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Opere edilizie: impianti ad energia nucleare

Le Regioni e gli Enti Locali sono adeguatamente coinvolti nella predisposizione dello «schema dei parametri esplicativi dei criteri tecnici» per la individuazione delle aree potenzialmente idonee alla localizzazione degli impianti nucleari (art. 8 d. lgs. 31/2010): in realtà, la peculiare e infungibile posizione della Regione interessata all’insediamento dell’impianto nucleare si esprime, ex art. 11, co. 5, d.lgs. 31/2010, attraverso l’intesa sulla certificaz ...

Opere ed interventi edilizi: impianti energetici

La sottoposizione, in via preventiva, di uno strumento urbanistico generale alla valutazione di incidenza di cui all'art. 5 del D.p.r. n. 357/1997, non è idonea ad esonerare il competente ufficio regionale dall'obbligo di sottoporre il progetto di localizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da biomasse legnose ad analoga procedura di valutazione.

Necessità del titolo edilizio

Il regime dei titoli abilitativi edilizi non può essere eluso attraverso la suddivisione dell'attività edificatoria finale nelle singole opere che concorrono a realizzarla, astrattamente suscettibili di forme di controllo preventivo più limitate per la loro più modesta incisività sull'assetto territoriale.

Titolo edilizio: normativa applicabile

L'obbligo di richiedere la licenza edilizia per realizzare nuove costruzioni è stato introdotto dall'art. 31 della legge urbanistica n. 1150/1942 esclusivamente per gli immobili situati nei centri urbani e poi esteso all'intero territorio comunale dalla legge n. 765/1967.

Contributo di costruzione

La compente afferente al costo di costruzione, a differenza di quella correlata agli oneri di urbanizzazione, è connessa all’aumento di valore del bene immobile sul quale viene effettuato l’intervento ed è quindi sempre dovuta, anche qualora l’attività edilizia non abbia comportato aumento del carico urbanistico.

Esonero dal contributo di costruzione

L’esonero dal pagamento del contributo di costruzione (già art. 9 della L. 10/1977 oggi art. 17 D.p.r. n. 380/2001) è circoscritto agli interventi che non mutino sostanzialmente l’entità strutturale e la dimensione spaziale di un immobile e non ne elevino in modo apprezzabile il valore economico.

Contributo di urbanizzazione

Il contributo per oneri di urbanizzazione costituisce un corrispettivo di diritto pubblico, di natura non tributaria, posto a carico del costruttore o a titolo di partecipazione ai costi delle opere di urbanizzazione in ragione dei benefici che la nuova costruzione ne ritrae o ai fini del recupero delle spese sostenute dalla collettività comunale riguardo alla trasformazione del territorio assentita.

Determinazione degli oneri concessori

In materia di determinazione dei contributi attinenti al rilascio della concessione edilizia, l'azione del Comune è necessariamente informata a criteri di stretta legalità, dovendo detto contributo essere liquidato sulla base di parametri normativi predeterminati: e tale principio di diritto non pare possa mutare per effetto della modificazione soggettiva dell'ente tenuto a garantire la corretta funzionalità dei servizi connessi al pagamento di tali oneri.

Oneri di urbanizzazione in caso di d.i.a. e s.c.i.a.

In via ordinaria, ai sensi della legge statale, ed a differenza di quanto previsto per le opere richiedenti il previo rilascio del permesso di costruire (cfr. articolo 11 del d.p.r. 380/2001), gli interventi edilizi ricadenti nel regime della cd. dia non sono soggetti a obbligo di contribuzione.

Contributi concessori: momento di computo

La quantificazione dei contributi dovuti dal richiedente il permesso di costruire è effettuata al momento del rilascio del provvedimento richiesto, sia perché in tal senso sospinge il dato normativo, sia perché solo il rilascio del permesso rende noti e certi tutti gli elementi utili alla determinazione dell’entità del contributo.

Natura giuridica degli oneri di urbanizzazione

I contributi ordinario e straordinario costituiscono il corrispettivo di diritto pubblico non tributario, imposto a titolo di partecipazione ai costi delle opere d’urbanizzazione ed alle altre opere occorrenti alla realizzazione di standard o di opere specifiche. Tali contributi sono dovuti in proporzione all'insieme dei benefici che ne ritraggono lo strumento attuativo o l’intervento costruttivo, senza vincolo di scopo.

Regime autorizzativo delle costruzioni anteriori alla legge urbanistica e alla legge ponte

Anche per gli edifici anteriori al 1967 era necessario munirsi di licenza per edificare per gli immobili situati all’interno dei centri urbani: l’obbligo di richiederla era previsto infatti dall’art. 31 della legge n. 1150 del 1942.

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