Sintesi: La legittimità dell'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comporta la carenza di interesse all'annullamento del provvedimento di sospensione della concessione edilizia, atteso che, in mancanza di nulla osta, l'interessato non avrebbe comunque il diritto di realizzare l'intervento progettato.
Estratto: «Le note comunali impugnate costituiscono mere comunicazioni o atti strettamente consequenziali all'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica. La legittimità del provvedimento ministeriale comporta l'insussistenza di loro vizi per riverbero. L'autonomia dei procedimenti di autorizzazione paesaggistica e di rilascio di concessione edilizia, valorizzata dagli odierni appellanti, riguarda gli aspetti dei rispettivi presupposti e oggetto di valutazione e le finalità cui sono preordinati ma non vale a escludere che il secondo sia subordinato all'esito favorevole del primo; la concessione per attività edilizie in zone vin...
_OMISSIS_ ...242; essere rilasciata in mancanza di nulla osta in ordine al vincolo e la sua efficacia non può legittimamente persistere ove venga meno l'indispensabile presupposto; al riguardo va, altresì condiviso il rilievo del giudice di primo grado che la riscontrata legittimità dell'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comporta la carenza di interesse all'annullamento del provvedimento di sospensione della concessione edilizia, atteso che, in mancanza di nulla osta, gli odierni appellanti non avrebbero comunque il diritto di realizzare l'intervento progettato.»
Sintesi: La presentazione di un'istanza di sanatoria (nel caso di specie, ex art. 32 d.l. n. 269/2003), per un'opera edilizia già oggetto di provvedimento sanzionatorio, determina l'improcedibilità del gravame proposto nei confronti di quest'ultimo, in quanto il ricorrente non può avere alcun interesse a coltivare un gravame concernente misure che — all'esito d...
_OMISSIS_ ... di sanatoria — dovranno essere sostituite con un nuovo provvedimento sanzionatorio ovvero dal titolo edilizio rilasciato in sanatoria.
Estratto: «Iniziando dal ricorso introduttivo va rammentato che, per diffuso orientamento giurisprudenziale, cui la Sezione aderisce, la presentazione di un'istanza di sanatoria (nel caso di specie, ex art. 32 d.l. n. 269/2003), per un'opera edilizia già oggetto di provvedimento sanzionatorio, determina l'improcedibilità del gravame proposto nei confronti di quest'ultimo, in quanto il ricorrente non può avere alcun interesse a coltivare un gravame concernente misure che — all'esito del procedimento di sanatoria — dovranno essere sostituite con un nuovo provvedimento sanzionatorio ovvero dal titolo edilizio rilasciato in sanatoria (cfr. Consiglio Stato, sez. VI, 07 maggio 2009, n. 2833; T.A.R. Lombardia, Milano, II, 08/02/2012, n.441).D'altro canto, avendo l'istante, nel caso in esame, prop...
_OMISSIS_ ...nda risarcitoria, il Collegio dovrà comunque accertare la legittimità del provvedimento impugnato, sussistendo l'interesse di cui all'art. 34, co. 3 c.p.a.»
Sintesi: Non esiste una relazione diretta tra l'esito dell'istanza di sanatoria ed il giudizio di legittimità di un precedente ordine di ripristino, il quale non è dunque improcedibile a causa della presentazione dell'istanza.
Estratto: «2. Il Collegio osserva in via preliminare che, contrariamente a quanto sostenuto da entrambe le parti, il ricorso non è affatto improcedibile.Invero, il fatto che, successivamente all'ordinanza impugnata, sia stata presentata un'istanza di sanatoria è nella specie irrilevante, atteso che la legittimità degli atti amministrativi va valutata sulla base della situazione di fatto e di diritto esistente al momento della loro adozione, e non in virtù di eventi o atti successivi e sopravvenuti.Non esiste, infatti, una r...
_OMISSIS_ ...a tra l'esito dell'istanza di sanatoria ed il giudizio di legittimità di un precedente ordine di ripristino (cfr., T.R.G.A., Trento, 23.5.2012, n. 156; T.A.R. Campania, Napoli, sez. III, 1.2.2012, n. 508).»
Sintesi: Ove la P.A. abbia emanato un provvedimento sanzionatorio, è in virtù di quest'ultimo che viene a determinarsi la lesione della sfera giuridica del destinatario con conseguente assorbimento dell' ordine di sospensione dei lavori emanato in precedenza: ne consegue che diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse il gravame proposto avverso quest'ultimo provvedimento.
Estratto: «12. Il Collegio osserva, in primis, con riguardo all'ordinanza n. 415/2010 che, secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza, il potere di sospensione dei lavori in corso, attribuito all'autorità comunale, è di tipo cautelare, in quanto destinato ad evitare che la prosecuzione dei lavori determini un aggr...
_OMISSIS_ ...o urbanistico, e alla descritta natura interinale del potere segue che il provvedimento emanato nel suo esercizio ha la caratteristica della provvisorietà, fino all'adozione dei provvedimenti definitivi. Ne discende, quindi, che ove l'amministrazione abbia emanato un provvedimento sanzionatorio, è in virtù di quest'ultimo che viene a determinarsi la lesione della sfera giuridica del destinatario con conseguente "assorbimento" dell' ordine di sospensione dei lavori (cfr. tra le tante T.A.R. Lazio Roma, sez. II, 21 luglio 2005, n. 5810).12.1. Ciò posto, va dichiarata l'improcedibilità del gravame per carenza d'interesse in relazione all'ordine di sospensione dei lavori.»
Sintesi: La mera presentazione di domande di condono o sanatoria rende improcedibili i giudizi relativi a pregressi provvedimenti sanzionatori di opere ritenute abusive da parte del Comune, in quanto la presentazione della detta istanza impone al Comune la...
_OMISSIS_ ... l'adozione dei provvedimenti conseguenti, sicché gli atti repressivi dell'abuso adottati in precedenza perdono efficacia.
Estratto: «3) Nel giudizio radicato per l'annullamento della predetta ordinanza (R.G. 1365/2008), la parte resistente in via preliminare ha eccepito la carenza di interesse in relazione alla seconda irregolarità contestata, avendo i ricorrenti dato atto, in sede di ricorso, di avere ripristinato tali irregolarità, in relazione alle quali, peraltro, non risultano svolte specifiche censure.Il Comune ha inoltre eccepito l'improcedibilità del ricorso in relazione alla terza, quarta e quinta irregolarità (realizzazione di più unità immobiliari rispetto a quelle assentite; variazioni alla distribuzione interna; realizzazione di una porta e di una finestra non previste), sul rilievo della proposizione di istanza di sanatoria, di cui si dà atto nell'incipit del ricorso introduttivo.3.1) Sotto entrambi i...
_OMISSIS_ ...zione è fondata e va accolta.Sul secondo, in particolare, viene in rilievo il consolidato principio secondo cui la mera presentazione di domande di condono o sanatoria rende improcedibili i giudizi relativi a pregressi provvedimenti sanzionatori di opere ritenute abusive da parte dell'Amministrazione comunale, in quanto la presentazione della detta istanza impone al Comune la sua disamina e l'adozione dei provvedimenti conseguenti, sicché gli atti repressivi dell'abuso adottati in precedenza perdono efficacia (cfr. ex multis Cons. St., sez. V, 8 giugno 2011, n. 3460; T.A.R. Salerno, sez. II, 22 ottobre 2012, n. 1917).»
Sintesi: La statuizione di improcedibilità del giudizio, conseguente alla presentazione di un'istanza di condono edilizio avente ad oggetto l'immobile da demolire, è processualmente e sostanzialmente corretta.
Estratto: «L'appello proposto in via incidentale (trattasi in realtà di un appello autonomo...
_OMISSIS_ ...ato.La statuizione di improcedibilità del giudizio, conseguente alla presentazione di un'istanza di condono edilizio avente ad oggetto l'immobile da demolire, è processualmente e sostanzialmente corretta.Questa Sezione ha più volte chiarito che la presentazione dell'istanza di condono successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, produce l'effetto di rendere inefficace tale ultimo provvedimento e, quindi, improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse; e ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza, sia pure al fine di verificare l'eventuale sanabilità di quanto costruito, ex se comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa, dal momento che, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'Amministrazione comunale dovre...
_OMISSIS_ ...a nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. (Cfr. fra le più recenti, Consiglio di Stato, sez. IV, 16 aprile 2012, n. 2185; 16 settembre 2011, n. 5228).»
Sintesi: La presentazione di un'istanza di sanatoria determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso la sanzione edilizia, poiché l'accoglimento di tale domanda legittimerebbe ex post le opere abusive e renderebbe non più applicabile la sanzione demolitoria, mentre il suo rigetto comporterebbe la necessità di rinnovare il provvedimento sanzionatorio.
Estratto: «10. Come eccepito dalla difesa dell'amministrazione resistente, le censure, nella parte in cui contestano la difformità dal permesso di costruire con riferimento alle altezze dei piani sottotetto, sono divenute improcedibili per sopravvenuta carenza di interesse.In data 23.7.2012, il ricorrente ha difatti presentato al Comune di Cantù un'istanza di ...
_OMISSIS_ ...truire in sanatoria concernente le opere interne.L'accoglimento della predetta istanza, invero, legittimerebbe le opere in questione e renderebbe non più applicabile la sanzione demolitoria; nell'opposto caso di rigetto della domanda, invece, il Comune sarebbe chiamato a rinnovare il procedimento ripristinatorio sulla base dell'accertata non sanabilità dei manufatti, e l'interesse dell'istante si concentrerebbe nel contestare, con apposito gravame, il diniego di sanatoria (Cons. Stato, V, 21/11/2006, n. 6789; TAR Lazio, Roma, II, 4/5/2007, n. 3873; TAR Campania, Napoli, VI, 3/5/2007, n. 4659; TAR Puglia, Lecce, I, 3/4/2007, n. 1499; TAR Piemonte, I, 13/12/2006, n. 4654).»
Sintesi: La sopravvenuta presentazione della domanda di condono edilizio rende improcedibile il ricorso proposto avverso l'ordine di demolizione degli abusi edilizi, in quanto , in caso di diniego di condono, l'amministrazione sarà tenuta ad emettere il conseguente nuovo p...
_OMISSIS_ ...nzionatorio, mentre in caso di accoglimento la costruzione diventerà lecita urbanisticamente.
Estratto: «E' principio costante in giurisprudenza quello in base al quale la sopravvenuta presentazione della domanda di condono edilizio rende improcedibile il ricorso proposto avverso l'ordine di demolizione degli abusi edilizi, in quanto , in caso di diniego di condono, l'amministrazione sarà tenuta ad emettere il conseguente nuovo provvedimento sanzionatorio, mentre in caso di accoglimento la costruzione diventerà lecita urbanisticamente (T.A.R. Lazio Roma, sez. II, 07/09/2010, n.32129; T.A.R. Campania Napoli, sez. VI, 15/07/2010 , n. 16806; T.A.R. Toscana Firenze, sez. III, 26/02/2010, n. 516; T.A.R. Puglia Lecce, sez. I, 03/04/2007, n.1499).»
Sintesi: Di regola, la presentazione dell'istanza di sanatoria successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione produce l'effetto di rendere inefficace tale provvedimento e...
_OMISSIS_ ...cedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuto difetto di interesse, atteso che a seguito dell'istanza di sanatoria l'ordinanza di demolizione deve essere sostituita o dalla concessione in sanatoria o da un nuovo provvedimento sanzionatorio.
Sintesi: Non può pervenirsi ad una pronuncia di improcedibilità del ricorso avverso la sanzione edilizia se l'istanza di sanatoria non ha un oggetto coincidente con quello della sanzione stessa.
Estratto: «1. - Occorre anzitutto precisare che, di regola, la presentazione dell'istanza di sanatoria successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione produce l'effetto di rendere inefficace tale provvedimento e, quindi, improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuto difetto di interesse, atteso che a seguito dell'istanza di sanatoria l'ordinanza di demolizione deve essere sostituita o dalla concessione in sanatoria o da un nuovo provvedimento sanzionatorio (in termini T.A.R. Campania...
_OMISSIS_ ... II, 18 gennaio 2012, n. 49; T.A.R. Piemonte, Sez. I, 14 gennaio 2011, n. 16).Nel caso di specie, peraltro, non può pervenirsi ad una pronuncia di improcedibilità del ricorso introduttivo, in quanto l'istanza di sanatoria non ha un oggetto coincidente con quello delle ordinanze gravate, che contestano l'ampliamento del fabbricato, limitandosi alle opere dichiaratamente eseguite, in assenza di titolo edilizio, nel 1977-1978 [e precisamente : a) modifiche alla scala interna; b) modifica delle aperture esterne con eliminazione di una finestra ed apposizione di infissi all'ingresso; c) d...