INDENNIT

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Fattispecie particolari di applicazione dell'istituto dell’espropriazione parziale e relative modalità di calcolo del deprezzamento della parte residua

Applicabilità dell’espropriazione parziale e modalità di calcolo del deprezzamento della parte residua in caso di compendi immobiliari, occupazione temporanea, acquisizione sanante

Criteri e parametri per liquidare lo speciale indennizzo concesso ai soggetti che subiscono un esproprio parziale

L'indennità per esproprio parziale va determinata in misura variabile corrispondente al pregiudizio effettivo ed attuale subito dal proprietario del fondo, e concettualmente rapportabile ad una porzione del suo valore intrinseco

L'indennizzo per l'espropriazione parziale di un bene unitario (art. 33 T.U.Es.)

L'art. 33 T.U.Es. è invocabile tutte le volte in cui l'esproprio investa parte di un complesso immobiliare appartenente allo stesso soggetto e caratterizzato da un’unitaria destinazione legale ed economica

Funzione e presupposti del diritto a conseguire l'indennizzo per l'esproprio parziale di un bene

L'art. 33 T.U.Es. è volto a compensare un pregiudizio economico ulteriore rispetto a quello riparato con l’indennizzo espropriativo inerente all’area stessa, per avere riconosciuto il carattere non “neutro” dell’espropriazione sulla proprietà residua

Pagamento dell'indennità di espropriazione

L’amministrazione, in sede di concreto pagamento dell’indennità di esproprio, è tenuta a verificare la sussistenza e pienezza del diritto del soggetto nei cui confronti il pagamento deve essere eseguito, onde evitare sia attribuzioni patrimoniali non dovute, sia di esporre l’amministrazione ad un ulteriore pagamento in favore del legittimo ed effettivo avente diritto.

Maggiorazioni e indennità aggiuntive spettanti al proprietario coltivatore diretto

In ragione della natura aggiuntiva dell'indennità spettante al proprietario coltivatore diretto, volta a ristorare un pregiudizio ulteriore, comunque annoverabile fra le conseguenze del procedimento ablativo, essa non va detratta da quella di esproprio

Determinazione dell'indennità di esproprio: il criterio estimativo sintetico-comparativo

Qualora venga utilizzato per la valutazione di un fabbricato il metodo sintetico-comparativo, il valore del bene va accertato attraverso il prezzo di mercato di fabbricati omogenei per struttura, destinazione e ubicazione urbanistica.

Rivalutazione nell'espropriazione quale conseguenza della natura del debito indennitario o risarcitorio

Non può certamente la natura dell'indennità di occupazione legittima, da considerarsi alla stregua di un debito di valuta, incidere sulla natura del risarcimento del danno che conserva quella di debito di valore con ogni conseguenza in ordine alla necessità della sua rivalutazione.

Interessi di natura compensativa nell'espropriazione per pubblica utilità

A differenza degl'interessi moratori e corrispettivi, disciplinati rispettivamente dagli artt. 1224 e 1282 cod. civ., gli interessi compensativi sono dovuti indipendentemente sia dall'imputabilità del ritardo nella corresponsione dell'importo dovuto che dalla liquidità ed esigibilità del credito, purché ne sia provata la certezza e la definitività.

Determinazione dell' indennità di espropriazione e di occupazione legittima tramite il criterio dei V.A.M.

Per l'espropriazione di un terreno agricolo, la relativa indennità definitiva di esproprio è determinata in base al criterio del valore agricolo medio (VAM) del suolo, tenendo conto delle colture effettivamente praticate sul fondo e del valore dei manufatti edilizi (VM), legittimamente realizzati, senza valutare la possibile o l'effettiva utilizzazione diversa da quella agricola.

Interessi e rivalutazione con riguardo all'indennità di espropriazione

Il prezzo della cessione volontaria d'immobile sottoposto a procedura espropriativa, non diversamente dall'indennità di espropriazione, è debito di valuta, perché oggetto di obbligazione indennitaria, e non risarcitoria, alla quale si applica il principio nominalistico sancito dall'art. 1224 c.c.

Rivalutazione e interessi sul risarcimento del danno da occupazione illegittima di beni privati per pubblica utilità

Sugli importi determinati a titolo di risarcimento per il periodo in cui si è protratta l'occupazione senza titolo, devono essere calcolati gli interessi sulla somma rivalutata anno per anno; la somma così risultante sarà poi produttiva di interessi dalla data di deposito della decisione giudiziale fino all’effettivo soddisfo.

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