Opere edilizie funzionali agli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile

OPERE ED INTERVENTI --> CASISTICA --> IMPIANTI ENERGETICI --> FONTI RINNOVABILI

Un dottore agronomo non è progettista abilitato alla presentazione della dichiarazione ai sensi dell’art. 6, comma 2, d.lgs 28 del 2011 in quanto in nessuna delle attività elencate nella legge 7 gennaio 1976 n.3 sono inclusi riferimenti alla attività di progettazione di impianti di produzione di energie da fonti rinnovabili.

In merito alla possibilità di realizzare un impianto di produzione di biogas da biomasse anche in zona agricola, l’art. 12, co. 7, d. lgs. n. 387/2003 non prevede affatto una immediata possibilità di deroga alla zonizzazione comunale, ma si limita a non impedire che ciò possa avvenire qualora – nel bilanciamento degli interessi pubblici presenti e tenuto conto degli elementi indicati dal legislatore – si ritenga che la ubicazione in zona agricola risulti ragionevole ed opportuna.

Appare eccessiv... _OMISSIS_ ...va sproporzionato e illogico –anche alla luce dell’esigenza, legislativamente riconosciuta, d’incentivare la produzione di energia con fonti rinnovabili, e di favorire soluzioni di risparmio energetico - che la Soprintendenza esiga la installazione di pannelli fotovoltaici sull’intero sistema di falda, pretendendo la realizzazione di una “copertura totalmente fotovoltaica”, e questo al di là della effettiva assurdità tecnica e insostenibilità economica della operazione.

La natura agricola di un fondo non costituisce un impedimento alla realizzazione su di esso di un impianto fotovoltaico di tipo industriale, senza che ci sia la necessità di ricorrere ad una variante urbanistica: il permesso di costruire di un tale impianto infatti consente il conseguimento di un vantaggio economico.

Non è dato scorgere la ragione per cui una normale pensilina in legno lamellare di dimensioni contenute, sulla quale saranno ... _OMISSIS_ ...li fotovoltaici, non possa ritenersi compatibile con il contesto di un parcheggio per autoveicoli.

Nella Regione Liguria, giusta la previsione di cui all’art. 21 ter, comma 1, della legge edilizia regionale n. 16 del 2008, gli impianti fotovoltaici con potenza fino a 20 kw rientrano nel novero degli interventi che possono essere realizzati sulla base della procedura abilitativa semplificata (PAS) e non necessitano, pertanto, di autorizzazione provinciale.

Le opere funzionali agli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile sono espressamente qualificate dalla legge come opere di pubblica utilità, in quanto la produzione di energia pulita è incentivata dalla legge in vista del perseguimento di preminenti finalità pubblicistiche correlate alla difesa dell’ambiente e dell’eco-sistema.

La comparazione tra i diversi interessi coinvolti nel rilascio dei titoli abilitativi – ivi compreso q... _OMISSIS_ ...tico - alla realizzazione o al mantenimento di un impianto di energia elettrica da fonte rinnovabile (nella specie da fonte solare), nei casi in cui l’opera progettata dal privato ha una espressa qualificazione legale in termini di opera di pubblica utilità, non può ridursi all’esame della ordinaria contrapposizione interesse pubblico/interesse privato, che connota generalmente il tema della compatibilità paesaggistica negli ordinari interventi edilizi, ma impone una valutazione più analitica che si faccia carico di esaminare la complessità degli interessi coinvolti.

Ai fini del calcolo della potenza elettrica nominale di un impianto eolico, i limiti di capacità di generazione e di potenza sono da intendersi riferiti alla somma delle potenze nominali dei singoli impianti di produzione facenti capo al medesimo punto di connessione alla rete elettrica, appartenenti allo stesso soggetto, ovvero a soggetti che si trovino in posizione di controllant... _OMISSIS_ ..., ovvero che siano riconducibili ad unico centro di interesse.

L’attività consistente in lavori di manutenzione ordinaria tesi ad un ammodernamento impiantistico - tecnologico di apparecchiature tecniche, senza alcuna modifica dell’aspetto figurale e strutturale degli impianti è esonerata dall'autorizzazione unica di cui all’art. 12 D.M. n. 387/2003 in quanto assoggettata a D.I.A. dall’art. 11.5 del Decreto Ministeriale 10 settembre 2010, recante le Linee Guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, che, a tal proposito, così recita: “sono soggette a D.I.A. le opere di rifacimento realizzate sugli impianti fotovoltaici ed eolici esistenti che non comportano variazioni delle dimensioni fisiche degli apparecchi, della volumetria delle strutture e dell'area destinata ad ospitare gli impianti stessi, né delle opere connesse”.

L'impianto fotovoltaico privo di autorizz... _OMISSIS_ ...stica non può essere qualificato come opera di pubblica utilità, indifferibile e urgente, atteso che l'art. 12 d.lgs. n. 387-2003 attribuisce tale qualificazione solo alle opere "autorizzate ai sensi del comma 3", vale a dire solo a quelle che già abbiano ottenuto l'autorizzazione unica, la quale sconta l'avvenuta verifica del rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico (e che costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico).

Il provvedimento di ammissione alle tariffe incentivanti per i grandi impianti fotovoltaici ha valenza ricognitiva e non costitutiva del diritto all'acquisto del diritto all'incentivo.

L’impianto fotovoltaico recintato da un muretto in calcestruzzo e dalla relativa palificazione, per un’altezza di due metri e mezzo, costituisce un’opera edilizia di nuova edificazione, per cui sconta la verifica d... _OMISSIS_ ... alle norme urbanistico-edilizie vigenti nel Comune (e in particolare, nella specie, la strumentalità dell’opera alla coltivazione del fondo).

Il manufatto costituito da un impianto fotovoltaico recintato da un muretto in calcestruzzo e dalla relativa palificazione è qualificabile come nuova edificazione necessitante dell’apposito titolo edilizio.

La collocazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, sostanzialmente equiparabile ad un impianto industriale, in zona destinata agricoltura incide sull'andamento dell’attività agricola, influendo sui prezzi dei terreni ed impedendo le normali sinergie che devono crearsi fra gli imprenditori attivi nella stessa zona omogenea.

Il termine di conclusione del procedimento di autorizzazione unica ex art. 12 d.lgs. n. 387 del 2003, non inizia a decorrere se la documentazione allegata all’istanza non corrisponde alle previsioni legali e... _OMISSIS_ ...ti richieste di integrazione formulate dall’Amministrazione non trovano adeguato riscontro. La conferenza dei servizi prevista dall’art. 12 d.lgs. n. 387/2003 è infatti un modulo di semplificazione procedimentale che va tempestivamente attivato solo se l’istanza da esaminare possieda i requisiti minimi di ammissibilità.

La qualità di pubblico interesse e di pubblica utilità riconosciuta, in via generale, all’utilizzazione delle fonti di energia di cui al comma 3 dell’art. 1 della legge n. 10 del 1991 (quali il sole, il vento, l’energia idraulica, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione dei rifiuti organici o di prodotti vegetali) è intrinsecamente collegata alle relative opere a tal fine necessarie, dichiarate pertanto indifferibili ed urgenti ai fini dell’applicazione delle leggi sulle opere pubbliche (comma 4 dell’art. 1 della legge n. 10 del 1991).

La costruzione... _OMISSIS_ ...cizio di impianti per l’energia da fonti rinnovabili sono attività economiche non riservate agli Enti locali, non soggette a regime di privativa, che non rientrano nella nozione di servizio pubblico locale, di cui agli artt. 112 e ss. del d. lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

Se la costruzione e l’esercizio di impianti fotovoltaici finalizzati alla produzione di energia elettrica non possono essere sussunti nella categoria del “servizio pubblico”, si tratta comunque di attività qualificate espressamente dal legislatore come “di pubblico interesse e di pubblica utilità”.

La produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici (e in generale da fonti rinnovabili) non può essere considerata alla stregua di qualsiasi bene commerciabile in una economia di libero mercato in relazione ai ripetuti interventi legislativi diretti alla regolamentazione del relativo mercato, attraverso la determinazione di tariffe incent... _OMISSIS_ ...zzi minimi garantiti.

La lievitazione dei costi di gestione degli impianti fotovoltaici (tra i quali debbono essere inclusi anche quelli relativi al trasporto della energia prodotta) non può che ripercuotersi, nel lungo periodo, sugli utenti finali della energia elettrica prodotta, con conseguente elusione della finalità cui è preordinato il regime concessorio differenziato previsto dall’art. 63 comma 2, lett. f), del d.lgs. n. 446/1997 e s.m.i.

È costituzionalmente illegittima la disposizione della legge regionale che preveda un divieto arbitrario, generalizzato e indiscriminato di localizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, specie nell'ipotesi in cui tali aree siano state individuate senza una adeguata e preventiva istruttoria che tenesse conto dei diversi interessi coinvolti, come previsto dalle "Linee Guida" approvate con D.M. 10 settembre 2010, e sia stata interdetta l'installazione di ogni ... _OMISSIS_ ...o alimentato da fonte di energia alternativa, indipendentemente dalla sua tipologia o potenza.

Il legislatore regionale non può procedere autonomamente all’individuazione dei siti nei quali non è consentita la costruzione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, potendo ciò avvenire solo sulla base delle linee guida nazionali di cui al D.M. 10 settembre 2010, la cui adozione è ispirata al principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni.

Il decreto 10 settembre 2010 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro per i beni e le attività culturali, recante «Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili», contiene norme finalizzate a disciplinare, in via generale ed astratta, il procedimento di autorizzazione alla installazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, ... _OMISSIS_ ... vincolati tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nell'attività in questione, con la conseguenza che ha natura regolamentare.

E' illegittima la misura del sostanziale blocco generalizzato (tranne alcune eccezioni) di tutto il settore dell’energia eolica.

Il settore dell'energia eolica è caratterizzato dalla compresenza di molteplici interessi, pubblici e privati, aventi tutti dignità costituzionale: da un lato la tutela del paesaggio, dall'altro la tutela dell'ambiente, della salute, dello sviluppo sostenibile e dell'iniziativa economica privata che si intendono perseguire mediante lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili e non inquinanti quali anche l'energia eolica.

E' illegittima la delibera regionale che dispone la procedibilità delle sole domande che hanno già ultimato positivamente la procedura di V.I.A, determinando un sostanziale e generalizzato quanto illegittimo blocco della installazione di ... _OMISSIS_ ... nel territorio regionale.

La legge statale assoggetta l’installazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di energia ad una disciplina generale caratterizzata da un procedimento che si conclude di norma con il rilascio di una autorizzazione unica.

L’aumento della soglia di potenza per la quale, innalzando la capacità rispetto ai limiti di cui alla tabella A allegata al d.lgs. n. 387 del 2003, la costruzione dell’impianto risulta subordinata a procedure semplificate, è stato ritenuto illegittimo, in quanto l'individuazione di maggiori soglie di capacità di generazione degli impianti energetici da fonti rinnovabili e di caratteristiche dei siti di installazione, per i quali si proceda con procedure semplificate, possono essere individuate solo con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, d’intesa con la Conferenza... _OMISSIS_ ...za che la Regione possa provvedervi autonomamente.

Sono incostituzionali le norme regionali che prevedono aree non idonee all’installazione degli impianti eolici e i criteri per individuare le suddette zone: l’indicazione da parte delle Regioni dei luoghi ove non è possibile costruire i suddetti impianti può avvenire solo a seguito della approvazione delle linee guida nazionali per il corretto inserimento degli impianti eolici nel paesaggio da parte della Conferenza unificata ex art. 12, co. 10, d. lgs. 387/2003.

È incostituzionale la norm...


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