Termine di prescrizione dell'azione risarcitoria per il danno da occupazione illegittima

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA --> PRESCRIZIONE

L'occupazione illegittima di terreno altrui, per motivi occupazionali e costruttivi, configura un illecito a carattere permanente, con la conseguenza che il termine di prescrizione dell'azione risarcitoria, di cui all'art. 2947 cod. civ., decorre solo dalla data di cessazione dell'illecito.

Il danno da occupazione illegittima per il periodo successivo alla scadenza del termine di occupazione temporanea legittima si ricollega ad un illecito permanente, con la conseguenza che l’illecito si rinnova de die in diem e che, pertanto, il periodo prescrizionale deve essere limitato al quinquennio prescritto dall’art. 2947, I comma, c.c.. Con la conseguenza che, in difetto di atti interruttivi, dovranno essere corrisposti gli interessi dagli ultimi cinque anni precedenti la proposizione della domanda; essendo il diritto al risarcimento dei danni da o... _OMISSIS_ ...oranea eliso dalla prescrizione per il periodo anteriore al quinquennio antecedente la notifica del ricorso.

Il danno da occupazione illegittima si ricollega ad una condotta antigiuridica con carattere permanente, in quanto si protrae nel tempo e dà luogo ad una serie di fatti illeciti, a partire dall'iniziale apprensione del bene, con riferimento a ciascun periodo in relazione al quale si determina la perdita di detti frutti, con la conseguenza che in ogni momento sorge per il proprietario il diritto al risarcimento del danno già verificatosi e nello stesso momento decorre il relativo termine di prescrizione quinquennale; pertanto, il diritto al risarcimento dei danni rimane colpito dalla prescrizione per il periodo anteriore al quinquennio precedente la proposizione della domanda, anche qualora i frutti vengano richiesti secondo il criterio dell'attribuzione degli interessi compensativi sulla somma corrispondente al valore venale dell'immobile.

... _OMISSIS_ ...illecito rappresentato dall’occupazione sine titulo determina il momento di proponibilità della domanda di risarcimento del danno per mancato godimento, consistente nella impossibilità di realizzare un reddito annuo derivante dall’utilizzazione giuridicamente legittima del terreno occupato. Tale diritto si prescrive nell’ordinario termine quinquennale decorrente a ritroso per le singole annualità antecedenti l’atto interruttivo della prescrizione.

La natura permanente dell'illecito è produttiva di danno costante, nel senso che il pregiudizio si rinnova di giorno in giorno e viene meno soltanto con la cessazione della condotta illecita. Da tale peculiare caratteristica del danno, si trae il principio di diritto secondo cui il diritto al risarcimento si rinnova "de die in diem" e si prescrive "pro rata temporis"

In caso di illegittima protrazione della occupazione d'urgenza di un immobile asservito a... _OMISSIS_ ...spropriativa di p.u. è in ogni momento che sorge per il proprietario il diritto al risarcimento del danno già verificatosi, ed inizia a decorrere il relativo termine di prescrizione quinquennale di cui all'art. 2947 c.c., con la conseguenza che il diritto stesso si prescrive per il periodo anteriore al quinquennio dalla domanda giudiziale o dall'atto di messa in mora, pur se i frutti vengano richiesti secondo il criterio dell'attribuzione degli interessi compensativi sulla somma corrispondente al valore venale dell'immobile.

Nel caso di pretesa risarcitoria avente ad oggetto la "reintegrazione in forma specifica" ex art. 2058 c.c., la condotta dannosa rimane eguale a se stessa per tutta la durata della permanenza della situazione illecita - nel senso che non si producono incrementi di pregiudizio maggiori ed ulteriori rispetto a quelli già in atto -, sicché in assenza di "nuove" frazioni di danno, anche il diritto al risarcimento (volto... _OMISSIS_ ... restituzione di un bene conforme alla sua identità originaria) permane identico "in modo costante" finché l'originario pregiudizio non si esaurisce con la cessazione della condotta illecita. Ne segue che la prescrizione del diritto alla "restitutio in integrum" non corre, finché perdura la situazione illecita dannosa (es. se sul bene illegittimamente occupato vengono effettuati lavori di trasformazione, tale condotta illecita viene eliminata soltanto mediante il ripristino del bene allo "statu quo ante").

L’occupazione sine titulo di un bene privato da parte dell’amministrazione pubblica configura un illecito a carattere permanente, onde il termine di prescrizione dell’azione risarcitoria decorre solo dalla data di cessazione dell’illecito.

L'acquisto della proprietà per effetto di attività illecita viola l'art. 1 del Protocollo aggiuntivo della Convenzione per la salvaguardia dei diritt... _OMISSIS_ ...ordinamento giuridico non consente, pertanto, che un’Amministrazione pubblica, mediante un atto illecito o in assenza di un atto ablatorio, acquisti a titolo originario la proprietà di un'area altrui sulla quale sia stata realizzata un'opera pubblica o d’interesse pubblico; ciò comporta che, anche se l'opera risulti ultimata, finché dura l'illegittima occupazione del bene senza che vi sia un eventuale titolo idoneo a determinare il trasferimento della proprietà in capo all'Amministrazione medesima, non decorre alcun termine di prescrizione ai fini dell'eventuale azione risarcitoria, data la palese natura permanente dell'illecito dell'Amministrazione.

La condotta illecita dell'amministrazione incidente sul diritto di proprietà tramite un'occupazione illegittima per ragioni di pubblico interesse configura un illecito permanente ex art. 2043 c.c., con la conseguente decorrenza del termine di prescrizione quinquennale dalla proposizione della doman... _OMISSIS_ ...occupazione contra ius, ovvero, dalle singole annualità per quella basata sul mancato godimento del bene. Pertanto, in ordine al risarcimento del danno da mancato godimento, la prescrizione estingue il diritto al risarcimento in relazione al mancato godimento del bene per gli anni precedenti al quinquennio antecedente la messa in mora.

L’occupazione illegittima configura un illecito a carattere permanente, onde il termine di prescrizione dell’azione risarcitoria, di cui all’art. 2947 cod. civ., decorre solo dalla data di cessazione dell’illecito, nella specie non intervenuta.

Quale che sia la sua forma di manifestazione, la condotta illecita dell'amministrazione incidente sul diritto di proprietà configura un illecito permanente ex art. 2043 c.c., con la conseguente decorrenza del termine di prescrizione quinquennale dalla proposizione della domanda basata sull'occupazione contra ius, ovvero, dalle singole annualità p... _OMISSIS_ ...a sul mancato godimento del bene, che viene a cessare solo in conseguenza della rinunzia abdicativa da parte del proprietario implicita nella richiesta di risarcimento del danno per equivalente monetario a fronte della irreversibile trasformazione del fondo.

L’occupazione sine titulo di un bene configura un illecito permanente con conseguente non decorrenza della prescrizione relativamente ad istanze restitutorie o risarcitorie.

La prescrizione quinquennale del diritto al risarcimento dei danni decorre dalle singole annualità, quanto al danno per la perdita del godimento del bene, e dalla data della domanda, quanto alla reintegrazione per equivalente.

Il diritto al risarcimento dei danni da occupazione temporanea (illecito che si rinnova de die in diem) è eliso dalla prescrizione per il periodo anteriore al quinquennio antecedente la notifica del ricorso. Con la conseguenza che, in difetto di atti interruttivi, dovranno ... _OMISSIS_ ...sti gli interessi dagli ultimi cinque anni precedenti la proposizione della domanda.

L'eccezione di prescrizione invocata dall'occupante non può trovare ingresso in caso di detenzione abusiva nel tempo, senza alcun titolo, di un fondo altrui, non essendo ravvisabile in capo alla P.A. alcuna funzione amministrativa, configurandosi un illecito di natura permanente, che cessa soltanto con la restituzione dell'immobile al proprietario o con la rinuncia di costui a richiederla. Ne consegue che l'illiceità permanente, oltre a legittimare la richiesta di restituzione del bene, impedisce la decorrenza del termine prescrizionale, di cui all'art. 2947 cod. civ., dell'azione di risarcimento che il privato ritenga di proporre.

Nell’ambito dei procedimenti espropriativi, una volta emesso il decreto di occupazione di urgenza, la mancata adozione del provvedimento definitivo di esproprio, o di asservimento, entro i termini di legge, rende illegittimo... _OMISSIS_ ...squo;occupazione dei suoli da parte dell’Amministrazione ed obbliga il soggetto espropriante a porre fine alla situazione illecita da esso determinata, giustificando la condanna dell’Amministrazione alla rimozione della illecita occupazione e dei suoi effetti; il protrarsi della illegittima occupazione dei suoli da parte dell’Amministrazione, integra una ipotesi di illecito permanente, di talchè il privato può agire per il risarcimento del danno indipendentemente dal decorso del termine prescrizionale del diritto.

Anche se l'opera risulti ultimata, finché dura l'illegittima occupazione del bene senza che vi sia un eventuale titolo idoneo a determinare il trasferimento della proprietà in capo all'Amministrazione medesima, non decorre alcun termine di prescrizione ai fini dell'eventuale azione risarcitoria, data la palese natura permanente dell'illecito dell'Amministrazione.

L’eccezione di prescrizione del risarcim... _OMISSIS_ ...ione illegittima, deve essere respinta con riferimento alla richiesta di restituzione dei beni e di indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, mentre deve essere accolta in parte con esclusivo riferimento alla richiesta di risarcimento per il periodo di occupazione sine titulo. In particolare, il diritto ad ottenere il risarcimento di quanto dovuto a titolo di indennità per l’occupazione illegittima, deve ritenersi prescritto per il periodo antecedente il quinquennio decorrente dalla proposizione del ricorso.

L'occupazione e la manipolazione illegittima del bene immobile di un privato da parte della P.A., integra un illecito di natura permanente che dà luogo ad una pretesa risarcitoria avente sempre ad oggetto i danni per il periodo di illegittimità dell'occupazione. Ne consegue che la prescrizione quinquennale del diritto al risarcimento dei danni decorre dalle singole annualità, quanto al danno per la perdita del godimento del b... _OMISSIS_ ...ta della domanda, quanto alla reintegrazione per equivalente.

I danno da occupazione illegittima per il periodo successivo alla scadenza del termine di occupazione temporanea legittima, si ricollega ad un illecito permanente, con la conseguenza che l’illecito si rinnova de die in diem e che pertanto il periodo prescrizionale deve essere limitato al quinquennio prescritto dall’art. 2947 1 comma c.c.. Dal che deriva che, in difetto di atti interruttivi, dovranno essere corrisposti gli interessi dagli ultimi cinque anni precedenti la proposizione della domanda; invero il diritto al risarcimento dei danni da occupazione temporanea vengono colpiti dalla prescrizione per il periodo anteriore al quinquennio antecedente la notifica del ricorso, quando vengano liquidati gli interessi compensativi sulla somma corrispondente al valore venale dell’immobile.

L’obbligazione risarcitoria per l’occupazione illegittima risulta p... _OMISSIS_ ...al quinquennio antecedente la notifica del gravame, posto che, per giurisprudenza consolidata, negli illeciti permanenti i danni si verificano momento per momento, con l’effetto che il termine prescrizionale per esercitare il diritto al risarcimento decorre “de die in diem”, mano a mano che i danni stessi accadono.

L’obbligazione risarcitoria per l’occupazione illegittima, trattandosi di illecito permanente i danni si verificano momento per momento, con l’effetto che il termine prescrizionale per esercitare il diritto al risarcimento decorre “de die in diem”, mano a mano che i danni stessi accadono.

In merito al risarcimento del danno per mancato godimento del suolo occupato opera la prescrizione quinquennale, salvo prova di atti interruttivi.

Come ripetutamente chiarito dalla giurisprudenza, l'occupazione e la manipolazione del bene immobile di un privato da parte della P.a., a... _OMISSIS_ ...eto di esproprio non sia stato emesso o sia stato annullato, integrano un illecito di natura permanente che dà luogo a una pretesa risarcitoria avente a oggetto i danni per il periodo (non coperto dall'eventuale occupazione legittima) durante il quale il privato ha subito la perdita delle utilità ricavabili dal bene sino al momento della restituzione. Ne consegue che la prescrizione quinquennale del diritto al risarcimento dei danni decorre dalle singole annualità, quanto al danno per la perdita del godimento del bene.

In tema di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da fatto illecito, secondo consolidata giurisprudenza, protraendosi la verificazione dell'evento in ogni momento della durata...


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