Sintesi: La questione della violazione degli artt. 1065 e 1067 del Cod.Civ. non può essere affrontata nel processo amministrativo, essendo di chiara natura privatistica.
Estratto: «4. Con il secondo motivo d'appello il signor P. ripropone innanzitutto la questione della difformità della linea funiviaria “Borest” con quanto previsto nel piano regolatore e nel piano piste del comune di Corvara. Sul punto si è già detto trattando del primo motivo di appello in relazione anche alla censura di eccesso di potere per sviamento. In questa sede, pertanto, non si può che rinviare a quanto già detto e ribadire che la questione sollevata dall'appellante andava posta con l'impugnazione della concessione edilizia rilasciata alla Impianti Colfosco s.p.a.. Quanto alla questione della violazione degli artt. 1065 e 1067 del Cod.Civ. si deve rilevare che la medesima non può essere affrontata in questa sede essendo di chiara nat...
_OMISSIS_ ...a. A tal proposito occorre precisare che la controinteressata I.C. s.p.a. ha depositato in data 31 marzo 2012 la sentenza del Tribunale di Brunico n. 22 del 22 febbraio 2012 con la quale vengono rigettate le domande svolte dall'attore, signor P., nei confronti della convenuta Impianti Colfosco s.p.a..Per quanto detto il motivo è da ritenersi privo di pregio.»
Sintesi: La verifica della preclusione all'edificazione rappresentata da una servitù non aedificandi rientra nelle ipotesi di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo indicate dall'art. 34 del D.Lgs. 31.3.1998, n. 80 perché riguarda la piena disponibilità dell'immobile ai fini dello stacco della concessione edilizia, che integra un vero e proprio presupposto legale per il rilascio del provvedimento concessorio.
Estratto: «A parere del collegio, infatti, la presente controversia attiene immediatamente alla contestata legittimità della concessione edil...
_OMISSIS_ ... alla controinteressata, essendo stata con essa ritenuta sussistente la piena edificabilità del fondo di sua proprietà nei termini precisati dal comma 1 dell'art. 88 della legge provinciale 5.9.1991, n. 22, ove è prescritto che “possono richiedere la concessione i proprietari dell'immobile nonché i soggetti in possesso di altro titolo idoneo”. In tale puntuale significato la piena disponibilità dell'immobile ai fini dello stacco della concessione edilizia integra dunque un vero e proprio presupposto legale per il rilascio del provvedimento concessorio. Vero è, peraltro, che avuto riguardo ai motivi del ricorso ed alle relative repliche, il provvedimento impugnato ha concluso una vicenda nella quale la vexata quaestio fra le parti è stata l'allegata preclusione all'edificazione rappresentata dalla servitù non aedificandi.Anche in questi termini, tuttavia, la vertenza rientra a pieno titolo nelle ipotesi di giurisdizione ...
_OMISSIS_ ...ate dall'art. 34 del D.Lgs. 31.3.1998, n. 80, ove siano contestati in giudizio gli atti e i provvedimenti delle Amministrazioni pubbliche in materia urbanistica ed edilizia. E' da soggiungere al riguardo che, quanto al caso all'esame, si tratta in ogni caso di una conferma da parte del legislatore nazionale, visto che le questioni inerenti al rilascio od al diniego delle concessioni edilizie, alla liquidazione dei contributi di costruzione ed alle sanzioni amministrative erano già state attribuite alla cognizione esclusiva del Giudice amministrativo dall'art. 16 della L. 28.1.1977, n. 10, ora transitato nell'136, comma 2, lettera c), del D.P.R. 6.6.2001, n. 380.Il menzionato art. 34, dopo l'espunzione del termine “comportamenti” indotta dalla sentenza 6.7.2004, n. 204 della Corte costituzionale, mantiene, pertanto, incondizionato vigore con riferimento agli atti ed ai provvedimenti dell'Amministrazione, sicché il problema delle “condizioni leg...
_OMISSIS_ ...ervento edilizio” e della correttezza della conseguente azione dell'Amministrazione non può che essere ricondotta alla cognizione del Giudice amministrativo sia per quanto riguarda gli interessi legittimi sia in ordine ai diritti soggettivi di cui, con riguardo a detta formale attività amministrativa, si controverta in giudizio.»
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.