Maggiorazioni e indennità aggiuntive dovute al proprietario espropriato

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE

Ai fini della maggiorazione del 10% prevista dall'art. 37 comma 2 DPR 327/2001, deve essere assunto a base della valutazione del divario di 8/10 l'indennità provvisoria ancorché in pendenza di procedimento sia entrata in vigore la disciplina di cui alla L. n. 244 del 2007, imposta dalla necessità di colmare la lacuna aperta dalla sentenza 348/2007 della Corte Costituzionale.

La L. n. 865 del 1971, art. 12, stabilisce che il proprietario espropriando ha diritto di convenire con l'espropriante la cessione volontaria degli immobili per un prezzo "non superiore del 50% dell'indennità provvisoria"; pertanto, detta disposizione pone un tetto entro il quale può essere stabilita la ... _OMISSIS_ ...
Il riconoscimento dell'una indennità aggiuntiva è incompatibile logicamente, prima ancora che giuridicamente, con l'attribuzione dell'altra, non essendo concepibile che lo stesso fondo agricolo possa essere direttamente coltivato, anche in forma imprenditoriale, da parte del proprietario ed al contempo esser ceduto, in base ai contratti agrari indicati, a terzi per trarne i propri mezzi di sussistenza dalla relativa conduzione.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - DIMOSTRAZIONE DEBENZA

Non può ritenersi che l’ente espropriante possa abdicare al suo precipuo compito di procedere alla quantificazione dell’indennità dovuta verificando la spettanza delle singole voci che la costit... _OMISSIS_ ...À DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - DOPO LA SENTENZA N. 181/2011

La maggiorazione del 50% prevista per il caso di cessione volontaria ex L. n. 865/71 era volta ad incentivare la cessione volontaria nell'ambito del riduttivo sistema indennitario dei VAM, sicchè la stessa non può essere utilmente invocata quando il proprietario abbia ottenuto il pieno valore venale dei beni espropriati, che l'indennità non può travalicare.

Il sistema premiale di aumento o di triplicazione dell'indennità di cui all'art. 45, comma 2, lett. c) e d) fondato espressamente sull'incostituzionale parametro di cui dell'art. 40, precedente comma 3, deve ritenersi abrogato per incompatibilità con il nuovo assetto normativo: essendo venuto meno il crite... _OMISSIS_ ...arametro che non è surrogabile con quello del valore venale del fondo succeduto al primo.

La maggiorazione, così come prevista dell'art. 45, comma 2, lett. c) è superata dalla dichiarazione di illegittimità costituzionale del calcolo dell'indennità basato su valori agricoli medi ad opera della sentenza n. 181/2011 della Consulta, che ha determinato la commisurazione dell'indennità per i terreni a destinazione agricola sulla base del valore di mercato del bene.

Il sistema premiale di triplicazione dell'indennità di esproprio, di cui all'art. 45, comma 2, lett. c) e d) Testo Unico risulta abrogato per incompatibilità con il nuovo assetto normativo, in quanto, a seguito della sentenza n. 181 del 2011 della Consulta, è venuto meno il criterio legale di commisurazio... _OMISSIS_ ...la cessione volontaria del terreno agricolo.

La maggiorazione prevista del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 45, comma 2, lett. c), resta superata dalla declaratoria di illegittimità costituzionale del calcolo dell'indennità basato sui valori agricoli medi giusta Corte costituzionale n. 181/2011 che per i terreni a destinazione agricola ha determinato la commisurazione dell'indennità sulla base del valore di mercato del bene.


INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - MAGGIORAZIONI E INDENNITÀ AGGIUNTIVE - DOPO LA SENTENZA N. 348/2007

La somma effettivamente corrisposta a titolo di indennità di espropriazione, ove decurtata dell'importo spettante agli affittuari a titolo di indennità aggiuntiva, verrebbe ad essere inferiore a quel v... _OMISSIS_ ...guito dell'abrogazione della L. n. 359 del 1992, art. 5 bis, per effetto delle note decisioni della Corte costituzionale nn. 348 e 349 del 2007.

L'importo determinato a titolo di indennità aggiuntiva spettante all'affittuario coltivatore diretto del fondo espropriato non va detratto dall'indennità spettante al proprietario, dacché le somme effettivamente corrisposte a titolo di indennità di espropriazione, ove decurtate dell'importo spettante agli affittuari a titolo di indennità aggiuntiva, verrebbe ad essere inferiore a quel valore venale cui l'indennità di espropriazione deve tendenzialmente corrispondere nell'attuale quadro normativo, delineatosi in conformità ai principi e alla giurisprudenza Cedu, soprattutto a seguito dell'abrogazione dell'art. 5 bis della L. n. 359 del 1... _OMISSIS_ ... - MAGGIORAZIONE PER L'ACCETTAZIONE

L'aumento dell'indennità in misura del 10 per cento, previsto dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 37, comma 2, è una misura rivolta ad incentivare la definizione del procedimento espropriativo in via consensuale (mediante la conclusione dell'accordo di cessione) ed a stimolare, nell'ottica del buon andamento dell'attività amministrativa, comportamenti virtuosi delle pubbliche amministrazioni, le quali hanno la possibilità di evitare di pagare l'indennità maggiorata semplicemente offrendo, in via provvisoria, una somma non inferiore agli otto decimi del valore venale del bene ablato, in modo da favorire l'accettazione da parte dell'espropriato e disincentivare il ricorso alla via giudiziaria.

L'aumento del 10 per cento non è consent... _OMISSIS_ ...applichi e l'indennità sia riconosciuta al valore venale del bene. L'aumento dell'indennità in misura del 10 per cento, infatti, è previsto in casi tassativi che prescindono del tutto dall'operatività della riduzione del 25 per cento. Si deve quindi ritenere che l'aumento dell'indennità di espropriazione per le aree edificabili o edificate, nella misura del 10 per cento, trovi applicazione indipendentemente dalla riduzione dell'indennità prevista per i casi in cui l'espropriazione sia finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale.

L'aumento del 10 per cento dell'indennità dev'essere applicato dalla Corte d'appello in via automatica, allorchè emerga dagli atti la presenza di uno dei presupposti previsti dalla norma, come nel caso in cui l'amministrazione abbia of... _OMISSIS_ ...ell'accordo di cessione.

L'aumento dell'indennità in misura del 10 per cento, previsto dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 37, comma 2, è una misura, prevista esclusivamente per le aree edificabili, volta ad incentivare la definizione del procedimento espropriativo in via consensuale (mediante la conclusione dell'accordo di cessione) ed a stimolare, nell'ottica del buon andamento dell'attività amministrativa (art. 97 Cost., comma 2), comportamenti virtuosi delle pubbliche amministrazioni, le quali possono evitare di pagare l'indennità maggiorata semplicemente offrendo, in via provvisoria, una somma non inferiore agli otto decimi del valore venale del bene ablato.

L'aumento dell'indennità di espropriazione di un'area edificabile, previsto, del D.P.R. n. 327 del 2001, ex a... _OMISSIS_ ...revista dal comma 1 - dell'indennità del 25 per cento prevista per le ipotesi in cui l'espropriazione sia finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale, e va riconosciuto in via automatica dal giudice, anche ove ciò comporti il superamento del tetto del valore di mercato nella quantificazione dell'indennizzo, allorché emerga dagli atti la presenza di uno dei presupposti previsti dalla norma.

Quando la somma offerta risulti inferiore agli otto decimi di quella determinata in via definitiva, l'aumento del 10% deve essere applicato automaticamente dal giudice nella costanza dei presupposti indicati dalla norma, che è volta a promuovere la rapida definizione delle procedure espropriative mediante la stipulazione dell'accordo di cessione, in funzione sanzionatoria de... _OMISSIS_ ... sia stata offerta un'indennità provvisoria che, attualizzata, risulti inferiore agli otto decimi di quella determinata in via definitiva, mira ad incentivare la definizione del procedimento espropriativo in via consensuale e non giudiziale, a sanzionare l'ingiustificata attesa della sua conclusione, ed a stimolare comportamenti virtuosi della P.A., senza spostare l'epoca di rifermento dell'indennità (dal tempo dell'espropriazione a quello della determinazione dell'indennità definitiva), ma servendo a valutare la congruità dell'offerta provvisoria, rendendola temporalmente omogenea a quella della determinazione definitiva, ciò in quanto la pronuncia del decreto di esproprio segue di regola la sola offerta dell'indennità provvisoria, e precede logicamente la determinazione dell'indennità de... _OMISSIS_ ...a determinata in via definitiva, è applicabile soltanto alle procedure espropriative soggette al D.P.R. n. 327 del 2001, cioè a quelle in cui la dichiarazione di pubblica utilità sia intervenuta dopo la sua entrata in vigore (30 giugno 2003) ex art. 57. Nè potrebbe invocarsi della L. n. 244 del 2007, art. 2, comma 90, il quale prevede la retroattività della nuova disciplina di determinazione dell'indennità espropriativa solo per i procedimenti espropriativi in corso, e non anche per i giudizi in corso.

L'incremento del dieci per cento dell'indennità di espropriazione, previsto dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 37, comma 2, per l'ipotesi in cui l'indennità offerta in via provvisoria risulti inferiore agli otto decimi di quella determinata in via definitiva, è stato introdotto da... _OMISSIS_ ... ai sensi dell'art. 2, comma 90, tale disposizione trova applicazione a tutti i procedimenti espropriativi in corso, per tali dovendosi intendere, peraltro, soltanto quelli soggetti alla disciplina introdotta dal D.P.R. n. 327 del 2001, vale a dire (conformemente alla norma transitoria dettata dall'art. 57, come modificato dal D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 302) quelli in cui la dichiarazione di pubblica utilità sia intervenuta successivamente alla sua entrata in vigore (30 giugno 2003), e che alla data di entrata in vigore della L. n. 244 del 2007 (1 gennaio 2008) non si fossero ancora conclusi. Restano pertanto esclusi dall'ambito applicativo della norma in esame i procedimenti espropriativi conclusosi prima del 1 gennaio 2008, indipendentemente dalla circostanza che all'epoca dell'entrata... _OMISSIS_ ...27 del 2001, ex art. 37, comma 2 (nel testo risultante dalle modifiche apportategli dalla L. n. 244 del 2007, art. 2, comma 89), trova applicazione indipendentemente dalla riduzione - prevista dal comma 1 - dell'indennità del 25 per cento prevista per le ipotesi in cui l'espropriazione sia finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale, e va riconosciuto in via automatica dal giudice, anche ove ciò comporti il superamento del tetto del valore di mercato nella quantificazione dell'indennizzo, allorché emerga dagli atti la presenza di uno dei presupposti previsti dalla norma (ossia quando l'amministrazione abbia offerto un'indennità provvisoria inferiore agli otto decimi di quella definitiva), mirando ad incentivare la definizione del procedimento espropriativo in via conse... _OMISSIS_ ... evitare di pagare tale maggiorazione offrendo una somma non inferiore agli otto decimi di cui sopra.

La maggiorazione del 10% prevista dall'art. 37, comma II T.U. n. 327/01 è automatica anche ove ciò comporti il superamento del tetto del valore di mercato nella quantificazione dell'indennizzo, allorché emerga la presenza di uno dei presupposti previsti dalla norma, mirando ad incentivare la definizione del procedimento espropriativo in via consensuale e non giudiziale, sanzionandone l'ingiustificata attesa, imposta al proprietario, della sua conclusione, così stimolando comportamenti virtuosi della P.A., la quale ha la possibilità di evitare di pagare tale maggiorazione offrendo una somma non inferiore agli otto decimi di cui sopra.

L'aumento dell'indennità in... _OMISSIS_ ...nte la conclusione dell'accordo di cessione) ed a stimolare, nell'ottica del buon andamento dell'attività amministrativa (art. 97 Cost., comma 2), comportamenti virtuosi delle pubbliche amministrazioni, le quali hanno la possibilità di evitare di pagare l'indennità maggiorata semplicemente offrendo, in via provvisoria, una somma non inferiore agli otto decimi del valore venale del bene ablato, in modo da favorire l'accettazione da parte dell'espropriato e disincentivare il ricorso alla via giudiziaria.

L'aumento del 10 per cento dell'indennità previsto dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 37, comma 2 dev'essere applicato dalla Corte d'appello in via automatica, allorché emerga dagli atti la presenza di uno dei presupposti previsti dalla norma, come nel caso in cui l'amministrazione ... _OMISSIS_ ...usione dell'accordo di cessione.

L'art. 37, comma 2, T.U.Es. non opera alcun raccordo tra incremento del 10% ed intervento di edilizia economico-sociale.

L'aumento dell'indennità di espropriazione di un'area edificabile, previsto, del D.P.R. n. 327 del 2001, ex art. 37, comma 2 (nel testo risultante dalle modifiche apportategli dalla L. n. 244 del 2007, art. 2, comma 89), nella misura del 10 per cento, trova applicazione indipendentemente dalla riduzione - prevista dal comma 1 - dell'indennità del 25 per cento prevista per le ipotesi in cui l'espropriazione sia finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale, e va riconosciuto in via automatica dal giudice, anche ove ciò comporti il superamento del tetto del valore di mercato nella quantificazione dell'... _OMISSIS_ ...la definitiva), mirando ad incentivare la definizione del procedimento espropriativo in via consensuale e non giudiziale, sanzionandone l'ingiustificata attesa, imposta al proprietario, della sua conclusione, così stimolando comportamenti virtuosi della P.A., la quale ha la possibilità di evitare di pagare tale maggiorazione offrendo una somma non inferiore agli otto decimi di cui sopra.

L'azione volta ad ottenere la maggiorazione del dieci per cento dell'indennità di esproprio, ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 37, comma 2, deve essere promossa nel termine perentorio di trenta giorni, previsto per la domanda di determinazione giudiziale dell'indennità dall'art. 54, comma 2 D.P.R. citato - nel testo previgente al D.Lgs. n. 150 del 2011 -, poichè tale maggiorazione... _OMISSIS_ ...inistrazione abbia offerto un'indennità provvisoria che, attualizzata, risulti inferiore agli otto decimi di quella determinata in via definitiva (dal giudice) svolge una funzione compensativa (o perequativa) per l'ingiustificata attesa, imposta al proprietario, della conclusione del procedimento espropriativo che deve terminare con il pagamento del giusto indennizzo "in tempo utile", come affermato dall'art. 17 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e ribadito anche dalla giurisprudenza della Corte Edu.

La possibilità che, applicando la maggiorazione del 10 per cento, sia superato il tetto del valore di mercato nella quantificazione dell'indennizzo, è un'ipotesi che il legislatore non ha inteso evitare (e, quindi, ha implicitamente consentito) quando, a seguit... _OMISSIS_ ...dennità in misura del 10 per cento.

L'au...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.