogni caso, sul risultato di quest'eventuale iniziativa procedimentale il Tribunale adito non potrebbe pronunciarsi poiché lo stesso testo unico espropriazioni (in sintonia con l'articolo 133, primo comma, lettera g), del decreto legislativo 2 luglio 2010 n. 104) stabilisce, al secondo comma dell’articolo 48, che "Avverso la stima, è proponibile opposizione alla corte d'appello nel cui distretto si trova il bene espropriato".»

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> RETROCESSIONE --> DIRITTO DI PRELAZIONE

Sintesi: Delle censure formulate avverso il provvedimento con cui il Comune ha esercitato la prelazione ex art. 48 DPR 327/2001 conosce il GA.

Estratto: «Con la prima si denuncia il difetto di giurisdizione del tribunale amministrativo adito, in quanto la materia della retrocessione di un bene oggetto di procedimento ablatorio rientra nella competenza dell’a... _OMISSIS_ ...le non condivide tale tesi, posto che in questo caso le censure riguardo un atto autoritativo del comune, che ha dato applicazione alla previsione dell’art. 48 del dpr 8.6.2001, n. 327, inibendo con ciò l’esercizio del diritto soggettivo dei ricorrenti. E’ appunto allegato che la situazione soggettiva di costoro sia stata lesa dalla deliberazione impugnata, per cui nulla si oppone alla cognizione della vicenda da parte del tribunale adito.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.