DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CONCESSIONE DEMANIALE MARITTIMA - CESSAZIONE DEL RAPPORTO - PROROGA EX LEGE - RAPPORTO CON IL DIRITTO COMUNITARIO - È INCOMPATIBILE E VA DISAPPLICATO
L’istituto della proroga automatica ed ex lege della concessione è, almeno in linea di principio, in contrasto con il diritto dell’Unione Europea.
Per non incorrere in procedure di infrazione UE, le norme del codice della navigazione che prevedevano forme di rinnovo automatico o di diritto di concessioni demaniali turistico ricreativo aventi ad oggetto il demanio marittimo sono state sostanzialmente espunte dell’ordinamento.
Sono illegittime le leggi regionali contemplanti, a talune condizioni, la proroga automatica delle conces... _OMISSIS_ ...ni demaniali oggetto di concessione, violano in generale i principi del diritto eurounitario su libertà di stabilimento e tutela della concorrenza.
Dalla sentenza Corte di Giustizia UE Sez. V, 14 luglio 2016, in cause riunite C-458/14 e C-67/15, si desume che la proroga ex lege delle concessioni demaniali marittime aventi natura turistico-ricreativa non può essere generalizzata, dovendo la normativa nazionale ispirarsi alle regole della Unione europea sulla indizione delle gare.
L’operatività delle proroghe di concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative disposte dal legislatore nazionale non può che essere esclusa in ossequio alla sentenza Sez. V, 14 luglio 2016, in cause riunite C-458/14 e C-67/15 del giudice eurounitario, comportante la d... _OMISSIS_ ...l nostro ordinamento, come del resto la giurisprudenza nazionale ha in più occasioni già riconosciuto.
Anche la più recente proroga legislativa automatica delle concessioni demaniali marittime in essere fino al 2033, provocata dall’art. unico, comma 683, l. 30 dicembre 2018, n. 145 va disapplicata in quanto viola i principi eurounitari in materia di libera circolazione dei servizi, di par condicio, di imparzialità e di trasparenza, derivanti dalla direttiva 123/2016 e ciò, non solo perché detta disposizione rievoca norme nazionali già dichiarate in contrasto con l’ordinamento eurounitario dalla Corte di giustizia UE nel 2016 (determinando una giuridicamente improbabile reviviscenza delle stesse) ma, a maggior ragione, dopo il recente intervento della Corte che, nella... _OMISSIS_ ...;esito dello svolgimento di una procedura selettiva.
Dalla sentenza della Corte di Giustizia UE, sez. V, 14 luglio 2016, C-458/14 e C-67/15 si desume che la proroga ex lege delle concessioni demaniali marittime aventi natura turistico-ricreativa non può essere generalizzata, dovendo la normativa nazionale ispirarsi alle regole della Unione europea sulla indizione delle gare.
Le disposizioni del legislatore nazionale, tendenti a introdurre nuove fattispecie di proroga automatica delle concessioni balneari (vds. L. n. 160 del 2016, di conversione del D.L. n. 113 del 2016; e, da ultimo, L. 30 dicembre 2018, n. 145), hanno formato oggetto di disapplicazione, da parte della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato, sia pure con esclusione delle concessioni nuove, sorte... _OMISSIS_ ...rte di Cassazione e del Consiglio di Stato hanno affermato l'incompatibilità di qualsivoglia automatismo nella proroga delle concessioni balneari, derivante da norme di diritto interno, con il quadro ordinamentale dell'Unione Europea.
La normativa nazionale, recante la proroga generalizzata e automatica di concessioni demaniali marittime in essere, nella misura in cui realizza un rinnovo automatico delle medesime ostativo all’espletamento di procedure competitive, si pone in contrasto con i principi eurounitari di par condicio, imparzialità e trasparenza, ritenuti dalla giurisprudenza nazionale e sovranazionale applicabili anche alle concessioni di beni. Tale contrasto, soprattutto ove sancito dalla stessa CGUE, pone a carico dello Stato membro, da intendere in un’ac... _OMISSIS_ ...ssere interpretato nel senso che osta a una misura nazionale che prevede la proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per attività turistico ricreative, in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra i potenziali candidati.
Va disapplicata la normativa interna che prevede la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime, con finalità turistico-ricreative, ivi comprese le concessioni destinate ad approdi e porti turistici, per il contrasto della stessa con l'art. 12, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2006/123/CE del 12 dicembre 2006 (cosiddetta direttiva Bolkestein) e anche con l'art. 49 TFUE.
Il potere-dovere del giudice di disapplicare la normativa nazionale in contrasto con la normativa comunitaria sussiste solo la... _OMISSIS_ ...nto degli Stati Membri, dunque la stessa può essere disapplicata anche dal giudice ordinario.
Deve essere disapplicata la normativa di cui al D.L. 24 giugno 2016, n. 113, art. 24, comma 3-septies, conv. in L. 7 agosto 2016, n. 160, in quanto la stessa, stabilizzando gli effetti della proroga automatica delle concessioni demaniali marittime prevista dal D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, art. 1, comma 18, conv. in L. 26 febbraio 2010, n. 25, contrasta con l'art. 12, par. 1 e 2, della direttiva 2006/123/CE del 12 dicembre 2006 (c.d. direttiva Bolkestein) e, comunque, con l'art. 49 TFUE.
Con l’entrata in vigore dell’art. 1 c. 18 del DL 194/2009, convertito con modificazioni con Legge 26.2.2010 n. 25, è stato abrogato l’art. 37 secondo comma del Codice della... _OMISSIS_ ...dicembre 2020 per effetto della successiva Legge 228/2012. La normativa nazionale suindicata è stata ritenuta non compatibile con l’ordinamento dell’Unione Europea sia dalla Corte di Giustizia sia dalla Corte Costituzionale.
La Corte di Giustizia con sentenza del 16 luglio 2016 ha fornito interpretazione vincolante dell’art. 12 paragrafi 1 e 2 della direttiva Bolkestein: “l’art. 12, paragrafi 1 e 2 . della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno, deve essere interpretato nel senso che osta a una misura nazionale che prevede la proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per attività turistico ricreative, in assenza di qualsivoglia p... _OMISSIS_ ... una proroga automatica delle concessioni demaniali pubbliche in essere per attività turistico ricreative, nei limiti in cui tali concessioni presentano un interesse transfrontaliero certo”.
L’articolo 12, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno, deve essere interpretato nel senso che osta a una misura nazionale che prevede la proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per attività turistico-ricreative, in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra i potenziali candidati.
L’art. 03, comma 4-bis D.L. n. 400/1993, nella parte in cui prevede una proroga ex lege della data di scadenza delle autorizzazioni eq... _OMISSIS_ ...pplicato.
L’art. 1, comma 682, della l. n. 145/2018 si presenta confliggente con i principi euro-unitari sanciti dall’art. 12 della direttiva 2006/123/CE (c.d. Bolkestein) così come interpretato dalla Corte di Giustizia UE nel 2016.
L'operatività delle proroghe disposte dal legislatore nazionale non può che essere esclusa in ossequio alla pronuncia del 2016 del giudice euro-unitario, comportante la disapplicazione dell'art. 1, comma 18, d.l. n. 194/2009 e dell'art. 34 duodecies, d.l. 179/2012, di talché la proroga legale delle concessioni demaniali marittime in assenza di gara non può avere cittadinanza nel nostro ordinamento.
Si sottolinea l'illegittimità di una normativa sulle proroghe ex lege della scadenza di concessioni demaniali mar... _OMISSIS_ ...delle concessioni del demanio marittimo al già titolare. Ciò in quanto la proroga e il rinnovo automatico, determinando una disparità di trattamento tra operatori economici mediante preclusioni o ostacoli alla gestione dei beni demaniali oggetto di concessione, violano in generale i principi del diritto comunitario su libertà di stabilimento e tutela della concorrenza.
Anche la più recente proroga legislativa automatica delle concessioni demaniali marittime in essere fino al 2033, provocata dall'articolo unico, comma 683, l. 30 dicembre 2018, n. 145, si pone in contrasto con l'ordinamento euro-unitario, sì come affermato dalla Corte di Giustizia nel 2016 e, a maggior ragione, dopo il recente intervento della Corte di giustizia UE che, nella sentenza 30 gennaio 2018, causa... _OMISSIS_ ...lettiva.
La disapplicabilità dell’art. 1, comma 682, della l. n. 145/2018 è stata propugnata anche dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella segnalazione AS1684 del 1° luglio 2020 nel parere AS1701 del 4 agosto 2020, ove ha stigmatizzato il contrasto dei provvedimenti amministrativi avallanti la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo con gli artt. 49 e 56 del TFUE, in quanto suscettibile di limitare ingiustificatamente la libertà di stabilimento e la libera circolazione dei servizi nel mercato interno, nonché con le disposizioni normative euro-unitarie in materia di affidamenti pubblici, con particolare riferimento all’art. 12 della direttiva 2006/123/CE.
La direttiva 2006/123/CE del... _OMISSIS_ ...uo;autorizzazioni” demaniali marittime destinate all’esercizio delle attività turistico-ricreative in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra gli aspiranti, integrando peraltro siffatta normativa violazione dell’art. 49 del T.F.U.E.
L’art. 12, paragrafi 1 e 2 della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno, deve essere interpretato nel senso che osta a una misura nazionale che prevede la proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime e lacuali in essere per attività turistico ricreative, in assenza di qualsivoglia procedura di selezione tra i potenziali candidati; l’art. 49 TFUE deve essere interpretato nel senso che osta a una normativa nazionale c... _OMISSIS_ ...CRLF|
Se viene accertato che le concessioni oggetto di proroga automatica ex lege hanno a oggetto una risorsa naturale scarsa e vi è un interesse trasfrontaliero verso di esse, allora la disciplina che prevede tale proroga senza procedura selettiva è in contrasto con i principi eurounitari
L'operatività delle proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime disposte dal legislatore nazionale deve essere esclusa in ossequio alla pronuncia dell’anno 2016 della Corte di Giustizia, che comporta la disapplicazione dell'art. 1, comma 18, del decreto legge n. 194/2009 e dell'art. 34-duodecies, del decreto legge n. 179/2012, sicché la proroga legale delle concessioni demaniali in assenza di gara non può avere cittadinanza nel nostro ordinamento.
Una norma... _OMISSIS_ ... già in diverse decisioni la Corte di Giustizia ha affermato l'illegittimità di leggi regionali che contemplavano, a talune condizioni, la proroga automatica delle concessioni del demanio marittimo in favore del soggetto già titolare, evidenziando che proroga e rinnovo automatico, determinando una disparità di trattamento tra operatori economici mediante preclusioni o ostacoli alla gestione dei beni demaniali oggetto di concessione, violano in generale i principi del diritto comunitario sulla libertà di stabilimento e la tutela della concorrenza.
La disapplicazione (rectius, non applicazione) della norma nazionale di proroga ex lege di una concessione demaniale marittima, confliggente con il diritto europeo, deve intervenire a maggior ragione se tale contrasto è stato accertato ... _OMISSIS_ ...iamato ad applicare la norma interna contrastante con il diritto europeo.
I provvedimenti di proroga automatica delle autorizzazioni demaniali marittime destinate all’esercizio delle attività turistico-ricreative in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra gli aspiranti integrano violazione dell'art. 49 TFUE e sono incompatibili con l'art. 12, paragrafi nn. 1 e 2, della direttiva 2006/123/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12.12.2006, relativa ai servizi del mercato interno.
L’art. 49 TFUE deve essere interpretato nel senso che osta a una normativa nazionali che preveda una proroga automatica delle concessioni demaniali pubbliche in essere per attività turistico ricreative, nei limiti in cui tali concessioni presentano un interesse transf... _OMISSIS_ ...rimessa al giudice nazionale la valutazione circa la natura “scarsa” o meno della risorsa naturale attribuita in concessione, con conseguente illegittimità di un regime di proroga ex lege delle concessioni aventi ad oggetto risorse naturali scarse, regime ritenuto equivalente al rinnovo automatico delle concessioni in essere, espressamente vietato dall’art. 12 della direttiva.
La direttiva Bolkestein (2006/123/CE) è espressiva di norme immediatamente precettive, in particolare, sotto il profilo della precisa e puntuale norma di divieto che si rivolge, senza che occorra alcuna disciplina attuativa di sorta da parte degli Stati membri, a qualunque ipotesi (tanto più se generalizzata e incondizionata come nel caso di specie) di proroga automatica delle autorizzazi... _OMISSIS_ ...utibilmente dotata di efficacia diretta, il diritto interno è necessariamente tenuto a conformarsi.
La non applicazione della disposizione interna contrastante con l'ordinamento comunitario, quale la normativa sulla proroga ex lege delle concessioni demaniali marittime, costituisce un potere dovere, per il giudice, che opera anche d'ufficio, al fine di assicurare la piena applicazione delle norme comunitarie, aventi un rango preminente rispetto a quelle dei singoli Stati membri. Infatti sussiste un obbligo del giudice nazionale di uniformarsi alla pronuncia della Corte di Giustizia del 2016 e l'eventuale violazione di tale obbligo vizierebbe la sentenza secondo la disciplina dell'ordinamento interno e, al contempo, darebbe luogo a una procedura di infrazione nei confronti dello ... _OMISSIS_ ...o accertato dalla Corte di giustizia UE, come in materia di proroga ex lege della concessioni demaniali marittime, costituisce un obbligo per lo Stato membro in tutte le sue articolazioni e, quindi, anche per l'apparato amministrativo e per i suoi funzionari, qualora sia chiamato ad applicare la norma interna contrastante con il diritto eurounitario.
La proroga di una concessione demaniale marittima, disposta dalla Pubblica Amministrazione, e la conseguente decisione di non dar corso alla procedura comparativa per l'affidamento della medesima concessione è illegittima, in quanto è stata disposta in aperta violazione del divieto di applicazione dell’art. 1, commi 682 e 683 della legge n. 145 del 2018 in applicazione, invece, dei principi eurounitari.
Ogniqualvolt... _OMISSIS_ ...legge, la proroga della concessione previa loro richiesta, il predetto provvedimento deve considerarsi illegittimo in quanto in contrasto con le norme comunitarie, a nulla rilevando le ulteriori vicende esecutive.
La continuità imprenditoriale degli operatori e la stabilità occupazionale dei dipendenti (anche in costanza della situazione emergenziale dovuta al diffondersi del virus Covid 19) non possono le...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.