INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE
L’indennità di occupazione spetta al titolare del suolo occupato per il solo fatto che la p.a. nell’esercizio dei propri poteri ne abbia disposto l’occupazione, indipendentemente da ogni evento successivo, trattandosi di ristoro da attività lecita in relazione al quale – a differenza del risarcimento da illecito aquiliano – non può predicarsi alcuna interruzione del nesso causale per effetto di evenienze sopravvenute; in altri termini, imputet sibi l’Amministrazione se, una volta che all’occupazione da essa disposta si sia “sovrapposto” il sequestro eseguito per ordine dell’A.G., non abbia ritenuto di dover revocare l’occupazione dell’area, seguitando pertanto la sua efficacia.
Non avendo il proprietario mai gravato di impugnazione gli atti inerenti le procedure di espropriazione e di occupazione,... _OMISSIS_ ...vedimento con il quale si stabilisce di non realizzare più l'opera, non può essere riconosciuta in successiva separata sede di giudizio l’indennità di occupazione legittima per la parte del fondo di proprietà del ricorrente occupato in funzione della realizzazione, mai eseguita, della spes operis.
Ogni occupazione temporanea e d'urgenza di beni immobili, imposta dall'esigenza di una più celere esecuzione dell'opera dichiarata di pubblica utilità rispetto ai tempi occorrenti per le procedure espropriative, è fonte di un'obbligazione indennitaria volta a compensare medio tempore, per tutta la durata dello stato di indisponibilità del bene, il detrimento dato dal suo mancato godimento, cioè una perdita reddituale che, essendo diversa da quella (patrimoniale) della perdita della proprietà del cespite, postula un ristoro separato ed aggiuntivo, non assorbibile nell'indennità di espropriazione. La disposizione di cui al D.P.R. n. 327 del 2001, art. 13, comma 6... _OMISSIS_ ...La scadenza del termine entro il quale può essere emanato il decreto di esproprio determina l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità", non vale a sopprimere il diritto del proprietario a tale ristoro, sorto per effetto dello spossessamento attuato in base al provvedimento che la autorizza, e ciò in quanto l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità, dovuta all'inutile scadenza del termine, va riferita all'esercizio del potere ablativo, ma non interferisce con l'istituto dell'occupazione temporanea (che, come nella specie, sia stata nelle more legittimamente disposta), che ne costituisce una fase non solo eventuale, ma anche, del tutto, autonoma.
Nel regime ante testo unico, l'indennità di occupazione dev'essere liquidata in misura corrispondente ad una percentuale di quella dovuta per l'espropriazione dell'area occupata, che, pur potendo coincidere con il saggio corrente degl'interessi legali, non deve necessariamente essere pari allo st... _OMISSIS_ ...la scelta devoluta al prudente apprezzamento del giudice di merito.
Nel caso di occupazione preordinata all’esproprio supportata dalla relativa ordinanza (in cui la condotta risulta secundum ius), si applica l’articolo 50, comma 1, del testo unico sugli espropri, sicché l’Amministrazione deve preventivare tra i costi da affrontare anche quelli – quantificati dal legislatore - da sostenere per il pagamento di quanto spetti al proprietario per il periodo di occupazione anteriore al conseguimento del titolo di proprietà (costi di evidente notevole entità, in un’ottica di disincentivazione di tale preventiva occupazione, non disciplinata dall’originario testo unico approvato con il d.P.R. n. 327 del 2001, ma ridisciplinata prima della sua entrata in vigore).
Diversamente dell’art. 52-octies, la disciplina di cui all'art. 22-bis d.P.R. 327/2001 riconosce l'indennità di occupazione solo là dove, in ipotesi di part... _OMISSIS_ ..., l'occupazione preceda l'ablazione del bene.
L'art. 50 del T.U.Es. è oggi il solo criterio normativo esistente per compensare l'occupazione temporanea collegabile all'espropriazione di qualunque tipologia di suolo, edificabile e inedificabile.
Nell'ipotesi in cui lo Stato abbia assegnato a un privato la concessione per lo sfruttamento di prodotti minerari o di giacimenti di idrocarburi liquidi o gassosi, il proprietario del fondo, nel cui ambito si trovi la miniera o il giacimento, il quale abbia dato in locazione il fondo medesimo al concessionario, perde, in pendenza della concessione, la disponibilità del terreno, avuto riguardo alla finalità pubblica perseguita con lo sfruttamento del sottosuolo e, pertanto, può solo fare valere il diritto all'indennizzo per l'occupazione del suolo per ragioni di pubblica utilità, per l'intera durata della concessione.
INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI ... _OMISSIS_ ...CCETTAZIONE
L'atto cosiddetto di "concordamento bonario", con il quale l'espropriato accetta l'offerta del concessionario della sola indennità di espropriazione e rinuncia a proporre opposizione alla stima e ad ogni altra azione giudiziaria "che abbia attinenza all'occupazione" oltre che all'espropriazione dell'immobile, non si estende all'indennità di occupazione, in assenza di un atto normativo che imponga tale estensione, non potendo tale rinuncia avere effetti in relazione a situazioni future non ancora determinate o determinabili, come quelle derivate dalla prolungata detenzione delle aree non espropriate per le quali già si sia pagato il corrispettivo dell'ablazione anche se il decreto ablatorio non sia stato emesso.
INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - ASSERVIMENTO
Correttamente l'indennità di occupazione è liquidata in misura corrispondente agli interessi legali su... _OMISSIS_ ...rtuale di asservimento annualmente rivalutata.
In tema d'imposizione di servitù di elettrodotto, l'indennità per occupazione temporanea può essere liquidata, in mancanza di prove circa un maggior pregiudizio subito dal proprietario, in importo corrispondente agli interessi legali sulla somma attribuita a titolo di indennità di asservimento definitivo.
L'indennità per l'occupazione temporanea preordinata all'asservimento di un immobile a servitù di elettrodotto va liquidata - analogamente a quella relativa all'occupazione preordinata all'espropriazione - in una percentuale dell'indennità che sarebbe dovuta per l'esproprio, se si tratti di suoli edificabili, o, se si tratti invece di terreni non edificabili, in base alla regola posta dalla L. n. 865 del 1975, art. 20, ossia in una somma pari, per ciascun anno di occupazione, ad un dodicesimo dell'indennità che sarebbe dovuta per l'espropriazione, calcolata, a norma dell'art. 16 della stessa legge, in ... _OMISSIS_ ...o del valore agricolo medio del fondo secondo i tipi di coltura effettivamente praticati, come determinato dalla speciale commissione provinciale prevista dal comma 1 della norma; in entrambi i casi, però, con riferimento non all'area asservita, bensì a quella occupata, formalmente individuata nel decreto.
INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - CAVA
Quando oggetto dell'espropriazione siano terreni destinati a cava - e quindi entità fruibili direttamente in termini di appropriazione materiale, non reversibile nè rinnovabile, in un contesto che sfugge alla logica che presiede alla valutazione delle aree, distinguendole tra suoli agricoli e suoli edificatori - la determinazione della relativa indennità richiede il riferimento alla L. n. 2359 del 1865, art. 39, e, quindi, al valore venale del bene. In tale prospettiva l'indennità di espropriazione va ragguagliata al parametro del materi... _OMISSIS_ ...mente estraibile dalla cava sino al suo esaurimento materiale o economico. E' chiaro, quindi, che un tale criterio di liquidazione dell'indennità di espropriazione non lascia spazio per la liquidazione di una indennità di occupazione, con la funzione di indennizzare l'espropriato della privazione del godimento del bene oggetto del procedimento di esproprio e della mancata percezione dei frutti durante l'occupazione medesima.
L'eventuale godimento della cava non ne lascia inalterata la consistenza, ma la esaurisce parzialmente, diminuendone il valore venale ai fini dell'indennità di espropriazione. Ne consegue che la liquidazione del valore venale con riferimento al valore dei materiali estraibili e l'inconfigurabilità di un reddito in periodi e per causa ulteriori rispetto a quelli già considerati non consentono, a pena di una ingiustificata duplicazione, un ulteriore indennizzo a titolo di indennità di occupazione legittima.
In tema di determinazio... _OMISSIS_ ...tà di esproprio di un terreno destinato a cava occorre fare riferimento alla L. 25 giugno 1865, n. 2359, art. 39, e, pertanto, al valore venale del bene che, nella specie, va ragguagliato al parametro del materiale complessivamente estraibile dalla cava sino al suo esaurimento. Trattasi di criterio omnicomprensivo, che non è compatibile con la liquidazione, in favore dell'espropriato, di una ulteriore indennità per l'occupazione della cava, con la funzione di indennizzarlo della privazione del godimento del bene oggetto del procedimento di esproprio e della mancata percezione dei frutti nel corso dell'occupazione medesima, in quanto si tradurrebbe in una ingiustificata duplicazione della medesima indennità di espropriazione.
In ipotesi di terreno destinato a cava indennizzato secondo il criterio dell'attività estrattiva, nulla spetta a titolo di indennità di occupazione che, in caso fosse riconosciuta, costituirebbe una duplicazione dell'indennizzo; il mancato... _OMISSIS_ ...ella cava è già valutato nella liquidazione della indennità di esproprio. Se, infatti, il reddito prodotto e producibile sino all'estinzione del rapporto od all'esaurimento (materiale ed economico), della cava rappresenta l'indennità di espropriazione, è di tutta evidenza che l'attribuzione del controvalore del reddito mancato negli anni di occupazione legittima sarebbe indebita duplicazione del ristoro.
INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - CESSIONE VOLONTARIA
L'atto definitivo cosiddetto di "concordamento bonario", con il quale l'espropriato accetta l'offerta della sola indennità di espropriazione e rinuncia a proporre opposizione alla stima e ad ogni altra azione giudiziaria "che abbia attinenza all'occupazione" oltre che all'espropriazione dell'immobile, non si estende all'indennità di occupazione, in assenza di un atto normativo che imponga tale estensione, non potendo tale rinuncia ... _OMISSIS_ ...n relazione a situazioni future non ancora determinate o determinabili, come quelle derivate dalla prolungata detenzione delle aree non espropriate per le quali già si sia pagato il corrispettivo dell'ablazione anche se il decreto ablatorio non sia stato emesso.
INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - ESIGIBILITÀ
Ai fini della determinazione dell'indennità di occupazione, occorre fare riferimento alla data di emissione del decreto di occupazione dell'area esproprianda, il quale comporta di per sé l'immediata e automatica compressione del diritto dominicale in favore dell'occupante, dovendo l'indennità essere corrisposta sin da quella data.
Il diritto del titolare del bene legittimamente occupato alla relativa indennità coincide con l'inizio della occupazione, senza esser subordinato alla sua preventiva liquidazione in sede amministrativa e può essere fatto valere dal proprietario... _OMISSIS_ ...enza del primo anno di occupazione.
L'indennità di occupazione d'urgenza legislativamente calcolata ex artt. 22 bis comma 4 e 50 T.U.Es. sulla base della dell'indennità di esproprio, risulta certa liquida ed esigibile anno per anno e pertanto azionabile mediante l'ingiunzione di pagamento emessa dal tribunale.
INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE - ESPROPRIO PARZIALE
L'esclusione dell'applicabilità della normativa relativa ad esproprio parziale (art. 40 L. n. 2359/1865), si riflette anche sulla determinazione dell'indennità per l'occupazione provvisoria legittima, che viene computata in rapporto all'indennità di esproprio del solo terreno ablato, ossia in base a parametro di riferimento che è destinato a mutare in senso favorevole al privato nel caso di riconduzione della fattispecie al diverso ambito dell'espropriazione parziale.
In ipotesi di determinazione dell'ind... _OMISSIS_ ...priazione ai sensi della L. n. 2359 del 1865, art. 40, l'indennità di occupazione va determinata in riferimento agli interessi legali sull'importo della prima, tenuto conto del nesso logico e, soprattutto, economico che lega tra loro le indennità di espropriazione e di occupazione legittim...
...continua.
Qui sono visibili 14000 su 47523 caratteri complessivi dell'articolo.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.
Acquista per soli
7,00
€ l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.
Acquista articolo