Una prima difficoltà discende dalla constatazione che le ulteriori operazioni di “impiego, sostituzione e trasferimento in attività economiche, finanziarie”, poste in essere per ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa di denaro, beni o altre utilità, rappresenterebbero la naturale prosecuzione, di quegli stessi reati presupposto, dando luogo ad azioni non suscettibili di autonomo disvalore rispetto a quello della precedente condotta criminosa.