Successione, subentro e subingresso nei rapporti di concessione demaniale

Ai sensi dell'art. 46 cod. nav. per il sub-ingresso nella concessione demaniale occorre un espresso e specifico provvedimento autorizzatorio dell'amministrazione marittima concedente.

La titolarità di una concessione demaniale presuppone che il concessionario sia l'effettivo titolare del compendio economico oggetto della concessione, sicché – a seguito della cessione di azienda che abbia per oggetto il medesimo compendio – il cessionario può chiedere il subingresso senza il consenso del cedente.

L'interdipendenza funzionale tra titolo amministrativo e compendio economico delle opere oggetto della concessione, e con essa l'eccentricità di una concessione nuda priva di contenuto sostanziale, escludono la configurabilità di una posizione differenziata rispetto all'autorizzazione al subingresso alla concessione, ed alla concessione stessa, in capo al soggetto che abbia alienato la proprietà delle opere tutte nec... _OMISSIS_ ...sercizio della concessione.

Ogni qual volta si verifica una vicenda traslativa del compendio di beni, mobili ed immobili, costituenti il “proprium” di una concessione demaniale, il nuovo titolare può subentrarvi, sempre con provvedimento dell'Amministrazione concedente, ma – e ciò è fondamentale – senza il consenso del precedente titolare della concessione.

Nel caso di cessione di azienda o di un suo ramo, se l'attività di impresa presuppone la disponibilità di una area demaniale per la quale è stata rilasciata una concessione al cedente, il perfezionarsi del contratto di cessione presuppone l'adozione di un atto di assenso da parte dell'autorità pubblica competente, ai sensi dell'art. 46 cod. nav.

La ratio dell'art. 46 cod. nav., in materia di subingresso nella concessione, il quale dispone che: «quando il concessionario intende sostituire altri nel godimento della concessio... _OMISSIS_ ...e l'autorizzazione dell'autorità concedente», risiede nell'esigenza di verificare che il subentro rispetti le condizioni di legittimità poste nell'atto concessorio; si tratta di un controllo pubblico che non attiene al “merito” delle scelte prettamente negoziali delle parti.

Il rilascio della voltura di una concessione a fronte di un atto di trasferimento a titolo particolare è subordinato al permanere dello stesso aspetto di pubblico interesse, o quantomeno di apprezzabile utilità collettiva, che giustifica costantemente l'attività concessoria di beni demaniali, la quale non può certo sfociare nel dare luogo ad una mera disponibilità individuale del bene pubblico, non connotata da un preciso titolo giustificativo che la renda meritevole di pervenire alla sottrazione del bene stesso al libero uso della collettività.

Il subingresso nell'attività di somministrazione alimenti e bevande a seg... _OMISSIS_ ...to di azienda non legittima alla occupazione del suolo pubblico quale effetto del subentro in tutti i rapporti facenti capo al dante causa: se i titoli autorizzativi erano già scaduti al momento del trasferimento di attività non è più possibile subentrare in un rapporto ormai estinto, né il dante causa avrebbe potuto trasferire un “diritto” ormai fuoriuscito dalla propria disponibilità giuridica.

Non può considerarsi legittima l'occupazione di suolo pubblico per effetto di un mero subingresso nell'attività di somministrazione se la concessione originaria era temporanea e non soggetta a rinnovo automatico.

Il subingresso nella concessione demaniale è disciplinato dall'art. 20 della l. n. 241 del 1990 in tema di silenzio assenso, con la conseguenza che il decorso del termine ivi previsto senza alcun atto espresso da parte dell'amministrazione comporta una modifica della titolarità della con... _OMISSIS_ ... in capo al cessionario.

Il subingresso nella concessione demaniale accede al titolo in essere e determina la novazione soggettiva del rapporto concessorio, vale a dire la sostituzione di un soggetto nell'ambito del medesimo rapporto, senza che mutino le relative condizioni e scadenze.

L'istituto del c.d. subingresso nell'affidamento delle aree demaniali, disiciplinato dall'art. 46 del cod. nav., è funzionale a regolare la fattispecie del mutamento del soggetto del rapporto concessorio (ma senza oggettiva modificazione del rapporto) per morte del concessionario ovvero per trasferimento inter vivos dell'azienda o del ramo d'azienda cui è intestata la concessione demaniale. In tali casi il precedente titolare della concessione (o i suoi eredi, in caso di morte) devono chiedere all'Amministrazione concedente l'autorizzazione alla voltura del titolo non ancora venuto a scadenza.

Il rilascio della c.d. voltura di concessione demanial... _OMISSIS_ ...inato al permanere dello stesso aspetto di pubblico interesse, o quantomeno di apprezzabile utilità collettiva, che giustifica costantemente l'attività concessoria di beni demaniali, la quale non può certo risolversi nel dare luogo ad una mera disponibilità individuale del bene pubblico, non connotata da un preciso titolo giustificativo che la renda meritevole di pervenire alla sottrazione del bene stesso al libero uso della collettività.

L'aggiudicazione dell'asta fallimentare non può comportare di per sé la successione od il subentro nella titolarità della posizione che abilita allo sfruttamento dei beni demaniali: tali beni infatti ed i relativi diritti concessori non sono trasferibili liberamente tra i privati, essendo invece necessaria l'intermediazione dell'ente titolare della relativa funzione.

Il subentro nella concessione demaniale può profilarsi, ricorrendone le restanti condizioni, tra operator... _OMISSIS_ ...ssociazioni culturali o sportive che si trovino tra loro in posizione equiordinata; non può darsi il caso di una sub-concessione di un ente pubblico ad un soggetto privato, per l'ovvia considerazione che il soggetto pubblico dovrebbe scegliere il subentrante in esito a procedura comparativa ad evidenza pubblica.

La circostanza che sia stata a suo tempo presentata istanza di subentro ad una concessione osp non dà diritto alla installazione di elementi e strutture sull'area, in assenza di un nuovo titolo abilitativo, idoneamente assentito, con la conseguenza che il provvedimento di rimozione deve ritenersi fondato su un corretto presupposto fattuale, vale a dire la sussistenza di un'occupazione totalmente abusiva di suolo pubblico accertata dalla Polizia locale preposta.

In materia di subentro nelle occupazioni di suolo pubblico non è applicabile l'istituto del silenzio assenso.

Il principio di continuità dei rapporti gi... _OMISSIS_ ... della disciplina della cessione di azienda non comporta necessariamente che il cessionario possieda un diritto soggettivo al subentro nella concessione di occupazione di suolo pubblico già rilasciata al cedente, dipendendo tale effetto da un giudizio costitutivo dell'amministrazione comunale.

Le pretese derivanti dalla concessione rilasciata in favore di un soggetto e giammai volturata a favore di un terzo non possono essere fatte valere nei confronti di quest'ultimo.

Una volta pronunciata la decadenza dalla concessione nei confronti del precedente concessionario, l'istanza di subentro deve ritenersi improcedibile per venir meno dell'oggetto della stessa, ossia il titolo concessorio.

Il subentro del terzo nella concessione può verificarsi nella forma del sub-contratto, quando dall'originaria concessione, che permane immutata, scaturisce un nuovo rapporto contrattuale fra concessionario e terzo, oppure nella forma della successi... _OMISSIS_ ...o, con il terzo che succede nella concessione sostituendo l'originario concessionario; in entrambi i casi l'individuazione del terzo non può eludere il principio del confronto concorrenziale, sicché deve avvenire all'esito di una procedura ad evidenza pubblica.

La scelta del concessionario di un bene demaniale da parte dell'amministrazione concedente è essenzialmente fondata sull'intuitus personae, nel senso della necessaria sussistenza di un rapporto fiduciario tra l'ente concedente e il concessionario, del quale è positivamente apprezzata, oltre che l'integrità morale, anche l'idoneità a svolgere adeguatamente tutti i compiti e le funzioni oggetto della concessione: dunque non sarebbe ammissibile una cessione della concessione a terzi senza il preventivo assenso dell'amministrazione concedente.

La giurisprudenza, in coerenza con il dettato normativo, si è sempre mostrata contraria a riconoscere agli enti territor... _OMISSIS_ ...possibilità di aggravare in qualche modo il procedimento di subingresso nella concessione di suolo pubblico.

Laddove il concessionario abbia mutato forma giuridica e chiesto all'ente concedente di prenderne atto (nel caso di specie assumendo la forma di s.r.l. in luogo di quella associativa) è legittima la revoca della concessione rilasciata al concessionario originario per rilasciarla al concessionario attuale.

I diritti conferiti ai concessionari demaniali sono normalmente suscettibili di trasmissione mortis causa, salve le valutazioni che l'Amministrazione si sia eventualmente riservata sui requisiti del nuovo titolare.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.