I privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dalla p.a. non possono chiedere il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> ART. 30 CPA

Con l’entrata in vigore del codice del processo amministrativo, ai sensi dell’art. 30, terzo comma, c.p.a., la domanda di risarcimento per lesione di interessi legittimi deve essere proposta entro il termine di decadenza di centoventi giorni decorrente dal giorno in cui il fatto si è verificato, ovvero dalla conoscenza del provvedimento se il danno deriva direttamente da questo e, ai sensi del successivo quinto comma, nel caso in cui sia stata proposta azione di annullamento, la domanda risarcitoria può essere formulata nel corso del giudizio o, comunque, sino a centoventi giorni dal passaggio in giudicato della relativa sentenza.

Il termine decadenziale di 120 gg di cui all’articolo 30 CPA., si applica solo nell’ipotesi di lesione di interessi legittimi, non invece nel caso di lesione di diritti soggettivi (lesione del diritto di proprietà).

... _OMISSIS_ ...gt; DOMANDA --> RISARCITORIA --> ART. 30 CPA --> RETROATTIVITÀ

Non appare ammissibile l’applicazione retroattiva del nuovo termine decadenziale di cui all’art. 30 c.p.a., qualora sopravvenuto alla proposizione del ricorso.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> BENE INDIVISO

E’ stato ritenuto che le norme del contratto di vendita non sono incompatibili con la natura dell'espropriazione forzata cui , in considerazione del comune effetto traslativo di un diritto reale, può ritenersi assimilabile la vicenda ablatoria conseguente alla irreversibile trasformazione dei suoli ed alla decisione del ricorrente di optare per il risarcimento del danno in luogo della restituzione. In particolare può ritenersi estensibile al caso di specie il regime di solidarietà attiva dei venditori nel credito per il prezzo dovuto per la vendita del bene comune, sicché, ai sensi dell'art. 1292 c.c., ciascuno di e... _OMISSIS_ ...di chiedere l'adempimento dell'intera obbligazione, con la conseguente liberazione del debitore, che abbia corrisposto il pagamento, nei confronti di tutti gli altri creditori, e salva la ripartizione, nei rapporti interni, della somma pagata.

Il pagamento dell’importo a titolo di risarcimento del danno per mancato godimento, non libera il debitore nei confronti degli altri comproprietari poiché, secondo consolidata giurisprudenza formatasi in materia di espropriazione, la natura di rapporto strutturalmente complesso della comunione pro indiviso non implica solidarietà attiva in un unico credito risarcitorio, ma configura un autonomo diritto di ciascuno dei comproprietari al ristoro del pregiudizio causato al proprio patrimonio.

In tema di responsabilità della P.A. per occupazione illegittima del fondo, l'appartenenza del fondo medesimo a più comproprietari non implica solidarietà attiva in un unico credito risarcitorio, ma comporta l'... _OMISSIS_ ...n autonomo diritto di ciascuno dei comproprietari al ristoro del pregiudizio causato al proprio patrimonio; pertanto, ciascuno dei detti comproprietari ha la possibilità di agire in giudizio per il risarcimento del danno nei limiti della propria quota di comproprietà del bene.

Se è vero che la domanda demolitoria non richiede la proprietà esclusiva del bene della vita che si intende proteggere (l’interesse legittimo che giustifica il ricorso sorge cioè anche in caso di comunione nell’interesse sostanziale del quale si invoca protezione), è parimenti innegabile che le conseguenti statuizioni risarcitorie non possono che avere ad oggetto il ristoro del bene della vita perduto o pregiudicato, nella misura e nei limiti in cui lo stesso appartenga al ricorrente.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> BENE INDIVISO --> REINTEGRAZIONE IN FORMA SPECIFICA

E' azionabile da ciascuno dei comproprietari la domand... _OMISSIS_ ...ne del fondo illegittimamente occupato dalla PA.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONDIZIONI

Per effetto del superamento dell'istituto dell'occupazione acquisitiva, i privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dall'Amministrazione, non possono chiedere il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata, permanendo la proprietà degli stessi in capo ai privati medesimi; ne discende l'inammissibilità dell'eventuale domanda giudiziale mirante a ottenere il risarcimento dei danni subiti per la perdita dei beni, pari al valore venale degli stessi, sia pure per equivalente; diversamente opinando, si darebbe luogo a un’indebita locupletazione.

In ipotesi di occupazione illegittima, dovrebbe ritenersi preclusa la tutela risarcitoria difettando - ai fini del riconoscimento del diritto al rivendicato controvalo... _OMISSIS_ ...ene - il presupposto della perdita della proprietà. E' questo esito nel complesso indubbiamente insoddisfacente non solo per l'Amministrazione espropriante ma anche per lo stesso privato che, più spesso di quanto non si possa immaginare, annette in concreto maggior interesse alla pronta liquidazione del bene secondo il suo valore venale che al ripristino dello status quo ante.

Il proprietario del terreno illegittimamente occupato dall’Amministrazione, una volta ottenuta la declaratoria dell’illegittimità dell’occupazione e l’annullamento dei relativi provvedimenti, potrà legittimamente domandare sia la restituzione del fondo, sia la sua riduzione in pristino, ma non anche il risarcimento del danno, giacché la proprietà del suolo è rimasta sin dall’origine in capo a lui, sicché nessun danno può profilarsi in relazione alla sua perdita.

In ipotesi di occupazione illegittima dovrebbe ritenersi preclusa la tutela ri... _OMISSIS_ ...ttando - ai fini del riconoscimento del diritto al rivendicato controvalore venale del bene - il presupposto della perdita della proprietà. E' questo esito nel complesso indubbiamente insoddisfacente non solo per l'Amministrazione espropriante ma anche per lo stesso privato che, più spesso di quanto non si possa immaginare, annette in concreto maggior interesse alla pronta liquidazione del bene secondo il suo valore venale che al ripristino dello status quo ante.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONDIZIONI --> ANNULLAMENTO ATTI

La domanda di annullamento del provvedimento amministrativo, pur non rappresentando il prodromo necessario per conseguire il risarcimento dei danni, dimostra la volontà della parte di reagire all’azione amministrativa reputata illegittima ed è, perciò, idonea ad interrompere per tutta la durata di quel processo il termine di prescrizione dell’azione risarcitoria.

Dal rig... _OMISSIS_ ... di impugnazione della dichiarazione di pubblica utilità non può farsi discendere automaticamente l’infondatezza dell’azione risarcitoria da occupazione illegittima, qualora risulti dagli gli atti che le parti abbiamo, in effetti, domandato il risarcimento del danno da occupazione acquisitiva.

L'annullamento degli atti della procedura ablativa in sede giurisdizionale elimina, con effetto ex tunc, la dichiarazione di pubblica utilità e la condotta dell'amministrazione assume le connotazioni di mera attività di fatto. Ne consegue non solo la sussistenza del titolo risarcitorio al momento della decisione, il che è da solo sufficiente per l'accoglimento della domanda, ma anche al momento della proposizione dell'azione, la cui prospettazione risulta conforme a quanto successivamente accertato dal giudice amministrativo.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONDIZIONI --> IRREVERSIBILE TRASFORMAZIONE

S... _OMISSIS_ ...la normativa comunitaria, come interpretata dalla Corte di Giustizia, l’istituto della così detta “occupazione acquisitiva” è stato espunto dal nostro Ordinamento (ammesso che ne abbia mai fatto parte) e conseguentemente non può essere accolta una domanda risarcitoria fondata sul presupposto dell’intervenuta occupazione acquisitiva. L’indebita occupazione di un terreno privato da parte della P.A., e la sua irreversibile trasformazione per la realizzazione di un’opera pubblica, non determina, infatti, alcun passaggio di proprietà in favore della P.A. e, conseguentemente viene a mancare lo stesso presupposto di fatto dell’azione risarcitoria.

In nessun caso il terreno indebitamente occupato e trasformato dalla P.A. in forza della realizzazione di un’opera pubblica, diventa, per ciò solo, di proprietà pubblica ed è conseguentemente priva di fondamento la domanda risarcitoria avanzata dai proprietari ricor... _OMISSIS_ ...pposto della perdita di proprietà del loro terreno indebitamente occupato e trasformato.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONDIZIONI --> MANCANZA DEL TITOLO ACQUISITIVO

Qualora sia intervenuto il decreto di esproprio non sono configurabili pretese di carattere risarcitorio per la perdita del bene.

L’esistenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio comporta che debbano invece essere respinte le domande volte ad ottenere la determinazione e la corresponsione di un ristoro patrimoniale e non patrimoniale per la perdita della proprietà del bene immobile. Infatti essendo intervenuto il decreto di esproprio, non sono configurabili pretese di carattere risarcitorio per la perdita del bene, e potrebbero essere proposte solo pretese concernenti le indennità conseguenti all’adozione di atti di natura espropriativa o ablativa.

L'inoppugnabilità del decreto di esproprio consolid... _OMISSIS_ ...atorio e quindi esclude la fondatezza della domanda risarcitoria, degradando la posizione giuridica degli interessati che possono far valere le proprie ragioni solo sull'indennità di esproprio.

Non può essere risarcito il danno da perdita della proprietà qualora il diritto dominicale sia rimasto in capo al ricorrente sino all’emanazione del decreto di esproprio.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> CONSEQUENZIALITÀ

Sussiste la conseguenzialità della domanda di risarcimento dei danni quando la domanda formulata nell'atto introduttivo del giudizio abbia per oggetto l'accertamento e la rimozione di una situazione o di un comportamento collidenti con un diritto reale e, quindi, integranti un illecito produttivo di danno.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> DA RITARDO --> CONDIZIONI

Non può essere riconosciuto alcun danno, nemmeno da ritardo, con riferimento ad un... _OMISSIS_ ...ilizia la cui legittimità era esclusa sino all’approvazione della variante, e che l’interessato ha riproposto in termini nuovi e diversi, tenuto conto che il danno da ritardo può configurarsi solo se e in quanto sia dimostrata la spettanza del bene della vita con riferimento al progetto originario.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> INTERPRETAZIONE E QUALIFICAZIONE

Quando il proprietario a tutela del suo diritto chiede il risarcimento del danno (con la domanda di restituzione e di riduzione in pristino, ovvero per equivalente), il giudice amministrativo deve qualificare la domanda tenendo conto della disciplina sostanziale e processuale posta dal legislatore e deve rilevare quali siano le alternative poste dal legislatore e a cui essa l’Amministrazione conformare il proprio operato.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> LEGITTIMATI ATTIVI

Nel giudizio promosso per l... _OMISSIS_ ...itoria, non sussiste il difetto di legittimazione degli eredi legittimi del proprietario dell’area oggetto del procedimento espropriativo mai concluso, ancorché tra i cespiti immobiliari caduti in successione non figurino i terreni dei quali si controverte, dato che ciò può rappresentare al più un’irregolarità o un inadempimento tributario, dovuto verosimilmente al supposto effetto acquisitivo attribuito dalla giurisprudenza dell’epoca all’occupazione che avesse comportato l’irreversibile trasformazione del bene.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> LEGITTIMATI ATTIVI --> AFFITTUARIO

In caso di occupazione illegittima di aree private, il fittavolo delle stesse ha titolo per chiedere il risarcimento dei danni da egli direttamente subiti.

GIUDIZIO --> DOMANDA --> RISARCITORIA --> LEGITTIMATI ATTIVI --> COMPROPRIETARI

A norma dell’art. 1105 del c.c.... _OMISSIS_ ... partecipanti hanno diritto di concorrere nell'amministrazione della cosa comune”. Da tale disposizione deriva che i comproprietari possono ben agire per la tutela della propria posizione giuridica (nel caso di specie azione avverso il silenzio rifiuto a istanza di restituzione del bene occupato sine titulo).

Riguardo al risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima, il comproprietario in ragione della metà indivisa ha diritto al chiesto risarcimento nei limiti di tale quota a motivo c...


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