Sintesi: La controversia relativa mancata concessione di un contributo o finanziamento per la ristrutturazione di alloggi da destinare poi a locazione convenzionata e agevolata rientra nella giurisdizione esclusiva del G.A. nel caso in cui sia espressione di una concessione discrezionale e nella giurisdizione del G.O. qualora invece le provvidenze siano disciplinate in modo da rendere vincolata l'attività dell'amministrazione che deve svolgersi secondo i criteri predisposti dalla legge, con conseguente riconoscimento di un diritto soggettivo alle sovvenzioni stesse.
Estratto: «1. Nella concreta fattispecie, oggetto della causa principale è il risarcimento danni da inadempimento del Comune di Aosta chiesto dalla B. e non la mancata concessione del contributo o finanziamento, di cui avrebbe dovuto conoscere il giudice amministrativo, trattandosi di concessione discrezionale in materia urbanistica o edilizia, in rapporto alla destinazione delle sovvenz...
_OMISSIS_ ...tturare appartamenti da destinare a locazione convenzionata e agevolata in un'area ad alta densità abitativa (su tale giurisdizione, in genere, cfr. S.U. ord. 1 dicembre 2009 n. 25261, 19 maggio 2008 n. 12641, 22 giugno 2007 n. 14572, 23 febbraio 2001 n. 66).Le eccezioni del controricorrente che a tali contributi nella particolare materia sopra individuata fanno riferimento sono quindi irrilevanti, oltre tutto perché legittimato passivo nell'eventuale azione tesa a ottenere la sovvenzione non concessa non può essere l'ente locale ma sarebbe la Regione, titolare del potere di disporre ed erogare il contributo o il finanziamento perso dalla B. e ai quali fa riferimento il Comune di Aosta nella sua eccezione tesa a denegare i poteri del giudice ordinario nella causa principale. Dalla lettura della L.R. Valle d'Aosta n. 5 del 2003 emerge che nel caso le provvidenze previste normativamente sono disciplinate in modo da rendere vincolata l'attività dell'amministrazione che deve...
_OMISSIS_ ...ndo i criteri predisposti dalla legge regionale, con conseguente riconoscimento di un diritto soggettivo alle sovvenzioni stesse da pretendere in conseguenza dalla Regione dinanzi al giudice ordinario (sulla giurisdizione in tali casi, tra altre, cfr. S. U. ord. 21 novembre 2008 n. 27618 e 20 febbraio 2007 n. 3848).»
Sintesi: La domanda di risarcimento del danno per omessa sottoscrizione da parte della P.A. di una convenzione avente ad oggetto la concessione di una sovvenzione per la ristrutturazione di un immobile da destinare a locazione agevolata o convenzionata è di cognizione del G.O., qualora la legge configuri detta sottoscrizione come doversoa da parte della P.A..
Estratto: «2. Nel caso di specie il richiamo al contributo rientrante nella materia urbanistica ed edilizia riservata alla giurisdizione esclusiva del G.A., di cui al D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 80, art. 34, come modificato dalla L. 21 luglio 2005, n. 205, vi è sta...
_OMISSIS_ ...determinare un criterio di liquidazione e quantificazione dei danni subiti dall'attrice a causa dell'inadempimento dal Comune di Aosta dell'onere a carico di esso di sottoscrivere tempestivamente, prima cioè del termine di scadenza per domandaci contributi regionali, la convenzione da allegare alla domanda di finanziamento costituente condizione di ammissibilità della stessa, con la conseguenza che l'attrice non chiede di annullare il provvedimento della Regione che l'ha pretermessa dalla graduatoria dei beneficiari dei contributi, di cui alla legge regionale n. 5 del 2003, ma solo di condannare il Comune di Aosta al risarcimento del danno costituito dal mancato ottenimento della somma prevista come contributo, per la condotta dell'ente locale, che non ha consentito a lei di chiedere in modo legittimo quanto le spettava, a causa della mancata tempestiva designazione del funzionario comunale che avrebbe dovuto sottoscrivere la convenzione, da allegare alla domanda del ben...
_OMISSIS_ ...uente condizione di ammissibilità della stessa.Sembra allora palese che la domanda della B. ha come causa petendi non la mancata concessione del contributo dalla Regione Valle d'Aosta, ma la omessa sottoscrizione della convenzione che avrebbe vincolato l'immobile da ristrutturare alla destinazione per cui sarebbe stata riconosciuta la sovvenzione, cioè alla locazione in favore dei soggetti individuati dallo stesso Comune di Aosta, per convenzione che la legge afferma "deve essere sottoscritta" da chi chiede il beneficio e dall'ente locale e nel caso non è stata stipulata da questo in violazione di detto dovere, per cui, base dell'azione risarcitoria è tale inadempimento di un obbligo di legge e non la lesione di un interesse legittimo, in una situazione rispetto alla quale nessuna posizione autoritativa della P.A. ha rilievo.Nella fattispecie, deve ritenersi quindi che la giurisdizione spetti al giudice ordinario, che valuta le posizioni paritarie delle parti c...
_OMISSIS_ ...ritti soggettivi, di cui è chiesta tutela a fronte di violazione dei corrispondenti doveri, con l'azione reintegratoria per equivalente, da liquidare in rapporto alle sovvenzioni non ottenute dall'attrice, per l'inosservanza dell'onere del Comune di Aosta di sottoscrivere la convenzione, il cui schema era stato fornito dalla B. e da lei firmato, come previsto nella legge regionale (nello stesso senso, cfr. S.U. ord. 30 ottobre 2008 n. 26023).3. Pur vertendo la controversia in materia di edilizia e urbanistica e di concessione di contributi per realizzare alloggi destinati a locazione agevolata, l'azione oggetto della causa principale sì fonda solo sulla mancata sottoscrizione della convenzione presupposto del contributo pubblico, che avrebbe dovuto essere sottoscritta dal funzionario dell'Ufficio case del Comune di Aosta designato per tale funzione dalla giunta comunale, con delibera che in fatto è stata successiva alla scadenza dei termini per presentare le doman...
_OMISSIS_ ...ento per le opere di ristrutturazione di cui sopra. La tardività dell'adempimento che precede è posto dalla B. a base della azione risarcitoria, che non è connessa ad alcuna attività autoritativa delle P.A. e a tutela di interessi legittimi, derivando da un mero comportamento ineseguito dello stesso ente locale, che, anche nella materia urbanistica ed edilizia, non comporta la giurisdizione esclusiva del G.A. se non vi siano stati atti autoritativi dell'amministrazione incidenti su interessi legittimi (C. Cost. 6 luglio 2004 n. 204), con la conseguenza che deve riconoscersi al giudice ordinario il potere di decidere la controversia oggetto del processo principale, avente ad oggetto solo il risarcimento del danno per inadempimento di un obbligo di sottoscrizione di un atto imposto ad un ente pubblico dalla legge.»
Sintesi: La materia dell’edilizia agevolata, per la sua valenza sociale nei confronti dei ceti economicamente più deboli, rientra nel...
_OMISSIS_ ...vizi pubblici come definiti dall’art. 33 del d.lgs. n. 80/1998 e, perciò, risulta devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
Estratto: «Ad avviso del Collegio l’esame del gravame deve essere preceduto da una breve premessa, relativa alla riconducibilità o meno della causa entro i confini della giurisdizione del giudice amministrativo ed, in tale ambito, nella sfera della giurisdizione generale di legittimità, o non, piuttosto, in quella della giurisdizione esclusiva.Sul punto, il Collegio ritiene di dover aderire all’orientamento giurisprudenziale, secondo il quale la materia dell’edilizia agevolata, al pari di quella dell’edilizia abitativa pubblica, per la sua valenza sociale nei confronti dei ceti economicamente più deboli, rientra nel novero dei servizi pubblici come definiti dall’art. 33 del d.lgs. n. 80/1998 e, perciò, risulta devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra...
_OMISSIS_ ...entino Alto Adige, Trento, 6 giugno 2003, n. 220). Al riguardo va altresì evidenziato che la fattispecie è connotata dall’esercizio di potere autoritativo da parte della P.A. (come sostiene anche la giurisprudenza che riconduce, invece, le controversie sulle agevolazioni finanziarie concesse per gli interventi di edilizia agevolata alla giurisdizione generale di legittimità del G.A.: C.d.S., Sez. IV, 7 ottobre 1992, n. 857; T.A.R. Toscana, Sez. I, 21 febbraio 1990, n. 94) in particolare nella fase anteriore dell’accertamento della sussistenza delle condizioni per la concessione dei contributi, positivamente superata dalla ricorrente, ammessa al contributo seppure per un ammontare minore rispetto a quanto richiesto: pertanto, sull’attrazione della fattispecie stessa nell’ambito applicativo dell’art. 33 cit. non incide il ridimensionamento subito da detta disposizione per effetto della sentenza della Corte costituzionale 6 luglio 2004, ...
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Sintesi: Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo ogni controversia relativa alla decadenza del contributo concesso ai sensi della L. 5 agosto 1978, n. 457 per la realizzazione di un programma di edilizia agevolata poiché la stessa, al pari del provvedimento concessivo, costituisce estrinsecazione del potere pubblicistico di verifica dei requisiti di ammissione al contributo medesimo, nonché di verifica delle sussistenza dei requisiti previsti dal bando e dell'osservanza delle prescrizioni imposte, nei cui confronti la posizione dei soggetti interessati ha natura di interesse legittimo.
Estratto: «1. Pregiudizialmente, nella fattispecie in esame deve affermarsi a giurisdizione del giudice amministrativo poiché rientra nella giurisdizione di questo giudice ogni controversia relativa alla decadenza del contributo concesso ai sensi della legge 5 agosto 1978, n. 457 per la realizzazione di un programma di edilizia agevolata p...
_OMISSIS_ ... - nella specie, di natura accertativa - al pari del provvedimento concessivo, costituisce estrinsecazione del potere pubblicistico di verifica dei requisiti di ammissione al contributo medesimo, nonché di verifica delle sussistenza dei requisiti previsti dal bando e dell’osservanza delle prescrizioni imposte, nei cui confronti la posizione dei soggetti interessati ha natura di interesse legittimo (ex multis: T.A.R. Toscana, sez. II, 30 aprile 1993, n. 195). 2. Ciò premesso, nel merito, il ricorso è fondato in relazione ai dedotti profili della violazione del Bando di concorso e dell’art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nella parte in cui il predetto Bando non prevede, quale autonomo requisito di ammissione alla procedura concorsuale, l’appartenenza ad una particolare categoria di lavoratori (autonomi o dipendenti) e nella parte in cui considera l’assegnazione di alloggio da parte di cooperativa edilizia quale valido ed efficace modo di ...
_OMISSIS_ ...o; per concorrere alla concessione del contributo, purché per la realizzazione dell’unità immobiliare in questione non siano stati ottenuti contributi da parte di enti pubblici.»