La differenza tra il procedimento di proroga e rinnovo di una concessione demaniale in essere

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CESSAZIONE DEL RAPPORTO - RINNOVO

Il rinnovo della concessione demaniale di un immobile non può avvenire in mancanza di un atto formale, costituendo soltanto questo il titolo per la detenzione e l’utilizzo del bene demaniale.

A differenza della proroga che determina il prolungamento, senza soluzione di continuità, della durata della concessione demaniale marittima in essere, il rinnovo integra gli estremi di una nuova concessione che si sostituisce alla precedente scaduta; da ciò discende che, decorso il termine di durata dell’originaria concessione demaniale marittima, si verifica ipso iure, ai sensi dell’art. 49 del cod. nav., la devoluzione a favore dello Stato: ossia, sebbene la concessione sia stata rinnovata, le opere non agevolmente rimuovibili realizzate dal concessionario nel periodo d’efficacia della concessione scaduta, e rinnovata, sono acquisite aut... _OMISSIS_ ... demanio statale, quindi coerentemente all’effetto costitutivo prodottosi ex lege, l’atto amministrativo di acquisizione o di incameramento ha efficacia meramente dichiarativa di una vicenda traslativa oramai conclusa.

La concessionaria di un bene pubblico comunale non è titolare di alcuna aspettativa al rinnovo di un rapporto, il cui diniego, nei limiti della ragionevolezza dell’agire amministrativo, è parificabile al rigetto di un’ordinaria istanza di concessione, con conseguente facoltà dell’ente locale di non procedere al rinnovo della concessione di suolo pubblico che si intenda riservare ad una destinazione più adeguata ed idonea alle caratteristiche del bene e alla realizzazione degli interessi generali; né la pregressa considerevole durata della concessione può incidere, affievolendolo, sul potere discrezionale dell’amministrazione a destinare il proprio bene ad usi più coerenti all’interesse pubblico.

... _OMISSIS_ ... 2 del regolamento della Regione Lazio 1/2009 e la legge della Regione Lazio 21/2006, non pongono vincoli puntuali alla conservazione di situazioni pregresse, costituendo solo uno degli indici che devono confluire in una valutazione discrezionale complessa che non può risolversi tout court a vantaggio dello sviluppo economico ed occupazionale, ma necessita di un bilanciamento di interessi che devono convivere in modo ordinato.

Si ha rinnovo quando il provvedimento autorizzatorio, già scaduto, previa nuova istruttoria, viene sostituito da un nuovo e distinto provvedimento, mentre, viceversa, ci si trova dinanzi a una proroga ogni qual volta, prima della scadenza, venga presentata un’istanza tesa unicamente, senza incidere sull'oggetto del provvedimento autorizzatorio, a spostare in avanti il termine di efficacia dell'originario provvedimento autorizzatorio.

La nozione di “rinnovo” deve essere tenuta distinta da quella di “pror... _OMISSIS_ ...est, con il mero effetto di protrazione dell’efficacia nel tempo) dell’originario titolo, sia esso autorizzatorio o concessorio, essendo diversi i presupposti e, quindi, in ultima analisi, il contenuto della valutazione operata dall’amministrazione procedente.

Mentre la “proroga” di un rapporto concessorio ricorre sul piano sostanziale quando il medesimo rapporto amministrativo venga fatto proseguire, a beneficio del precedente titolare, ex lege o a fronte di domanda presentata prima della scadenza del titolo, il “rinnovo” di un rapporto concessorio comporta una nuova e completa manifestazione di volontà dell’amministrazione, ossia la costituzione di un nuovo rapporto sotto il profilo del regime giuridico, seppur intercorrente tra gli stessi soggetti e avente il medesimo oggetto.

Nel caso di rinnovo di un rapporto concessorio, trattandosi di un “nuovo rapporto” tra le parti, l’amminis... _OMISSIS_ ...dovere di svolgere una nuova valutazione assolutamente identica, dal punto di vista procedimentale, a quella originariamente compiuta in sede di rilascio del primo provvedimento, non potendosi infatti riconoscere al provvedimento originario alcuna efficacia ormai consolidata rispetto al futuro, a differenza della proroga del medesimo rapporto. In sostanza, nel caso di rinnovo l’amministrazione vede riespandersi i suoi poteri originari poteri valutativi.

A differenza della proroga della concessione che determina il prolungamento — senza soluzione di continuità — della durata della concessione in essere, il rinnovo della concessione integra gli estremi di una nuova concessione che si sostituisce alla precedente oramai scaduta.

La figura del rinnovo automatico viene inserita, per la prima volta, con l'art. 10, comma 2, della legge 88/2001 secondo il quale "Le concessioni di cui al comma 1, indipendentemente dalla natura o dal tipo deg... _OMISSIS_ ...visti per lo svolgimento delle attività, hanno durata di sei anni. Alla scadenza si rinnovano automaticamente per altri sei anni e così successivamente ad ogni scadenza".

A differenza della proroga della concessione che determina il prolungamento - senza soluzione di continuità - della durata della concessione in essere, il rinnovo della concessione integra gli estremi di una nuova concessione che si sostituisce alla precedente oramai scaduta.

Il procedimento di rinnovo di una concessione demaniale comporta una nuova e completa manifestazione di volontà dell’Amministrazione, ossia la costituzione di un nuovo rapporto sotto il profilo del regime giuridico, con la conseguenza che si riespande totalmente il potere amministrativo originario caratterizzato da consistente discrezionalità.

La previsione nella disciplina di rilascio della concessione di scadenze determinate implica ex se la potestà per l’Amministrazione concede... _OMISSIS_ ...are la permanenza dei presupposti per assentire – o meno – il rinnovo (o anche il subentro) del rapporto concessorio medesimo.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CESSAZIONE DEL RAPPORTO - RINNOVO - AFFIDAMENTO DEL PRIVATO

Il concessionario di un bene demaniale non può vantare alcuna aspettativa al rinnovo del rapporto; pertanto, in sede di rinnovo, il precedente concessionario va posto sullo stesso piano di qualsiasi altro soggetto richiedente lo stesso titolo. Il rinnovo peraltro equivale ad un nuovo affidamento, con possibilità di indizione di una gara al riguardo senza necessità di particolare motivazione con riferimento alla richiesta di rinnovo.

Si deve escludere che, una volta scaduto il termine di durata del rapporto concessorio, il gestore sia titolare di una pretesa giuridicamente tutelata in ordine al permanere nella fruizione dei beni pubblici, né possono farsi valere asp... _OMISSIS_ ...ta al rinnovo del preesistente rapporto concessorio.

Il concessionario di un bene demaniale non vanta alcuna aspettativa al rinnovo del rapporto, il cui diniego, nei limiti ordinari della ragionevolezza e della logicità dell'agire amministrativo, non necessita di ulteriore motivazione, essendo parificabile al rigetto di un'ordinaria istanza di concessione, né implica alcun diritto di insistenza, qualora l’amministrazione intenda procedere ad un nuovo sistema d'affidamento mediante gara pubblica.

Il mero (e comunque tardivo) pagamento dei canoni dopo l’intervenuta scadenza del titolo concessorio non può considerarsi di per sé rinnovo tacito della concessione, né sussiste, in via di principio, alcuna aspettativa tutelabile alla automatica rinnovazione del rapporto.

Il principio del divieto di rinnovo dei contratti pubblici scaduti si applica anche al settore delle concessioni dei beni pubblici in quanto esso deriva dall’ap... _OMISSIS_ ...a regola, di matrice comunitaria, per cui i beni pubblici contendibili non devono poter essere sottratti per un tempo eccessivo e senza gara al mercato e, quindi, alla possibilità degli operatori economici di ottenerne l’affidamento; tale conclusione non muta nel caso in cui vi sia stata una tolleranza iniziale in merito alla occupazione del bene, in quanto un simile contegno non radica alcuna posizione di diritto o interesse legittimo in capo all'occupante ex concessionario, essendo irrilevante a tal fine anche il pagamento delle somme corrispondenti all'originario canone.

Se, in ordine alle vicende relative alla “aspettativa” al rinnovo-proroga della concessione, può dirsi avvenuto quel “consolidamento” della trattativa oltre il quale l’aspettativa sorge ai sensi degli artt. 1337 c.c. e 97 della Costituzione, l’emanazione del bando per l'affidamento con procedura aperta è un indice confermativo della violazione ... _OMISSIS_ ...i buona fede.

A fronte dell’intervenuta richiesta di modifica del rapporto concessorio, che determina di fatto una nuova richiesta, il titolare del precedente titolo può vantare un mero interesse di fatto a che l’amministrazione proceda ad una nuova concessione in suo favore e non già una situazione qualificata in qualità di concessionario uscente, con conseguente inconfigurabilità di alcun obbligo di proroga ex lege o motivazionale dell’amministrazione.

Non sussiste alcun diritto di insistenza (ormai formalmente abrogato) né alcun affidamento al rinnovo in capo ad un concessionario di un bene demaniale marittimo laddove risulta provato lo stato di semiabbandono del bene demaniale stesso.

In tema di concessione di beni demaniali non sono riconoscibili aspettative tutelate al mantenimento della disponibilità del bene demaniale in capo al concessionario uscente.

L’istituto della concessione, a differenza d... _OMISSIS_ ...izzativi della Pubblica amministrazione fondati su un puntuale riscontro circa la sussistenza di presupposti predeterminati, si connota per una più ampia discrezionalità che esclude la configurabilità di una aspettativa tutelata a mantenere la disponibilità del bene pubblico, anche in capo al concessionario uscente.

In materia di rinnovo di un titolo concessorio, la mera permanenza del concessionario nel godimento del bene non dà luogo ad alcuna aspettativa tutelabile.

In materia di concessione di beni pubblici, il richiedente il rinnovo della concessione non vanta alcun interesse giuridicamente tutelato al rilascio del titolo abilitativo, a fronte della discrezionalità riconosciuta all’amministrazione in ordine alla destinazione del suolo pubblico, insindacabile nel merito.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CESSAZIONE DEL RAPPORTO - RINNOVO - BENI DI PREGIO

In materia di rinn... _OMISSIS_ ...o concessorio, la deroga al principio della gara ha natura eccezionale e si applica solo in presenza di esigenze imperative connesse alla tutela di un interesse generale, prevalente sulle esigenze a base della garanzia di concorrenza, tra cui la salvaguardia del patrimonio culturale e, più in generale, dell'interesse storico-culturale, nel quale rientra il profilo storico-identitario.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CESSAZIONE DEL RAPPORTO - RINNOVO - DINIEGO

Il concessionario di un bene demaniale non vanta alcuna aspettativa al rinnovo del rapporto, il cui diniego, nei limiti ordinari della ragionevolezza e della logicità dell'agire amministrativo, non necessita di ulteriore motivazione (essendo parificabile al rigetto di un'ordinaria istanza di concessione), né implica alcun ‘diritto di insistenza’, qualora l’amministrazione intenda procedere ad un nuovo sistema d'affidamento median... _OMISSIS_ ...a.

La domanda di rinnovo della concessione di aree pubbliche si intende implicitamente respinta, nel caso la p.a. decida di indire una gara per l’affidamento di esse, in conformità ai principi di concorrenzialità di derivazione comunitaria ai criteri di buon andamento della pubblica amministrazione ex art. 97 della Costituzione, poichè tale decisione è incompatibile con l’affidamento mediante rinnovo delle concessioni scadute o in scadenza.


DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CESSAZIONE DEL RAPPORTO - RINNOVO - DIRITTO DI INSISTENZA

Già prima della soppressione normativa del ‘diritto di insistenza’ ex art. 37, comma 2, cod. nav., la giurisprudenza amministrativa aveva aderito ad una interpretazione dell'art. 37 cit., che privilegia l'esperimento della gara e comprime il diritto di insistenza in sede di concessione dell'utilizzo di beni demaniali; approccio – questo ... _OMISSIS_ ...iva anche dall'esigenza di interpretare le norme conformemente ai principi euro-unitari in materia di libera circolazione dei servizi, di par condicio, di imparzialità e di trasparenza, essendo pacifico che tali principi si applicano anche a materie diverse dagli appalti, allorquando si tratti, comunque, di attività suscettibili di apprezzamento in termini economici.

In seguito alla soppressione, in ragione dell'art. 1, comma 18, d.l. 30 dicembre 2009, n. 194 come modificato dall'articolo 34-duodecies, comma 1, d.l. 18 ottobre 2012, n. 179 e, a decorrere dal 1° gennaio 2013, dall'art. 1, c...


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