GIUDIZIO PROCESSO

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Controversie soggette alla giurisdizione del tribunale regionale delle acque pubbliche

La giurisdizione del TRAP sussiste per le controversie che incidono, direttamente o indirettamente, sugli interessi pubblici connessi al regime delle acque, comprese quelle relative alla demarcazione fra proprietà privata e demanio idrico

Ripartizione della competenza dell'autorità giudiziaria in sede ordinaria e quella dei tribunali regionali delle acque pubbliche

Le controversie rientrano nella competenza del T.R.A.P. solo quando incide direttamente o indirettamente, sugli interessi pubblici connessi al regime delle acque

Tipologie di controversie escluse dalla giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche

Restano fuori dalla giurisdizione del TSAP le controversie che abbiano a oggetto atti solo strumentalmente inseriti in procedimenti finalizzati a incidere sul regime delle acque pubbliche

L'incidenza diretta sul regime delle acque pubbliche fonda la giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche per le relative controversie

La giurisdizione del T.S.A.P. riguarda atti e provvedimenti che, ancorché emanati da autorità non specificamente preposte alla tutela delle acque pubbliche, abbiano sul regime di queste ultime un'incidenza immediata e diretta

La giurisdizione del T.S.A.P. sui ricorsi avverso i provvedimenti in materia di realizzazione, localizzazione, gestione ed esercizio di un'opera idraulica

La giurisdizione del T.S.A.P. sussiste quando siano impugnati provvedimenti che concorrano, in concreto, a disciplinare la realizzazione, localizzazione, gestione ed esercizio delle opere idrauliche

Giurisdizione sulle controversie in materia di servizio idrico integrato

L'operato del gestore del servizio idrico nella somministrazione di acqua potabile è soggetto al controllo giudiziario nell'ambito della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, proprio per la sussistenza di una chiara compenetrazione di elementi privatistici e pubblicistici, il cui "giudice naturale" è oggi individuato dal D.Lgs. n. 104 del 2010, art. 133, comma 1, lett. c).

Rimedi impugnatori esperibili nei confronti delle sentenze del Tribunale Superiore per le Acque Pubbliche

Avverso le sentenze del Tribunale Superiore per le Acque Pubbliche, il ricorso per cassazione, è ammesso, oltre che per motivi attinenti alla giurisdizione, soltanto per violazione di legge.

Presupposto della domanda di indennità è il decreto di esproprio

Dato l'indissolubile collegamento che esiste tra indennità di espropriazione e momento del conferimento della proprietà del bene attraverso l'espropriazione per pubblica utilità, non si può addivenire ad una statuizione sull'ammontare dell'indennità definitiva se non in presenza del provvedimento ablatorio; il decreto di espropriazione costituisce pertanto una condizione dell'azione proposta per ottenere la determinazione definitiva.

Il rimedio dell'opposizione consente di censurare tutte le attività connesse al procedimento di determinazione dell'indennità

Il giudizio di opposizione alla stima non tende all'accertamento del diritto reale a favore del soggetto che, indicato come proprietario nella procedura espropriativa, come tale si legittima all'opposizione, ciò in quanto l'oggetto esclusivo di quel giudizio è costituito dalla determinazione definitiva dell'indennità dovuta per l'espropriazione del bene.

La stima amministrativa definitiva dell'indennità di esproprio sopravvenuta nel corso del giudizio non vincola il giudice, ma può offrirgli elementi di convincimento

La limitata maggiore misura dell'indennità accertata in sede giudiziale rispetto a quella determinata definitivamente in via amministrativa, non consente alla Corte d'appello di non liquidare la maggiore indennità accertata sia pure in misura minore di quanto chiesto dall'opponente.

Indennità di espropriazione: decorrenza del termine di opposizione alla stima

La L. n. 865 del 1971, art. 19 prevede che l'opposizione alla stima da parte dei proprietari e degli altri interessati debba essere proposta nel termine di trenta giorni dalla pubblicazione della stima sulla Gazzetta Ufficiale. Soltanto nel caso in cui il decreto di esproprio segua e non preceda la pubblicazione della stima il termine decorre dalla notificazione del decreto di esproprio

Decorrenza del termine di opposizione alla stima per il proprietario effettivo e l'ente espropriante

La nullità della notificazione del decreto di espropriazione, o di asservimento - notificazione che ha carattere sostanziale nell'ambito del procedimento ablativo nonostante l'assoggettamento alle regole di notificazione proprie delle citazioni, impedisce il decorso del termine di decadenza per l'opposizione alla stima, senza che possa assumere rilievo la circostanza che l'atto sia comunque venuto a conoscenza dell'interessato, non potendo trovare applicazione, data la natura non proces ...

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