La domanda di accertamento, di condanna e riconvenzionale nel processo amministrativo

GIUDIZIO --> DOMANDA --> DI ACCERTAMENTO

Nel processo amministrativo l'azione di accertamento non costituisce un rimedio generalizzato e alternativo all'azione di annullamento potendo essere promossa dal privato soltanto nei casi espressamente previsti dall'ordinamento.

La natura non costitutiva della decisione che si richiede è il criterio discretivo per stabilire se attrarre al rito speciale di cui all'art. 31 c.p.a. la domanda di accertamento del silenzio assenso.

Ai sensi dell’art. 30 c. p. a., l’azione di condanna può essere proposta contestualmente ad altra azione o, nei soli casi di giurisdizione esclusiva e nei casi di cui al presente articolo (tra cui “la condanna al risarcimento del danno ingiusto derivante dall’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa”), “anche in via autonoma”. In base a tale precetto normativo, la mancata specificazione (anche) della,... _OMISSIS_ ...e presupposta, azione di accertamento del danno non può implicare alcuna conseguenza, in punto d’inammissibilità dell’azione di condanna, autonomamente esercitata.

È inammissibile l'azione avente ad oggetto la richiesta di accertamento del diritto a conseguire la concessione edilizia in sanatoria, giacché la posizione del privato rispetto alle funzioni del Comune in materia di rilascio di titoli edilizi ha consistenza di interesse legittimo, mentre l’azione di accertamento è circoscritta ai casi in cui si controverta su diritti ed oneri patrimoniali discendenti da norme generali.

L'azione di accertamento atipica è esperibile nel giudizio amministrativo anche per la tutela degli interessi legittimi e questo anche dopo l'entrata in vigore del codice del processo amministrativo.

È inammissibile l'azione di accertamento proposta al G.A. con cui si chiede di dichiarare che un accordo denominato "concessione d... _OMISSIS_ ...t; sia in realtà un atto avente natura privatistica.

Non è ammessa l'azione dichiarativa della sussistenza dell’interesse legittimo.

Il codice del processo amministrativo non consente una domanda di mero accertamento, come quella di cui è causa, volta ad una mera ricognizione dello status urbanistico di un locale, introdotta in materia di interessi legittimi in quanto connessa ad aspetti della corretta disciplina dell’uso del territorio.

Non è ammissibile un’azione di accertamento dinanzi al giudice amministrativo avente ad oggetto l’esistenza dei presupposti posti a base di un provvedimento autoritativo, proposta senza il rispetto del termine decadenziale, in quanto una siffatta azione si rivelerebbe elusiva del predetto termine.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> DI CONDANNA

È inammissibile la domanda proposta al G.A. di condanna alla demolizione delle opere, non essendo... _OMISSIS_ ...giudice della legittimità di sostituirsi alla P.A. nell'esercizio dei poteri repressivi in materia edilizia, ferma la sindacabilità dell'eventuale inerzia della medesima in sede di giudizio di ottemperanza.

Ai sensi dell'art. 30 cod. proc. amm., salvi i casi di giurisdizione esclusiva del giudizio amministrativo (segnatamente, con riferimento alle azioni di condanna a tutela di diritti soggettivi) ed i casi di cui al medesimo articolo (relativi alle domande di risarcimento del danno ingiusto), la domanda di condanna può essere proposta solo contestualmente ad altra azione in guisa da dar luogo ad un simultaneus processus che obbedisce ai principi di concentrazione processuale ed economia dei mezzi giuridici.

La domanda tesa ad una pronuncia che imponga l'adozione del provvedimento satisfattorio non è ammissibile se non accompagnata dalla rituale e contestuale proposizione della domanda di annullamento del provvedimento negativo o del rimedio... _OMISSIS_ ...enzio ex artt. 31 e 117 cod. proc. amm..

La proposizione di un'azione di condanna, in aggiunta e a completamento di quella di annullamento, deve essere valutata sulla scorta dell’apprezzamento della portata effettiva del ricorso alla luce del petitum sostanziale in esso contenuto.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> DOMANDA RICONVENZIONALE

Nel processo amministrativo le domande riconvenzionali debbono essere proposte con il mezzo previsto dall’art. 42 c.p.a.: ricorso incidentale da notificare alle controparti nel termine di 60 giorni dalla ricezione del ricorso principale.

La cosiddetta accessione invertita contemplata dall'art. 938 c.c., comportando per sua natura l'imprescindibile necessità di una pronuncia del giudice costitutiva del diritto di proprietà a favore di chi, nel costruire, ha occupato una porzione dell'attiguo fondo altrui e, nel contempo, estintiva del correlativo diritto del proprietario... _OMISSIS_ ...pata, deve necessariamente formare oggetto di una vera e propria domanda riconvenzionale, non potendo esser neppure invocata in via di mera eccezione, né di semplice difesa.

Alla domanda riconvenzionale proposta nell'ambito della giurisdizione esclusiva non si applicano i principi propri del ricorso incidentale, ma le regole proprie della domanda riconvenzionale del processo civile.

La domanda riconvenzionale, atteso il suo carattere autonomo - di controdomanda volta ad ottenere un provvedimento positivo favorevole nei confronti dell'attore e non il mero rigetto delle di lui pretese, come invece nel caso dell'eccezione riconvenzionale - deve essere esaminata e decisa anche se sia dichiarata inammissibile la domanda principale.

Nelle controversie rientranti nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, è inammissibile l'eventuale domanda riconvenzionale, potendosi ampliare l'oggetto del giudizio mediante il solo str... _OMISSIS_ ...rso incidentale, da notificare alle altre parti in virtù del principio del contraddittorio.

Il mandato "ad litem" attribuisce al difensore la facoltà di proporre tutte le difese che siano comunque ricollegabili con l'originario oggetto della causa, e, quindi, anche la domanda riconvenzionale.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> DOMANDA RICONVENZIONALE --> DIFFERENZA ECCEZIONE RICONVENZIONALE

La giurisprudenza civile ha da tempo elaborato accanto alla domanda riconvenzionale e all’eccezione, la nozione della c.d. eccezione riconvenzionale, laddove il convenuto pur chiedendo l’accertamento eventualmente anche costitutivo di un rapporto diverso e più ampio, si prefigge esclusivamente di paralizzare l’azione, con ciò differenziandosi dalla domanda riconvenzionale vera e propria, laddove l’accertamento del rapporto diverso mira ad ottenere qualcosa di più o di diverso.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.