Poteri del giudice nella scelta dei metodi e criteri di stima per determinare il valore del bene espropriato

GIUDIZIO - DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ - POTERI DEL GIUDICE - CRITERI ESTIMATIVI

Non può ritenersi affetta da vizio di insufficiente motivazione la sentenza con cui il giudice di merito abbia fatto proprie le conclusioni del consulente tecnico, reputando che questi sia pervenuto ad una stima corretta del bene utilizzando il metodo analitico, sol perchè non si da conto della mancata utilizzazione del metodo comparativo.

Il giudice di merito ben può scegliere il metodo sintetico-comparativo in luogo di quello analitico adottato dal c.t.u.; ma ciò solo dopo aver indicato gli elementi probatori e quelli logico-giuridici, nonché i criteri di valutazione che hanno indotto a privilegiarlo; primo fra tutti quello della rappresentatività.

Il giudice che accolga le conclusioni del consulente tecnico secondo il metodo analitico, non è tenuto a motivare la mancata adozione del metodo sintetico.

Potendo il giudice ri... _OMISSIS_ ...gini tecniche nonchè a diversi meccanismi di stima per determinare il valore del bene, gli è preclusa la possibilità di avvalersi di una stima equitativa, per di più senza indicare almeno sommariamente e sia pure con l'elasticità propria dell'istituto e nell'ambito dell'ampio potere discrezionale che lo caratterizza, i criteri che egli ha seguito per pervenire alla stima ritenuta "equa", che, in mancanza di detta indicazione, si trasforma in una valutazione arbitraria e sottratta a qualsiasi controllo.

Rientra tra i compiti ed i poteri discrezionali del giudice di merito, stabilire (anche in base alle indicazioni del consulente tecnico d'ufficio) se sussistono gli elementi occorrenti per la ricerca del presumibile valore comparativo dell'area; e se privilegiare il metodo sintetico- comparativo, ovvero i criteri di stima cd. analitici-ricostruttivi, o ancora metodi diversi da questi.

Rientra tra i compiti del giudice di merito stabilire se sussistono... _OMISSIS_ ...ccorrenti per la ricerca del presumibile valore comparativo dell'area, con apprezzamento il cui controllo è precluso in sede di legittimità.

Rientra tra i compiti del giudice di merito, stabilire se sussistono gli elementi occorrenti per la ricerca del presumibile valore comparativo dell'area e se privilegiare quest'ultimo metodo, ovvero i criteri di stima c.d. analitici-ricostruttivi, o ancora metodi diversi da questi.

Le valutazioni espresse dal consulente tecnico d'ufficio non hanno efficacia vincolante per il giudice, che può legittimamente disattenderle, in sentenza, attraverso una loro valutazione critica che sia ancorata alle risultanze processuali e risulti, altresì, idoneamente, congruamente e logicamente motivata.

Per effetto del venir meno del rilievo preminente dell'edificabilità di fatto, non è più possibile stabilire una gerarchia tra i criteri di stima, restando affidata al prudente apprezzamento del giudice di merit... _OMISSIS_ ... i diversi metodi suggeriti dalla migliore scienza ed esperienza in materia estimativa, nei limiti segnati dal dovere di adottare un metodo improntato a criteri di effettività e di motivare adeguatamente la decisione.

Rientra tra i compiti del giudice di merito stabilire se sussistono gli elementi occorrenti per la ricerca del presumibile valore comparativo dell'area, con apprezzamento il cui controllo è precluso.

Risolvendosi il criterio sintetico-comparativo nell'attribuire al bene da stimare il prezzo di mercato di immobili "omogenei", con riferimento non solo agli elementi materiali - quali la natura, la posizione, la consistenza morfologica e simili - e temporali ma anche e soprattutto alla sua condizione giuridica urbanistica all'epoca del decreto ablativo, occorre che il giudice di merito indichi gli elementi di comparazione utilizzati e che ne documenti la rappresentatività.

In tema di valutazione di aree edificabili, l'evoluzione... _OMISSIS_ ...rmativo induce a negare valore preminente al metodo sintetico-comparativo, conseguendone che il giudice che accolga le conclusioni del consulente tecnico secondo il metodo analitico, non è tenuto a motivare la mancata adozione del metodo sintetico.

Ai fini della stima del bene espropriato, l'adozione del metodo sintetico comparativo o di quello analitico è scelta riservata al giudice del merito, che, per quanto possibile, dovrà improntarla a criteri di effettività, e quindi stabilire nel caso concreto (anche avvalendosi delle indicazioni del ctu), se ricorrano o meno sufficienti elementi di comparazione, se sia, ciò nonostante, preferibile calcolare il valore di trasformazione del suolo, o se non sia addirittura opportuno avvalersi di entrambi i metodi.

Per entrambe le tipologie di espropriazioni (rituali ed illegittime), il valore del bene, una volta accertata la destinazione legale del fondo, viene di regola ricercato attraverso meccanismi sinteti... _OMISSIS_ ... o per converso mediante criteri analitico ricostruttivi; o ancora attraverso criteri misti la cui scelta è rimessa al potere discrezionale del giudice di merito in relazione alle peculiarità del caso concreto.

Qualora il giudice del merito abbia accertato l'impraticabilità del metodo sintetico comparativo per il difetto di atti traslativi utilizzabili nel periodo prossimo all'esproprio, ben potrà abbandonare tale criterio e far capo al criterio, applicabile e plausibile, del metodo analitico- ricostruttivo.

Il criterio di stima c.d. sintetico-comparativo si risolve nell'attribuire al bene da stimare il prezzo di mercato di immobili "omogenei", con riferimento agli elementi materiali - quali la natura, la posizione, la consistenza morfologica e simili-, a quelli temporali, nonchè alla sua condizione giuridica urbanistica, nonchè (trattandosi di edificio) di conservazione all'epoca del decreto ablativo; sicchè occorre che il giudice di merito indichi... _OMISSIS_ ...i comparazione utilizzati e che ne documenti la rappresentatività nei confronti del bene espropriato.

Non può il giudice determinare l'indennità per relationem alla stima amministrativa, con mera attestazione della relativa "congruità e legittimità, in quanto basata su valutazioni obiettive e corrette, che possono essere accettate e condivise", in cui sfugge il criterio impiegato sia in riferimento alla condizione urbanistica che al metodo di stima.

La determinazione del valore del fondo è rimessa al prudente apprezzamento del giudice del merito che sceglie se utilizzare il metodo analitico-ricostruttivo, teso ad accertare il valore di trasferimento del fondo, o il metodo sintetico-comparativo, volto a desumere dall'analisi del mercato il valore commerciale attraverso il riferimento alle aree omogenee.

La determinazione del valore del fondo è rimessa al prudente apprezzamento del giudice del merito che sceglie se utilizzare il metodo anal... _OMISSIS_ ...tivo, teso ad accertare il valore di trasferimento del fondo o il metodo sintetico- comparativo, volto invece a desumere dall'analisi del mercato il valore commerciale attraverso il riferimento alle aree omogenee, prevalendo considerazioni legate alla discrezionalità tecnica.

Le complesse operazioni tecniche volte alla ricerca ed acquisizione di dati ed elementi idonei a costituire parametri di valutazione per l'accertamento del valore di un'area edificatoria ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione, involgono scelte basate sulla discrezionalità tecnica in ordine alla ricerca ed alla selezione dei dati da utilizzare, e sono necessariamente affidate al giudice e all'attività ausiliaria del consulente, senza che per questo venga infranta la fondamentale regola dell'onere probatorio, a vantaggio del soggetto espropriato che deduca un valore diverso da quello determinato in sede amministrativa.

La determinazione del valore venale de... _OMISSIS_ ...stituisce il presupposto per la determinazione dell'indennità di espropriazione, è rimessa al prudente apprezzamento del giudice del merito cui compete scegliere se utilizzare il metodo analitico-ricostruttivo, teso ad accertare il valore di trasformazione del suolo edificabile, sulla base della densità volumetrica esprimibile negli indici di fabbricabilità della zona omogenea in cui è incluso, al netto degli spazi assegnabili a standards, nonchè delle spese di urbanizzazione, ovvero il metodo sintetico-comparativo, volto a desumere quel valore dall'analisi dei prezzi di mercato delle aree omogenee.

Benchè, nell'attuale contesto normativo che ancora l'indennità al valore di mercato del bene in una libera contrattazione, il metodo sintetico-comparativo sia ormai preferibile, perchè più adeguato ad esprimere il valore del bene in concreto, il compito di stabilire se sussistano gli elementi occorrenti per la ricerca del presumibile valore comparativo dell'area è ... _OMISSIS_ ...udice del merito il cui apprezzamento non è controllabile in sede di legittimità.

La determinazione del valore del fondo è rimessa al prudente apprezzamento del giudice del merito che sceglie se utilizzare il metodo analitico-ricostruttivo, teso ad accertare il valore di trasferimento del fondo o il metodo sintetico-comparativo, volto invece a desumere dall'analisi del mercato il valore commerciale attraverso il riferimento alle aree omogenee.

Non sussiste la gerarchia tra i differenti criteri di valutazione, dovendosi riaffermare il principio secondo cui la determinazione del valore del fondo è rimessa al prudente apprezzamento del giudice del merito che sceglie se utilizzare il metodo analitico-ricostruttivo, teso ad accertare il valore di trasferimento del fondo o il metodo sintetico- comparativo, volto invece a desumere dall'analisi del mercato il valore commerciale attraverso il riferimento alle aree omogenee.

In tema di valutazione ... _OMISSIS_ ...bili, ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione - con valutazioni che, identiche, si accompagnano altresì alla quantificazione del risarcimento danni da illegittima occupazione - l'evoluzione del sistema normativo induce a negare valore preminente al metodo sintetico-comparativo, congeniale ad un sistema, oggi abbandonato alla luce della L. n. 359 del 1992, art. 5-bis, governato dal principio dell'edificabilità di fatto, là dove il metodo analitico-ricostruttivo, che muove dalle caratteristiche specifiche del fondo espropriato, depurando il valore dell'edificato del costo di costruzione per pervenire al valore dell'area secondo l'entità volumetrica esprimibile dalla superficie a disposizione, dipende dalla qualificazione urbanistica dell'area, secondo il principio dell'edificabilità legale, conseguendone che il giudice che accolga le conclusioni del consulente tecnico secondo il metodo analitico, non è tenuto a motivare la mancata adozione del ... _OMISSIS_ ...o.

Nell'ambito del procedimento giudiziario in cui la domanda non può essere qualificata come opposizione ad una determinazione definitiva dell'indennità di esproprio, ma come domanda di accertamento, diretta sin dall'origine alla fissazione della giusta indennità, il giudice deve comunque procedere a stabilire il quantum di essa, sulla base dei parametri normativi vigenti e ritenuti applicabili nei casi singoli, indipendentemente non solo dalle deduzioni delle parti al riguardo, ma anche dai criteri seguiti dall'espropriante nel formulare l'offerta dell'indennità provvisoria.

Nell'ambito del giudizio di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione, il giudice, al fine di stabilire il valore di mercato dell'immobile, deve individuare ed apprezzare tutti gli elementi obbiettivi che caratterizzano lo stesso ed i pesi da cui è gravato, inclusa l'esistenza di specifici usi civici a favore della collettività; ciò facendo, non viola la giurisdi... _OMISSIS_ ...ssario regionale per la liquidazione degli usi civici, ai sensi dell'art. 29, comma 2, l. 16 giugno 1927 n. 1766, in quanto il giudizio di opposizione, appartenente alla giurisdizione ordinaria, mira ad accertare il valore venale dell'immobile e la verifica dell'esistenza di un uso civico è compiuta solo incidentalmente al fine di determinare l'indennizzo ed esaurisce la propria efficacia nel giudizio stesso.

Nel giudizio introdotto dall'espropriato per la determinazione della indennità di espropriazione, il giudice deve procedere alla determinazione del "quantum" dell'indennità sulla base dei parametri normativi vigenti e ritenuti applicabili, indipendentemente non solo dalle deduzioni delle parti al riguardo, ma anche dai criteri seguiti dall'espropriante nel formulare l'offerta dell'indennità provvisoria, nonchè da quelli adottati nel compiere la stima da parte della Commissione provinciale.

L'opposizione alla stima dell'indennità introduce un or... _OMISSIS_ ...o sul rapporto (e non si configura come un giudizio d'impugnazione dell'atto amministrativo e non si esaurisce nel mero controllo delle determinazioni adottate in sede amministrativa), diretto a stabilire il quantum dell'indennità , effettivamente dovuto, nel quale il giudice compie la valutazione in piena autonomia, nei limiti del principio della domanda, sulla base dei parametri normativi vigenti e ritenuti applicabili ed...


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Autore

Accordino, Salvatore

Avvocato, funzionario legale - Responsabile di servizio presso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato OO.PP. Sicilia Calabria