DEMANIO BENI PUBBLICI

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Abusi dei privati su aree demaniali e beni pubblici: sanzioni commerciali ex art. 3 comma 16, L. 94/2009

L’art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009, in caso di indebita occupazione del suolo pubblico, ha attribuito al Sindaco uno specifico potere sanzionatorio, di natura dissuasiva (rimozione, ripristino e chiusura dell’esercizio), in via ordinaria ed a prescindere da situazioni contingibili ed urgenti, per le quali invece soccorre la previsione di cui all’art. 54 del d. lgs. n. 267 del 2000.

L'elemento oggettivo del reato di cui all'art. 1161 del codice della navigazione

Il reato di cui all'art. 1161 c.n. si configura anche in caso di occupazione protrattasi oltre la scadenza del titolo, a nulla rilevando l'esistenza della pregressa concessione e la tempestiva presentazione dell'istanza di rinnovo, atteso che va qualificata come arbitraria qualsiasi occupazione di spazio demaniale marittimo in assenza di un valido titolo concessorio.

Elemento soggettivo e buona fede nei reati di cui all''art 1161, co. 1, codice della navigazione

Pur essendo necessaria, per integrare il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale, la consapevolezza dell'abusività da parte dell'agente, è sufficiente a escludere la buona fede nell'occupazione di un bene pubblico, ovvero a integrare l'elemento soggettivo del reato nella forma colposa, l'assoluta mancanza di iniziativa nell'acquisire informazioni, nel caso ad esempio di notevole risalenza del venir meno del titolo concessorio.

Il momento consumativo nei reati su area demaniale ex artt. 54 e 1161 del codice della navigazione

La permanenza del reato di cui agli artt. 54 e 1161 cod. nav. (occupazione di area demaniale marittima per una superficie maggiore di quella autorizzata) cessa o con il venir meno dell'abusiva occupazione attraverso l'effettivo sgombero dell'area, o con il rilascio di concessione demaniale in sanatoria, ovvero, in assenza di tali circostanze, con la sentenza penale di condanna di primo grado.

Elemento oggettivo nei reati di abusi demaniali ex art. 633 cod. pen.

La costruzione di veranda abusiva che non occupa ulteriore suolo pubblico rispetto alla quantità originariamente oggetto di concessione, non integra l'elemento materiale del reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p., in cui l'arbitrarietà della condotta è ravvisabile in tutti i casi in cui l'ingresso nell'immobile o nel fondo altrui avvenga senza il consenso dell'avente diritto al possesso od alla detenzione ovvero, in mancanza di questo, senza la legitt ...

Casi in cui la p.a. è legittimata a revocare in autotutela una concessione demaniale

Il provvedimento accertativo della decadenza da una concessione demaniale viene adottato nell’esercizio di un potere di autotutela vincolato e doveroso ed appartiene al genus della revoca sanzionatoria.

L'annullamento in autotutela del provvedimento di affidamento in concessione di un bene pubblico

L'annullamento d'ufficio di concessioni costituisce atto di gestione di competenza del titolare dei poteri di gestione, a nulla rilevando la circostanza che le concessioni annullate fossero state emesse dal titolare dei poteri di indirizzo politico.

Occupazioni sine titulo di alloggi di servizio

Non può invocarsi nelle occupazioni sine titulo di alloggi di servizio la disciplina generale in tema di locazioni (d.lgs n. 78/2010) in ragione della diversa tipologia delle norme di legge e regolamentari in materia che tendono non solo a far pagare gli occupanti, ma a recuperare all’erario valori economici nel tempo non percepiti a causa del protrarsi negli anni delle suddette occupazioni.

Innovazioni abusive sul demanio marittimo ex artt. 54 e 1161 comma 1 del codice della navigazione

L’innovazione cui fa riferimento l’art. 54 cod. nav. assume una connotazione specifica che conduce a ritenere legittime installazioni accessorie che non costituiscono un'alterazione sostanziale al complesso della concessione o una modifica nell'estensione della zona demaniale, e sono compiute solo al fine di una migliore fruizione del bene in concessione, assumendo rilievo a tal fine anche la manifesta irrilevanza quantitativa.

La condotta illecita dell'installazione di mezzi pubblicitari non autorizzati

La condotta illecita dell'installazione di mezzi pubblicitari non autorizzati si compie con la installazione dell'impianto pubblicitario abusivo: non può pertanto configurarsi un illecito permanente

I soggetti giuridici che hanno competenze nella gestione del demanio fluviale

A seguito del codice dell’ambiente il dominus gestionale del demanio idrico è l’ente regionale, mentre gli enti locali e tutti gli altri soggetti a vario titolo coinvolti non hanno funzioni proprie ma partecipano a quelle regionali.

Il regime proprietario e la disciplina dei beni destinati a pertinenze idrauliche

Nel caso specifico delle pertinenze fluviali, la proprietà spetta alle regioni a statuto speciale per i fiumi regionali, allo Stato per i fiumi sovraregionali, e anche per tutti gli altri nelle regioni a statuto ordinario.

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