Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato

DEMANIO E PATRIMONIO --> ACQUE --> SERVIZIO IDRICO INTEGRATO --> TARIFFA

Alla stregua della normativa nazionale e comunitaria costituisce un chiaro principio di diritto la necessità che la tariffa prefissata in via generale per l’utenza di un servizio pubblico locale di rilevanza economica sia fissata sulla base del servizio effettivamente fornito al singolo utente, esulando del tutto tale pagamento dai diritti riconducibili a strumenti di fiscalità generale, fatte salve le eventuali “fasce sociali”.

La tariffa di un servizio pubblico locale di rilevanza economica, in particolare se questo è gestito in condizioni non concorrenziali e non consenta la scelta dei consumatori fra fornitori diversi, non può essere unicamente parametrata ai costi ed investimenti prescindendo dalla valutazione della effettiva adeguatezza e qualità del servizio prestato e fruito dai consumatori.

Ai sensi dell'art. 10, co. 28, d.l... _OMISSIS_ ...gime transitorio di cui all'art. 2, co. 3, d.l. 79/1995 è venuto meno a far data dall'entrata in vigore del d.l. 135/2009: pertanto, non sussiste l'obbligo per il C.I.P.E. di determinare le tariffe del servizio idrico integrato per gli anni 2010 e 2011, a prescindere dal fatto che l'art. 23-bis d.l. 112/2008 sia stato abrogato a seguito di referendum popolare i cui risultati sono stati recepiti dal D.P.R. n. 113/2011.

L'art. 31, co. 29, legge 448/1998, che riconosceva competenza transitoria al C.I.P.E. in materia di tariffe idriche, deve ritenersi comunque abrogato per effetto della cessazione del regime transitorio determinatasi a seguito dell'entrata in vigore del d.l. 135/2009.

Per effetto dell'art. 10, co. 11, d.l. 70/2011 la competenza a regolare la determinazione e l'adeguamento della tariffa del servizio idrico integrato era passato all'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua; tale competenza, per effetto della... _OMISSIS_ ...i tale Agenzia ad opera dell'art. 21, co. 13, d.l. 201/2011, è oggi trasferita all'Autorità per l’energia elettrica e il gas.

Fatta salva la competenza dello Stato per l'individuazione del c.d. metodo normalizzato, la determinazione della tariffa del Servizio idrico integrato è rimessa all'A.A.T.O., poiché la stessa costituisce a un tempo, onere per l'utenza e provento per il gestore del servizio.

La disciplina della tariffa del servizio idrico integrato è ascrivibile, in prevalenza, alla tutela dell’ambiente e alla tutela della concorrenza, materie di competenza legislativa esclusiva dello Stato: invero, attraverso la determinazione della tariffa il legislatore statale ha fissato livelli uniformi di tutela dell’ambiente, perché ha inteso perseguire la finalità di garantire la tutela e l’uso, secondo criteri di solidarietà, delle risorse idriche, salvaguardando la vivibilità dell’ambiente e le aspettative ed i diritti d... _OMISSIS_ ...i future a fruire di un integro patrimonio ambientale e le altre finalità tipicamente ambientali individuate dagli artt. 144, 145 e 146 del D. Lgs. 152/2006.

La previsione statutaria dell'A.A.T.O. che impone la maggioranza qualificata in relazione alle deliberazioni principali deve trovare piana applicazione anche nell’ipotesi di determinazione dell’adeguamento tariffario annuale e quindi tanto alla tariffa reale media quanto alla tariffa base da applicare all’utenza in relazione a ciascun esercizio finanziario e tenendo conto dei volumi venduti.

La deliberazione relativa alla tariffa del servizio idrico integrato deve essere adeguatamente motivata, con la puntuale indicazione delle ragioni dei rapporti stabiliti tra le tariffe nonché dei dati e le circostanze che hanno determinato l'aumento per la copertura minima di copertura del costo.

È illegittima la delibera di aumento della tariffa del servizio idrico integrato ch... _OMISSIS_ ...u dati certi in ordine alla spesa e alle entrate.

La Delibera CIPE n. 117/2008 non contempla alcun termine per la presentazione delle richieste di incremento tariffario per il periodo 2003/2007, a differenza delle istanze di adeguamento per le annualità 2008 e 2009; nessun termine di scadenza, inoltre, è previsto nelle circolari MISE n. 3629/c del 25 settembre 2009 e n. 3636/c del 18 maggio 2010.

Il termine decadenziale per la presentazione delle istanze di adeguamento della tariffa del servizio idrico integrato per le annualità 2008 e 2009 non è applicabile alle richieste di incremento tariffario per il periodo 2003/2007.

Attraverso la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, il legislatore statale ha fissato livelli uniformi di tutela dell’ambiente, perché ha inteso perseguire la finalità di garantire la tutela e l’uso, secondo criteri di solidarietà, delle risorse idriche, salvaguardando la vivibilità del... _OMISSIS_ ...e e le aspettative ed i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale.

È costituzionalmente illegittima la norma regionale che riservi l'attività di approvazione e modulazione della tariffa del servizio idrico integrato a delle autorità locali, comunque denominate, giacché tale attività spetta all'Autorità per l'energia elettrica e il gas; per lo stesso motivo, è illegittima la norma che attribuisce al Presidente della Giunta Regionale un potere sostitutivo in tale ambito in caso di inerzia delle autorità locali.

La componente della tariffa del servizio idrico integrato con la quale viene riconosciuta al gestore una somma a copertura dello scostamento degli incassi effettivi rispetto a quelli previsti contrasta con il D.M. 1° agosto 1996.

L'art. 3 D.M. 1° agosto 1996, nell’individuare le componenti suscettibili di valutazione ai fini della determinazione della tariffa di gestione, opera un rif... _OMISSIS_ ...lementi previsti dal D. Lgs. 127/1991 non comprensivo della voce di costo B.10d (svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide; oggi art. 2425 c.c.), con ciò escludendo che essa possa venire in rilievo nella determinazione della tariffa.

L'art. 3 D.M. 1° agosto 1996, nell’escludere dalla determinazione della tariffa le sofferenze sui crediti, delinea un sistema gestorio che addossa indiscutibilmente al gestore il detto rischio di insoddisfazione del credito.

L'art. 3 D.M. 1° agosto 1996, nell’escludere dalla determinazione della tariffa le sofferenze sui crediti, delinea un sistema gestorio che addossa indiscutibilmente al gestore il detto rischio di insoddisfazione del credito.

Gli scarichi industriali devono essere considerati nella tariffa del servizio idrico integrato, ai sensi dell'art. 141, co. 2, D. Lgs. 152/2006 e in passato ai sensi dell'art. 14, co. 4, legge 36/1994.
... _OMISSIS_ ...ia definizione di servizio pubblico integrato prevista dall'art. 141, co. 2, D. Lgs. 152/2006, impone di riportare alla tariffa del servizio idrico integrato anche i proventi delle c.d. attività accessorie (volture utenze, subentro; riaperture contatore; ecc.), non sussistendo alcuna disposizione normativa che possa legittimare una diversa soluzione.

I costi di funzionamento della struttura operativa dell'Autorità d'ambito, sono a carico degli enti locali ricadenti nell'A.T.O., in base alle quote di partecipazione di ciascuno di essi all'Autorità (art. 148 D. Lgs. 152/2006) e non possono essere incorporati, anche parzialmente, nel canone.

La possibilità di incorporare nella tariffa del servizio idrico integrato una quota parte dei costi di funzionamento dell'Autorità d'ambito (art. 154, co. 1, D. Lgs. 152/2006) non è divenuta concretamente operativa, sia perché non è mai stato emanato il D.M. attuativo sia perché non è mai stata quantitativamente de... _OMISSIS_ ...aquo;quota parte» dei detti costi suscettibile di incorporazione nella tariffa.

Non è stato ancora emanato il D.P.C.M. contenente il piano che regola il trasferimento in concessione d'uso al gestore del servizio idrico integrato delle infrastrutture degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione gestiti dai Consorzi A.S.I. (art. 172, co. 6, D. Lgs. n. 152/2006): pertanto i Consorzi A.S.I, nell'aggiornare le tariffe per il servizio idrico, fognario e depurativo deve tenere in considerazione soltanto i costi di gestione da esso sostenuti e non quelli comunicati dal gestore del servizio idrico integrato e nemmeno le tariffe approvate dall'A.A.T.O. per le utenze industriali.

La competenza della determinazione e dell’aggiornamento delle tariffe del servizio idrico integrato per l'annualità 2012 spetta ai soggetti esercenti il servizio, posto che il C.I.P.E. ha terminato la propria competenza regolatoria nel 2009 (entrata in vigore dell... _OMISSIS_ ...l. 112/2008: art. 10, co. 28, d.l. 70/2011) e che l'Autorità garante per l'energia elettrica e il gas, divenuta competente ai sensi dell'art. 21 d.l. 201/2011, ha introdotto un regime tariffario applicabile all'utenza soltanto a partire dal 1° gennaio 2013.

L'incremento della tariffa del servizio idrico integrato relativo ai nuovi investimenti deve essere puntualmente collegato agli interventi da realizzare ed è riconosciuto in anticipo rispetto agli investimenti pianificati, ma nel rispetto di precisi e rigorosi limiti percentuali.

È vero che per l'annualità 2012 la tariffa del servizio idrico integrato è determinata dal soggetto esercente il servizio idrico integrato (A.A.T.O. o Consorzio A.S.I.), il quale però resta pur sempre assoggettato alle prescrizioni tariffarie valevoli a livello nazionale.

La tariffa del servizio idrico integrato è suscettibile di adeguamento per garantire il recupero da parte del gestore di squilibri econo... _OMISSIS_ ...ifichino in corso di rapporto, ma la revisione straordinaria della tariffa per garantire il riequilibrio della gestione a fronte di costi operativi superiori a quelli stimati incontra il suddetto limite del 5%.

L'esigenza di copertura dei costi non autorizza un aumento della tariffa del servizio idrico senza limitazioni, altrimenti il sistema basato sulla tariffa determinata ex D.M. 1 agosto 1996 verrebbe trasformato in una sorta di appalto “remunerato a piè di lista” con sostanziale annullamento del rischio d’impresa per il gestore (e sua deresponsabilizzazione) e accollo all’utenza dei maggiori costi del servizio rispetto a quelli inizialmente stimati.

Il sistema previsto dal D.M. 1 agosto 1996 (c.d. «metodo normalizzato») costituisce un’applicazione del meccanismo del price cap (limite di prezzo), cioè del sistema tariffario basato sulla fissazione di un limite oltre il quale la tariffa non può aumentare;... _OMISSIS_ ...o del sistema è quello di responsabilizzare il gestore che, dato il limite di prezzo, potrà massimizzare il suo profitto solo attraverso il controllo e la riduzione dei suoi costi.

Il principio di irretroattività opera in presenza di provvedimenti con valenza regolamentare, quali sono gli atti di determinazione delle tariffe dovute per i servizi locali.

Il divieto di irretroattività delle tariffe dei servizi pubblici locali (tra cui anche quella del servizio idrico integrato) è espressamente sancito dall’articolo 54, co. 1-bis, D. Lgs. 446/1997, introdotto dall'art. 54 legge 388/2000.

L’assoggettamento al pagamento del servizio di depurazione presuppone e postula la concreta fruizione di tale trattamento.

È illegittimo addebitare all'utente il canone per il servizio di depurazione, qualora il trattamento delle acque sia effettuato dallo stesso utente con impianti debitamente autorizzati; in quest'ottica, è irrilevan... _OMISSIS_ ... reflue già depurate, convergano verso il collettore e, per questa via, verso l’impianto di depurazione, in quanto quest'ultima circostanza consente l’applicazione della voce tariffaria relativa al servizio di fognatura (il cui precipuo compito è la raccolta e captazione delle acque reflue) ma non rende giustificabile la richiesta di una tariffa per una prestazione di cui il privato in concreto non fruisce.

Nella determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, l'applicazione del tasso di inflazione programmata sin dall’inizio della gestione del servizio appare del tutto conforme al disposto dell’art. 4, terzo periodo, D.M. 1° agosto 1996, ai sensi del quale la tariffa reale media non può superare, inizialmente, la tariffa media ponderata delle gestioni preesistenti, accorpate nella nuova gestione, aumentata del tasso programmato di inflazione e del “limite di prezzo” stabilito dal successivo art. 5 del predet... _OMISSIS_ ...RLF|Nella determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, il criterio della remunerazione del capitale investito trovare più applicazione dal 21 luglio 2011, data in cui ha avuto effetto l’abrogazione conseguente al referendum del 12/13 giugno 2011.

La determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato per le annualità 2010 e 2011 non spetta al C.I.P.E., ma all'Autorità garante per l'energia elettrica e il gas, a cui sono state devolute le competenze dell'Agenzia na...


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