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I danni da considerare nel calcolo dell'indennità in caso di espropriazione parziale

Nel caso di espropriazione parziale, che si configura quando la vicenda ablativa investa parte di un complesso immobiliare caratterizzato da un'unitaria destinazione economica, l'indennizzo riconosciuto al proprietario non può riguardare soltanto la porzione espropriata, ma anche la compromissione o l'alterazione delle possibilità di utilizzo della restante porzione del bene e il connesso deprezzamento.

Accettazione dell'indennità di esproprio

L’accettazione dell’indennità di esproprio ha natura solo acceleratoria della procedura e non esclude l’adozione del necessario decreto di esproprio.

Indennità di espropriazione di aree non edificabili: criterio indennitario

Per effetto della sentenza della Corte Cost. n. 181 del 2011, che ha rilevato che il criterio del valore tabellare, previsto per i suoli agricoli e per quelli non aventi vocazione edificatoria, prescinde dall'area oggetto del procedimento espropriativo, ignorando ogni dato valutativo inerente ai requisiti specifici del bene, e perciò ha carattere astratto, ed elude il "ragionevole legame" col valore di mercato del bene occupato, prescritto dalla giurisprudenza della Corte di ...

Determinazione dell'indennità di esproprio: il criterio estimativo analitico-ricostruttivo

Va negato valore preminente al metodo sintetico-comparativo ritenendosi anzi il metodo analitico-ricostruttivo maggiormente aderente all'evoluzione del sistema normativo, tant'è che il giudice che accolga le conclusioni del consulente tecnico secondo il metodo analitico non è tenuto neanche a motivare la mancata adozione del metodo sintetico.

Indennità di esproprio: maggiorazioni e indennità aggiuntive spettanti al fittavolo ed all'imprenditore agricolo

Ai fini della maggiorazione del 10% prevista dall'art. 37 comma 2 DPR 327/2001, deve essere assunto a base della valutazione del divario di 8/10 l'indennità provvisoria ancorché in pendenza di procedimento sia entrata in vigore la disciplina di cui alla L. n. 244 del 2007, imposta dalla necessità di colmare la lacuna aperta dalla sentenza 348/2007 della Corte Costituzionale.

II momento della ricognizione del valore del bene ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio

Emanato il decreto ablativo, sorge contestualmente ed è per ciò stesso azionabile, il diritto del proprietario a percepire il giusto indennizzo; ne consegue che l'ammontare dell'indennità definitiva deve essere determinato con riguardo alla data del trasferimento coattivo della proprietà, tenendo dunque conto delle caratteristiche dell'immobile espropriato in questo momento.

Determinazione dell'indennità di esproprio: il valore di mercato quale parametro legale vigente

Per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 181 del 2011, emessa dopo quelle n. 348 e 349 del 2007, ed a completamento del processo di conformazione del diritto interno ai principi affermati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, il sistema indennitario risulta agganciato al valore venale del bene.

Indennità di espropriazione nelle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano

Il sistema disciplinante il compenso per l'acquisizione del bene di proprietà privata all'ente pubblico regolato, nel territorio della Provincia autonoma di Bolzano, dalla L.P. n. 10/1991, modificata dalla L.P. n. 1/1997, appare mutato da recenti interventi legislativi, riconoscibili nella L.P. Bolzano n. 4/2008 e nella L.P. n. 9/2009 . Tali interventi appaiono, in primo luogo, dettati dalla necessità di adeguare la legislazione provinciale alla nuova normativa statale in mate ...

Computo del periodo per cui è dovuta l'indennità di occupazione legittima

L'indennità per l'occupazione d'urgenza di un immobile spetta soltanto per il periodo di occupazione legittima, non anche per il periodo successivo in cui l'occupazione si sia, eventualmente, protratta, atteso che, decorso il tempo dell'occupazione temporanea, in carenza del decreto di esproprio, o essa prosegue come occupazione illecita se il terreno non è stato definitivamente trasformato con l'opera di pubblica utilità per la quale avvenne l'occupazione, ovvero, se si è ...

Parametro di calcolo dell'indennità di occupazione per pubblica utilità: profili generali

In fattispecie in cui i suoli occupati hanno destinazione agricola, trova applicazione l'art. 20 comma 3 L. n. 865 del 1971 (applicabile ratione temporis), che dispone la stima dell'indennità “'in una somma pari, per ciascun anno di occupazione, ad un dodicesimo dell'indennità che sarebbe dovuta per l'espropriazione dell'area da occupare, calcolata a norma dell'art. 16 ovvero per ciascun mese o frazione di mese di occupazione, ad un dodicesimo dell'indennità annua". ...

Parametro dell'indennità di occupazione in caso di esproprio di aree edificabili e non edificabili

Nel caso di occupazione preordinata alla successiva espropriazione, quando si tratti di suoli a vocazione edificatoria e non vi siano disposizioni che fissino criteri diversi, l'indennità di occupazione deve essere liquidata in misura corrispondente ad una percentuale dell'indennità che è (o sarebbe) dovuta per l'espropriazione dell'area occupata e non con riferimento al valore venale del bene.

Pagamento dell'indennità di espropriazione

L’amministrazione, in sede di concreto pagamento dell’indennità di esproprio, è tenuta a verificare la sussistenza e pienezza del diritto del soggetto nei cui confronti il pagamento deve essere eseguito, onde evitare sia attribuzioni patrimoniali non dovute, sia di esporre l’amministrazione ad un ulteriore pagamento in favore del legittimo ed effettivo avente diritto.

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