Condono di opere edilizie abusive costruite in fascia di rispetto stradale

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ESISTENZA DI VINCOLI --> FASCE DI RISPETTO STRADALI

Il vincolo di rispetto stradale ha carattere assoluto, in quanto perseguente una serie concorrente di interessi pubblici fondamentali ed inderogabili, con la conseguenza che il diniego di condono di un edificio abusivamente realizzato in violazione di detto vincolo non richiede un previo accertamento sulla effettiva pericolosità dello stesso per il traffico stradale.

Le opere realizzate dopo l’imposizione del vincolo all’interno della fascia di rispetto autostradale rientrano nella previsione di cui all’art. 33 comma 1 lett. d), della L. 28 febbraio 1985 n. 47 e non sono pertanto suscettibili di sanatoria.

Il vincolo imposto sulle aree site in fasce di rispetto stradale o autostradale, ai sensi della L. n. 1150/1942, art. 41 septies (c.d. legge urbanistica), come modificato dalla L. n. 765/1967, art. 19, dal... _OMISSIS_ ...1968, nonchè dalla L. n. 729/1961, art. 9, si traduce in un divieto assoluto di edificazione che rende le aree legalmente inedificabili, con conseguente inapplicabilità delle ipotesi indicate dalla L. n. 47/1985, art. 32, che prevede la possibilità di sanatoria per le opere insistenti su aree vincolate dopo la esecuzione, anche attraverso l'istituto del silenzio-assenso ed applicazione, per converso, del successivo art. 33 della stessa L. n. 47/1985, che esclude la possibilità di sanatoria delle opere realizzate in contrasto con ogni vincolo d'inedificabilità che sia stato imposto in epoca anteriore all'esecuzione.

In sede di esame della domanda di condono di un edificio parzialmente ricadente in fascia di rispetto, l’amministrazione comunale deve verificare (a maggior ragione se l’interessato sua sponte modifica il fabbricato al fine di rispettare la fascia di rispetto stradale) la praticabilità di soluzioni idonee a eliminare la protrazione del c... _OMISSIS_ ...nella medesima fascia.

In materia di condono di un fabbricato realizzato in fascia di rispetto autostradale deve ritenersi che l’Autorità preposta alla tutela del vincolo, per verificare se il manufatto sia ubicato in centro abitato e così sottratto all’ambito di applicazione degli art. 3 e 4 del D.M. 1404/1968, debba prendere in considerazione le condizioni dello stato dei luoghi al momento della presentazione e dell’esame dell’istanza di sanatoria e non all’epoca di realizzazione delle opere.

Laddove sussista un vincolo di inedificabilità assoluta (nella specie ex art. 26 del d.P.R. 495/92) sorto prima della realizzazione dell’opera abusiva, il condono edilizio previsto dalla L. 326/2003 deve ritenersi a priori precluso.

L’art. 32 L. 47/85 consente di condonare opere realizzate in violazione del d.m. 1.4.68, relativo alle distanze da osservarsi dal nastro stradale, soltanto qualora si tra... _OMISSIS_ ...imposti dopo la realizzazione di opere da condonare.

In relazione alle opere realizzate su aree sottoposte a vincolo dopo la loro esecuzione, il comma 2 dell’art. 32 della legge n. 47 del 1985 prevede, alla lett. c), che sono suscettibili di sanatoria (fatte salve le fattispecie previste dall’art. 33, di disciplina delle opere in contrasto con ben individuati vincoli imposti prima della esecuzione delle opere stesse), le opere in contrasto con le norme del D.M. 1 aprile 1968, n. 1404, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 96 del 13 aprile 1968, e con gli articoli 16, 17 e 18 della legge 13 giugno 1991, n. 190, e successive modificazioni, sempre che le opere stesse non costituiscano minaccia alla sicurezza del traffico.

Il contrasto con il D.M. n. 1404 del 1968 di opere insistenti su aree vincolate dopo la loro esecuzione non costituisce una circostanza di per sé ostativa alla sanatoria, bensì – a tali fini – è anche a... _OMISSIS_ ...cessario che sia stato accertato che le opere stesse costituiscano minaccia alla sicurezza del traffico.

Nell'esprimere il parere ai fini del condono edilizio, gli enti preposti alla mobilità (e, in particolare, l’Anas) devono operare nel rispetto di ben determinati obblighi e segnatamente: dell’obbligo di accertare l’epoca di introduzione di vincoli precipuamente inerenti le aree site nelle fasce di rispetto stradale o autostradale, così come delineate dal P.R.G. vigente alla data di realizzazione delle opere, poiché rivestente sicura influenza ai fini dell’edificabilità o meno dell’area; dell’obbligo di verificare l’insistenza dell’opera al di fuori del perimetro dei “centri abitati”, in relazione, tra l’altro, non all’epoca di realizzazione del manufatto ma alla realtà effettivamente esistente al momento del decidere; dell’obbligo di valutare in concreto - in relazione alle... _OMISSIS_ ... le opere insistano su aree vincolate dopo la loro esecuzione, a cui è riconnessa la piena operatività del disposto di cui all’art. 32 l. 47/1985 - se la costruzione per la quale è stata presentata domanda di condono edilizio rappresenti o meno una minaccia per il traffico.

In tema di condono, non presenta alcun profilo di manifesta irragionevolezza il ritenuto pericolo per la sicurezza stradale in caso di strutture metalliche di altezza non esigua, trattenute al suolo da blocchi prefabbricati e aventi la funzione di contenimento di materiali ghiaiosi e sassosi, il tutto posto a meno di cinque metri dal ciglio stradale, vale a dire in posizione che ben può farne presumere la pericolosità per la circolazione dei veicoli.

In tema di autostrade, l’ampiezza della fascia di rispetto che rileva ai fini del condono edilizio non è quella vigente ratione temporis all’atto della realizzazione dell’immobile (nella specie ex art. 9, co. ... _OMISSIS_ ...61), bensì quella determinata al momento della valutazione della compatibilità (nella specie con riferimento al disposto dell’art. 28 D.P.R. n. 495/1992).

L'art. 23 comma 8 della l.r. Sicilia n. 37/85 e successive modifiche ammette la possibilità di conseguire la concessione o l'autorizzazione in sanatoria per le costruzioni ricadenti nelle fasce di rispetto stradali definiti dal D.M.1 Aprile 1968, sempre che a giudizio degli enti preposti alla tutela della viabilità le costruzioni stesse non costituiscano minaccia alla sicurezza del traffico.

Qualora un immobile rientri nella fascia di rispetto autostradale (in cui il vincolo di inedificabilità è assoluto in forza di una legge nazionale), la motivazione addotta per negare la compatibilità con l'istanza di sanatoria non necessita di argomentazioni rafforzate.

In caso di opera realizzata dopo l’imposizione del vincolo di assoluta inedificabilità previsto dal D.M. n. 1404... _OMISSIS_ ...e fasce di rispetto autostradali si ricade nell’ipotesi di cui all’art. 33, comma 1, della L. n. 47 del 1985, con la conseguenza della non sanabilità dell’opera abusiva, trattandosi di vincolo per sua natura incompatibile con ogni manufatto. Solo in caso di opere abusive realizzate prima dell’imposizione del vincolo, si può applicare l’ipotesi dell’art. 32, dovendosi ammettere solo in tal caso la possibilità di sanatoria, previa acquisizione del parere previsto dall’art. 32, comma 4, lettera c), con riferimento alla sicurezza del traffico.

L'art. 23 della LR Sicilia n. 37/85 (che prevede - nel rispetto di alcune condizioni - la sanatoria per le costruzioni ricadenti nelle fasce di rispetto stradali) non si applica alle costruzioni ricadenti nella fascia di rispetto autostradale definita dall'art. 9 l. n. 729/1961 che testualmente recita: "Lungo i tracciati delle autostrade e relativi accessi, previsti sulla base dei pr... _OMISSIS_ ...ente approvati, è vietato costruire, ricostruire o ampliare edifici e manufatti di qualsiasi specie a distanza inferiore a metri 25 dal limite della zona di occupazione dell'autostrada stessa".

Rispetto al tipo di problema edificatorio affrontato e risolto dalla disciplina di salvaguardia delle fasce autostradali, la disciplina di sanatoria appropriata non è quella disposta dal comma 8° dell’art. 23, comma 8, legge reg. sic. n. 37/1985 bensì quella prevista dal 1° comma della medesima disposizione, ove si ribadisce, riguardo al territorio della Regione Siciliana, il divieto assoluto di sanatoria per tutte quelle costruzioni che insistono su aree gravate, tra gli altri, anche da vincoli paesaggistici ed ambientali, discendenti da una legge statale, e, segnatamente, dall’art. 9 della legge n. 729/1961.

L’atto di diniego di sanatoria si prefigura come un atto vincolato in presenza di un vincolo preesistente alla realizz... _OMISSIS_ ...uo;opera comportante l’inedificabilità assoluta (in quanto posta in violazione del limite di distanza dalla strada): ne discende che sull’istanza di condono non può esserci un esito diverso da quello negativo.

Agli abusi edilizi realizzati nella fascia di rispetto autostradale trova applicazione l’art. 33 della legge n. 47/1985, che non prevede la possibilità di sanatoria delle opere realizzate in contrasto con un vincolo di inedificabilità imposto in epoca anteriore all'esecuzione.

Il vincolo di inedificabilità assoluta previsto nella fascia di rispetto autostradale può essere derogato solo nel caso di sanatoria riferibile ad opere abusive realizzate prima dell’imposizione del vincolo stesso, in applicazione dell’ipotesi prevista dall’art. 32 comma 4 lett. c) della l. n. 47/1985, trasposto nel comma 8 dell’art. 23 della l.r. n. 37/1985.

Al fine del condono edilizio, da un lato rilevano anche i vi... _OMISSIS_ ...uti alla realizzazione dell’opera abusiva, e dall’altro, in caso di vincolo stradale, il vincolo sopravvenuto non è sempre e in assoluto ostativo al condono, ma lo è solo se le opere costituiscano una minaccia alla sicurezza del traffico. Dunque il vincolo stradale non è, se sopravvenuto all’abuso, ostativo in assoluto al condono, ma occorre una valutazione caso per caso rimessa all’autorità preposta alla tutela del vincolo.

Il vincolo di inedificabilità in zona di rispetto stradale è considerato un vincolo di inedificabilità assoluta e, di conseguenza, allorché l'abuso edilizio sia stato compiuto dopo la sua imposizione, non si applica l'art. 32 comma 2 lett. c), l. 28 febbraio 1985 n. 47 ma, in base al comma 3, il successivo art. 33 con conseguente insanabilità dell'abuso, a nulla rilevando la non pericolosità della porzione di manufatto per la sicurezza del traffico.

Il vincolo d'inedificabilità sulle zone di rispetto stra... _OMISSIS_ ...all'art. 33 l. 28 febbraio 1985 n. 47 ha carattere assoluto e pertanto - a differenza del vincolo di cui all'art. 32, d'inedificabilità relativa, che può essere rimosso a discrezione dell'autorità preposta alla cura dell'interesse tutelato - comporta la non sanabilità dell'opera realizzata dopo la sua imposizione, trattandosi di vincolo per sua natura incompatibile con ogni manufatto.

Il procedimento per la sanatoria di cui all'art. 35 L. 47/1985 non trova applicazione in presenza di un vincolo di inedificabilità assoluta, visto il disposto di cui al c. 12 del medesimo articolo succitato, il quale, nel disciplinarne i presupposti di operatività, espressamente lo esclude nei casi di cui all'articolo 33.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.