Indennità di espropriazione: soprassuoli

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - SOPRASSUOLI

Il danno per l’abbattimento alberi funzionalmente rientra nell’indennità di occupazione.

Alla luce dell'evoluzione del sistema indennitario, per la caratterizzazione che esso ha ricevuto dagli interventi della Corte costituzionale, anche alla luce delle sollecitazioni provenienti dalla giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo, e della evoluzione normativa, deve essere rimeditata la questione concernente la possibilità di un indennizzo aggiuntivo per il soprassuolo arboreo, esclusa nel caso di suoli edificabili in quanto si è ritenuto che l'indennità fosse incompatibile con uno sfruttamento agricolo, e, nel caso di suoli agricoli, in quanto il valore tabellare era commisurato di per sè al tipo di piantagioni effettivamente praticate sul suolo.

Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione, lo svincolo dalla rigidità delle formule medi... _OMISSIS_ ...etri tabellari, induce ora a dare rilievo a ciò che contribuisce a connotare l'identità fisica e urbanistica del suolo, tenendo conto delle possibili componenti idonee a conferirgli particolari condizioni di sicurezza, utilità e amenità. Qualora le piantagioni che insistono sul suolo espropriato (nel caso di specie bosco di querce), contribuiscano a connotarne le caratteristiche fisiche, tanto da incidere sul valore e contribuire all'appetibilità dello stesso ove inserito in un mercato virtuale, del relativo valore occorre tenere conto.

La legge fondamentale sulle espropriazioni, che torna ad essere applicabile con la dichiarazione d'incostituzionalità dei criteri riduttivi dell'indennità, dispone (art. 43) che nel computo dell'indennità debba tenersi conto "delle costruzioni, delle piantagioni e delle migliorie", purchè non apprestate allo scopo di far lievitare l'indennità: analogamente il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel formulare le disposizioni generali ... _OMISSIS_ ...zione del valore del bene (art. 32, comma 2).

Ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio per suoli che, quale ne sia la destinazione, dispongano di un soprassuolo arboreo idoneo a conferire particolari condizioni di sicurezza, utilità e amenità, dovrà tenersi conto dell'aumento di valore di cui il suolo viene a beneficiare.

La svincolo dalla rigidità delle formule mediane e dei parametri tabellari conseguenza delle sentenze della Corte Cost. n. 348/2007, 349/2007 e 181/2011, induce ora a dare rilievo a ciò che contribuisce a connotare l'identità fisica e urbanistica del suolo, tenendo conto delle possibili componenti idonee a conferirgli particolari condizioni di sicurezza, utilità e amenità. La stessa legge fondamentale sulle espropriazioni, che torna ad essere applicabile con la dichiarazione d'incostituzionalità dei criteri riduttivi dell'indennità, dispone che nel computo dell'indennità debba tenersi conto "delle costruzioni, delle... _OMISSIS_ ...delle migliorie", purché non apprestate allo scopo di far lievitare l'indennità (art. 43): analogamente il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel formulare le disposizioni generali nella determinazione del valore del bene (art. 32, comma 2).

Qualora le costruzioni, piantagioni e migliorie che insistono sul suolo espropriato contribuiscano a connotarne le caratteristiche fisiche, tanto da incidere sul valore e contribuire all'appetibilità dello stesso ove inserito in un mercato virtuale, del relativo valore occorre tenere conto.

In sede di valutazione del soprassuolo può essere privilegiato il criterio tecnico che, tenuto conto dell'età della coltivazione, privilegia il criterio dei costi passati (consistente nel capitalizzare i costi già sostenuti e gli ammortamenti dall'inizio del ciclo produttivo fino all'esproprio), rispetto al metodo dei costi futuri.

A seguito degli interventi della Corte costituzionale, con le sentenze n. 348 e 349 del 2... _OMISSIS_ ...e n. 181 dell'11 giugno 2011, e delle sollecitazioni provenienti dalla giurisprudenza della Cedu, che hanno agganciato indissolubilmente l'indennizzo espropriativo al valore venale del bene, ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio per suoli che, quale ne sia la destinazione, dispongano di un soprassuolo arboreo, deve tenersi conto dell'aumento di valore di cui il suolo viene a beneficiare, assumendo rilievo ciò che contribuisce a connotarne l'identità fisica e urbanistica. Questo principio è certamente applicabile, a maggior ragione, in caso di risarcimento del danno da occupazione illegittima.

L'uso di acque sotterranee per i bisogni irrigui del fondo, prevista dal R.D. n. 1775 del 1933, art. 103, comma 4, quando - abbiano attitudine ad usi di interesse generale, è soggetto al regime della concessione amministrativa, anche se riguardi il proprietario del terreno in cui vengono estratte; ne consegue la non indennizzabilità di pozzi insistenti ... _OMISSIS_ ...priata in assenza di titolo giustificativo per l'utilizzo dell'acqua.

Il valore dei soprassuoli non va considerato autonomamente, ma eventualmente concorre ad incrementare l'ammontare, unitariamente e complessivamente considerato, dell'indennità di espropriazione.

L'evoluzione del sistema indennitario, agganciando indissolubilmente l'indennizzo espropriativo al valore venale del bene, comporta che, ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, per suoli che, quale ne sia la destinazione, dispongano di un soprassuolo arboreo idoneo a conferire particolari condizioni di sicurezza, utilità e amenità, deve tenersi conto dell'aumento di valore di cui il suolo viene a beneficiare, assumendo rilievo ciò che contribuisce a connotarne l'identità fisica e urbanistica.

Il serio ristoro che l'art. 42 Cost., comma 3, riconosce al sacrificio della proprietà per motivi d'interesse generale si identifica oggi con il giusto prezzo nella libera... _OMISSIS_ ... di compravendita, dovendosi tenere conto, ai fini della determinazione dell'indennità, dell'aumento di valore di cui il suolo viene a beneficiare in ragione del soprassuolo esistente, assumendo specifico rilievo a questo fine ciò che contribuisce a connotarne l'identità fisica e urbanistica conferendo al suolo condizioni particolari di sicurezza, utilità e amenità. In breve, qualora le piantagioni che insistono sul suolo espropriato contribuiscano a connotarne le caratteristiche fisiche, tanto da incidere sul valore e contribuire all'appetibilità dello stesso ove inserito in un mercato virtuale, del relativo valore occorre tenere conto.

Nella determinazione dell'indennità di esproprio, indissolubilmente agganciata al valore venale del bene, relativa a terreni che - quale ne sia la destinazione - dispongano di un soprassuolo arboreo idoneo a conferire particolari condizioni di sicurezza, utilità e amenità [nella specie dieci ulivi secolari, ancorché non monume... _OMISSIS_ ...nersi conto del relativo aumento di valore che contribuisce a connotarne l'identità fisica e urbanistica.

Ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, per suoli che, quale che sia la destinazione, dispongano di un soprassuolo arboreo idoneo a conferire particolari condizioni di sicurezza, utilità o amenità, deve tenersi conto dell'aumento di valore di cui il terreno viene a beneficiare.

Gli elementi ornamentali o funzionali di un’area esterna, vanno collocati nel luogo cui accedono, per ponderarne l’incidenza sulla appetibilità di mercato dell’area stessa. Il relativo valore, in assenza di diverso riscontro probatorio, non può pertanto che risultare assorbito in quello di mercato del bene complessivamente determinato. A diverse conclusioni si può addivenire con riferimento alle essenze arboree, per ciascuna delle quali, infatti, è possibile individuare il valore di mercato medio. Occorre tuttavia di tale valore tenere ... _OMISSIS_ ...i di incidenza accrescitiva del valore venale del bene, laddove le piantagioni che insistono sul suolo espropriato contribuiscano a connotarne le caratteristiche fisiche, tanto da migliorarne l’appetibilità ove inserito in un mercato virtuale, così da imporre all’amministrazione procedente di tenerne conto.

Il procedimento di individuazione del valore venale (che è sempre un processo di stima) è limitato alla considerazione di elementi di valutazione oggettivi e stabili, non comprende considerazioni eventualmente afferenti a circostanze momentanee o particolari, ed è, ad esempio, sempre al netto del valore d'affezione. Sulla sua determinazione può incidere, come chiaramente affermato dall’art. 32 del T.U.es, la presenza di costruzioni, piantagioni o migliorie, purché non realizzate allo scopo di conseguire una maggiorazione dell’indennità di esproprio.

In tema di espropriazione per pubblica utilità, l'evoluzione del si... _OMISSIS_ ...rio, a seguito degli interventi della Corte costituzionale, con le sentenze n. 348 e 349 del 24/10/2007 e n. 181 dell'11/6/2011, nonché delle sollecitazioni provenienti dalla giurisprudenza della Corte EDU, agganciando indissolubilmente l'indennizzo espropriativo al valore venale del bene, comporta che, ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, per suoli che, quale ne sia la destinazione, dispongano di un soprassuolo arboreo idoneo a conferire particolari condizioni di sicurezza, utilità e amenità, deve tenersi conto dell'aumento di valore di cui il suolo viene a beneficiare, assumendo rilievo ciò che contribuisce a connotarne l'identità fisica: non sussiste quindi alcuna incompatibilità logica fra liquidazione di un valore venale del terreno al prezzo di mercato e l'attribuzione di uno specifico indennizzo del valore delle colture esistenti sul fondo espropriato.

In tema di espropriazione per pubblica utilità, l'evoluzione del sistema indennit... _OMISSIS_ ... degli interventi della Corte costituzionale, con le sentenze n. 348 e 349 del 24/10/2007 e n. 181 dell'11/6/2011, nonchè delle sollecitazioni provenienti dalla giurisprudenza della Corte EDU, agganciando indissolubilmente l'indennizzo espropriativo al valore venale del bene, comporta che, ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, per suoli che, quale ne sia la destinazione, dispongano di un soprassuolo arboreo idoneo a conferire particolari condizioni di sicurezza, utilità e amenità, deve tenersi conto dell'aumento di valore di cui il suolo viene a beneficiare, assumendo rilievo ciò che contribuisce a connotarne l'identità fisica e urbanistica: non sussiste quindi affatto un'incompatibilità logica fra liquidazione di un valore venale del terreno al prezzo di mercato e l'attribuzione di uno specifico indennizzo del valore del soprassuolo.

L'abbandono dei parametri tabellari induce a dare rilievo a ciò che contribuisce a connotare l'identità fis... _OMISSIS_ ...ca del suolo, dovendosi tenere conto delle possibili componenti idonee a conferirgli particolari condizioni di sicurezza, utilità e amenità. Tuttavia, pur dovendosi tenere conto delle costruzioni, delle piantagioni e delle migliorie, non deve essere considerato ciò che è stato allestito allo scopo di far lievitare l'indennità, come previsto dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 32, comma 2. Pertanto, qualora le piantagioni che insistono sul suolo espropriato contribuiscano a connotarne le caratteristiche fisiche, tanto da incidere sul valore e contribuire all'appetibilità dello stesso ove inserito in un mercato virtuale, occorre tenere conto del relativo valore.

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - SOPRASSUOLI - IN AREA AGRICOLA

Il procedere alla stima del suolo calcolando i due valori - del suolo nudo e dei soprassuoli - in modo separato, procedendo poi alla loro sommatoria, è criterio che non può che condividersi stante la mancan... _OMISSIS_ ...omparativi riferibili al mercato immobiliare.

Nel valore di un rudere occupato non deve essere ricompreso il valore di abbattimento e ricostruzione.

Ai fini della quantificazione dell’indennità di esproprio, in relazione ai suoli agricoli, si deve tenere conto del tipo di coltivazione. Il valore di un fondo agricolo varia infatti a seconda che esso sia seminativo, uliveto, frutteto o destinato ad altra coltura; sicché nella valutazione del prezzo, si tiene conto sia della superficie agricola che delle piante sussistenti.

Gli oneri sopportati per lo spostamento delle piante dall'area espropriata ad altra area si configurano senz'altro come ragioni di giusta indennità, trattandosi di costi direttamente conseguenti al pregiudizio causato dall'espropriazione all'azienda agricola insistente sul relativo terreno.

La richiesta di indennità per la perdita delle piante espiantate dall'area espropriata ad altra area dell'azienda ag... _OMISSIS_ ...do la sussistenza di un "difetto di coordinamento" tra l'Amministratore e privato che ha portato alle operazioni di estirpazione in un periodo del tutto sfavorevole, cui è conseguita poi la perdita d...


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