Poteri dei Comuni nel pianificare le aree destinate ad impianti di telecomunicazione

OPERE ED INTERVENTI --> CASISTICA --> IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE --> POTERI DEL COMUNE

La previsione di annoverare tra i siti sensibili (laddove non è consentita l'installazione di impianti di telefonia) i parchi e aree per gioco e lo sport non pare irragionevole né illegittima, atteso che gli impianti di telefonia possono esporre gli utenti che frequentino tali aree ludico-ricreative all’emissione, prolungata e ravvicinata, di onde potenzialmente nocive per la loro salute.

Vanno considerati criteri localizzativi legittimi, ancorché espressi in negativo, i divieti di installazione di impianti di telecomunicazione su ospedali, case di cura e di riposo, scuole e asili nido, siccome riferiti a specifici edifici, mentre vanno ritenute limitazioni alla localizzazione vietate i criteri distanziali generici ed eterogenei, quali la prescrizione di distanze minime, da rispettare nell'installazione degli impianti, dal perimetro este... _OMISSIS_ ...destinati ad abitazioni, a luoghi di lavoro o ad attività diverse da quelle specificamente connesse all'esercizio degli impianti stessi, di ospedali, case di cura e di riposo, edifici adibiti al culto, scuole ed asili nido, nonché di immobili vincolati ai sensi della legislazione sui beni storico-artistici o individuati come edifici di pregio storico-architettonico, di parchi pubblici, parchi gioco, aree verdi attrezzate ed impianti sportivi degli impianti.

L’individuazione dei siti sensibili, nei quali è vietata l'installazione di impianti di telecomunicazione, prescinde dal fatto che la destinazione sia stata, o meno, attuata nel momento in cui si presenta un’istanza o una SCIA ex art. 87 e ss. del D. Lgs. 259/2003, risultando dirimente, al contrario, constatare l’esistenza o meno di un effettivo contrasto tra l’opera da realizzare e la destinazione dell’area impressa dalle previsioni dello strumento urbanistico generale e, ... _OMISSIS_ ...zione di un potere conformativo proprio dell’Amministrazione comunale.

Il regolamento comunale ex art. 8, comma 6, della legge n. 36/2001, nel disciplinare il corretto insediamento nel territorio degli impianti, può contenere regole a tutela di particolari zone e beni di pregio paesaggistico o ambientale o storico artistico, o anche per la protezione dall’esposizione ai campi elettromagnetici di zone sensibili (scuole, ospedali etc.), ma non può imporre limiti generalizzati all’installazione degli impianti se tali limiti sono incompatibili con l’interesse pubblico alla copertura di rete nel territorio nazionale.

La pianificazione territoriale comunale può interdire agli impianti per le reti di comunicazione anche ampie aree, purché ciò sia riconducibile ad uno degli interessi previsti dall'art. 8, comma 6, della legge n. 36/2001, e purché ciò, consentendo localizzazione in aree alternative, non determini difficoltà di... _OMISSIS_ ...al servizio, circostanze che devono essere verificate in concreto attraverso il confronto con gli operatori.

Gli art. 86 e 90 d.lgs. n. 259 del 2003, nello stabilire che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria e che gli impianti in questione e le opere accessorie occorrenti per la loro funzionalità hanno “carattere di pubblica utilità”, postulano la possibilità che gli stessi siano ubicati in qualsiasi parte del territorio comunale, essendo compatibili con tutte le destinazioni urbanistiche (residenziale, verde, agricola, ecc.), onde le discipline locali di individuazione di specifiche aree ritenute idonee per l'insediamento delle strutture in argomento devono essere coerenti con le finalità e con gli obiettivi della legge statale, e non devono essere tali da ostacolare l'insediamento e il funzionamento delle infrastrutture stesse.

Il Comune non ha... _OMISSIS_ ...adottare, mediante il distorto utilizzo degli strumenti di natura edilizia-urbanistica, misure sostanzialmente derogatorie dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici fissati dallo Stato.

I comuni possono legittimamente vietare l’installazione di impianti di telecomunicazione su specifici edifici e dettare criteri distanziali concreti, omogenei e specifici, ma non possono introdurre, ad esempio, misure di cautela distanziali generiche ed eterogenee.

I poteri del comune in sede di installazione di impianti di telefonia mobile non si estendono al profilo sanitario attinente la salvaguardia della popolazione residente rispetto alle emissioni elettromagnetiche, essendo l’amministrazione chiamata all'esercizio di un potere di natura urbanistica, mirato a dettare regole per il corretto inserimento degli impianti in questione nel territorio comunale, minimizzando l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.
... _OMISSIS_ ... criteri localizzativi e gli standard urbanistici stabiliti degli enti locali non devono essere tali da impedire od ostacolare ingiustificatamente l’insediamento degli impianti di telecomunicazione.

La potestà regolamentare dei comuni deve tradursi in regole ragionevoli, motivate e certe, ma non in un generalizzato divieto di installazione in zone urbanistiche identificate, rendendo di fatto impossibile la realizzazione di una rete completa di infrastrutture per le telecomunicazioni.

Ancorché il Comune mantenga intatte le proprie competenze in materia di governo del territorio, queste tuttavia, per espressa valutazione legislativa, non possono interferire con quelle relative alla installazione delle reti di telecomunicazione e, in particolare, non possono determinare vincoli e limiti così stringenti da concretizzarsi in un divieto di carattere pressoché generalizzato (e senza prevedere alcuna possibile localizzazione alternativa... _OMISSIS_ ...con le esigenze tecniche necessarie a consentire la realizzazione effettiva della rete di telefonia cellulare che assicuri la copertura del servizio nell'intero nel territorio comunale.

A proposito di impianti a servizio della telefonia cellulare, la potestà regolamentare dei Comuni deve tradursi in regole ragionevoli, motivate e certe, ma non in un generalizzato divieto di installazione in zone urbanistiche identificate, rendendo di fatto impossibile la realizzazione di una rete completa di infrastrutture per le telecomunicazioni.

Ancorché il Comune mantenga intatte le proprie competenze in materia di governo del territorio, queste tuttavia, per espressa valutazione legislativa (D.lgs. n. 259 del 2003), non possono interferire con quelle relative alla installazione delle reti di telecomunicazione e, in particolare, non possono determinare vincoli e limiti così stringenti da concretizzarsi in un divieto di carattere pressoché generali... _OMISSIS_ ...prevedere alcuna possibile localizzazione alternativa) in contrasto con le esigenze tecniche necessarie a consentire la realizzazione effettiva della rete di telefonia cellulare che assicuri la copertura del servizio nell'intero nel territorio comunale.

Nel quadro della normativa in materia di servizi di telecomunicazione, gli enti locali, con i loro strumenti di pianificazione e di regolamentazione, possono impedire l’installazione di impianti ed antenne solo in luoghi ben individuati e sempreché il divieto sia giustificato da specifiche ragioni.

Il divieto di installare impianti di telecomunicazioni ed antenne presso siti sensibili non può estendersi anche alle circostanti fasce di rispetto, ossia quelle aree esterne al sito sensibile, ma contigue.

I criteri localizzativi fissati dai comuni per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telecomunicazione devono esplicarsi in regole... _OMISSIS_ ...otivate e certe e non possono comportare un divieto di installazione degli impianti di tipo generalizzato e riferito ad intere zone urbanistiche.

In materia di installazione di impianti di telecomunicazione ai comuni è consentita la previsione di soli divieti specifici e di criteri distanziali determinati e concreti ma non di misure di cautela generiche e indeterminate.

La possibilità di riconfigurazione ed adeguamento degli impianti per telefonia mobile alle più recenti tecnologie non può essere impedita da norme regolamentari comunali, in quanto, altrimenti, l'operatore di telefonia mobile, a seguito dell’imposizione di delocalizzazione che ne deriva, sarebbe costretto a realizzare nuovi impianti, anziché intervenire su quelli preesistenti, con ciò frustrando gli stessi principi di mitigazione e di precauzione, mentre la sempre maggiore quantità di servizi che possono essere offerti mediante la rete di telefonia mobile impone ai gest... _OMISSIS_ ... aggiornamento tecnologico, favorito dallo stesso legislatore attraverso la realizzazione degli investimenti per il completamento della rete di banda larga.

L’esercizio della potestà del comune di adottare disposizioni regolamentari volte ad assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telecomunicazione consente l'introduzione, sotto il profilo urbanistico e pianificatorio, di regole a tutela di zone e beni di particolare pregio ambientale, paesaggistico o storico-artistico ovvero, per ciò che riguarda la minimizzazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, legittima l'individuazione di siti che, per destinazione d'uso e qualità degli utenti, possono essere considerati sensibili alle immissioni radioelettriche, ma non può invece produrre l'effetto di vietare indiscriminatamente l'istallazione degli impianti all’interno di intere ed estese aree del territorio comunale, con il risultato ... _OMISSIS_ ... il raggiungimento dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere garantiti su tutto il territorio nazionale

Ai Comuni la normativa permette solo di stabilire attraverso apposito regolamento criteri localizzativi per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.

E' tendenzialmente preclusa ai comuni l’introduzione di generalizzati divieti di realizzazione di stazioni radio base estesi a intere aree del territorio e la predeterminazione dei siti destinati ad accoglierle, ponendosi tale operazione in contrasto con l’esigenza (che costituisce per i gestori del servizio oggetto di un vero e proprio obbligo) di realizzazione di una rete di telecomunicazioni.

E' illegittimo il regolamento comunale che limita la possibilità di installazione delle infrastrutture del servizio radiomobile a due sole aree scel... _OMISSIS_ ...e dall’amministrazione e quindi esclude che esse siano installabili in qualsiasi altra superficie del territorio comunale.

La tutela della salute degli abitanti rispetto all’irradiamento elettromagnetico è assicurata solo dal rispetto dei valori di emissione fissati nella legge n. 36/2001, al cui controllo è deputata l’A.R.P.A. Da ciò discende che le funzioni di disciplina riconosciute all’ente comunale nella materia in esame sono limitate alla tutela dell’ordinato assetto del territorio sotto il profilo urbanistico, con la conseguenza che le prescrizioni - anche regolamentari - indirizzate nei confronti delle antenne e strutture di telecomunicazione non possono che ispirarsi esclusivamente alla tutela dei richiamati valori.

Il Comune non può, mediante il formale utilizzo degli strumenti di natura edilizia-urbanistica, adottare misure, le quali nella sostanza costituiscano una deroga ai limiti di esposizione ai ... _OMISSIS_ ...gnetici fissati dallo Stato, quali, esemplificativamente, la sospensione sine die o il divieto generalizzato di installare stazioni radio-base per telefonia cellulare in intere zone del territorio comunale, poiché tali provvedimenti sono funzionali non al governo del territorio, ma alla tutela della salute dai rischi dell'elettromagnetismo e si trasformano in una misura surrettizia di tutela della popolazione da immissioni radioelettriche, che l'art. 4, l. n. 36 del 2000 riserva allo Stato.

I comuni possono introdurre limitazioni alla possibilità di allocare impianti di teleradiocomunicazione in sede di approvazione dei regolamenti comunali di cui all'art. 8 comma 1 lett. e) della L. 36/2001 assicurando però il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzamando l’esposizione della popolazione ai campi magnetici.

E’ vietata l'imposizione da parte dell'amministrazione comunale di limitazioni generalizz... _OMISSIS_ ...zzazione di impianti di telefonia mobile non correlate all'esigenza di minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.

Non spetta ai comuni disciplinare, nei loro regolamenti, l'installazione di impianti di telefonia mobile con limitazioni o divieti generalizzati e tali da non consentire una diffusa localizzazione sul territorio del relativo servizio pubblico, quando tale potere sia rivolto ad aspetti collegati con la salute umana, atteso che siffatte valutazioni spettano agli organi statali.

I comuni hanno il potere di dettare norme di natura urbanistica, finalizzate alla corretta distribuzione degli impi...


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