Legittimazione attiva ad impugnare una concessione demaniale marittima

Sintesi: Ai fini della legittimazione attiva ad impugnare una concessione demaniale marittima si applica il medesimo criterio di stabile collegamento tra il ricorrente e la zona interessata dall'intervento assentito che la giurisprudenza ha forgiato in tema di impugnazione di titoli edificatori rilasciati a terzi, dato che l'interesse che i terzi mirano a tutelare è comunque quello a un corretto assetto territoriale ed ambientale dell'area ove è collocato un loro centro di interessi.

Estratto: «In via preliminare deve scrutinarsi l'eccezione mediante la quale l'appellato torna a dedurre l'inammissibilità del ricorso introduttivo per difetto di interesse o legittimazione.Secondo il sig. Freni la concessione avrebbe potuto essere impugnata soltanto da un operatore di settore interessato a conseguirla.L'eccezione non è fondata.Da tempo infatti questo Consiglio ha chiarito che in materia è applicabile, ai fini della legittimazione all... _OMISSIS_ ...sso criterio di “stabile collegamento tra il ricorrente e la zona interessata dall'intervento assentito” che la giurisprudenza ha forgiato in tema di impugnazione di titoli edificatori rilasciati a terzi, dato che anche in questo caso l'interesse che i terzi mirano a tutelare è quello a un corretto assetto territoriale ed ambientale dell'area ove è collocato un loro centro di interessi. ( CGA n. 144 del 2008).»

Sintesi: Il Comune è certamente legittimato ad impugnare la concessione per lo sfruttamento di acque minerali ove deduca la sussistenza di un'interferenza tra l'attività di sfruttamento commerciale dell'acqua e l'alimentazione dell'acquedotto comunale.

Estratto: «Al fine di evitare che il provvedimento impugnato, accanto all'effetto autorizzativo (spostamento del punto di captazione) produca un effetto novativo del titolo concessorio ampliandone l'oggetto, il Comune di Castelpizzuto ha certamente leg... _OMISSIS_ ...interesse all'impugnazione, in quanto proprietario di opera di adduzione che attinge presso la medesima falda, tenuto altresì conto che l'ampliamento del numero dei punti di captazione si fonda, dal punto di vista istruttorio, anche sull'affermazione – recisamente contestata dal Comune - per cui non vi sarebbe interferenza tra l'attività di sfruttamento commerciale dell'acqua e l'alimentazione dell'acquedotto comunale, sulla scorta peraltro di nuove motivazioni, rispetto ai precedenti decreti concessori, che confermano, anche sul punto, la natura innovativa della determina dirigenziale.»

Sintesi: Il titolare della precedente concessione demaniale e autore dell'istanza di rinnovo è certamente titolare di una situazione giuridicamente qualificata e differenziata che lo legittima ad impugnare il provvedimento di diniego adottato dall'Amministrazione.

Estratto: «17. E' manifestamente infondata, in particolare, l'eccezione ... _OMISSIS_ ...società PO., in quanto mera occupante di fatto della spiaggia per cui è causa, non avrebbe una posizione giuridicamente differenziata e non sarebbe quindi legittimata al ricorso. Al contrario, la società originaria ricorrente, in quanto titolare della precedente concessione demaniale e autrice dell'istanza di rinnovo, è certamente titolare di una situazione giuridicamente qualificata e differenziata che la legittima ad impugnare il provvedimento di diniego adottato dall'Amministrazione.»

Sintesi: Il Comune sul cui territorio sorge la fonte è legittimato ad impugnare la concessione mineraria di acque termali rilasciata dalla Regione senza rispettare i principi di evidenza pubblica, a nulla rilevando che egli sia un ente privo di lucro, giacché esso potrebbe avere interesse a concorrere perseguendo l'obiettivo della subconcessione in favore di operatori locali, sia con l'intento di avvalersi della risorsa per fornire un pubblic... _OMISSIS_ ..., infine, allo scopo di creare un'apposita società mista per utilizzare la stessa risorsa anche a fini economici.

Sintesi: Il Comune è legittimato ad impugnare la concessione mineraria di acque termali rilasciata ad una società di cui detenga una partecipazione.

Estratto: «4 Valutazioni non molto diverse possono farsi a proposito dell'insistito argomento degli appellanti circa una presunta carenza, da parte del Comune, dei requisiti tecnici necessari alla gestione di una struttura termale, con prospettazione che vorrebbe ricollegare a siffatta carenza la conseguenza della carenza di legittimazione, o di interesse, del Comune al ricorso. E lo stesso vale per la connessa argomentazione tesa a far valere il fatto che il Comune non avrebbe mai presentato istanza per acquisire il permesso di ricerca mineraria di cui all'art. 2 della L.R. n. 44/1975, argomentazione che pure si vorrebbe dimostrativa della carenza di legittimazione attiv... _OMISSIS_ ...etto del corrente giudizio è semplicemente la dedotta illegittimità della mancata indizione di una procedura competitiva da parte della Regione, e non già la questione dell'attuale titolarità da parte del Comune dei requisiti per ottenere la concessione (quasi che questo Ente in un'apposita gara ipoteticamente già aperta fosse stato colpito da un'esclusione proprio per una ragione siffatta, e dovesse qui contestarne il fondamento).Da qui il carattere ampiamente prematuro della valutazione che le appellanti vorrebbero già in questa sede promuovere sulla presenza, in capo al Comune, dei requisiti soggettivi per partecipare ad una gara, in realtà, ancora mai indetta. Una valutazione del genere non può infatti essere condotta ex ante, a prescindere da una concreta procedura competitiva in atto: anche perché, a mente dell'art. 34, comma 2, C.P.A., al Giudice amministrativo non è consentito pronunciarsi con riferimento a poteri... _OMISSIS_ ... non ancora esercitati. A fronte, pertanto, dei convergenti rilievi delle appellanti circa un presunto difetto di legittimazione del Comune per carenza dei requisiti, è agevole opporre che l'art. 13 della L.R. citata esige una dimostrazione di idoneità tecnica, tecnico-scientifica ed economica solo quale condizione per l'attuale rilascio della concessione.Sicché le problematiche sollevate avrebbero motivo di essere poste in occasione della verifica della sussistenza dei presupposti di una (futura) offerta di gara da parte del Comune, ma certo non già in questo contenzioso.Ai fini della legittimazione alla contestazione in giudizio della validità di un affidamento senza gara è sufficiente che il terzo ricorrente versi in una posizione qualificata, e perciò dissimile da quella del quisque de populo, condizione che non potrebbe essere certo negata al Comune nel cui territorio sorge la risorsa del cui sfruttamento si tratta.Solo per desider... _OMISSIS_ ...za si rileva, infine, la pertinenza del richiamo fatto dal primo Giudice, sulle tematiche di cui si tratta, alla recente decisione della Sez. VI di questo Consiglio n. 714 del 31 gennaio 2011, le cui condivisibili osservazioni denotano anche l'infondatezza della gran parte delle deduzioni in discorso:“…non poteva condizionarsi il rilascio della concessione ad uno studio propedeutico sulla quantità e quantità dell'acqua, trattandosi di sorgente ormai nota nella sua portata e nelle qualità chimiche e terapeutiche ed avendo formato già oggetto di pluriennale concessione per il suo utilizzo. Quanto al rilievo dato nel parere della conferenza di servizi all'assenza di una “struttura termale realizzata”, si tratta di requisito non esigibile in capo a chi intende accedere all'utilizzo delle acque termali, che solo in presenza dell' atto di concessione può assumere validi impegni sul piano economico per la realizzazione delle stru... _OMISSIS_ ...; necessarie.Accedere all'opposta tesi verrebbe a determinare un evidente sbilanciamento, in sede di valutazione comparativa, fra il precedente concessionario, che già dispone delle strutture termali, e chi per la prima volta intende accedere all'utilizzo della sorgente. Surrettiziamente verrebbe a privilegiarsi il diritto di insistenza nella concessione (che la stessa Amministrazione, dando luogo alla valutazionecomparativa, ha inteso ripudiare), impedendosi l'accesso al bene pubblicoda parte di chi non ne aveva la precedente disponibilità, in violazione dei principi di concorrenza e della libertà di stabilimento garantita dall'art. 42 del Trattato C.E. (cfr. sui principi Corte Costituzionale, 1° luglio 2010, n. 233).”5a Si rivelano quindi privi di pregio gli argomenti diretti a contestare, anche in questo grado di giudizio, la legittimazione attiva e l'interesse a ricorrere del Comune appellato.Questo vale anche rispetto all'argomento per cui ... _OMISSIS_ ...e ente pubblico, potrebbe svolgere un'attività economica solo se connaturata ai propri fini istituzionali, oppure in presenza di una conforme previsione di legge. Come ha ragionevolmente obiettato la difesa comunale, infatti, il Comune potrebbe concorrere alla selezione pubblica fin qui omessa sia perseguendo l'obiettivo della sub concessione in favore di operatori locali, a mente dell'art. 20, comma 1, della più volte citata L.R. n. 44/1975; sia con l'intento di avvalersi della risorsa per fornire un pubblico servizio; sia, infine, allo scopo di creare un'apposita società mista per utilizzare la stessa risorsa anche a fini economici. E basterebbe l'astratta possibilità anche di una sola di tali proiezioni a fondare l'interesse ad agire e la legittimazione dell'originario ricorrente.5b Privo di consistenza è pure l'assunto che il Comune, per il fatto di essere titolare di circa il 49 % delle azioni della società appellante, non avrebbe potut... _OMISSIS_ ...220;contro se stesso”, di tutta evidenza essendo la diversa identità dei due soggetti, e non potendo negarsi al Comune l'assunzione di qualsivoglia iniziativa nel settore sol perché titolare dell'anzidetta partecipazione. 5c Viene altresì opposto che la risorsa dell'acqua termale sarebbe presente “in abbondanza” nell'area, con la conseguenza che il suo sfruttamento potrebbe essere oggetto di diverse concessioni indipendentemente dal titolo in controversia. E si ricorda, al riguardo, che tanto la direttiva comunitaria c.d. “servizi”, quanto la normativa nazionale fanno dipendere la necessità della procedura selettiva dalla condizione che il numero dei titoli disponibili per una determinata attività sia limitato per la scarsità delle risorse naturali. Da parte delle appellanti non è stata però sufficientemente dimostrata la carenza di quest'ultimo presupposto. La misurata nota tecnica prodotta dalla soci... _OMISSIS_ ...luglio 2012 si limita a riconoscere la mera “possibilità” di reperire acque termali sulfuree anche in altre zone limitrofe all'attuale area di concessione: e questo di per sé non vale ad escludere la scarsità della risorsa. Gli elementi tecnici prodotti dal Comune il successivo giorno 13 sono, inoltre, ancor meno possibilisti all'indicato riguardo.Da qui l'inevitabile conclusione della mancata dimostrazione dell'evenienza pur allegata dalle appellanti.»

Sintesi: Il provvedimento con il quale la P.A., invece di dichiarare la decadenza di una concessione di suolo pubblico, assegna un termine al titolare per ricominciare l'attività può essere impugnato dai titolari di concessioni che svolgano un'attività commerciale che si pone in concorrenza con quella intrapresa dal destinatario del provvedimento.

Estratto: «3) La difesa della controinteressata eccepisce preliminarmente l'inammissibilità del ri... _OMISSIS_ ... le esponenti – ognuna delle quali, giusta l'art. 11, comma 2, del Regolamento comunale di mercato, non può essere concessionaria di più di un posteggio – non sarebbero legittimate ad impugnare i provvedimenti concernenti la posizione della Giolfo S.r.l.: esse non sarebbero titolari, in altre parole, di un interesse giuridicamente qualificato alla rimozione di un atto che non arreca loro alcun pregiudizio diretto, atteso che l'aspirazione ad avere un concorrente in meno sul mercato ha consistenza di interesse di fatto che non consente di configurare una posizione giuridica differenziata in capo alle titolari dello stesso.L'eccezione in parola è suggestiva e fondata su un impianto argomentativo non privo di logica; essa, tuttavia, non può essere condivisa.E' evidente, infatti, che le ricorrenti agiscono a tutela di un interesse prettamente commerciale, non potendosi dubitare che la ripresa di un'attività concorrente nell'ambito dello s... _OMISSIS_ ...omunale, da tempo sospesa, avrebbe ricadute negative sui loro interessi, per l'inevitabile contrazione (non importa quanto significativa) degli affari determinata dalla presenza di un concorrente in più.Ciò premesso, non può disconoscersi la legittimazione delle ricorrenti a lamentare la violazione di norme (quelle del Regolamento comunale di mercato) che, accanto all'interesse pubblico all'ordinato svolgimento del servizio, presidiano anche gli interessi propriamente commerciali delle imprese che operan...


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