L’indennizzo per la svalutazione residua a compensazione della diminuzione del valore del fondo espropriato

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA

L’indennizzo per la svalutazione residua è una somma corrisposta una tantum, a compensazione della diminuzione del valore del fondo, per effetto dell’esproprio.

E' da escludersi che possa trovare tout court applicazione il criterio differenziale previsto dalla L. n. 2359 del 1865, art. 40 e D.P.R. n. 327 del 2001, art. 33, anche in caso di occupazione acquisitiva parziale, in ragione della natura di espropriazione sostanziale dell'istituto, essendo tale istituto ormai superato; sicché la relativa voce ben può essere riconosciuta in favore del soggetto danneggiato, semprecchè lo stesso ne provi la sussistenza e l'ammontare, o, quanto meno, dia gli elementi per poterne effettuare la liquidazione in via equitativa.

E' da escludersi che possa trovare applicazione l'indennizzo ex art. 46 legge fondamentale anche in caso di occupazione acquisitiva parziale, ... _OMISSIS_ ...a natura di espropriazione sostanziale dell'istituto, essendo tale istituto ormai superato; tale indennizzo presuppone, infatti, un'attività lecita dell'Amministrazione e si fonda su un principio di giustizia distributiva, sicché non è consentito soddisfare l'interesse generale attraverso il sacrificio del singolo senza che questi venga indennizzato: esso differisce, dunque, dal caso in cui venga in rilievo un comune fatto illecito ex art. 2043 c.c., che obbliga colui che lo ha commesso all'integrale risarcimento del danno cagionato.

Sono dovuti i danni relativi al deprezzamento delle porzioni residue dei terreni trasformati nell'opera pubblica.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA --> COMPENSATIO LUCRI CUM DAMNO

Ai fini della compensatio lucri cum damno, deve rilevare un vantaggio non generico e non comune a quello ottenuto o ottenibile, per effetto dell’opera, dagli altri immobili della ... _OMISSIS_ ...umento del valore di mercato risulta essere un dato comune a tutti gli immobili interessati dall’opera, non può essere valutato ai fini della quantificazione del danno subito dal ricorrente.

Al risarcimento del “danno da perdita di valore del bene” osta il principio generale della compensatio lucri cum damno, ricollegabile alle norme di cui agli artt. 1223, 1241 e 2043 del codice civile, che opera tutte le volte in cui il danneggiato abbia tratto dalla condotta lesiva anche un vantaggio patrimoniale, quale conseguenza immediata e diretta della stessa (nel caso di specie consistente nel vantaggio derivante al privato dalla possibilità di ottenere l’allaccio a condotta idrica realizzata sul fondo occupato sine titulo).

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA --> CONDIZIONI

Il risarcimento del danno subito dal terreno non direttamente interessato dall'occupazione, va sì ricono... _OMISSIS_ ...te condizioni. Infatti, non basta che la vicenda ablatoria investa parte di un complesso immobiliare appartenente allo stesso soggetto e caratterizzato da un'unitaria destinazione economica. Occorre altresì che in effetti via sia un rapporto di unità funzionale, per ubicazione e destinazione, tra la parte occupata (per tutto il tempo in cui l’occupazione perdura) e quella residua, sì da escludere una proficua utilizzabilità di quest’ultima.

Nell'ipotesi d'illecito da occupazione usurpativa, la domanda di risarcimento dei danni indiretti subiti dalla porzione del fondo residuo non può essere respinta invocando la giurisprudenza relativa alla diversa ipotesi dell'espropriazione parziale - secondo cui la diminuzione del valore residuo della proprietà sussiste solo quando vi sia un rapporto immediato e diretto fra la parziale ablazione ed il danno e non quando il deprezzamento sia dovuto a limitazioni legali della proprietà di caratt... _OMISSIS_ ...e gravano, indipendentemente dall'intervento ablatorio, su tutti i beni che si trovano in una certa posizione di vicinanza rispetto all'opera pubblica realizzata o da realizzare -; al risarcimento dei danni da occupazione usurpativa, infatti, deve ritenersi estranea la previsione dell'art. 40 L. n. 2359 del 1865.

La ricorrenza dell'espropriazione acquisitiva parziale è subordinata dall'art. 40 L. n. 2359 del 1865 all'ulteriore specifica condizione che la parte residua del fondo sia intimamente collegata con quella espropriata da un vincolo strumentale ed obbiettivo (per destinazione ed ubicazione), tale da conferire all'intero immobile unità economica e funzionale e che il distacco di una parte di esso influisca obbiettivamente in modo negativo sulla parte residua.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA --> CONDIZIONI --> TRASFERIMENTO DEL BENE

Laddove il proprietario possa ottenere la restituzione d... _OMISSIS_ ...e possa, quindi, ricompattare il proprio compendio, non si verifica il presupposto della diminuzione di valore del terreno residuo che giustifica il riconoscimento del relativo indennizzo.

La circostanza che il suolo utilizzato per la realizzazione dell'opera pubblica sia ancora di proprietà del privato che ha pertanto titolo a chiederne la restituzione - implica che non è accoglibile la domanda di risarcimento del danno da riduzione del valore residuo della proprietà.

Fintanto che il proprietario ha la possibilità di esperire le azioni atte ad ottenere la restituzione della porzione di terreno occupato e di conseguire quindi la possibilità di utilizzare l’intera superficie recuperando tutta la sua capacità edificatoria, deve ritenersi che non sia prospettabile il danno patrimoniale connesso alla perdita di valore della proprietà residua in quanto gravata dalla contiguità con le opere realizzate che impongono distanze e fasce di ris... _OMISSIS_ ...idurne le potenzialità edificatorie.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA --> CRITERI DI CALCOLO

Il risarcimento del danno dovuto deve ristorare l'intero pregiudizio subito, sicché nella liquidazione di esso deve aversi riguardo non solo al valore dell'area usurpata, ma anche al pregiudizio inflitto per effetto dell'usurpazione alla restante parte dell'area. L'allegato pregiudizio non solo va risarcito ove esso sia debitamente comprovato, ma il criterio del valore complementare, fermo in ogni caso che il ristoro deve essere pieno ed integrale, non è a priori inutilizzabile, anzi costituendo, laddove segnatamente sottolinea la necessaria contiguità che sotto l'aspetto funzionale ed economico deve connotare il pregiudizio "da rimbalzo", uno strumento più che utile per orientare la discrezionalità del decidente.

È legittimo per il T.a.r. incrementare il coefficiente di riduzione fissato dal c.t... _OMISSIS_ ...no alla soglia del 50%, in considerazione della presenza di due vincoli (relativi ad aeroporto ed a depuratore); anche laddove si tenga conto che la destinazione del suolo non ne consentiva la edificabilità; per discostarsi da una attribuzione di valore coincidente con il suolo agricolo è stata valorizzata dal T.a.r. la circostanza relativa alla possibilità di sfruttamento economico dell’area (che già il c.t.u. aveva identificato in attività di servizio, quali parcheggi o impianti sportivi).

Il risarcimento del danno da riconoscersi a seguito di occupazione acquisitiva parziale deve comprendere anche il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del fondo parzialmente acquisito, in quanto detto pregiudizio riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo. In quest'ultima deve essere compresa la perdita di valore della porzione rimanente derivata dalla parziale ablazione del fondo, da determinarsi secondo i principi genera... _OMISSIS_ ...iquidazione del danno, e non ex art.40 l.2359-1865.

Il risarcimento del danno in ipotesi di accessione invertita del bene originariamente unitario, deve tenere conto del disposto di cui all’art. 33 del Testo unico delle espropriazioni.

I criteri per il calcolo dell’indennità di occupazione non possono essere de plano utilizzati anche per compensare il danno derivante dalla “svalutazione” di quella che avrebbe dovuto essere la parte residua dei fondi espropriandi. Innanzitutto, diverso è il presupposto dell’erogazione delle somme suddette, per cui l’indennità di occupazione ha lo scopo di compensare il proprietario della mancata disponibilità del terreno e deve corrispondere, dunque, ad una percentuale del valore stesso, rapportata alla durata dell’occupazione. L’indennizzo per la svalutazione residua è, invece, una somma corrisposta una tantum, a compensazione della diminuzione del valore del ... _OMISSIS_ ...tto dell’esproprio.

Il disposto della L. n. 2359 del 1865, art. 40 sull'espropriazione parziale, prescinde alla natura rituale o anomala dell'espropriazione, perciò trovando applicazione anche nel caso di occupazione acquisitiva parziale, posto che il menzionato art. 40 considera detta tipologia di espropriazione alternativa soltanto a quella totale di cui al precedente art. 39 e perciò comprende ogni genere di espropriazione volta ad acquisire il fondo privato soltanto in parte.

In forza della sentenza n. 349 del 24 ottobre 2007, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità della L. 8 agosto 1992, n. 359, art. 5 bis, comma 7 bis, il risarcimento da cd. occupazione acquisitiva, anche se parziale, va commisurato, nel caso con stima differenziale, al valore venale del fondo coinvolto nell'illecito.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA --> DANNI DA CONSIDERARE

... _OMISSIS_ ... la domanda risarcitoria con riguardo alla dedotta diminuzione di valore della proprietà residua conseguente alla perdita di accesso diretto dalla strada, qualora suddetta perdita non solo sia circostanza evidente, ma abbia recato anche pregiudizio al valore economico della proprietà residua, pur se si tratta di un’area a destinazione produttiva, e non commerciale né residenziale.

Va riconosciuta la riduzione di valore venale che ha subito la residua proprietà in diretta conseguenza della (sopravvenuta) necessità di utilizzare all’interno del lotto una superficie a parcheggio in via sostitutiva di quella oggetto di occupazione senza titolo, con l’ulteriore pregiudizio economico di sottrarre tale area, classificata zona D1 (produttiva di completamento) alla più redditizia edificabilità per attività produttiva.

Al risarcimento dei danni da occupazione usurpativa, deve ritenersi estranea la previsione dell'art. 40 L. n. 2359 d... _OMISSIS_ ...le, si riferisce ai casi di espropriazione parziale. Trovano invece applicazione i principi generali che discendono dall'art. 2043 c.c. riguardante la responsabilità aquiliana che ben può essere richiamata anche per il riconoscimento ed il risarcimento di tutti quei danni che al fondo residuo derivino dall'illecito e che sono costituiti dalla riduzione del suo valore attuale in conseguenza appunto del fatto dannoso. Trattasi di una fattispecie che per certi versi si avvicina a quella di cui alla L. n. 2359 del 1865, art. 46 ma da cui differisce in quanto presuppone, a differenza di quest'ultima, un'attività illecita della P.A..

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA --> DANNI DA CONSIDERARE --> IMMISSIONI

Va risarcito il danno derivante alla proprietà residua derivante dalla realizzazione dell’opera che abbia comportato una maggiore rumorosità. La fattispecie è infatti connotata da un rapporto eziologicament... _OMISSIS_ ...o;occupazione del terreno, imprescindibile per la realizzazione dell’opera pubblica, ed il pregiudizio lamentato, incidendo il danno lamentato sulla fruibilità dell’attiguo bene residenziale del medesimo proprietario ed integrando quell’impoverimento che la giurisprudenza civile ritiene necessario al fine di ammettere un risarcimento aggiuntivo rispetto al valore venale del terreno.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA --> IMPOSIZIONE FASCIA DI RISPETTO

La diminuzione di valore subita dalla parte residua del fondo occupato è risarcibile esclusivamente quando sussista un rapporto immediato e diretto tra la perdita della proprietà ed il danno, e non anche nel caso in cui il deprezzamento sia dovuto a limitazioni legali della proprietà o vincoli, quali quelli relativi a distanze legali da tracciati ferroviari o stradali, che gravano, indipendentemente dall'intervento ablatorio, su tutti i beni c... _OMISSIS_ ...n un determinato rapporto di vicinanza con l'opera pubblica.

Non è dovuto un indennizzo a fronte dell'imposizione di fascia di rispetto conseguente alla realizzazione della nuova strada, in ragione della natura non ablatoria del vincolo in questione.

PATOLOGIA --> RISARCIMENTO DEL DANNO --> AREA RESIDUA --> IN CASO DI RESTITUZIONE DEL BENE

Non accoglibile è la domanda di risarcimento del danno per la svalutazione della parte residua in ipotesi in cui del fondo occupato illegittimamente ...


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Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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