DEMANIO BENI PUBBLICI

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Il contenuto del decreto di esproprio

Poiché il decreto di esproprio conclude il procedimento ablatorio, è opportuno che nella fase di emanazione del decreto venga compiuta una completa ricognizione degli atti gestiti in precedenza

Gli effetti del decreto di esproprio

Il decreto di esproprio conclude l’intero iter espropriativo, tuttavia la semplice emanazione del decreto non determina l’effetto ablatorio: è necessario che esso venga notificato ed eseguito

Accordi e atti di cessione volontaria

Gli accordi di cessione implicano una futura disponibilità ad addivenire ad un atto di cessione, avendo accettato l’indennità provvisoria, mentre gli atti di cessione hanno una vera e propria efficacia traslativa della proprietà all’espropriante

L’esecuzione del decreto di esproprio

La P.A. una volta disposto l’esproprio, non può procedere all’apprensione del bene, dovendo dare avviso all’originario proprietario del momento in cui è prevista l’esecuzione del decreto di esproprio attraverso l’occupazione materiale dell'immobile

La concessione di derivazione di acque pubbliche a scopo idroelettrico

Gli impianti idroelettrici muniti di una concessione di derivazione d’acqua da un corpo idrico sono ammissibili a condizione che l’impianto e il suo funzionamento non pregiudichino il raggiungimento degli obbiettivi ambientali dello stesso corpo idrico

Funzioni amministrative e competenze nella gestione del Servizio Idrico Integrato

Le competenze comunali in ordine al servizio idrico sia sono imprescindibili per ragioni storico-normative sia per l'evidente essenzialità delle comunità stabilite nei territori comunali

Il potere dei consorzi di bonifica di imporre contributi ai proprietari consorziati per tutte le loro finalità istituzionali

Il contributo consortile costituisce un onere reale gravante sul fondo costituito direttamente dalla legge in relazione al presupposto di fatto dell'oggettivo e diretto vantaggio arrecato dall'opera di bonifica al fondo

Responsabilità dei danni provocati dalle acque pubbliche e risarcimento ai privati (art. 2051 Cod. Civ.)

I proprietari di fondi latistanti ad un corso d'acqua sono obbligati ex art. 12 R.D. 523/1904 solo alla costruzione delle opere a difesa dei loro beni, mentre spetta all'autorità amministrativa ex art. 2 R.D. cit. provvedere al mantenimento delle condizioni di regolarità dei ripari e degli argini o di qualunque altra opera fatta entro gli alvei e contro le sponde.

Demanio idrico: alvei e argini di fiumi e torrenti

L'alveo del fiume, che appartiene al pubblico demanio, si identifica nella porzione cava del terreno che il fiume stesso si è scavata naturalmente, e su cui le acque stesse scorrono fino al limite delle piene normali.

Procedure di affidamento della gestione del servizio idrico integrato

La scelta tra i vari modelli organizzativi e gestionali del servizio idrico integrato consentiti dalla legge è ampiamente discrezionale e sindacabile dal G.A. soltanto per profili di illogicità e di abnormità.

Il canone per la concessione di attraversamento ed utilizzo del demanio idrico

L'imposizione di canoni di concessione per il demanio idrico è conferita alle Regioni dal D.Lgs. 112/1998 che conferisce loro non solo le funzioni di gestione ma anchei compiti amministrativi di determinazione e di introito dei canoni

La determinazione del canone concessorio per la derivazione di acque pubbliche

In tema di concessioni di derivazione di acque pubbliche, il pagamento del canone, o dell'addizionale e dei relativi accessori, non è esigibile ove sia mancata l'effettiva fruizione della stessa da parte del concessionario

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