ESPROPRIAZIONE PER P U

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Funzione e presupposti del diritto a conseguire l'indennizzo per l'esproprio parziale di un bene

L'art. 33 T.U.Es. è volto a compensare un pregiudizio economico ulteriore rispetto a quello riparato con l’indennizzo espropriativo inerente all’area stessa, per avere riconosciuto il carattere non “neutro” dell’espropriazione sulla proprietà residua

Il giusto procedimento nell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio

L'apposizione del vincolo è il presupposto necessario per la legittimità del procedimento espropriativo, dal momento che le successive fasi non possono legittimamente intervenire in mancanza del vincolo in sede di programmazione.

La garanzia del contraddittorio nella fase di approvazione del progetto definitivo di un’opera pubblica

La comunicazione di avvio del procedimento è necessaria solo per il caso di approvazione del progetto definitivo dell'opera e non anche nel caso di approvazione del progetto preliminare.

Il giusto procedimento nella fase di esecuzione del decreto di esproprio

L’autorità espropriante non deve dare alcuna notizia dell’avvio del procedimento di emanazione del decreto di esproprio, che risulterebbe ridondante viste le garanzie di partecipazione assicurate al soggetto espropriando dagli artt. 11, 16 e 20 del T.U.

Le garanzie partecipative nel procedimento di occupazione d’urgenza ex art. 22 bis del T.U.Es.

La notifica non può essere considerata quale elemento necessario per la validità del decreto motivato che sancisce l’occupazione d’urgenza, bensì quale mera condizione per la legittima produzione degli effetti del provvedimento in questione.

Il contraddittorio nell’occupazione temporanea di cui all’art. 49 del d.p.r. 327/2001

L’art. 49, comma 2 T.U.Es. prevede la notifica, nelle forme degli atti processuali civili, dell’avviso che contiene l’indicazione dell’esecuzione dell’ordinanza dispositiva dello stato occupazionale temporaneo al proprietario del fondo.

Competenze e funzioni attribuite alle Autorità di sistema portuale

In base alla L. n. 94 del 1984, le Autorità Portuali svolgono attività di affidamento e controllo finalizzate alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale, esercitando compiti e funzioni più propriamente ascrivibili alla regolazione ed al controllo dell'erogazione dei servizi che non alla loro produzione e scambio, sicché, pur operando in regime di oggettiva economicità, non perseguono alcun fine di lucro.

L'obbligo della P.A. di riscontrare l'istanza del proprietario volta all'attivazione del procedimento di acquisizione ex art. 42 bis T.U.Es.

La P.A. ha l'obbligo giuridico di esaminare le istanze dei proprietari volte ad attivare il procedimento di cui all'art. 42-bis del d.P.R. 327 del 2001, adeguando la situazione di fatto a quella di diritto.

Poteri sussistenti in capo ai proprietari dei beni illegittimamente occupati e corrispondenti poteri spettanti alla P.A.

Nella procedura ex art. 42-bis T.U.Es., la decisione sull’alternativa tra restituzione e acquisizione dei beni occupati è rimessa alla p.a., mentre l’unico diritto potestativo in capo al privato è quello di provocare una decisione da parte di essa.

L’usucapione di beni illecitamente occupati dalla pubblica amministrazione non è configurabile in termini generali

Se il bene è occupato illegittimamente, l'usucapione da parte della P.A. non avviene, in quanto tale occupazione ha la natura di illecito permanente; con la conseguenza che, fino a quando esso perdura, il termine per l'usucapione non inizia a decorrere.

Il risarcimento del danno per occupazione illegittima deve coprire il solo valore d'uso del bene

I privati i cui beni siano stati illegittimamente occupati dalla P.A. non possono, di norma, chiedere mero il risarcimento del danno collegato alla perdita della titolarità del bene, giacché tale perdita, sotto il profilo dominicale, non vi è stata..

Il periodo di durata dell'occupazione illegittima che deve essere considerato per il relativo risarcimento danni

Il risarcimento del danno da occupazione illegittima del bene deve operare dalla data della sua instaurazione fino alla giuridica regolarizzazione della fattispecie, ossia sino all’effettiva restituzione del bene o all'acquisizione sanante.

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