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Il contributo di costruzione necessario per ottenere il titolo edilizio include in sé il costo di costruzione e le spese di urbanizzazione

Nella terminologia corrente, gli "oneri" sono tutti quelli necessari ad ottenere il permesso di costruire e cioè sia quelli corrispettivi alla fruizione delle opere di urbanizzazione (oneri di urbanizzazione in senso stretto) che quelli commisurati al costo di costruzione, entrambi contributi che il privato deve corrispondere per ottenere il titolo.

Presupposti dell'obbligo di corresponsione del contributo per oneri di urbanizzazione

Il contributo di urbanizzazione ha carattere generale e viene determinato indipendentemente sia dall'utilità che il concessionario ritrae dal titolo edificatorio sia dalle spese effettivamente occorrenti per realizzare le opere di urbanizzazione.

Diniego del titolo edilizio

Il diniego di una concessione edilizia in sanatoria produce effetti unicamente per le parti costruite abusivamente che possono formare oggetto di un provvedimento repressivo ma non incide sull'autonoma porzione di fabbricato legittimamente realizzata.

Effetti verso terzi del titolo edilizio

In sede di rilascio di un titolo abilitativo edilizio, l'amministrazione comunale non è tenuta a svolgere complesse indagini sulle vicende dell’immobile e sulla sua disponibilità in capo al richiedente ovvero a risolvere controversie circa i diritti reali su di esso vantati da terzi, restando tali diritti comunque salvi ed essendo, quindi, sufficiente l'esibizione di un titolo di legittimazione formalmente idoneo.

Gli elaborati progettuali rispetto al titolo edilizio

Gli elaborati presentati con la domanda di condono e richiamati nella premessa e nel dispositivo del permesso di costruire in sanatoria costituiscono parte integrante del titolo.

Titolo edilizio in deroga

Il criterio interpretativo valevole nei casi di permessi di costruire in deroga è quello di carattere restrittivo: ciò in considerazione del fatto che le deroghe agli strumenti urbanistici si pongono come elementi dissonanti rispetto all’armonia ricercata nel concetto stesso di pianificazione, per cui queste non sono in grado di travolgere le esigenze di ordine urbanistico evidenziate nel piano e restano legittime fin quando non incidono su destinazioni di zona che attengono ...

Titolo edilizio: inizio lavori

Il termine posto dal permesso di costruire per la conclusione dei lavori ha carattere perentorio e può essere interrotto solo quando il ritardo sia stato causato da forza maggiore o da factum principis sempreché, tuttavia, l'impedimento sia assoluto e non sia comunque riferibile alla condotta del privato interessato.

Titolo edilizio: istanza

Il silenzio - assenso in edilizia rappresenta un caso di silenzio - accoglimento e trova applicazione allorquando la domanda di concessione o di autorizzazione edilizia sia conforme alla disciplina legislativa di base, per cui il relativo provvedimento positivo costituisce atto dovuto.

Titolo edilizio, misure antisismiche

Nel T.U. Edilizia la normativa riguardante le opere in zone sismiche ha come ambito di applicazione oggettivo non le nuove costruzioni, ma «tutte le costruzioni la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità». Viene applicato cioè un concetto autonomo rispetto ad altre classificazioni valevoli nella disciplina edilizia, e tendenzialmente omnicomprensivo di tutte le vicende in cui si tratti della realizzazione di un’opera edilizia rilevante per la pubblica incolumità.

Titolo edilizio: mutamento di destinazione d'uso

Il mutamento di destinazione d’uso segue il regime abilitante proprio dell’intervento edilizio al quale si accompagna o cui è associata, non assurgendo ad intervento autonomo e distinto da quello principale.

Natura vincolata del titolo edilizio

Il potere di rilascio dei titoli edilizi si risolve nell’esercizio di un’attività vincolata, nel senso che ogni valutazione discrezionale amministrativa va rintracciata in sede di redazione dello strumento generale di pianificazione urbanistica; in taluni casi, tuttavia, la verifica di compatibilità tra previsioni generali urbanistiche e loro applicazione al momento della presentazione di una proposta progettuale di uno specifico intervento si colora di indiscussi momen ...

Titolo edilizio per la ricostruzione

Ove il risultato finale dell’attività demolitoria-costruttiva non coincida, per volumetria o sagoma, con il manufatto preesistente, l’intervento deve essere qualificato come “nuova costruzione” e necessita del permesso di costruire.

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