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La procedura amministrativa di delimitazione del demanio marittimo rispetto alla proprietà privata

In materia di delimitazione del demanio rispetto alla proprietà privata, la pubblica Amministrazione non esercita un potere autoritativo costitutivo, ma si limita ad accertare l’esatto confine demaniale; siffatto accertamento, pur svolgendosi con le forme del procedimento amministrativo, ha carattere vincolato, non comporta la spendita di potere amministrativo discrezionale ed è inidoneo a degradare il diritto di proprietà privata in interesse legittimo.

Il vincolo di inedificabilità nella fascia di rispetto del demanio marittimo

Le opere dell'uomo realizzabili nella fascia di rispetto di trenta metri dal confine demaniale marittimo (art. 55 c.nav.) sono soltanto quelle tese a soddisfare necessità e limitate nel tempo, atteso che con l’espressione nuova opera il legislatore ha inteso riferirsi a tutti i manufatti ancorati stabilmente al suolo e destinati a soddisfare esigenze durevoli.

I beni appartenenti al demanio marittimo

La generale individuazione legislativa dei beni del demanio marittimo è contenuta nell'art.822 c.c., che indica: il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti, e più specificamente nell'art.28 cod. nav., secondo cui appartengono al demanio marittimo: a) il lido, la spiaggia, i porti e le rade; b) le lagune, le foci dei fiumi che sboccano in mare, i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell'anno comunicano liberamente col mare; c) i canali utilizzabili ad uso pubblico

Fruizione del demanio marittimo: spiagge libere attrezzate e balneazione

Il lido del mare è quella porzione di riva a contatto diretto con le acque del mare, da cui resta normalmente coperta a mezzo delle mareggiate ordinarie, sicché ne riesce impossibile ogni altro uso che non sia quello marittimo; la spiaggia è costituita non solo da quei tratti di terra prossimi al mare che siano sottoposti alle mareggiate straordinarie, ma comprende anche l'arenile, cioè quel tratto di terra che risulti relitto in seguito al naturale ritirarsi delle acque.

Diverse tipologie di beni e attività che possono essere oggetto di concessione demaniale marittima

La posizione del concessionario del concessionario di aree demaniali marittime non è intangibile in quanto per un verso la concessione può essere revocata per specifici motivi inerenti al pubblico uso del mare o per altre ragioni di pubblico interesse e per altro verso possono di certo introdursi nuove regole per un miglior perseguimento degli interessi pubblici.

Esercizio dei poteri di autotutela della p.a. sui beni del demanio marittimo

L’opera abusivamente edificata sul demanio marittimo, anche se non soggetta a permesso di costruire, è comunque da demolire ai sensi dell’art. 54 del codice della navigazione.

Natura del vincolo di rispetto nella fascia cimiteriale

Il vincolo di rispetto della fascia cimiteriale, previsto dalla legge, incide sull'edificabilità dei suoli in modo generale ed obiettivo, nei confronti di tutti i proprietari di determinati beni, e, di conseguenza, non ha carattere espropriativo ma conformativo; inoltre, essendo tale vincolo previsto a tempo indeterminato, non è soggetto a decadenza né dà luogo a indennizzo.

Cessione a terzi e subingresso nella concessione cimiteriale

In tema di regime giuridico della concessione cimiteriale, la cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va configurata come voltura di concessione demaniale, sottoposta al requisito di efficacia della autorizzazione del concedente, ovvero del Comune.

Edificabilità delle aree cimiteriali

Il R.D. 27 luglio 1934, n. 1265, art. 338 prescrive che i cimiteri devono essere collocati alla distanza di almeno 200 metri dai centri abitati e tale disposizione opera indipendentemente dagli strumenti urbanistici ed eventualmente anche in contrasto con gli stessi. In detta fascia di rispetto cimiteriale è vietato sia costruire nuovi edifici sia intervenire su manufatti preesistenti con opere che comportino un'alterazione dei volumi o delle superfici.

Inderogabilità del vincolo di inedificabilità nelle fasce di rispetto cimiteriale

Il vincolo cimiteriale, d’indole conformativa, si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici

La convenzione avente ad oggetto la gestione del servizio di illuminazione votiva dei cimiteri

Il servizio di illuminazione votiva dei cimiteri è servizio pubblico locale a rilevanza economica e fruizione individuale, in quanto suscettibile, quantomeno potenzialmente, di produrre un utile di gestione

La possibilità di ridurre la fascia di rispetto cimiteriale è espressione di discrezionalità urbanistica dell’ente civico

Il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità ex lege, suscettibile di venire rimossa solo in ipotesi eccezionali e comunque solo per considerazioni di interesse pubblico

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