Il criterio forfettario stabilito dall’art. 42-bis T.U. espropri per il risarcimento del danno da occupazione illegittima

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA --> CRITERI DI CALCOLO --> ART. 42 BIS DPR 327/2001

Con riguardo alla determinazione del valore venale del fondo illegittimamente occupato, ai fini del risarcimento del danno, l’amministrazione occupante deve tener conto del valore commerciale di aree aventi analoghe caratteristiche sotto il profilo urbanistico e geomorfologico.

Il danno per occupazione illegittima deve coprire il solo valore d'uso del bene dal momento della sua illegittima occupazione, fino alla giuridica regolarizzazione della fattispecie, connotandosi, sino a tale data, l’occupazione del suolo come illecito permanente. Tale valore d'uso, corrispondente come detto, al danno sofferto dai ricorrenti per l'illecita, prolungata occupazione dei terreni di loro proprietà, può quantificarsi, con valutazione equitativa ex artt. 2056 e 1226 c.c., nell'interesse del cinque per cento annuo sul va... _OMISSIS_ ... bene, in linea con il parametro fatto proprio dal legislatore con il cit. art. 42- bis comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001, suscettibile di applicazione analogica in quanto espressione di un principio generale.

Il risarcimento per il periodo di occupazione illegittima si calcola con il 5% annuo del valore del bene quantificato al momento dell'inizio dell'occupazione illegittima, fino alla data dell’effettivo soddisfo, o fino alla data di - eventuale - cessazione dell’illegittima occupazione. Tale somma (annua) dovrà essere rivalutata annualmente, con applicazione degli indici ISTAT di rivalutazione dei prezzi al consumo, nei termini di cui al prospetto di verifica; su tale somma (annua) annualmente rivalutata, dovranno essere calcolati gli interessi al tasso legale.

L'indennità per l'illegittima occupazione di un bene privato consiste nel ristoro del danno per la perdita di guadagno derivante dalla disponibilità del suolo. In assenz... _OMISSIS_ ...one di un maggior danno, subentra il criterio forfettario stabilito dall’articolo 42-bis, cioè l’interesse del 5% annuo del valore venale del suolo alla data della decadenza della dichiarazione di pubblica utilità; tale valore andrà rivalutato in base a indici ISTAT sino alla data del primo atto interruttivo della prescrizione; su quest’ultimo valore andrà computata la somma spettante per ogni anno o frazione di anno di illecita occupazione.

In ordine alla quantificazione dei danni per mancato godimento del terreno occupato senza titolo, in assenza di indicazioni specifiche, da parte dei proprietari, in ordine all’uso e ai redditi che ritraevano dal suolo occupato, è utilizzabile il criterio forfetario risultante dall’articolo 42-bis D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 (5% del valore del bene come anno per anno rivalutato oltre interessi legali).

A fronte dell' occupazione illegittima, la Pubblica amministrazione è ten... _OMISSIS_ ...dere al proprietario ricorrente il risarcimento per l'occupazione illegittima, nella misura dell'interesse del 5% annuo del valore venale della superficie occupata al momento dell'adozione del provvedimento di acquisizione, come prescritto dal comma 3 del cit. art. 42 bis.

Sia nel caso di acquisizione ex art. 42 bis DPR 327/2001 che in ipotesi di restituzione del bene occupato illegittimamente , il provvedimento da emanarsi deve contenere la liquidazione a titolo risarcitorio, di una somma in denaro pari all’applicazione del saggio di interesse del cinque per cento annuo sul valore venale dell’intero bene occupato per tutto il periodo di occupazione senza titolo, che decorre dalla scadenza del termine finale per l’espropriazione.

E' dovuto il risarcimento del danno per il mancato godimento del terreno occupato illegittimamente dalla P.A., per la cui quantificazione può farsi applicazione del criterio legale posto dal comma ... _OMISSIS_ ...t. 42 bis DPR 327/2001.

Il ristoro per l’occupazione dichiarata senza titolo, ossia alla scadenza dell’occupazione legittima, va commisurato nella misura del 5% annuo sul valore venale del bene occupato (comma 3 art. 42 bis DPR 327/2001).

Sia che ritenga di restituire l’area occupata (previa rimessione nel pristino stato) sia che ritenga di poter emanare, sussistendone i presupposti, il provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42- bis del d.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., l'Amministrazione è tenuta a provvedere nei confronti dei ricorrenti al risarcimento del danno da occupazione illegittima, da quantificarsi, in base al combinato disposto dell’art. 34, comma 4, c.p.a. e dell’art. 42-bis, comma 3, del d.P.R. n. 327/2001, nella misura del 5% annuo del valore venale dell’area occupata.

Il valore d'uso, corrispondente al danno sofferto dal proprietario per l'illecita, prolungata occupazione de... _OMISSIS_ ...a proprietà, può essere quantificato, in linea con il parametro indicato dalla legge nell’art. 42 bis comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001, nell'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene al momento dell’occupazione, oltre alla rivalutazione monetaria e interessi legali sulle somme rivalutate anno per anno.

L'Amministrazione, sia che ritenga di restituire le aree occupate sia che ritenga di poter emanare, sussistendone i presupposti, il provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42- bis del d.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., è comunque tenuta a provvedere nei confronti del proprietario ricorrente al risarcimento del danno da occupazione illegittima, da quantificarsi, in base al combinato disposto dell’art. 34 comma 4 c.p.a. e dell’art. 42-bis comma 3 del d.P.R. n. 327/2001, nella misura del 5% del valore venale delle aree occupate per ogni anno di occupazione illegittima.

In applicazione equitativa dei c... _OMISSIS_ ...ori dettati dall'art 42-bis DPR 327/2001, il risarcimento del pregiudizio patrimoniale per occupazione illegittima può essere forfettariamente liquidato onnicomprensivamente ed all’attualità, nel 5% annuo del “valore del terreno”, calcolato ai sensi e nelle forme indicate dallo stesso articolo 42-bis, dalla data di occupazione e fino all’effettiva restituzione dei terreni.

Per la concreta determinazione dell’ammontare del risarcimento del danno per il periodo in cui si è protratta l'occupazione illegittima, è possibile avvalersi del sistema, già disciplinato dall’art. 35, cpv., del D.Lgs. n. 80/98, e, ora, dall’art. 34, comma 4, del c.p.a., a termini del quale il Giudice può, in mancanza di opposizione delle parti, stabilire i criteri per la quantificazione del danno. In tale ipotesi, può ritenersi provato il danno attraverso indici presuntivi, determinandone il relativo ammontare annuo in misura percentuale rispe... _OMISSIS_ ...el bene. Può ritenersi congrua una somma annua pari all’interesse del 5% annuo sul valore venale del bene (v. art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001).

Il danno per il periodo in cui si è protratta l'occupazione illegittima, può quantificarsi, con valutazione equitativa ex artt. 2056 e 1226 c.c., nell'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene, in linea con il parametro fatto proprio dal legislatore con l'art. 42- bis comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001, suscettibile di applicazione analogica in quanto espressione di un principio generale.

Il danno per il periodo in cui si è protratta l'occupazione illegittima può quantificarsi, con valutazione equitativa ex artt. 2056 e 1226 c.c., nell'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene, in linea con il parametro fatto proprio dal legislatore con l'art. 42- bis comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001, suscettibile di applicazione analogica in quanto espressione di un p... _OMISSIS_ ...le.

L’Amministrazione resistente va condannata al risarcimento dei danni subiti dai proprietari ricorrenti a causa dell'illegittima detenzione del bene, da quantificarsi sulla base del criterio normativo di cui all'art. 42 bis, comma 3 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm., vale a dire il 5% annuo sul valore venale delle aree occupate per l’intero periodo di occupazione illecita, e cioè dalla data di scadenza dell’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

Il risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima può quantificarsi, con valutazione equitativa ex artt. 2056 e 1226 c.c., nell'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene, in linea con il parametro fatto proprio dal legislatore con l'art. 42-bis comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001, suscettibile di applicazione analogica in quanto espressione di un principio generale

Il danno da occupazione illegittima può quantificarsi,... _OMISSIS_ ...e equitativa ex artt. 2056 e 1226 c.c., nell'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene, in linea con il parametro fatto proprio dal legislatore con l'art. 42- bis comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001, suscettibile di applicazione analogica in quanto espressione di un principio generale.

E' dovuto il risarcimento del danno volto ad ottenere il risarcimento di tutto il periodo di illegittima occupazione, successivo alla scadenza del termine per il compimento della procedura espropriativa. Ai sensi dell’art. 42 bis, commi 1 e 3, DPR n. 327/2001 la sorte capitale per ogni anno di occupazione illecita va determinata nel 5% del valore attuale dei terreni.

Il risarcimento del danno corrispondente al danno sofferto dal proprietario per l'illecita, prolungata occupazione dei terreni di sua proprietà, può essere quantificato con il parametro indicato dalla legge nell’art. 42 bis comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001, nell'inter... _OMISSIS_ ... per cento annuo sul valore venale del bene al momento dell’occupazione oltre alla rivalutazione monetaria e interessi legali sulle somme rivalutate anno per anno.

In ordine alla quantificazione dei danni per il periodo di occupazione illegittima, qualora il proprietario ricorrente non abbia fornito indicazioni specifiche in ordine all’uso e ai redditi che ritraeva dal suolo occupato, può trovare applicazione il criterio forfetario risultante dall’articolo 42-bis D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327. Per ciascun anno di illecita occupazione spetterà quindi al privato una somma pari al 5% del valore del bene (che dovrà anno per anno essere rivalutato in base a indici ISTAT).

Per quanto riguarda la quantificazione del risarcimento del danno da occupazione illegittima, può essere utilizzato il criterio forfettario di liquidazione introdotto dall’art. 42-bis, comma 3, del d.P.R. n. 327/2001, pari al saggio di interesse annuo d... _OMISSIS_ ...e venale dell’area da acquisire in via di sanatoria. Ed invero, il danno da occupazione illegittima può quantificarsi, con valutazione equitativa ex artt. 2056 e 1226 c.c., nell’interesse del 5% annuo sul valore venale del bene, in linea con il parametro fatto proprio dal Legislatore con l’art. 42-bis, comma 3, del d.P.R. n. 327 cit.: ciò, giacché detta norma, quale espressione di un principio generale, appare suscettibile di applicazione analogica.

Sussiste un danno per effetto dell'illegittima occupazione delle aree (che cesserà solo con la restituzione ovvero con l’adozione del provvedimento di acquisizione), conseguente ad un mancato o comunque cattivo esercizio del potere. Per la quantificazione di questo danno, si può fare applicazione, in via analogica, ai criteri di liquidazione previsti e disciplinati dall’art. 42-bis del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 che, in particolare, prevedono: la liquidazione del pregiudizio patri... _OMISSIS_ ...rato all’interesse del “cinque per cento annuo” sul valore venale attuale del bene nonché - la liquidazione di un indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale forfettariamente determinato nella misura del “dieci per cento del valore venale del bene”.

Per la quantificazione del danno da illegittima occupazione delle aree, che cesserà solo con la restituzione ovvero con l’adozione del provvedimento di acquisizione si può fare applicazione, in via analogica, ai criteri di liquidazione previsti e disciplinati dall’art. 42-bis del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327.

Sia nel caso di acquisizione ex art. 42 bis DPR 327/2001 che in ipotesi di restituzionedel bene occupato illegittimamente , il provvedimento da emanarsi deve contenere la liquidazione a titolo risarcitorio, di una somma in denaro pari all’applicazione del saggio di interesse del cinque per cento annuo sul valore venale dell’intero b... _OMISSIS_ ...r tutto il periodo di occupazione senza titolo, che decorre dalla scadenza del termine finale per l’espropriazione.

E' dovuto il risarcimento del danno procurato ai proprietari ricorrenti dallo spossessamento senza titolo protrattosi a far data dalla scadenza del termine delle occupazioni legittime. In applicazione analogica di quanto stabilito dal terzo comma dell'art. 42-bis co. 3 D.P.R. n. 327/2001, il danno da occupazione va liquidato in misura corrispondente al 5% del valore venale dei suoli occupati per ciascun anno a decorrere dalla scadenza del periodo di occupazione legittima, assumendo quale capitale di riferimento, appunto, il relativo v...


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