ULTIMI APPROFONDIMENTI CARICATI

Stai vedendo 846-792 di 2612 risultati

Condizioni di derogabilità dalle prescrizioni relative alle distanze legali tra gli edifici

Le distanze prescritte (art. 873, c.c.) nell'interesse privato fra gli edifici, nonché fra questi ed i confini, sono derogabili con il consenso fra vicini, ma non lo sono le distanze prescritte nella disciplina (a valenza eminentemente pubblicistica e, quindi, inderogabile) urbanistica e nel piano urbanistico, a tutela dell'interesse pubblico ad una progettazione urbanistica sistematicamente ordinata, a meno che la deroga non sia esplicitamente prevista dalla legge.

Derogabilità alle distanze minime tra edifici da parte di convenzioni tra privati

Non è ammessa alcuna deroga pattizia alla distanza dal confine prescritta dai piani regolatori e dai regolamenti edilizi comunali: ciò per tutelare l'interesse generale all'attuazione del modello urbanistico prefigurato dalla P.A.

La rinuncia al rispetto delle distanze legali in forma negoziale e per iscritto determina la costituzione di un diritto reale

La rinuncia al rispetto delle distanze legali determina la costituzione di un diritto reale, vale a dire la costituzione della servitù di mantenere la costruzione a distanza inferiore a quella dovuta soltanto qualora l'accordo abbia forma negoziale e sia stipulato per iscritto. Tali requisiti non possono ritenersi integrati dalla semplice sottoscrizione di un progetto e da una domanda inoltrata alla P.A..

Definizione di «veduta» ed implicazioni sul rispetto delle distanze legali dalle costruzioni

Perché un'apertura possa considerarsi veduta, non basta la mera possibilità di una inspectio e di una prospectio sul fondo del vicino, ma è altresì necessario che la possibilità di guardare nel fondo medesimo e di sporgere il capo e vedere nelle diverse direzioni senza l'uso di mezzi artificiali abbia luogo con comodità e sicurezza, tale dovendo risultare la destinazione normale e permanente dell'opera, individuata alla stregua di elementi obbiettivi di carattere strutturale e funzionale.

Limiti inderogabili di distanza tra pareti finestrate

Non può essere ritenuta contraria all'art. 9 D.M. 1444/1968 una norma di P.R.G. che, rispettando la distanza di dieci metri tra le pareti finestrate, ponga limiti diversi per le zone di completamento con riguardo alla distanza dalle strade, tenendo conto che la pianificazione urbanistica non può che tenere conto dello stato di urbanizzazione delle diverse zone omogenee.

Lo strumento urbanistico locale ad integrazione della normativa codicistica sulla distanza tra gli edifici

Le norme degli strumenti urbanistici che impongono l'osservanza di una determinata distanza della costruzione dal confine non esprimono una regola diversa rispetto a quella codicistica basata sulla distanza tra fabbricati, ma una differente tecnica di protezione interna alla medesima regola del distacco, che in tutte le sue applicazioni va declinata unitariamente

L’indennità da occupazione legittima ai sensi dell’art. 50 d.P.R. 327/2001

L’indennità da occupazione legittima è liquidata dall’art. 50 d.P.R. 327/2001 in rapporto a quella che sarebbe l’indennità di esproprio e segnatamente, per ogni anno di occupazione, all’incirca nell’8,33% di essa. Si tratta di una indennità autonoma rispetto all’indennità di esproprio, che mantiene la propria autonomia anche nei confronti dell’indennizzo ex art. 42 bis T.U.Es.

Il ristoro del pregiudizio per occupazione illegittima: la maggiorazione del 5% annuo

La terza ed ultima voce della somma di denaro che l’art. 42-bis prescrive espressamente di quantificare in sede di acquisizione coattiva sanante e che deve essere pertanto inclusa nel provvedimento acquisitivo è contemplata dal comma 3. Esso prescrive al secondo periodo il ristoro del pregiudizio sofferto dal proprietario di un bene occupato senza titolo, quantificandolo per ogni anno nel 5% del valore venale, se dagli atti del procedimento non risulta la prova di una diversa entità del danno.

Le maggiorazioni ed indennità aggiuntive previste dal d.P.R. 327/2001 nell’ambito dell’espropriazione legittima

Il d.P.R. 327/2001 prevede maggiorazioni ed indennità aggiuntive nell’ambito dell’espropriazione legittima: per il proprietario coltivatore di aree edificabili o inedificabili, per il coltivatore non proprietario di aree edificabili o inedificabili, per esborsi fiscali ingiustificati in aree edificabili o non edificabili, per la cessione volontaria di aree edificabili o non edificabili nonché, per le sole aree edificabili, nel caso in cui la cessione volontaria sia stata impedita dalla p.a.

Le poste negative che comportano una parziale riduzione dell’indennizzo ex art. 42-bis T.U.Es.

Alcune partite negative, in certi casi, possono comportare una parziale riduzione del conteggio complessivo dell’indennizzo ex art. 42-bis T.U.Es., le quali devono essere liquidate, conteggiate e sommate tra loro. Si tratta di di elementi specifici di tale indennizzo cui non si estendono de plano gli abbattimenti dell’indennità di esproprio, quale ad esempio la riduzione del 25% in caso di interventi di riforma economico-sociale.

Aspetti procedurali della liquidazione dell’indennizzo per l'acquisizione coattiva sanante

Se il provvedimento di acquisizione coattiva sanante deve recare l’esatta quantificazione dell’indennizzo, è evidente che le operazioni finalizzate a tale quantificazione devono essere compiute nella fase dell’istruttoria procedimentale, che è notoriamente finalizzata proprio ad acquisire gli elementi da far confluire nel successivo provvedimento conclusivo dell’iter amministrativo.

L’esecuzione del provvedimento di acquisizione sanante: il pagamento o deposito dell’indennizzo

Nel dispositivo del provvedimento di acquisizione coattiva sanante si deve disporre il pagamento dell’indennizzo, che dovrà avvenire entro trenta giorni. Diversamente dal vecchio art. 43 T.U.Es., nell'attuale disciplina è espressamente previsto, in alternativa al pagamento dell’indennizzo, che esso sia depositato nei modi e nelle forme di legge presso la Ragioneria Territoriale dello Stato.

Pagina 66 di 218 40 66 70 110 150 180