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L'obbligazione pecuniaria

L’art. 1277 c.c. afferma il principio nominalistico, per cui l’obbligazione con oggetto una somma di denaro si esegue con il versamento del corrispondente importo nominale e non del suo valore concreto ed effettivo. Cioè l’importo dovuto sarà pari alla quantità nominale di moneta pattuita anche se dal momento della pattuizione a quello dell’adempimento ovvero della scadenza del termine per adempiere, il valore di scambio, cioè il potere di acquisto della moneta, si è modificato.

L’inadempimento dell’obbligazione

Le conseguenze dell’inadempimento dell'obbligazione si producono dal giorno della costituzione o messa in mora del debitore. A tal fine occorre la sussistenza di tre presupposti: l’esigibilità del credito, l’inadempimento ingiustificato dell’obbligazione ed imputabile al debitore, la richiesta o intimazione fatta per iscritto dal creditore o la ricorrenza di una delle ipotesi, di cui al comma secondo dell’art. 1219 c.c., per le quali la richiesta non è necessaria e la mora è automatica.

Fasi dell’attività di recupero del credito

L’attività di recupero del credito si articola principalmente in due macrofasi ed una eventuale fase intermedia: la fase stragiudiziale e, quale conseguenza dell’insuccesso di questa, la fase giudiziale, nonché una fase intermedia tra le due che costituisce una fase di supporto all’ulteriore fase giudiziaria da compiersi e si concretizza nell’esecuzione di attività di accesso ad atti e ad informazioni riguardanti il debitore, al fine di compiere accertamenti di tipo economico-patrimoniale.

Il titolo esecutivo nella fase giudiziale del recupero crediti

L’obiettivo principale della fase giudiziale è ottenere l’emanazione di un provvedimento che abbia, immediatamente o decorso un certo termine, forza esecutiva o comunque ottenere la concessione dell’esecutorietà di un titolo già in possesso del creditore. Lo scopo di questa fase è pertanto quello di ottenere un titolo esecutivo, poiché ai sensi dell’art. 474 c.p.c. l’esecuzione forzata non può avere luogo che in virtù di un titolo esecutivo per un diritto certo, liquido ed esigibile.

Il ricorso per l'emissione del decreto ingiuntivo

Per poter validamente instaurare un procedimento d’ingiunzione, ai sensi dell’art. 633 c.p.c., occorre essere creditori «di una somma liquida di danaro o di una determinata quantità di cose fungibili», ed occorre dare prova scritta del diritto fatto valere. L’introduzione del procedimento avviene su impulso del creditore, il quale domanda al giudice competente di ottenere nei confronti del debitore una ingiunzione di pagamento, conformemente alle prove allegate a tale domanda.

La notifica del decreto ingiuntivo

Il decreto ingiuntivo deve essere notificato al debitore ingiunto entro 60 giorni dalla data di emissione (se emesso dal tribunale), ovvero dalla data del deposito in cancelleria (se si tratta di giudice di pace). L’originale del ricorso e del decreto rimane depositato in cancelleria e il ricorso con pedissequo decreto è notificato in copia autentica ex art. 643 c.p.c..

L'atto di precetto nel recupero dei crediti

La notifica del titolo esecutivo e dell’atto di precetto costituiscono, da un lato, gli atti preliminari rispetto all’esecuzione forzata, in quanto devono precedere ed essere compiuti prima dell’inizio di questa, e dall’altro, atti preparatori che preannunciano al debitore la volontà del creditore di procedere all’esecuzione, consentendogli sia la possibilità di adempiere l’obbligazione evitando ulteriori spese processuali, sia eventualmente di contestarne la validità o legittimità.

Piscina Vigor «winter & summer»: valutazione economico finanziaria del progetto

La valutazione è condotta a partire dall’analisi della domanda e dell’offerta. La stima della domanda è condotta considerando un bacino d’utenza che racchiude i comuni confinanti con la città di Salerno e le piscine che ricadono al suo interno. In particolare, per determinare l’attrattività della piscina Vigor, rispetto alle altre, si sono costruite matrici origine-destinazione mediante le quali si è stimato il costo del viaggio sostenuto dagli utenti.

Analisi di costi e benefici dalla «Realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici del Comune di Salerno»

Il commercio rappresenta la maggiore attività economica della città; esso è favorito dalla felice posizione del territorio rispetto alle principali vie di comunicazione autostradali, ferroviarie e marittime. Il ruolo di primo piano è occupato dal porto, uno dei più attivi del Tirreno, importante volano per tutta l'economia cittadina. Il settore industriale è presente con aziende di medie e piccole dimensioni nei settori: alimentare, della meccanica, della chimica e grafico-cartario.

Realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici del Comune di Salerno: analisi finanziaria

Il V conto energia ridefinisce le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, attribuendo due diverse tariffe incentivanti, quella omnicomprensiva su tutta l’energia prodotta e quella premio per l’energia auto consumata. Le tariffe si differenziano per tipologia e dimensione dell’impianto fotovoltaico. Per impianti che utilizzano componenti europee le tariffe sono maggiorate di 20 €/MWh.

Piscina Vigor «winter & summer»: esposizione del progetto ed analisi preliminari

La piscina Vigor è un impianto salernitano lungo la costa, nei pressi dell’area portuale Marina d’Arechi. Attualmente è gestito dalla società Salerno Solidale ed è utilizzato solo durante la stagione estiva. Al fine di sfruttare al meglio la struttura si prevedono diversi interventi, tra cui: copertura della piscina per adulti, ricostruzione della vasca stessa, costruzione di locali spogliatoio adiacenti, ristrutturazione dell’edificio esistente ed istallazione di parcheggi fotovoltaici

Parco Archeologico e Centro di Recupero per Animali Selvatici: analisi di mercato e dei costi

S’intende proporre lo strumento del project financing per la realizzazione e la gestione degli interventi inerenti alla fruizione del Parco Archeologico Regionale del Castello dei Sanseverino, non inserito nel Piano triennale dei lavori pubblici 2013/2015, e la realizzazione di un Centro di recupero per gli animali selvatici (CRAS) inserito nel Piano delle Opere Pubbliche del Comune.

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