Ripartizione della competenza dell'autorità giudiziaria in sede ordinaria e quella dei tribunali regionali delle acque pubbliche

GIUDIZIO - GIURISDIZIONE E COMPETENZA - TRAP

Ai sensi dell'art. 140 R.D. 1775/1933 la ripartizione della competenza fra il G.O. ed il T.R.A.P., nelle controversie aventi per oggetto il risarcimento dei danni derivanti da atti posti in essere dalla P.A., deve essere effettuata nel senso di attribuire alla competenza dei T.R.A.P. le domande in relazione alle quali l'esistenza dei danni sia ricondotta all'esecuzione, alla manutenzione ed al funzionamento dell'opera idraulica, mentre debbono essere riservate alla cognizione del G.O. le controversie aventi per oggetto pretese che si ricollegano solo indirettamente ed occasionalmente alle vicende relative al governo delle acque.

La domanda di risarcimento dei danni fondata sulla mancata deliberazione ed attuazione delle necessarie opere di manutenzione delle opere idrauliche deve essere devoluta alla cognizione del T.R.A.P., anche se essa si fonda sull'art. 2051 c.c. e non sull'art. 2043 c.c..|... _OMISSIS_ ...do all'origine del danno oggetto della domanda risarcitoria venga prospettata la mancata effettuazione delle opere di manutenzione del fosso di scolo, la natura dell'attività di manutenzione delle condotte idriche pubbliche non esclude la competenza del T.R.A.P., anche se il comportamento è qualificabile come tenuto in violazione della comune prudenza e diligenza, atteso che anche tali comportamenti, commissivi od omissivi, implicano, in ogni caso, apprezzamenti circa le scelte della p.a., dirette alla tutela di interessi generali correlati al regime delle acque pubbliche.

Ai fini della discriminazione tra la competenza dell'autorità giudiziaria in sede ordinaria e quella dei tribunali regionali delle acque pubbliche, occorre aver riguardo all'oggetto della controversia, la quale rientra nella competenza del giudice specializzato solo quando involge questioni sulla demanialità delle acque pubbliche o sul contenuto o i limiti di una concessione di utenza, o sul... _OMISSIS_ ...nfronti dell'amministrazione alla derivazione o alla utilizzazione delle acque, o che incida comunque, direttamente o indirettamente, sugli interessi pubblici connessi al regime delle acque.

Rientrano nella competenza degli organi ordinari dell'autorità giudiziaria le controversie tra privati che - pur ricollegandosi al presupposto della sussistenza, a favore di una o di entrambe le parti contendenti, di una concessione di acqua pubblica - non investano la legittimità o la portata di quest'ultima e non tocchino, quindi, l'interesse della pubblica amministrazione, ma riflettano esclusivamente le modalità di attuazione e di esercizio dei diritti di uso delle acque, da osservarsi nei rapporti interni tra le parti, nonchè gli obblighi reciproci che ne derivano, di modo che non sia necessaria un'indagine sul contenuto e sui limiti della concessione alfine di individuarne la portata e gli effetti e di stabilire se essa abbia o meno l'attitudine ad incidere, modifica... _OMISSIS_ ...rti preesistenti tra le parti.

Con particolare riferimento alle azioni risarcitorie, la competenza del tribunale regionale delle acque pubbliche si profila solo quando i danni dipendano da qualunque opera eseguita dalla pubblica amministrazione, e cioè quando la pretesa risarcitoria si fondi su di un comportamento commissivo od omissivo che coinvolga apprezzamenti tecnici circa la deliberazione, la progettazione e l'attuazione di opere idrauliche e comunque esprimano scelte dell'amministrazione per la tutela degli interessi generali correlati al regime delle acque pubbliche.

La domanda con la quale il privato si opponga all'ingiunzione, emessa ai sensi del R.D. n. 639 del 1910, contenente l'intimazione di pagamento del corrispettivo per l'occupazione di aree del demanio lacuale e delle relative sanzioni, introduce una controversia avente ad oggetto natura, estensione e limiti di detto demanio e/o dei terreni contestati e rientra quindi nella specif... _OMISSIS_ ...per materia del Tribunale regionale delle acque pubbliche, ai sensi del R.D. n. 1775 del 1933, art. 140, comma 1, lett. b) e c), al quale deve essere rimessa l'intera controversia e non solo la cognizione relativa ai limiti del demanio lacustre.

Rientra nella competenza dei Tribunali Regionali delle Acque la cognizione di tutte le controversie che incidono, direttamente o indirettamente, sugli interessi pubblici connessi al regime delle acque, restando affidate alla competenza degli organi ordinari dell'autorità giudiziaria le controversie tra privati, le quali, ancorchè abbiano per presupposto l'utilizzazione dell'acqua pubblica, non incidono sugli interessi della pubblica amministrazione.

La rete fognaria non può essere considerata opera pubblica ai sensi dell'art. 140, lett. d), R.D. 1775/1933, pertanto le controversie relative al risarcimento del danno dall'errata esecuzione o dalla mancata manutenzione della stessa opera rientra nella competenz... _OMISSIS_ ...n del T.R.A.P.

Sussiste la competenza del Tribunale ordinario laddove, pacifica la natura pubblica delle acque, la causa riguardi i criteri di ripartizione delle spese di gestione tra i privati utilizzatori.

Per radicare la competenza del giudice specializzato, occorre che l'utilizzazione dell'acqua pubblica non sia soltanto il presupposto di fatto, ma costituisca l'oggetto della controversia, coinvolgendo gli interessi pubblici connessi al regime delle acque; nel caso contrario, quando gli interessi coinvolti siano esclusivamente privatistici, la controversia resta di competenza del giudice ordinario.

Le controversie relative alla corretta determinazione del confine tra demanio idrico e demanio marittimo lungo un corso d'acqua sono devolute alla cognizione del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche.

Le domande risarcitorie aventi ad oggetto danni derivanti dalla mancata effettuazione di opere di manutenzione di un fosso di ... _OMISSIS_ ...appartengono alla competenza del T.R.A.P., a condizione però che dette acque siano demaniali o pubbliche.

Con particolare riferimento alle azioni risarcitorie, la competenza del T.R.A.P. sussiste solo quando i danni dipendano da qualunque opera eseguita dalla P.A., e cioè quando la pretesa risarcitoria si fondi su di un comportamento commissivo od omissivo che coinvolga apprezzamenti tecnici circa la deliberazione, la progettazione e l'attuazione di opere idrauliche e comunque esprimano scelte della P.A. per la tutela degli interessi generali correlati al regime delle acque pubbliche.

La competenza del T.R.A.P. postula, ai sensi dell'art. 140 R.D. 1775/1933 la diretta derivazione del danno dall'esecuzione o manutenzione di opere riguardanti il regime delle acque pubbliche e quindi non anche di quelle relative alle acque pluviali scorrenti su pubbliche strade, le quali, non essendo né convogliate né disciplinate per un uso determinato, non possono es... _OMISSIS_ ...e pubbliche.

La domanda di risarcimento per i danni che si assumono derivati al proprietario di un immobile in virtù della inadeguata efficienza del sistema di smaltimento delle acque piovane defluenti da strade comunali, riguardando la violazione del principio del neminem laedere, appartiene alla competenza del G.O. e non del T.R.A.P..

In tema di acque pubbliche, la nozione di «opere idrauliche», prevista dall'art. 140 R.D. 1775/1933 al fine della devoluzione al T.RA.P. delle controversie riguardanti l'occupazione, l'esecuzione o manutenzione delle opere medesime, non comprende tutti gli impianti che abbiano una qualsiasi attinenza con le acque pubbliche, ma è riferibile solo a quelli che rivelino una diretta influenza sul decorso, la disciplina o l'utilizzazione delle stesse, sì da incidere su interessi pubblici connessi al loro regime.

Al fine della competenza del T.R.A.P., non è qualificabile come opera idraulica un... _OMISSIS_ ...acque luride, il quale, in quanto destinato a ricevere i liquami trasportati dalle fogne ed a consentire un migliore e meno nocivo smaltimento dei medesimi, costituisce parte integrante del sistema fognario, ancorchè per effetto dell'immissione delle acque depurate in un corso fluviale, possa indirettamente implicare una eliminazione o riduzione dell'inquinamento di quest'ultimo.

La domanda di risarcimento del danno da tracimazione di acque nere e da mancata irrigementazione delle acque piovane in ragione di vizi di costruzione della strada va proposta davanti al tribunale ordinario e non al T.R.A.P.

La controversia promossa nei confronti della Pubblica Amministrazione, da parte del privato che deduca la lesione del proprio diritto dominicale, in conseguenza dell'illegittima inclusione di un fondo nell'ambito di un bacino lacustre, sì da implicare un'indagine sulla delimitazione delle sponde di detto bacino e della demarcazione fra proprietà ... _OMISSIS_ ...io idrico, è devoluta alla competenza del Tribunale regionale delle Acque Pubbliche, a norma dell'art. 140, lett. b), del R.D. 11 dicembre 1933 n. 1775.

Ai sensi del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, art. 140, lett. d), T.U. Acque, spettano alla cognizione dei tribunale delle acque pubbliche tutte le controversie in materia di derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche e di beni a queste accessori, oltre che quelle di cui al punto a), relative alla demanialità delle acque e dei beni appartenenti ai vari demani idrici.

Sussiste la competenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche sulle opposizioni alla ingiunzione fiscale emessa ai sensi del R.D. n. 639 del 1910 e su tutte le controversie relative all'accertamento di canoni o indennità per uso di beni del demanio idrico in concessione o a derivazioni d'acque.

Il T.R.A.P. è organo specializzato della Magistratura ordinaria e non Giudice speciale, sicchè la questione attinente alla ... _OMISSIS_ ...la controversia a tale tribunale ovvero ad altri organi della stessa Magistratura ordinaria, integrando un problema di competenza, non può essere dedotta con ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione; questo, d'altro canto, in difetto del necessario presupposto di una sentenza sulla competenza, non è, in concreto, suscettibile di conversione in ricorso per regolamento di competenza.

Il potere decisionale del T.R.A.P. è, ai sensi dell'art. 140 R.D. 1775/1933 circoscritto alle questioni che investano gli interessi pubblici connessi al regime delle acque strettamente inteso (demanialità delle acque, contenuto o limiti di una concessione di utenza, nonché quelle di carattere eminentemente tecnico relative alla distribuzione ed all'uso delle acque pubbliche ed ai diritti di derivazione o utilizzazione dell'utenza nei confronti della P.A.) e si arresta nel momento in cui, completata la presa di derivazione, l'acqua si trasforma in energia motrice.

... _OMISSIS_ ...i domande risarcitorie, il potere decisionale del T.R.A.P. investe le domande fondate su comportamenti che coinvolgono apprezzamenti circa la delibera, la progettazione e l'attuazione di opere idrauliche o, comunque, scelte della P.A. per la tutela di interessi generali correlati al regime delle acque implicanti valutazioni o apprezzamenti tecnici, mentre non si estende alle domande risarcitorie, che, nelle vicende relative al governo delle acque, trovano solo mero indiretto presupposto.

Le domande risarcitorie per omesso esercizio dei poteri pubblicistici relativi al subentro nella gestione di una centrale idroelettrica vanno proposte al G.A. e non al T.R.A.P..

La controversia ove si chieda il risarcimento dei danni patiti per un incidente stradale asseritamente derivante dall'allagamento della sede stradale determinato dalla rottura di una tubatura di irrigazione di proprietà del Consorzio di Bonifica è di competenza del T.R.A.P..

Son... _OMISSIS_ ... competenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche tutte le controversie aventi ad oggetto l’occupazione di fondi che si renda necessaria per la costruzione di un’opera idraulica di derivazione, di utilizzazione o di regolamentazione di acque pubbliche (senza che sia dato distinguere, tra l’altro, tra occupazioni formalmente e sostanzialmente legittime ed occupazioni prive dei requisiti di legittimità).

Rientrano nella competenza degli organi ordinari dell'autorità giudiziaria le controversie tra privati che - pur ricollegandosi al presupposto della sussistenza, a favore di una o di entrambe le parti contendenti, di una concessione di acqua pubblica - non investano la legittimità o la portata di quest'ultima e non tocchino, quindi, l'interesse della P.A., ma riflettano esclusivamente le modalità di attuazione e di esercizio dei diritti di uso delle acque, da osservarsi nei rapporti interni tra le parti, nonchè gli obblighi reciproci ch... _OMISSIS_ ...di modo che non sia necessaria un'indagine sul contenuto e sui limiti della concessione al fine di individuarne la portata e gli effetti e di stabilire se essa abbia o meno l'attitudine ad incidere, modificandoli, su rapporti preesistenti tra le parti.

Con riferimento alle azioni risarcitorie, la competenza del tribunale regionale delle acque pubbliche si profila solo quando i danni dipendano da qualunque opera eseguita dalla P.A., e cioè quando la pretesa risarcitoria si fondi su di un comportamento commissivo od omissivo che coinvolga apprezzamenti tecnici circa la deliberazione, la progettazione e l'attuazione di opere idrauliche e comunque esprimano scelte dell'amministrazione per la tutela degli ...


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