L'impugnazione del provvedimento di autotutela possessoria

Sintesi: L'adozione di un nuovo piano demaniale che rende ammissibili le opere abusive di cui in precedenza il Comune ha ordinato la rimozione non comporta l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il provvedimento di autotutela demaniale, in quanto non ha ex se efficacia sanante.

Estratto: «In via preliminare, la ricorrente assume che la sopravvenuta adozione di una nuova regolamentazione comunale (delibera consiliare n.10 del 14.3.2013 di adozione del nuovo Piano Demaniale comunale) renderebbe ammissibili e/o sanabili le opere contestate, sicché non vi sarebbe più interesse da parte dell'Amministrazione Comunale ad ottenere la demolizione del manufatto; tale circostanza comporterebbe l'improcedibilità del giudizio.Il Collegio osserva che il Comune non ha affatto rappresentato il sopravvenuto “difetto di interesse”, irritualmente dedotto dalla controparte processuale; in ogni caso, l'adozione del nuovo strumento ... _OMISSIS_ ...ua eventuale approvazione) non varrebbe a legittimare ex se opere ab origine abusive se non a seguito di pertinente autonomo procedimento instaurato da chi ne abbia interesse e regolato dalle specifiche disposizioni per esso fissate.»

Sintesi: È atto lesivo e immediatamente impugnabile il provvedimento con il quale la P.A. intima lo sgombero al soggetto che occupa abusivamente il demanio marittimo.

Estratto: «6. E' invece fondata la censura che ha dedotto l'ammissibilità del ricorso di primo grado avverso l'atto di sgombero del 29 gennaio 2003.Con tale atto, l'amministrazione ha formalmente disposto lo sgombero, quale atto finale del procedimento, e dunque risulta lesivo ed impugnabile.»

Sintesi: L'atto che reca intimazione ad abbandonare l'alloggio non è sufficiente a configurare un vero e proprio ordine di rilascio, bensì una mera diffida prodromica all'effettivo rilascio: pertanto esso non deve essere... _OMISSIS_ ...e impugnato prima dell'ordine di rilascio.

Estratto: «1.- La sentenza impugnata ha dichiarato inammissibile il ricorso di primo grado in quanto l'atto impugnato, intimante il rilascio dell'alloggio, era stato preceduto da altro atto con il quale l'autorità, dopo aver premesso che il Casula non aveva più diritto a permanere nell'alloggio, gli comunicava che avrebbe dovuto lasciarlo. Non avendo l'interessato provveduto ad impugnare tale precedente atto, risultava inammissibile il ricorso proposto contro l'atto successivo, confermativo del precedente, poiché evidentemente il suo eventuale accoglimento non avrebbe potuto condurre alla eliminazione dell'atto originario.1.1.- L'appellante avversa l'assorbente motivazione processuale resa dal primo giudice, argomentando che erroneamente esso ha attribuito all'atto datato 14.3.2006 natura provvedimentale, nonostante costituisse unicamente un atto di avvio del procedimento (necessario a norma dell'a... _OMISSIS_ ...ge b n. 241/1990), poi conclusosi con il provvedimento in data 25.1.2007, gravato innanzi al TAR.La tesi è condivisa dal Collegio.Dalla lettura dell'atto in data 14.3.2006 emerge in effetti che il medesimo , mentre contiene le indicazioni proprie dell' avviso dell'inizio del procedimento, non reca tuttavia né il termine né l'autorità cui rivolgere l'eventuale ricorso. Anche la parte in cui l'atto reca l'intimazione ad abbandonare l'alloggio non è sufficiente a configurare un vero e proprio ordine di rilascio, bensì una mera diffida prodromica all'effettivo rilascio, e del resto indispensabile, considerando il pacifico principio per il quale l'interruzione, per ragioni diverse dalla scadenza naturale, del rapporto originato dall'assegnazione dell'alloggio necessita normalmente di un preventivo atto di avviso (cfr TAR Sicilia, CT, n. 1402/1985, che evidenza il principio con riferimento agli artt. 18 e art. 25 primo comma D.P.R. 30 dicembre 197... _OMISSIS_ ...ateria di rilascio di alloggi degli I.A.C.P.). Il ricorrente Casula, pertanto non aveva l'onere di impugnare il primo atto, ed ha quindi correttamente rivolto le proprie censure avverso il secondo.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.